F4 Italia

Il punto della stagione
Nakamura giocoliere verso il titolo

Massimo CostaLa prima evidenza del campionato italiano di Formula 4 2025, è che non ci sono rookie in grado di lottare per ...

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F4 CEZ

Il punto della stagione
Jenzer campione, Trappa non ancora

Davide AttanasioLa foto di copertina scelta per questo "punto" non è casuale. Rappresenta infatti come forse megli...

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IMSA

Sargeant torna alle corse
Al via con la LMP2 del PR1 Mathiasen

Michele Montesano Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Logan Sargeant è pronto a riprendere il...

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formula 1

Horner il rosicone
L'ironia di Stella e Brown

Massimo Costa - XPB Images Che la Red Bull abbia sempre avuto problemi nell'ammettere la superiorità degli avversari lo...

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World Endurance

Il punto della stagione – Seconda parte
BMW e Alpine i primi tra gli inseguitori

Michele Montesano - XPB Images Tra i campionati con il più alto numero di costruttori impegnati in pista, il FIA WEC può co...

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F4 Spanish

Il punto della stagione
Strauven vede il traguardo

Davide Attanasio È da un po' di tempo che non si parla di Formula 4 spagnola. La serie, infatti, ha già archiv...

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20 Giu [18:25]

Il Safari torna mondiale?
In Kenya ci provano…

Il Kenya vuole la rinascita del Rally Safari, e proverà a convincere il WRC a inserire di nuovo nel 2018 l'affascinante gara nel calendario mondiale, dal quale manca da 14 anni. L'iniziativa è nelle mani di Phineas Kimathi, da poco eletto alla guida della KMSF (Kenya Motorsport Federation) che dal 21-23 giugno sarà a Torino in occasione della quarta edizione della Fia Sports Conference proprio per perorare la causa del 'Safari', che oggi è parte del campionato africano.

Il WRC, che è gestito in joint venture dal tedesco Sportsman Media Group e dalla Red Bull Media House, ha ricevuto richieste per inserire nel prossimo calendario (2017) tappe iridate in Irlanda, Giappone, Giordania, Nuova Zelanda, Turchia, Abu Dhabi, Canada, Cile, Croazia, India, Corea del Sud, Malesia e Russia. Kimathi da parte sua ha avuto colloqui sia con sponsor locali sia con rappresentanti del governo keniano, da cui ha incassato la promessa di un sostegno economico, e farà leva sull'appoggio del presidente della Fia.

Jean Todt ha infatti espresso scontento per l'eccessivo, a suo modo di vedere, 'eurocentrismo' del Wrc. Oggi su 14 eventi solo 4 si svolgono fuori dal Vecchio Continente, ma sia la Fia sia il WRC puntano ad una audience più differenziata e globale.