12 Set [16:45]
IRC - ASTURIAS
Colpo grosso di Kopecky
OVIEDO - Quant’è bello lo primmo ammore. Jan Kopecky lo sa e dice che non lo scorderà mai. Poi aggiunge che no, il secondo non è più bello ancora. Questione di emozioni e quelle che gli ha regalato il primo incontro con la Signora Alata sono uniche. Ma il ragazzone ceco deve ammettere che ritrovarsi sul gradino più alto del podio lontano da casa non è niente male. Lassù si respira sempre aria buona, da lassù si vede sempre lontano. E difatti l’emergente pilota dell’est (nella foto), guarda avanti e pensa a quel primo posto nell’Intercontinental Rally Challenge al quale con il secondo successo consecutivo si è avvicinato parecchio. Ci pensa, ma non lo ammette: “Per ora – butta lì – sono contento di quello che ho fatto, i conti li faremo alla fine”. Già, ma non serve un genio dei numeri per sapere che adesso Kris Meeke lo precede di un solo punto e non serve leggere nei fondi del caffé per prevedere un finale di stagione altamente adrenalico, con i due contendenti a darsele di santa ragione.
Sorride lo spilungone della Skoda e sorride pure il rosso della Peugeot. Dopo aver ringraziato Nicolas Vouilloz per avergli gentilmente ceduto la posizione “pagando” volontariamente pegno al controllo orario dopo l’ultimo parco assistenza. “Per me non cambia niente. Ero disposto a farmi da parte per lasciare a Kris il terzo posto e non vedo perché non avrei dovuto fare lo stesso per permettergli di finire secondo e restare in testa al campionato”, mormora il francese. Dopo aver vinto altre due prove speciali e aver perso la terza della boucle conclusiva per una foratura a una manciata di chilomteri dal controllo-stop. “Ho dimostrato di non essere bollito e questo basta a consolarmi”, osserva. Chi invece proprio non c’è verso di consolare è Alberto Hevia che ha lasciato cinque minuti per strada dopo aver tagliato una gomma e da secondo che era si ritrova sesto. È deluso, l’enfant du pays e non riesce a nasconderlo. Pure Giandomenico Basso ha lo sguardo triste: la disavventura mattutina lo ha fatto precipitare in ottava posizione e i complimenti non bastano a ripargarlo: “Non ce ne va bene mezza”, sussurra. Aggiunge: “Fino a stamani pensavo veramente di poter ancora mettere le mani sull’Intercontinental Rally Challenge e ce l’avrei fatta, con un briciolo di fortuna in più...”.
Guido Rancati
La classifica finale
1. Kopecky-Stary (Skoda Fabia S2000) in 2.41’51”3
2. Meeke-Nagle (Peugeot 207 S2000) a 2’46”9
3. Vouilloz-Klinger (Peugeot 207 S2000) a 2’49”5
4. Loix-Miclotte (Peugeot 207 S2000) a 2”58”9
5. Fontana-Cassina (Peugeot 207 S2000) a 3’45”0
6. Hevia-Iglesias (Skoda Fabia S2000) a 4’27”2
7. Solowow-Baran (Peugeot 207 S2000) a 5’58”0
8. Basso-Dotta (Abarth Grande Punto S2000) a 7’03”8