26 Ott [9:48]
IRC - Rallye du Valais
Scandola tiene il passo
S’ode a destra, eccetera eccetera. Nicolas Vouilloz si presenta sulle strade del Valais firmando il miglior tempo nella prima speciale e Umberto Scandola gli risponde mettendosi tutti dietro nella seconda. Dopo esser stato handicappato dal non aver neppure potuto battersi nella prima: colpa di Bernd Casier che non ha trovato niente di meglio da fare che staccare due ruote un paio di chilometri appena dopo il via. Il tempo imposto, quello del suo non velocissimo compagno di squadra, non ha comunque demoralizzato il veneto dell’Abarth.
Chi ride e chi piange: a farlo, oltre al belga con la Peugeot, anche Andrea Navarra. Partito per giocarsi le ultime chances di agguantare la corona destinata al meglio piazzato alla fine dell’Intercontinental Rally Challenge, il cesenate ha lasciato fin troppo agli avversari diretti nel tratto d’apertura. E nel successivo, con la complicità di un pneumatico a terra, ha perso una minutata. Un po’ troppo per sperare di rientrare in gioco. Anche se la gara è ancora lunga e fra le sette prove della seconda tappa c’è quella lunghissima di Le Guercet con i suoi 37 e passa chilometri di cui una manciata di terra. Scorrevole, ma piazzata in modo che protagonisti e comprimari l’affronteranno con pneumatici (ovviamente d’asfalto) già ben caldi...
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La classifica dopo le prime tre PS
1. Vouilloz-Klinger (Peugeot 207 S2000) in 21'30"3
2. Scandola-D’Amore (Abarth Grande Punto) a 7"2
3. Ojeda-Costa (Peugeot 207 S2000) a 7"6
4. Loix-Chevaillier (Abarth Grande Punto) a 23"0
5. Galli-Brusadelli (Citroen C2 S1600) a 30"9
6. Jaquillard-Jaquillard (Peugeot 207 S2000) a 32"5
7. Gonon-Lambiel (Mitsubishi Lancer Evo 7 ) a 45"5
8. Navarra-D’Esposito (Abarth Grande Punto) a 1'09"5
9. Cremona-Palotti (Mitsubishi Lancer Evo 9) a 1'12"5
10. Radoux-Gregoire (Mitsubishi Lancer Evo 9) a 1'19"8