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15 Apr [9:00]

Rally di Ungheria
Tempestini vince tra i colpi di scena

Michele Montesano

Non poteva che esserci avvio di stagione più intenso ed emozionante per l’European Rally Championship. Il Rally d’Ungheria, che quest’anno si è trasferito da Nyiregyhaza a Veszprem, si è ben presto rivelato una gara dura e selettiva sia per i piloti che per le vetture. Dopo numerosi cambi al vertice, ad avere la meglio sono stati Simone Tempestini e Sergio Itu al volante della Skoda Fabia Rally2.

Il cambio di location ha visto un rally che è passato dall’asfalto, dello scorso anno, a una superficie sterrata caratterizzata dalla presenza di ghiaia. Dopo la speciale di apertura del venerdì, vinta da Erik Cais, c’è stato subito il primo avvicendamento al comando con Mathieu Franceschi, autore dello scratch della PS2, che ha preso le redini della gara. Il francese, nella successiva Kislóter, si è però capottato, raggiungendo il traguardo con quaranta secondi di ritardo e la sua Skoda Fabia visibilmente danneggiata.



La giornata del sabato è quindi proseguita con un duello intenso tra le due Toyota Yaris Rally2 di Mikko Heikkilä (nella foto sopra) e Martinš Sesks. A spuntarla, nonostante un problema alla valvola pop-off della sua auto, è stato Heikkilä che ha sfruttato una foratura di Sesks, accusata proprio nell’ultima speciale di giornata, per rimettere le mani sul primo posto. Sfortunatamente la domenica ha preso una piega differente per entrambi. Heikkilä, nella speciale di Nagylöter, ha danneggiato l’anteriore sinistra in una sezione veloce. Questa ha poi rotto irrimediabilmente la sospensione costringendolo al ritiro.

Ad approfittarne è stato proprio Sesks che, siglando il miglior crono della PS10, ha ripreso le redini della gara. Ma, nella terzultima speciale, il lettone ha tagliato troppo la traiettoria strappando la sospensione posteriore sinistra su una roccia a bordo strada. Ciò ha dato il via libera a Tempestini e Hayden Paddon (nella foto sotto). Fiutata la vittoria, il campione in carica dell’ERC ha provato a ridurre il distacco sul pilota italiano naturalizzato rumeno. Ma, nella Power Stage finale, Paddon è stato costretto ad alzare il piede, dopo aver forato l’anteriore sinistra, scivolando al quarto posto.



Solo al comando, Tempestini ha così potuto festeggiare la sua prima vittoria nel Campionato Europeo Rally. Primo podio per Franceschi, bravo a recuperare terreno conquistando cinque speciali tra cui la Power Stage. L’idolo locale Miklos Cosmós ha chiuso il podio. Inizialmente attardato da una foratura lenta nella tappa del sabato, l’ungherese è riuscito a mantenere un passo costante che gli ha permesso di risalire numerose posizioni.

Detto del quarto posto di Paddon, Erik Cais ha avuto la meglio su Miko Marczyk, quest’ultimo rallentato da ben tre forature nel corso del fine settimana. Soddisfazione per Andrea Mabellini e Virginia Lenzi. Settimi al traguardo, l’equipaggio tricolore della Skoda ha dato vita a un intenso duello con il campione in carica dell’ERC3 Jon Armstrong, al volante della Ford Fiesta Rally2. A completare la top 10 Simon Wagner e Filip Mares sull’unica Toyota Yaris superstite.

Tornato in azione nell’Europeo, Giacomo Costenaro ha terminato il Rally d’Ungheria in quattordicesima posizione assoluta supportato alle note da Justin Bardini. Il campione ERC 2022 Efren Llarena è stato costretto al ritiro già nella tappa del sabato a causa della rottura del radiatore della sua Skoda. Ricoverato per un’infezione polmonare, Mads Ostberg non è riuscito neppure a prendere il via. Sebbene il norvegese non sia partito, ha rassicurato sulle sue condizioni fisiche.



Max McRae (nella foto sopra) ha conquistato la sua prima vittoria nella classe ERC Junior. Il pilota della Peugeot 208 Rally4 ha così proseguito la saga di famiglia con un rally accorto e privo di sbavature. Dopo aver preservato le gomme nella mattinata del sabato, McRae ha dato la scossa vincente nella tornata pomeridiana. La domenica ha quindi gestito il margine vincendo con oltre trentacinque secondi di distacco su Mille Johansson, il quale ha preceduto Jaspar Vaher. Peccato per i nostri Mattia Zanin ed Elia del Guio. I portacolori dell’ACI Team Italia erano al terzo posto quando sono stati costretti alla resa per un guasto meccanico. Il miglior equipaggio tricolore è stato, così, quello di Davide Pesavento e Matteo Zaramella sesti nel Junior con la Peugeot 208.

Domenica 14 aprile 2024, classifica finale (top 15)

1 - Tempestini-Itu (Škoda Fabia RS Rally2) - 1h52'50"4
2 - Franceschi-Malfoy (Škoda Fabia RS Rally2) - 17"0
3 - Csomós-Nagy (Škoda Fabia Rally2 Evo) - 29"9
4 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 44"5
5 - Cais-Bacigál (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'44"0
6 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'59"3
7 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'12"6
8 - Armstrong-Treacy (Ford Fiesta Rally2) - 2'20"5
9 - Wagner-Winter (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'49"1
10 - Mareš-Bucha (Toyota Yaris Rally2) - 4'10"9
11 - Jurkevičius-Paliukėnas (Škoda Fabia Rally2 Evo) - 5'26"9
12 - Turán-Zsiros (Volkswagen Polo R5) - 5'40"8
13 - László-Bán (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'44"7
14 - Costenaro-Bardini (Škoda Fabia Rally2 Evo) - 7'22"4
15 - Klausz-Papp (Škoda Fabia Rally2 Evo) - 7'36"0

Il campionato piloti
1.Tempestini 33 punti; 2.Franceschi 29; 3.Csomós 25; 4.Paddon 19; 5.Cais 17; 6.Marczyk 15; 7.Mabellini 15; 8.Armstrong 12; 9.Wagner 9; 10.Mareš 7.

9 Ott [9:06]

Rally Ungheria: Østberg vince
Daprà e Guglielmetti campioni in ERC4

Michele Montesano

Assente Hayden Paddon, laureatosi campione d’Europa già al Barum Rally di Zlìn, a conquistare il Rally d’Ungheria è stato Mads Østberg navigato da Patrik Barth. Il norvegese, al volante della Citroën C3 per l’occasione gommata Pirelli e non MRF, ha concluso nel migliore dei modi una stagione tutt’altro che positiva. Østberg ha inoltre ottenuto sia il suo secondo successo nel FIA ERC che in terra magiara, dopo quello conquistato nel 2021.

Il vero protagonista però è stato Miklós Csomós che ha letteralmente dominato nella prima tappa. L’idolo locale ha siglato ben cinque scratch terminando la giornata di sabato al comando della graduatoria con un margine di 23”5 su Østberg. Csomós si è quindi ripetuto anche nella prima speciale della domenica ma, nella successiva Sárga borház, l’ungherese ha subito una foratura all’anteriore destra della sua Skoda Fabia. Il sogno di conquistare la vittoria davanti i suoi tifosi è poi finto bruscamente nella ripetizione di Óhuta-Fony, quando Csomós ha affrontato una piega a sinistra troppo velocemente andando a sbattere contro gli alberi.



Østberg ha così ereditato il comando blindando la vittoria con la conquista della Power Stage di Sárga borház. A tenere alta la bandiera ungherese ci hanno pensato Ferenc Vincze e Nándor Percze, bravi a mantenere il passo dei migliori nonostante una Skoda Fabia non aggiornata. Inoltre, per la coppia magiara (nella foto sopra) quello di casa è stato il primo podio conquistato nel FIA ERC. La terza piazza, ottenuta nel Rally di Ungheria, ha permesso a Mārtinš Sesks di concludere il campionato Europeo Rally al secondo posto assoluto. Il lettone, navigato Renar Francis, ha messo in mostra una costante crescita nell’arco dell’intera stagione.

Yoann Bonato ha saputo approfittare delle doppie forature di Frigyes Turán ed Erik Cais, subite nelle ultime battute del rally, per artigliare il quarto posto finale. A seguire i due piloti locali Gábor Német, alla sua prima esperienza nel FIA ERC, e Martin László, rispettivamente settimo e ottavo al termine di una gara regolare e priva di sbavature. Marhieu Francesci ha concluso nono davanti al campione uscente Efren Llarena. Protagonista di una stagione tutt’altro che positiva, lo spagnolo ha abdicato riuscendo a conquistare solamente un terzo posto nel Rally delle Canarie. Tra gli iscritti anche l’idolo locale, nonché campione del Mondo Turismo, Norbert Michelisz che, navigato da Robert Tagai, ha conquistato il tredicesimo posto.



Il Rally di Ungheria ha fatto anche da epilogo finale per l’assegnazione del titolo Junior nel FIA ERC. Al termine di una strenua lotta ad avere la meglio è stato l’equipaggio rumeno della Peugeot 208 R4 composto dai fratelli Norbert e Francescha Maior che, per soli 7”1, hanno battuto i nostri Roberto Daprà e Luca Guglielmetti (nella foto sopra). Al termine di una stagione che li ha visti costantemente protagonisti, i portacolori dell’ACI Team Italia sono, però, riusciti a conquistare il titolo del FIA ERC4.

Domenica 8 ottobre 2023, classifica finale (top 15)

1 - Østberg-Barth (Citroën C3 Rally2) - 1h37'40"2
2 - Vincze-Percze (Škoda Fabia RS Rally2) - 12"8
3 - Sesks-Francis (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'26"2
4 - Bonato-Boulloud (Citroën C3 Rally2) - 1'46"0
5 - Turan-Farnadi (Volkswagen Polo GTI R5) - 2'06"1
6 - Cais-Bacigál (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'06"8
7 - Nemet-Nemeth (Hyundai i20 N Rally2) - 3'30"1
8 - Martin-Berendi (Škoda Fabia RS Rally2) - 4'44"5
9 - Franceschi-Manzo (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'39"0
10 - Llarena-Fernandez (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'40"2
11 - Hadik-Kertész (Ford Fiesta Rally2) - 6'07"7
12 - Mareš-Bucha (Škoda Fabia RS Rally2) - 6'11"4
13 - Michelisz-Tagai (Hyundai i20 N Rally2) - 7'04"9
14 - N.Maior-F.Maior (Peugeot 208 Rally4) - 8'27"4
15 - Daprà-Guglielmetti (Peugeot 208 Rally4) - 8'34"5

Il campionato
1.Paddon 163 punti; 2.Sesks 134; 3.Østberg 115; 4.Llarena 88; 5.Bonato 84; 6.Franceschi 81; 7.Mares 71; 8.Wagner 64; 9.Heikkilä 49; 10.Csomós 49.

21 Ago [12:18]

Rally di Zlìn: 11° sigillo per Kopecky
Paddon campione nonostante il crash

Michele Montesano

Così come nella scorsa edizione, anche quest’anno il Barum Rally di Zlìn si è rivelato decisivo per l’assegnazione del titolo nel Campionato Europeo Rally. Nonostante il ritiro avvenuto nel corso delle PS10, la costanza messa in mostra durante l’intera stagione ha premiato Hayden Paddon e John Kennard (nella foto sotto). Grazie a un ruolino di marcia composto da una vittoria e cinque podi, l’equipaggio neozelandese della Hyundai BRC ha conquistato la settantesima edizione del FIA ERC con un rally d’anticipo. Paddon è inoltre diventato il primo pilota extraeuropeo a fregiarsi del titolo di campione nel vecchio continente.



Le strade asfaltate della Repubblica Ceca hanno creato non pochi grattacapi a Paddon che ha faticato molto nella tappa del sabato. Domenica il kiwi ha poi trovato il giusto assetto della sua i20N Rally2 risalendo in quinta posizione. Nonostante un approccio cauto, Paddon ha però commesso un errore nel corso della speciale di Halenkovice strappando la sospensione posteriore destra. Martins Sesks, unico contendente al titolo continentale, non è riuscito ad approfittarne chiudendo con un misero undicesimo posto.

La vittoria del Barum Rally di Zlìn è andata ancora una volta all’idolo locale Jan Kopecky (nella foto sotto). Navigato da Jan Hlousek, il ceco ha trionfato per l’undicesima volta sulle strade di casa precedendo di 14”4 l’ungherese Miklós Csomós, al suo primo podio nell’ERC. Vincendo la Power Stage finale, Simon Wagner è riuscito ad artigliare in extremis il gradino più basso del podio scalzando, per appena 2”9, il pilota di casa Adam Brezik arrivato largo ad un incrocio.



Quinto posto per Filip Mares che ha preceduto i connazionali Dominik Stritesky ed Erik Cais. Quest’ultimo, dopo aver subito una foratura nel corso della prima tappa, è stato tagliato subito fuori dalla lotta per la vittoria. Scivolato in dodicesima posizione, Cais si è rimboccato le maniche risalendo fino alla settima piazza. Il campione uscente Efren Llarena ha abdicato con un mesto ottavo posto, ma in generale l’intera stagione dello spagnolo è apparsa decisamente sotto le aspettative.

A completare la top 10 Mathieu Franceschi e il nostro Simone Tempestini autore di un finale in crescendo. Da sottolineare, inoltre, il dominio delle Skoda Fabia Rally2 mostrantesi veloci quanto affidabili sulle strade di casa. Le vetture ceche hanno infatti monopolizzato le prime posizioni, bisogna scendere fino al tredicesimo posto per trovare la Hyundai i20N di Joshua McErlean. Rally da dimenticare per Mads Østberg, costretto ad alzare bandiera bianca già nella tappa del sabato per un guasto alla trasmissione della sua Citroën C3.



Lotta ancora aperta per il titolo dell’Europeo Junior, con i giochi che si decideranno nell’ultimo atto stagionale in Ungheria. Timo Schulz, al volante dell’Opel Corsa Rally4, ha vinto il Barum Rally di Zlìn di classe ERC4 precedendo l’austriaco Fabian Zeiringer. Nonostante un problema ai freni, nella prima tappa, e noie al servosterzo nelle ultime speciali, Roberto Daprà è riuscito a salire sul terzo gradino del podio. Secondo nella classifica provvisoria, il portacolori dell’ACI Team Italia proverà l’assalto a Norbert Maior nel prossimo Rally d’Ungheria.

Domenica 20 agosto 2023, classifica finale (top 15)

1 - Kopecký-Hloušek (Škoda Fabia RS Rally2) - 1h53'18"5
2 - Csomós-Bán (Škoda Fabia RS Rally2) - 14"3
3 - Wagner-Winter (Škoda Fabia RS Rally2) - 48"2
4 - Březík-Krajča (Škoda Fabia RS Rally2) - 51"1
5 - Mareš-Bucha (Škoda Fabia RS Rally2) - 51"9
6 - Stříteský-Hovorka (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'00"4
7 - Cais-Bacigál (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'11"1
8 - Llarena-Fernandez (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'33"6
9 - Franceschi-Malfoy (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'48"7
10 - Tempestini-Itu (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'03"9
11 - Sesks-Francis (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'55"7
12 - Cvrček-Těšínský (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'34"2
13 - McErlean-Fulton (Hyundai i20 N Rally2) - 5'35"1
14 - Jirásek-Machů (Škoda Fabia RS Rally2) - 6'16"8
15 - Jirovec-Jindra (Škoda Fabia RS Rally2) - 8'58"4

Il campionato
1.Paddon 163 punti; 2.Sesks 108; 3.Østberg 80; 4.Llarena 69; 5.Bonato 65; 6.Franceschi 63; 7.Heikkilä 49; 8.Mares 43; 9.Marczyk 40; 10.Wagner 38.



31 Lug [10:33]

Rally di Roma Capitale
Crugnola al primo sigillo continentale

Michele Montesano

Fine settimana trionfale per Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto. Vincendo il Rally di Roma Capitale, la coppia Citroën FPF Sport ha conquistato sia la prima vittoria nell’ERC che il terzo titolo nel Campionato Italiano Rally con ben tre gare d’anticipo. Dopo esserci andato vicino negli ultimi due anni, finalmente Crugnola ha potuto assaporare la gioia del gradino più alto del podio nel campionato europeo.

Una vittoria di forza e mai messa in discussione, il varesino ha chiarito le gerarchie fin dalla suggestiva prova spettacolo del venerdì, svoltasi attorno al Colosseo. Crugnola ha poi consolidato la prima posizione siglando tutti gli scratch della tappa del sabato. Infine domenica, L’alfiere della Citroën ha gestito l’ampio margine chiudendo con un vantaggio di oltre ventitré secondi sul due volte campione europeo Giandomenico Basso (nella foto sotto).



Terzo posto per Hayden Paddon che sulle strade italiane ha dovuto faticare più del solito. Il leader del campionato, nel corso della speciale Rocca di Cave-Subiaco, ha danneggiato la sospensione posteriore destra perdendo oltre un minuto. Scivolato al sesto posto assoluto, il neozelandese della Hyundai BRC si è rimboccato le maniche risalendo la classifica fino in quarta posizione. Paddon (nella foto sotto) ha quindi approfittato della foratura, accusata nella penultima PS da Yoann Bonato, per acciuffare il gradino più basso del podio. Vista l’assenza di Mads Østberg e il ritiro di Martins Sesks, che ha capottato nel corso della Affile-Bellegra, Paddon ha ulteriormente allungato in classifica generale.



Dapprima rallentato da un problema all’interfono e poi costretto a riparare in corsa il radiatore, per aver centrato un sasso nella speciale di Santopadre, il campione in carica Efren Llarena ha terminato al quarto posto. Arrivo in volata per Boštjan Avbelj che si è dovuto difendere fino all’ultimo da uno scatenato Simon Wagner risalito in sesta posizione dopo essere scivolato a centro gruppo. A lungo in lotta per il secondo posto, Bonato si è visto negare il podio negli ultimi chilometri a causa di una gomma bucata.

Al rientro nell’ERC, grazie all’aiuto dei suoi tifosi che hanno contribuito all’acquisto di una nuova Skoda Fabia, dopo che la precedente era andata distrutta nel corso del Rally delle Canarie, Miklós Csomós ha chiuso al settimo posto precedendo Grzegorz Grzyb. Una foratura all’anteriore destra, nel corso della speciale di Alatri, ha impedito a Filip Mareš di terminare nei primi cinque. Nelle ultime PS, il ceco ha duellato contro il nostro Andrea Mabellini, undicesimo al traguardo e vincitore della Power Stage conclusiva. Sfortunato anche Simone Campedelli, ottimo quinto prima di subire la foratura nel corso della penultima speciale.



Vittoria e titolo nell’ERC3 per Jon Armstrong. Il Rally di Roma Capitale, per il pilota della Ford Fiesta Rally3 gestita da M-Sport Polland, è stata una semplice formalità. Armstrong ha preceduto al traguardo l’esperto Paolo Andreucci, al debutto nella categoria con la Renault Clio Rally3. Vittoria mai messa in discussione per Roberto Daprà nel FIA Junior ERC (nella foto sopra). Il trentino, navigato da Luca Guglielmetti, ha messo tutti in riga conquistando anche la Power Stage di Fiuggi.

Domenica 30 luglio 2023, classifica finale (top 15)

1 - Crugnola-Ometto (Citroën C3 Rally2) - 1h52'35"2
2 - Basso-Granai (Škoda Fabia RS Rally2) - 23"1
3 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 53"8
4 - Llarena-Fernandez (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'54"5
5 - Avbelj-Andrejka (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'04"1
6 - Wagner-Winter (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'06"2
7 - Bonato-Boulloud (Citroën C3 Rally2) - 2'12"4
8 - Csomós-Bán (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'12"4
9 - Grzyb-Wróbel (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'13"4
10 - Mareš-Bucha (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'47"1
11 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 4'14"1
12 - Campedelli-Canton (Škoda Fabia RS Rally2) - 4'19"8
13 - Thurn und Taxis-Hain (Škoda Fabia RS Rally2) - 4'56"1
14 - Ferrarotti-Bizzocchi (Škoda Fabia RS Rally2) - 4'58"3
15 - Bottarelli-Bosi (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'20"3

Il campionato
1.Paddon 163 punti; 2.Sesks 108; 3.Østberg 80; 4.Llarena 69; 5.Bonato 65; 6.Franceschi 63; 7.Heikkilä 49; 8.Mares 43; 9.Marczyk 40; 10.Wagner 38.


11 Lug [9:22]

Royal Rally Scandinavia
Trionfo casalingo per Solberg

Michele Montesano

Buona la prima per Oliver Solberg nel FIA ERC. Abituale protagonista nel WRC2 al volante della Skoda Fabia del Toksport WRT, lo svedese ha conquistato la prima edizione del Royal Rally di Scandinavia valida per il campionato europeo. Quello messo a segno dal figlio d’arte è stato un successo quasi d’altri tempi: il pilota, assieme ad un gruppo di amici, ha preparato la Volkswagen Polo R5 in un garage poco distante dalle Prove Speciali del rally.

Ciò nonostante il dominio di Solberg è stato quasi netto aggiudicandosi dieci delle sedici PS in programma. Non bisogna neppure tralasciare il fattore campo, visto che il pilota abita a meno di un’ora dalle strade utilizzate nel weekend di gara. Salito al comando già nella PS3, lo svedese, come sempre navigato da Elliot Edmondson, è stato bravo a gestire il margine sugli inseguitori anche quando ha dovuto fare i conti con la rottura del servosterzo. Riparato il guasto, Solberg è tornato a volare sugli sterrati di casa conquistando la sua terza vittoria in carriera nel FIA ERC.



Inizialmente a contendere il primato ci ha pensato il sempre consistente Hyden Paddon (nella foto sopra). Navigato da John Kennard, il neozelandese ha firmato le restanti PS ma, perso il comando dopo le prime due speciali, non è riuscito più a riagganciare il battistrada. Il portacolori del team Hyundai BRC ha mollato la presa solamente sul finale scegliendo di preservare gli pneumatici nell’ultima tappa per tentare l’assalto della Power Stage finale. Obiettivo puntualmente centrato, assieme alla conquista dei punti extra che gli permettono di consolidare ulteriormente il primato in classifica.

Reduce dalle vittorie in Polonia e in Lettonia, Martins Sesks (nella foto sotto) è riuscito ad artigliare il terzo posto nel corso dell’ultima PS ai danni di un velocissimo Nikolay Gryazin. In lotta per la zona podio, Frank Tore è stato costretto al ritiro a seguito di uno spettacolare cappottamento nella PS9. Ancora più sfortunato Mikko Heikkilä, vittima di una foratura negli ultimi chilometri che l’ha fatto scivolare in dodicesima posizione. Al debutto assoluto nell’ERC, Lauri Joona ha artigliato il quinto posto precedendo Filip Mareš.



In netta difficoltà sui difficili sterrarti scandinavi, Mathieu Franceschi ha pagato a caro prezzo delle note troppo caute chiudendo solamente in settima piazza. Complice un problema all’intercooler sulla sua Citroën C3, Mads Østberg è subito scivolato nelle retrovie. Il norvegese ha cercato disperatamente di recuperare terreno terminando ottavo seguito dai nostri Andrea Mabellini e Virginia Lenzi. Positivo il tredicesimo posto di Alberto Battistoli, ancora in ripresa dopo l’operazione alla spalla destra. Rally amaro per il campione in carica Efren Llarena, costretto al ritiro dopo aver danneggiato il posteriore della Skoda Fabia nel corso della PS10, stessa identica sorte toccata poi anche al suo compagno di squadra Simone Campedelli.

Lotta tutta scandinava nell’ERC4. A spuntarla è stato Isak Reiersen che, per appena nove secondi, ha preceduto Patrik Hallberg. Volto noto nei rallycross, Reiersen ha imposto un ritmo indiavolato fin dalla prima speciale lasciando solamente le briciole agli avversari. Per soli quattro secondi Roberto Daprà si è dovuto accontentare del quarto posto dietro un consistente Norbert Maior. Più staccato il leader di campionato, per la prima volta in questa stagione Ola Nore Jr. non è riuscito a far meglio del sesto posto di classe.

Sabato 8 luglio 2023, classifica finale (top 15)

1 - Solberg-Edmondson (Volkswagen Polo GTI R5) - 1h29'36"4
2 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 22"5
3 - Sesks-Francis (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'09"3
4 - Gryazin-Aleksandrov (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'12"6
5 - Joona-Hussi (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'32"4
6 - Mareš-Bucha(Škoda Fabia RS Rally2) - 2'48"6
7 - Franceschi-Escartefigue (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'52"8
8 - Østberg-Barth (Citroën C3 Rally2) - 2'56"0
9 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'25"4
10 - Gustafsson-Nilsson (Ford Fiesta Rally2) - 3'56"2
11 - Armstrong-Thulin (Ford Fiesta Rally2) - 3'59"5
12 - Heikkilä-Vaaleri (Škoda Fabia RS Rally2) - 4'32"8
13 - Battistolli-Scattolin (Škoda Fabia RS Rally2) - 4'59"7
14 - László-Berendi (Škoda Fabia RS Rally2) - 8'22"1
15 - P. O'Brien-S. O'Brien (Škoda Fabia RS Rally2) - 9'12"1

Il campionato
1.Paddon 142 punti; 2.Sesks 108; 3.Østberg 80; 4.Franceschi 63; 5.Llarena 50; 6.Heikkilä 49; 7.Bonato 47; 8.Marczyk 40; 9.Linnamäe 35; 10.McErlean 35.



20 Giu [11:08]

Rally Liepaja
Sesks profeta in patria

Michele Montesano

Dominatore incontrastato della scorsa edizione, Martins Sesks ha sbaragliato nuovamente la concorrenza nel Rally Liepaja. Nelle strade di casa il lettone, navigato da Renars Francis, ha lasciato solamente le briciole agli avversari diventando il primo pilota a conquistare due prove nella stagione 2023 del FIA European Rally Championship. Il pilota del Team MRF ha messo le cose in chiaro già nello Shakedown per poi proseguire indisturbato verso una vera e propria marcia trionfale.

Oltre all’ottima conoscenza degli sterrati di Liepaja (Sesks abita proprio nella cittadina lettone), a fare la differenza sono stati anche gli pneumatici portati da MRF soprattutto nelle speciali bagnate. Sesks ha conquistato sette delle nove Prove Speciali disputate, inclusa la Power Stage finale, ottenendo il bottino pieno al termine di un fine settimana vissuto da assoluto protagonista.



Seppure a oltre quaranta secondi dal vincitore, a salire sul secondo gradino del podio è stato ancora una volta Hayden Paddon (nella foto sopra). Al giro di boa del campionato, il neozelandese del team Hyundai BRC è sempre più saldamente al comando del FIA ERC. Paddon, navigato dal fido John Kennard, inizialmente ha dovuto sudare più del dovuto per prendere confidenza con gli sterrati ‘soffici’ della Lettonia. Trovato il giusto assetto della i20N Rally2, il kiwi ha poi consolidato il secondo posto provando solamente l’assalto finale nella Power Stage conclusiva, persa per un solo millesimo nei confronti di Sesks.

Terzo posto per Mads Østberg (nella foto sotto). In difficoltà di aderenza, l’alfiere della Citroën C3 ha perso terreno nel corso della prima tappa accumulando un distacco difficile da colmare nel prosieguo del rally. Epilogo amaro per Robert Virves. Saldamente al quarto posto al termine della giornata di sabato, il campione in carica del WRC Junior si è visto man mano assottigliare il suo vantaggio per via di note troppo prudenti. Attardato da noie elettriche sulla sua Ford Fiesta, l’estone è infine scivolato in quinta posizione. Ad approfittarne è stato così Josh McErlean al suo miglior risultato nell’ERC.



Per poco meno di due secondi Mathieu Franceschi si è dovuto accontentare del sesto posto terminando la prova lituana davanti a Mikko Heikkilä. Costretto a dover affrontare le ultime PS del sabato con il differenziale posteriore danneggiato, il finlandese ha cercato di limitare i danni. Heikkilä si è poi riscattato domenica conquistando anche la penultima prova del Rally Liepaja. Tradito dai dossi della speciale di Liepieni, Georg Linnamäe ha danneggiato l’anteriore della sua Hyundai chiudendo in ottava posizione.

Ancora una volta Efren Llarena ha dovuto fare i conti con la sfortuna. Infatti, nel corso della prima tappa, il campione in carica dell’ERC è stato tradito dalla pompa del carburante della sua Skoda Fabia. Nono al traguardo, lo spagnolo ha preceduto il compagno di squadra Simone Campedelli, bravo a terminare in decima posizione un rally non proprio nelle sue corde. Vincitore della Prova Spettacolo Liepaja City Stage, Andrea Mabellini ha chiuso tredicesimo. Positivo quindicesimo posto per Alberto Battistoli, al rientro nel campionato europeo dopo essersi sottoposto all’intervento chirurgico alla spalla destra.



Secondo successo stagionale per Ola Nore nel Junior ERC (nella foto sopra). Il norvegese, al volante della Renault Clio R4, ha avuto la meglio sulle Peugeot 208 R4 di Victor Hansen e Norbert Maior. Chi ha da recriminare è sicuramente Max McRae. Saldamente al comando della tappa del sabato, il nipote d’arte è stato penalizzato di un minuto per essersi presentato in anticipo al controllo orario della Liepaja City Stage scivolando in quinta posizione. Gli italiani Roberto Daprà e Mattia Zanin hanno chiuso rispettivamente al settimo e ottavo posto di classe.

Domenica 18 giugno 2023, classifica finale (top 15)

1 - Sesks-Francis (Škoda Fabia RS Rally2) - 1h22'47"8
2 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 41"4
3 - Østberg-Barth (Citroën C3 Rally2) - 1'04"0
4 - McErlean-Fulton (Hyundai i20 N Rally2) - 1'23"9
5 - Virves-Drew (Ford Fiesta Rally2) - 1'27"8
6 - Franceschi-Escartefigue (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'29"6
7 - Heikkilä-Vaaleri (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'38"5
8 - Linnamäe-Morgan (Hyundai i20 N Rally2) - 1'51"5
9 - Llarena-Fernandez (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'18"3
10 - Campedelli-Canton (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'27"4
11 - Mareš-Bucha(Škoda Fabia RS Rally2) - 2'30"4
12 - Cais-Bacigal (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'37"2
13 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'01"1
14 - Pryce-Prévot (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'01"5
15 - Battistolli-Scattolin (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'27"8

Il campionato
1.Paddon 113 punti; 2.Sesks 83; 3.Østberg 69; 4.Franceschi 50; 5.Llarena 50; 6.Bonato 47; 7.Heikkilä 45; 8.Marczyk 40; 9.Linnamäe 35; 10.McErlean 35.


22 Mag [11:22]

Rally Polonia
Sesks vince, Paddon allunga

Michele Montesano

Tre vincitori in altrettanti Rally, nell’ERC regna l’equilibrio assoluto. A impressionare sui veloci sterrati della Polonia sono stati Martin Sesks e Renars Francis che hanno conquistato il loro secondo successo nel campionato Europeo. L’equipaggio lettone del Team MRF Tyres ha avuto la meglio su Hayden Paddon che, grazie al secondo posto, ha allungato ulteriormente nella classifica assoluta.

Se ad aprire le danze era stato l’idolo locale Miko Marczyk, conquistando la prova spettacolo di Mikolaji Arena, la musica è decisamente cambiata nella tappa del sabato. Complice un testacoda nella PS2, il polacco è scivolato all’undicesimo posto. A ereditare il comando è stato così Paddon che, al termine della tornata mattutina, ha avuto la meglio per 1”4 su Sesks. La risposta del lettone è però arrivata puntale nel pomeriggio quando, siglando tre scratch, si è portato in cima alla lista dei tempi.



Nella tappa di domenica Paddon (nella foto sopra) ha provato a ricucire il distacco dal battistrada. Il neozelandese, navigato da John Kennard, ha però mollato definitivamente la presa a seguito di una foratura badando a raccogliere punti in ottica campionato. Infatti, grazie ad un ottimo ruolino di marcia nel primo scorcio stagionale, il portacolori Hyundai BRC ha potuto consolidare il suo primato in classifica. Ottenendo la vittoria in Polonia, Sesks si candida a conquistare il bis nel ‘suo’ Rally Liepaja. Non solo: il lettone della Skoda, complice l’assenza di Yoann Bonato, è balzato anche al secondo posto della classifica generale.

Scivolato nelle retrovie, Marczyk (nella foto in basso) ha iniziato un intenso recupero culminato con il terzo posto finale. Il polacco, vincitore della scorsa edizione, ha infiammato il suo pubblico chiudendo davanti a Mads Østberg per soli otto secondi. Dopo un avvio claudicante, il norvegese ha trovato il giusto assetto della Citroën C3 Rally2 iniziando a siglare crono di rilievo fino a risalire al quinto posto. Complice un testacoda di Josh McErlean nella PS13, poi scivolato al settimo posto, Østberg ha acciuffato la quarta piazza suggellata con la vittoria nella Power Stage finale. Mikko Heikkila, quinto, ha avuto la meglio sulla Skoda di Mathieu Franceschi.



Saldamente all’ottavo posto, Andrea Mabellini nella terzultima speciale ha centrato in pieno una balla di fieno capottando la Skoda Fabia. Ad approfittarne è stato Simone Tempestini che ha chiuso davanti a Erik Cais e al campione in carica dell’ERC Efren Llarena. Penalizzato dall’ordine di partenza, Simone Campedelli è riuscito ad artigliare il quindicesimo posto conquistando il primo punto stagionale. Costretto al ritiro Andrea Nucita dopo aver colpito una balla di fieno nel corso della PS4.

Quarto posto nell’ERC Junior per Roberto Daprà e Luca Guglielmetti. Costantemente in lotta per la zona podio, il trentino ha pagato a caro prezzo un lungo nel corso della ripetizione pomeridiana del sabato. Grazie al risultato ottenuto in Polonia, Daprà è riuscito anche a riconquistare la vetta della classifica riservata alle ERC4 ai danni di Norman Kreuter. Nonostante una foratura e noie all’intercooler, Mattia Zanin ha chiuso all’ottavo posto di classe Junior il suo debutto nell’ERC. Rachele Somaschini, ventottesima assoluta, ha ottenuto la vittoria nel Ladies Trophy.

Domenica 21 maggio 2023, classifica finale (top 15)

1 - Sesks-Francis (Škoda Fabia RS Rally2) - 1h34'57"8
2 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 39"6
3 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'04"9
4 - Østberg-Barth (Citroën C3 Rally2) - 1'12"9
5 - Heikkilä-Vaaleri (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'16"7
6 - Franceschi-Escartefigue (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'29"6
7 - McErlean-Rowan (Hyundai i20 N Rally2) - 1'46"9
8 - Tempestini-Itu (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'09"2
9 - Cais-Bacigal (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'33"6
10 - Llarena-Fernandez (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'57"3
11 - Mares-Bucha (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'21"1
12 - Radstrom-Johansson (Ford Fiesta R5 MkII) - 3'44"1
13 - Tidemand-Thulin (Ford Fiesta R5 MkII) - 4'01"9
14 - Grzyb-Binieda (Škoda Fabia RS Rally2) - 4'14"0
15 - Campedelli-Canton (Škoda Fabia RS Rally2) - 4'20"3

Il campionato piloti
1.Paddon 85 punti; 2.Sesks 48; 3.Østberg 48; 4.Bonato 47; 5.Llarena 41; 6.Marczyk 40; 7.Franceschi 34; 8.Heikkilä 32; 9.Linnamäe 24; 10.Wagner 21.


8 Mag [12:47]

Rally Canarie: Bonato domina
A Mabellini la Power Stage

Michele Montesano

Netto dominio di Yoann Bonato e Benjamin Boulloud nel Rally Islas Canarias. Nel secondo appuntamento stagionale dell’European Rally Championship, l’equipaggio francese della Citroën ha lasciato solamente le briciole agli avversari. Partito in sordina, per aver beccato la pioggia nella prima speciale del venerdì mattina, Bonato ha poi sfoderato gli artigli iniziando una spettacolare rimonta. Nonostante una penalità di dieci secondi, per aver colpito un birillo a delimitare una chicane della PS10, il francese ha conquistato sette prove speciali trionfando con 36”9 di vantaggio su Hayden Paddon.

Il portacolori del team Hyundai BRC, non perfettamente a suo agio sugli asfalti delle Isole Canarie, inizialmente ha provato a lottare per la vittoria. Poi, quando è iniziata a cadere la pioggia, Paddon (nella foto in basso) ha preferito non correre ulteriori rischi, blindando così il secondo posto che gli ha permesso di consolidare la prima posizione in classifica generale. Gradino più basso del podio per Efren Llarena e Sara Fernandez. Approfittando della posizione di partenza del venerdì, il campione in carica dell’ERC si è issato in vetta. Nel prosieguo del rally lo spagnolo non è però riuscito a tenere il passo degli avversari, subendo anche una penalità di dieci secondi per non aver rispettato il percorso segnato sul road book.



Sul finale Llarena è stato il protagonista di una lotta tutta spagnola per il terzo posto. Il pilota Skoda del Team MRF è riuscito ad avere la meglio per soli 5”7 su Jan Solans. A sua volta, il campione Junior WRC 2019 ha chiuso il Rally delle Canarie davanti a Ivan Ares. Scivolato nelle prime battute al sedicesimo posto Simon Wagner, al volante della vecchia Skoda Fabia R5 Evo, ha rimontato fino alla sesta piazza approfittando anche della disavventura capitata a Simone Campedelli. Con il sesto posto ormai in cassaforte, l’italiano è stato costretto ad alzare bandiera bianca poco prima del via della Power Stage tradito dalla pompa della benzina della sua Skoda Fabia Rally2.

Per soli quattro decimi i nostri Andrea Nucita e Rudy Pollet si sono dovuti accontentare dell’ottavo posto dietro a Mathieu Franceschi. A chiudere la zona punti Martin Sesks e Josè Antonio Suarez. Al termine di un Rally delle Canarie vissuto tutto in crescendo, Andrea Mabellini e Virginia Lenzi hanno conquistato la Power Stage finale (nella foto in basso). Fuori dalla zona punti Mads Østberg. Nel corso della tappa del venerdì, il norvegese della Citroën ha perso oltre due minuti per via dell’albero di trasmissione anteriore danneggiato.



Bendeguz Hangodi ha ereditato la vittoria in ERC4 dopo il mesto ritiro di Roberto Daprà e Luca Guglielmetti. Saldamente al comando di classe, il trentino è stato costretto a fermare immediatamente la Peugeot 208 per un principio d’incendio. Lo stop pare sia stato causato da un trafilaggio d’olio caduto su un tubo rovente nel corso della PS10.

Sabato 6 maggio 2023, classifica finale (top 15)

1 - Bonato-Boulloud (Citroën C3 Rally2) - 1h55'05"8
2 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 36"9
3 - Llarena-Fernandez (Škoda Fabia RS Rally2) - 52"6
4 - Solans-Sanjuan (Hyundai i20 N Rally2) - 58"3
5 - Ares-Pintor (Hyundai i20 N Rally2) - 1'07"6
6 - Wagner-Winter (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'13"0
7 - Franceschi-Escartefigue (Škoda Fabia R5) - 1'24"5
8 - Nucita-Pollet (Hyundai i20 N Rally2) - 1'24"9
9 - Sesks-Francis (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'33"8
10 - Suarez-Iglesias (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'39"8
11 - Grzyb-Wrobel (Škoda Fabia R5) - 1'42"9
12 - Mares-Bucha (Škoda Fabia R5) - 1'46"0
13 - Kristensson-Johansson (Citroën C3 Rally2) - 1'50"6
14 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia R5) - 1'574
15 - Cerny-Cernohorsky (Hyundai i20 N Rally2) - 2'33"3

Il campionato piloti
1.Paddon 58 punti; 2.Bonato 47; 3.Llarena 34; 4.Østberg 24; 5.Linnamäe 24; 6.Wagner 21; 7.Breen 20; 8.Marczyk 19; 9.Ares 19; 10.Sesks 17.


13 Mar [10:07]

Rally Serras de Fafe
Paddon vince in un finale thrilling

Michele Montesano

Conquistando il Rally Serras de Fafe e Felgueiras, Hyden Paddon e John Kennard hanno aperto la settantesima edizione del FIA ERC. L’equipaggio Hyundai BRC, complice una foratura che ha colpito il leader Mikko Heikkilä proprio nella Power Stage finale, ha artigliato la vittoria al termine di un fine settimana vissuto tutto in rimonta. Il neozelandese, oltre a conquistare la sua prima vittoria nell’ERC, ha regalato anche il primo successo nell’Europeo Rally al costruttore coreano.

Pioggia, fango e nebbia hanno caratterizzato la prima tappa del Rally Serras de Fafe creando non pochi grattacapi agli equipaggi, costretti quasi a guadare nelle Prove Speciali. Le condizioni proibitive hanno costretto gli organizzatori a cancellare anche le ultime due PS della giornata del sabato. Mentre la PS7 è stata interrotta a causa di un violento incidente che ha visto coinvolti Armindo Araújo e Luis Ramalho (nella foto sotto). La Skoda dei portoghesi, atterrando da un salto, si è scomposta andando a sbattere contro un albero. Nell’impatto il pilota ha brevemente perso conoscenza prima di essere trasportato in ospedale assieme al navigatore. Ad approfittarne è stato il campione finlandese Heikkilä, navigato dal fido Samu Vaaleri, che ha chiuso la tappa del sabato con 4”2 di vantaggio su Mads Ostberg seguito da Paddon.



Il finnico della Skoda ha provato a estendere il vantaggio nelle prime speciali della domenica ma invano. Complice un fondo più asciutto, Paddon ha infatti iniziato una veloce e irresistibile progressione sopravanzando, nella PS15, la Citroën di Ostberg. Il neozelandese ha quindi messo nel mirino la prima posizione portandosi a soli 2”8 da Heikkilä al termine della penultima speciale. La resa dei conti è arrivata nel corso della Power Stage quando, a meno di 5 km dal traguardo, una foratura all’anteriore sinistra della Skoda Fabia ha infranto i sogni di gloria di Heikkilä facendolo scivolare all’ottavo posto finale.

Un incredulo Paddon ha così conquistato il suo primo successo nell’ERC davanti a Ostberg, poco incisivo con la sua Citroën C3 griffata MRF nell’ultima tappa del rally portoghese. Solitario terzo posto per Georg Linnamäe e James Morgan, sempre costanti con la loro Hyundai i20N Rally2. Quarto posto per il due volte campione polacco Miko Marczyk navigato da Szymon Gospodarczyk. In vista della sua partecipazione al Rally del Portogallo valido per il WRC, il polacco ha inoltre sfruttato le prove del Rally Serras de Fafe per prendere le misure alla Skoda Fabia RS Rally2, .



Quinto Yoaan Bonato che ha resistito alla rimonta di Craig Breen (nella foto sopra). Scivolato al ventesimo posto, a causa di una foratura nel corso della tappa del sabato, il nord irlandese ha messo in mostra una guida funambolica. L’ufficiale Hyundai ha conquistato quattro PS nella giornata di domenica, inclusa la Power Stage, chiudendo al sesto posto assoluto. Settimo il campione in carica Efrén Llarena che ha pagato a caro prezzo l’ordine di partenza nelle fangose speciali del sabato. Detto dello sfortunato Heikkilä, Tom Kristensson ha scavalcato Miklos Csomós e Simone Tempestini nella Power Stage tagliando il traguardo al nono posto. L’italiano, che corre con licenza romena, ha perso la top 10 dopo aver danneggiato l’anteriore destra negli ultimi chilometri.



Fatto eccezione per la vittoria in ERC4 di Roberto Daprà e Luca Guglielmetti, al volante della Peugeot 208 Rally4 (nella foto sopra), il Rally Serras de Fafe si è dimostrato davvero duro per gli italiani. Ventitreesima posizione per Simone Campedelli, costretto a recuperare il tempo perso dopo essere scivolato in una cunetta nella PS11. Trentunesima Rachele Somaschini, mentre Andrea Nucita e Andrea Mabellini hanno concluso anticipatamente il rally portoghese per problemi tecnici. Costretto al ritiro anche Alberto Battistoli, a causa del riacutizzarsi di un’infiammazione alla spalla destra ancora per i postumi dell’incidente al Barum Rally.

Domenica 12 marzo 2023, classifica finale (top 15)

1 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 1h42'21"3
2 - Østberg-Barth (Citroën C3 Rally2) - 10"8
3 - Linnamäe-Morgan (Hyundai i20 N Rally2) - 27"5
4 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'13"4
5 - Bonato-Boulloud (Citroën C3 Rally2) - 2'11"8
6 - Breen-Fulton (Hyundai i20 N Rally2) - 2'19"7
7 - Llarena-Fernandez (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'21"9
8 - Heikkilä-Vaaleri (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'41"4
9 - Kristensson-Johansson (Citroën C3 Rally2) - 2'43"6
10 - Csomós-Nagy (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'49"5
11 - Tempestini-Itu (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'58"5
12 - Sesks-Francis (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'18"3
13 - Tidemand-Thulin (Ford Fiesta R5 MkII) - 3'32"2
14 - Franceschi-Escartefigue (Škoda Fabia R5) - 3'45"1
15 - Correia-Carvalho (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'55"2

24 Ott [21:29]

Rally Costa Daurada
Si chiude con Bonato vincitore

Jacopo Rubino

Con il Rally Costa Daurada in Catalunya, disputato a supporto del weekend WRC, è calato il sipario sull'edizione 2022 dell'European Rally Championship. Ad aggiudicarsi la vittoria, la prima nella serie continentale, è stato Yoann Bonato: al volante della Citroen C3, il francese ha assunto il comando delle operazioni dalla terza prova speciale, superando il neocampione Efren Llarena, e da lì ha controllato la situazione fino al termine.

Bonato ha prevalso in 7 delle 12 frazioni cronometrate andate in scena, visto che la PS8 e la PS13 sono state cancellate. Nella classifica finale, Bonato ha terminato con 13"8 di vantaggio sullo spagnolo del team MRF, che ha comunque mantenuto il ritmo e si è preso i punti bonus per il miglior tempo nella Power Stage.

Nono in classifica generale alla vigilia dell'evento, Bonato con questo successo termina invece terzo assoluto, approfittando dell'assenza di molti altri protagonisti in un round che ha annoverato solo 21 partenti.

Javier Pardo, terzo al traguardo, si è laureato vicecampione, precedendo l'esperto Xevi Pons, non iscritto però all'Europeo. Buona prestazione per l'ungherese Martin Laszlo, che ha preceduto la Opel Corsa Rally4 di un notevole Laurent Pellier.

A Joan Vinyes bastava raggiungere l'arrivo per assicurarsi la corona della classe ERC Open, con la sua Suzuki Swift Rally4, e ci è riuscito pur preceduto nella sfida diretta da Alberto Monarri. Nono posto per Alberto Battistolli, che ha preceduto gli altri italiani Andrea Mabellini e Roberto Daprà.

La classifica finale (top 10)

1 - Bonato/Boulloud (Citroen C3 Rally2) - 1:56:20.0
2 - Llarena/Fernandez (Skoda Fabia Rally2 evo) - 13"8
3 - Pardo/Perez (Skoda Fabia Rally2 evo) - 2'30"4
4 - Pons/Haro (Skoda Fabia Rally2 evo) - 3'43"4
5 - Laszlo/Berendi (Skoda Fabia Rally2 evo) - 4'18"5
6 - Pellier/Pelamourgues (Opel Corsa Rally4) - 6'06"7
7 - Monarri/Odriozola (Suzuki Swift R4LLY S) 6'07"7
8 - Vinyes/Mercader (Suzuki Swift R4LLY S) - 8'22"2
9 - Battistolli/Scattolin (Skoda Fabia Rally2 evo) - 8'32"8
10 - Mabellini/Lenzi (Renault Clio Rally4) - 8'46"7

Il campionato
1.Llarena 166 punti; 2.Pardo 99; 3.Bonato 88; 4.Tempestini 79; 5.Solans 70; 6.Campedelli 70; 7.Battistolli 69; 8.Torn 55; 9.Herczig 55; 10.Wagner 54

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