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19 Ott [16:59]

Rally Europa Centrale – Finale
Rovanperä vince, a Toyota il Costruttori

Michele Montesano

Il Rally dell’Europa Centrale è stata la gara perfetta per riassumere lo strapotere Toyota nella stagione 2025 del WRC. Vittoria di Kalle Rovanperä e Jonne Halttunen, doppietta da parte di Elfyn Evans, il quale è tornato in vetta alla classifica iridata, e quinto titolo Costruttori di fila per la Casa nipponica. Talmente tanto il dominio da parte di Toyota che il Mondiale Rally quest’anno è diventato quasi un monomarca di Yaris Rally1. Anche la nota stonata dell’incidente di Sebastien Ogier è stata raddrizzata dalla vittoria di quest’ultimo del Super Sunday.

Per gli altri non c’è stato spazio, Toyota ha dominato in lungo e in largo il Rally dell’Europa Centrale. Fin dalla prima speciale, andata in scena giovedì, è stato Ogier a imprimere il ritmo. L’otto volte iridato ha proseguito la marcia anche nella tappa del venerdì, seppur braccato da Rovanperä. Il feroce pressing, messo in atto dal finnico, deve aver giocato un brutto scherzo a Ogier che, perso il comando del rally nella prima speciale del sabato, ha cercato di recuperare il terreno perso.



Tradito da una foratura e dal manto stradale umido, il francese ha perso il controllo della sua Yaris picchiando contro un albero nella prova di Keply. Il ritiro di Ogier ha quindi spianato la strada a Rovanperä che si è limitato a gestire l’ampio margine sui rivali approfittando anche del duello per il secondo posto tra Evans e Ott Tänak. Rovanperä, nella tappa odierna, ha cercato di massimizzare il risultato senza strafare conquistando, oltre al primo successo nel Rally dell’Europa Centrale, anche il terzo posto nel Super Sunday e il podio nella Power Stage di Muhtal.

Tornato in gara quest’oggi, Ogier ha cercato di raddrizzare un weekend finito troppo presto. Ripreso confidenza con la sua Yaris Rally1 nella prima speciale odierna, il francese ha quindi impresso un ritmo indiavolato infilando tre scratch che l’hanno portato a vincere sia il Super Sunday che la Power Stage conclusiva. Tuttavia il bottino guadagnato non si è rivelato sufficiente per mantenere la leadership di campionato.



Infatti Evans è riuscito a recuperare il distacco e sopravanzare Tänak proprio nella Power Stage. Il gallese ha così artigliando il secondo posto finale che l’ha riportato in vetta alla classifica iridata. Evans ha ora un margine di 13 lunghezze nei confronti dei compagni di squadra, nonostante sia il pilota Toyota che finora ha vinto meno. Il secondo posto di Evans ha, inoltre, permesso a Toyota di conquistare il nono titolo Costruttori, nonché il quinto di fila. La Casa nipponica si trova ora al secondo posto dietro solamente a Lancia che può contare 11 mondali vinti.

Podio amaro per Tänak, sconfitto dal gallese della Toyota proprio all’ultimo. Nonostante sia sceso in strada con una i20N Rally1 con specifiche 2024, ritenuta più competitiva sull’asfalto dai tecnici Hyundai, l’estone non è riuscito a contenere l’avanzata della Toyota. Ancora matematicamente in lizza per il mondiale, con 50 punti da recuperare dalla vetta, le speranze di conquistare il titolo sono ormai ridotte al lumicino.



Bravo ad approfittare degli errori altrui, Takamoto Katsuta ha ottenuto il quarto posto precedendo Adrien Fourmaux. In difficoltà con l’assetto della sua Hyundai, il francese ha man mano perso terreno dalla vetta chiudendo al quinto posto ma con oltre due minuti di ritardo dal vincitore. Finale amaro per Thierry Neuville che nella prima speciale odierna, per via di una nota sbagliata, ha centrato in pieno una ringhiera di un ponte distruggendo l’anteriore della sua i20N Rally1. Oltre al ritiro, il belga ha di fatto rinunciato anche a difendere il titolo mondiale conquistato lo scorso anno.

In gran spolvero Sami Pajari. Dopo aver siglato lo scratch nella speciale di Beyond Borders, il finnico della Toyota quest’oggi ha iniziato a recuperare terreno su Fourmaux. Il tempo a disposizione non è stato sufficiente per riuscire a tentare il sorpasso e Pajari si è dovuto accontentare del sesto posto a poco più di nove secondi dalla Hyundai del francese. A chiudere la classifica delle Rally1 è stato Joshua McErlean. Settimo, l’irlandese ha cercato di salvare l’onore di Ford M-Sport dopo il prematuro ritiro di Gregoire Munster, avvenuto già nel corso della tappa del venerdì.



Se a tagliare per primo il traguardo tra le Rally2 è stato Oliver Solberg, a trionfare nel WRC2 è stato Jan Cerny. Il pilota della Repubblica Ceca, navigato da Ondrej Krajca, ha così conquistato la sua prima vittoria nel Mondiale Rally con un margine di mezzo minuto nei confronti del connazionale Filip Mares. Dopo la vittoria ottenuta nel Rally d’Italia Sardegna, Roberto Daprà e Luca Guglielmetti hanno siglato il terzo posto di classe nel Rally dell’Europa Centrale proseguendo l’apprendistato nel WRC2.

Domenica 19 ottobre 2025, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 39'56"4
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 8"0
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 9"0
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 17"5
5 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 22"0
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 23"9
7 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 35"8
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 57"5
9 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'18"5
10 - Mares-Bucha (Toyota GR Yaris WRC2) - Mares - 2'23"7

Domenica 19 ottobre 2025, classifica finale (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h36'20"1
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 43"7
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 49"3
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'06"8
5 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'04"6
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'13"9
7 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 5'48"8
8 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 8'56"2
9 - Cerny-Krajca (Skoda Fabia WRC2) - Cerny - 10'51"1
10 - Mares-Bucha (Toyota GR Yaris WRC2) - Mares - 11'21"2
11 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 13'51"4
12 - Johansson-Gronvall (Ford Fiesta Rally3) - Johansson - 18'07"7
13 - Gill-Brkic (Ford Fiesta Rally3) - Rally Star - 18'09"3
14 - Kazaz-Silvestre (Ford Fiesta Rally3) - Petrol Ofizi - 22'32"6
15 - Dominguez-Penate (Ford Fiesta Rally3) - Dominguez - 22'46"6

Il campionato piloti
1.Evans 247 punti; 2.Ogier 234; 3.Rovanpera 234; 4.Tanak 197; 5.Neuville 166; 6.Katsuta 110; 7.Fourmaux 96; 8.Pajari 79; 9.Solberg 64; 10.McErlean 26.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 632 punti; 2.Hyundai 464; 3.M-Sport Ford 176.

18 Ott [21:03]

Rally Europa Centrale – 3° giorno finale
Rovanperä gestisce, Tänak supera Evans

Michele Montesano

Dopo lo scossone di stamattina, il Rally dell’Europa Centrale è proseguito senza grossi sussulti. A dettare il ritmo del terzultimo appuntamento stagionale del WRC è sempre Kalle Rovanperä che, preso il comando dopo il ritiro di Sebastien Ogier, punta dritto a conquistare la sua terza vittoria del Mondiale Rally 2025. A seguire il finlandese della Toyota c’è ora Ott Tänak che, nella tornata pomeridiana, è riuscito a scavalcare Elfyn Evans.

Bravo a mettere sotto pressione Ogier, inducendolo al fatidico errore, Rovanperä oggi pomeriggio ha badato ad amministrare il suo vantaggio. Il due volte iridato WRC ha quindi cercato di preservare la vettura e le energie in vista del Super Sunday e della Power Stage finale, che cercherà di vincere per limare ulteriormente il divario dalla vetta della classifica generale di campionato. Dopo aver annunciato il passaggio alla Super Formula a partire dal prossimo anno, il Flying Finn ha tutta l’intenzione di lasciare il rally conquistando il terzo titolo.



Obiettivo simile per Tänak. Aritmicamente ancora in lizza per il titolo, l’estone della Hyundai ha iniziato il passaggio pomeridiano stampando lo scratch della ripetizione di Keply. Ciò gli ha permesso di scalzare Evans dal secondo posto. Pur se non ancora in perfetta sintonia con l’assetto della sua i20N Rally1, Tänak ha cercato di fare il possibile per estendere il suo margine portandolo a 8”4 nei confronti del gallese della Toyota.

Quasi sicuramente, nella tappa di domani farà il suo ritorno anche Ogier. Dopo il violento incidente subito nella speciale di Keply, i meccanici della Toyota stanno lottando contro il tempo per sistemare la Yaris Rally1 pesantemente danneggiata dal francese. Spetterà poi a Ogier, nel Super Sunday e nella Power Stage, provare a racimolare punti fondamentali in ottica iridata.



Poco fuori dal podio, a 13”6 da Evans, troviamo Takamoto Katsuta. Il nipponico ha stampato il riferimento nella ripetizione di Klatovy consolidando il quarto posto nei confronti di Adrien Fourmaux. Il francese si trova attualmente nella terra di nessuno tra le Toyota del nipponico e di Sami Pajari. Settima piazza per Thierry Neuville che ha siglato lo scratch nell’ultima speciale di giornata. Fanalino di coda tra le Rally1 il solito Joshua McErlean, al volante della Ford Puma di M-Sport.

A dettare il ritmo tra le Rally2 è ancora Oliver Solberg. Il fresco campione del WRC2, anche nella tornata pomeridiana, ha impresso un passo irraggiungibile per gli altri. Peccato per Alejandro Cachón che, nel tentativo di recuperare terreno su Solberg, ha rotto la sospensione posteriore destra della sua Yaris Rally2 nell’ultima prova odierna. Così a completare il podio ci sono i cechi Jan Cerny e Filip Mares, mente in top-5 troviamo Philip Geipel e il nostro Roberto Daprà, navigato da Luca Guglielmetti.

Sabato 18 ottobre 2025, classifica dopo la SS14 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h56'14"7
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 36"3
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 44"7
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 58"3
5 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'37"8
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'59"0
7 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'30"9
8 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'39"3
9 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 6'32"5
10 - Cerny-Krajca (Skoda Fabia WRC2) - Cerny - 8'26"1
11 - Mares-Bucha (Toyota GR Yaris WRC2) - Mares - 9'06"5
12 - Geipel-Lerch (Toyota GR Yaris WRC2) - Geipel - 10'55"6
13 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 11'17"5
14 - Ruiloba-Vela (Citroen C3 WRC2) - Ruiloba - 12'16"6
15 - Turkkan-Albayrak (Ford Fiesta Rally3) - Ford Turkiy - 13'32"6

18 Ott [20:01]

Lancia torna nel mondiale, l’esordio
a Monte Carlo con la Ypsilon Rally2

Michele Montesano

Da Sanremo a Monte Carlo la distanza è breve, ma occorrerà attendere ancora qualche mese per il ritorno di Lancia nel Mondiale Rally. Le promesse sono state mantenute, finalmente rivedremo il marchio torinese, ora appartenere al Gruppo Stellantis, tornare a calcare le prove speciali del WRC. Lancia porterà al debutto la nuova Ypsilon HF Integrale Rally2 in occasione del Rally di Monte Carlo 2026, in scena dal 22 al 25 gennaio.

La Casa automobilistica, che ha segnato la storia della specialità del traverso, si appresta a scrivere un nuovo capitolo. L’annuncio è stato fatto in occasione del Rally di Sanremo, ultima tappa del CIAR Sparco 2025. Lancia, che negli anni Ottanta e Novanta fu sinonimo di dominio tecnico e sportivo nei rally, ha deciso di ripartire dalla categoria WRC2, la più adatta per riportare progressivamente il marchio sulle strade del Mondiale. L’obiettivo è ricostruire un’identità sportiva, ma senza tradire l’eredità di una leggenda.



Con dieci titoli Costruttori e cinque Piloti conquistati nel WRC, Lancia resta la Casa più vincente nella storia dei rally. La sua eredità sportiva, costruita attraverso modelli iconici come la Fulvia, la Stratos, la 037 e la Delta, continua a rappresentare un punto di riferimento per tutti gli appassionati. Il ritorno nel WRC2 passa ora attraverso la Ypsilon HF Integrale Rally2 che avrà l’arduo compito di mantenere viva la storia vincente del marchio.

Lo sviluppo della nuova vettura sta andando avanti a tappe forzate. Nelle scorse settimane si sono alternati numerosi piloti al volante della Ypsilon al fine di affinare la vettura e ricevere il maggior numero di indicazioni per la messa a punto. Oltre ai francesi Yoann Bonato, Leo e Yohan Rossel, a salire sulla Lancia è stato anche il campione tricolore Andrea Crugnola. Pur partendo dall’esperienza acquisita con la Citroën C3 Rally2, la Lancia è stata realizzata su una base totalmente nuova.



I primi risconti fanno ben sperare perché la Ypsilon è risultata subito più veloce della cugina francese. Tuttavia per i dettagli definitivi bisognerà attendere il prossimo 18 novembre quando a Satory, quartier generale della divisione di Stellantis Motorsport, verrà svelata sia la vettura che il programma sportivo di Lancia Corse HF guidato da Eugenio Franzetti. Ma risulta difficile pensare che tra un mese scopriremo anche il team e i piloti che porteranno le Ypsilon in gara.

Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato. Le prossime tappe vedranno gli uomini Lancia proseguire e finalizzare lo sviluppo prima di omologare la Ypsilon HF Integrale Rally2. Poi il verdetto spetterà alle strade ghiacciate e tortuose del Rally Monte Carlo, con Lancia che tornerà nel suo habitat naturale con la speranza di scrivere nuove pagine di motorsport.

18 Ott [14:48]

Rally Europa Centrale – 3° giorno
Rovanperä 1°, Ogier sbatte e si ritira

Michele Montesano

Colpo di scena nel Rally dell’Europa Centrale. Il cammino di Sebastien Ogier si è interrotto bruscamente contro un albero. Le conseguenze dell’impatto non solo hanno costretto al ritiro il francese della Toyota, ma hanno riaperto di fatto la lotta al titolo piloti WRC. Chi ne ha approfittato sono stati proprio i compagni di Ogier, nonché diretti rivali per la conquista dell’iride, Kalle Rovanperä ed Elfyn Evans. Per il finlandese, in particolare, si è spianata la strada verso la vittoria del suo primo Rally dell’Europa Centrale.

Ci eravamo lasciati ieri sera con appena sei decimi a dividere Ogier da Rovanperä. Decisamente più in palla, il Flying Finn ha iniziato la tappa del sabato nel migliore dei modi conquistando lo scratch della Made in FRG, la prima speciale di giornata. Ciò ha consentito a Rovanperä di scalzare il francese e prendere le redini della gara. Subito il colpo, Ogier ha provato a replicare nella successiva prova di Keply ma qualcosa è andato storto.



Pioggia e foglie sul manto stradale umido hanno tratto in inganno l’otto volte iridato WRC che, negli ultimi chilometri della speciale, ha forato l’anteriore sinistra. Pochi metri dopo, tradito dal sottosterzo e dall’asfalto viscido, Ogier ha perso il controllo della sua Yaris Rally1 andando a sbattere contro un albero. Nonostante la forte decelerazione, di ben 10 G, fortunatamente sia il pilota che il suo navigatore Vincent Landais sono usciti incolumi, ma non hanno potuto far altro che constatare i danni subiti sulla vettura.

Il ritiro di Ogier ha spianato la strada a Rovanperä che, oltretutto, ha siglato nuovamente il riferimento della speciale di Keply estendo ulteriormente il suo margine nei confronti di Evans, secondo a quasi 40 secondi di ritardo. Il gallese dovrà innanzitutto approfittare di questo passo falso di Ogier e, al contempo, cercare di contenere il recupero di Ott Tänak, terzo a un 1”3 dalla Toyota. Per l’estone, al volante della i20N Rally1 con specifiche 2024, diventa obbligatorio sorpassare Evans per restare ancora in lizza nella lotta iridata.



Appena fuori dal podio troviamo Takamoto Katsuta. Finalmente a suo agio con la Yaris, il nipponico questa mattina è riuscito a siglare tempi competitivi tanto da firmare anche lo scratch nella Klatovy, l’ultima speciale del giro mattutino. Katsuta può contare, inoltre, su un margine di quasi mezzo minuto su Adrien Fourmaux, ancora alle prese con una Hyundai tutt’altro che stabile sugli impegnativi asfalti del Rally dell’Europa Centrale.

Il francese ha, però, le spalle coperte potendo contare su un vantaggio di oltre 50 secondi su Sami Pajari. Il finnico della Toyota precede uno sconsolato Thierry Neuville. Il campione del mondo in carica, anche quest’oggi, è apparso tutt’altro che competitivo dovendo fare i conti con problemi di assetto sulla sua i20N Rally1. A chiudere la classifica del WRC ci ha pensato l’unico superstite di casa M-Sport Joshua McErlean, ottavo assoluto al volante della Ford Puma.



Pur non raccogliendo punti per il WRC2, Oliver Solberg sta marciando dritto verso un’altra vittoria di classe. Il figlio d’arte, nonché fresco campione tra le Rally2, ha esteso ulteriormente il suo vantaggio nei confronti di Alejandro Cachón, costretto a fermarsi per sostituire la gomma posteriore destra forata. Dietro alle due Toyota Yaris Rally2, troviamo la Citroën C3 di Leo Rossel a completare il podio di classe. A stretto giro seguono le Skoda Fabia Rally2 di Jan Cerny e Nikolay Gryazin che, nell’ordine, chiudono la top-5.

Sabato 18 ottobre 2025, classifica dopo la SS11 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h30'03"2
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 39"2
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 40"5
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 54"5
5 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'22"9
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'36"8
7 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'27"6
8 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'46"7
9 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 5'07"5
10 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 5'58"9
11 - L.Rossel-Mercoiret (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 6'17"3
12 - Cerny-Krajca (Skoda Fabia WRC2) - Cerny - 6'50"5
13 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 7'03"4
14 - Mares-Bucha (Toyota GR Yaris WRC2) - Mares - 7'40"9
15 - Geipel-Lerch (Toyota GR Yaris WRC2) - Geipel - 8'47"9

17 Ott [23:56]

Rally Europa Centrale - 2° giorno finale
Rovanperä prova ad attaccare Ogier

Michele Montesano

Sei decimi, appena un battito di ciglia a dividere Sebastien Ogier e Kalle Rovanperä. Il Rally dell’Europa Centrale, terzultimo appuntamento stagionale del WRC, è sempre più una questione tra i piloti Toyota. Tant’è vero che a completare il podio ci ha pensato Elfyn Evans che ha scalzato dal gradino più basso Ott Tänak. Ma con ancora dieci speciali da disputare, tutto è ancora aperto.

Concluso il giro mattutino, il Rally dell’Europa Centrale sembrava già nelle mani di Ogier. Tuttavia la ripetizione pomeridiana ha dato un altro verdetto. In splendida forma, Rovanperä ha iniziato a martellare conquistando lo scratch sia nel secondo passaggio della Col de Jan che della Bohmerwald. Le due affermazioni gli hanno permesso di portarsi a soli tre decimi dal battistrada Ogier. Quest’ultimo ha provato a rispondere nell’ultima speciale del venerdì siglando il secondo crono alle spalle di Evans.

Gli asfalti più sporchi, visto il secondo passaggio sulle prove, questa volta non hanno dato quel vantaggio ad Ogier che è riuscito a chiudere la tappa con appena sei decimi di margine su Rovanperä. Sebbene sia staccato a quasi mezzo minuto, Evans può ancora dire la sua. Senza dimenticare che, con tale risultato, Toyota potrebbe laurearsi campione costruttori del WRC per la nona volta già questa domenica superando, così, Citroën nell’albo d’oro.

Tutt’altra storia per Hyundai che ha vissuto l’ennesima giornata senza acuti. A salvare il bilancio ci ha pensato Tänak che, seppur scalzato da Evans, si trova a 3”3 dalla zona podio. L’estone, al volante della i20N Rally1 con specifiche del 2024, dovrà guardarsi le spalle da un arrembante Takamoto Katsuta. Il nipponico è infatti riuscito a trovare il giusto ritmo sull’asfalto portandosi a 2”9 da Tänak.

Al contrario Adrien Fourmaux e Thierry Neuville, al volante delle i20N Rally1 aggiornate, hanno faticato non poco. Se il francese è sesto, il campione in carica è solamente ottavo. A dividere le due Hyundai ci ha pensato Sami Pajari. Dopo una mattinata promettente, il giovane finnico della Toyota ha perso il mordente nel passaggio pomeridiano. Costretto ad affrontare le speciali con lo sterzo danneggiato sulla sua Ford Puma Rally1, Joshua McErlean ha chiuso mestamente all’ultimo posto di classe.

Tra le Rally2 è Oliver Solberg a dettare il passo. Nella tornata pomeridiana il fresco campione del WRC2 ha di fatto preso il largo staccando di 22”1 Alejandro Cachón. Dopo una mattinata interlocutoria, Leo Rossel è riuscito a risalire la classifica chiudendo la tappa del venerdì sul gradino più basso di classe. Scivolato fuori dal podio, Jan Cerny dovrà vedersela con un arrembante Nikolay Gryazin, salito in top-5 con la sua Skoda Fabia Rally2.

Venerdì 17 ottobre 2025, classifica dopo la SS8 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h03'29"8
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"6
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 29"5
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 32"8
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 35"7
6 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 46"1
7 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 56"0
8 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'55"8
9 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'50"2
10 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 3'37"6
11 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 3'59"7
12 - L.Rossel-Mercoiret (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 4'33"9
13 - Cerny-Krajca (Skoda Fabia WRC2) - Cerny - 5'08"0
14 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5'38"8
15 - Mares-Bucha (Toyota GR Yaris WRC2) - Mares - 5'55"8

17 Ott [23:54]

Rally Europa Centrale - 2° giorno
Ogier 1°, Neuville fora e Muster va’ Ko

Michele Montesano

Sebastien Ogier e Toyota hanno messo nel mirino il titolo iridato del WRC. La tornata mattutina del venerdì del Rally dell’Europa Centrale parla chiaro, con il francese a comandare una doppietta griffata dal costruttore nipponico. Infatti, a chiudere nella scia dell’otto volte campione del mondo rally è stato Kalle Rovanperä. Ancora una volta ci ha pensato Ott Tänak a salvare l’onore di Hyundai, terzo anche se già costretto a pagare un distacco consistente dalla vetta.

A differenza di quanto accade normalmente nei rally su terra, nelle gare su asfalto il partire per primo nelle speciali può diventare un vantaggio. La traiettoria più pulita ha quindi giocato a favore di Ogier, il quale l’ha saputa sfruttare alla perfezione soprattutto nella più lunga Col de Jan. Nonostante un manto stradale ancora umido, il francese della Toyota ha saputo imprimere un ritmo impressionante siglando il riferimento nella speciale più lunga della giornata.

L’unico a riuscire a tenere il passo dell’otto volte iridato è stato il suo compagno di squadra Rovanperä che, nonostante lo sporco in traiettoria, ha stampato lo scratch nella Bohmerwald per poi siglare il secondo crono nella PS5 chiudendo la mattinata a 3”9 di distacco dal battistrada. Anche se è riuscito a risalire in zona podio, Tänak si è detto poco soddisfatto della messa a punto della sua Hyundai pagando un distacco di 22”7 da Ogier.

La speciale di Col de Jan è risultata indigesta ad Adrien Fourmaux. Penalizzato dall’umido e dal fango, il francese nell’arco dei 23,37 km cronometrati ha perso secondi preziosi scivolando al sesto posto. Ad approfittarne è stato Elfyn Evans che, siglando il terzo crono, è riuscito a portarsi a ridosso della zona podio. Il gallese della Toyota ha, però, iniziato la mattinata con una penalità di cinque secondi per aver tagliato una chicane nella prima speciale di ieri del Rally dell’Europa Centrale.

Costretto a dover gestire una i20N Rally1 poco bilanciata, Fourmaux è stato scavalcato anche da Takamoto Katsuta. Quinto assoluto, il giapponese della Toyota ha mostrato un ritmo convincente nella tornata mattutina. Buono anche il passo di Sami Pajari che, al volante della Yaris Rally1, ha artigliato la settima posizione. Peccato per Thierry Neuville che, dopo aver segnato lo scratch nella prima speciale odierna, ha forato la posteriore destra dopo essere atterrato male nella speciale di Col de Jan e pizzicato la cunetta.

Pur commettendo lo stesso errore del belga della Hyundai, Gregoire Munster ha subito conseguenze ben più gravi. La sua Ford Puma Rally1 ha rischiato di ribaltarsi e, nell’atterraggio dal dosso, ha rotto irreparabilmente la sospensione costringendo il lussemburghese al ritiro. Così l’unica punta di casa M-Sport è rimasto Joshua McErlean che ha chiuso al nono posto, dopo aver danneggiato lo sterzo colpendo una roccia a bordo strada.

Anche se non in lizza nella classifica del WRC2, Oliver Solberg è al comando tra le Rally2. Il fresco campione di classe è riuscito a sopravanzare Alejandro Cachón proprio nell’ultima speciale della mattinata. A completare il podio, tutto marchiato Toyota, c’è Filip Mares. Costretti subito a inseguire sia Roberto Daprà che Nikolay Gryazin, entrambi attardati da una foratura.

Venerdì 17 ottobre 2025, classifica dopo la SS5 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 38'10"5
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3"9
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 22"7
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 24"1
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 26"8
6 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 29"7
7 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 37"0
8 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'25"6
9 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'46"7
10 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 2'17"0
11 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 2'23"3
12 - Mares-Bucha (Toyota GR Yaris WRC2) - Mares - 2'34"9
13 - L.Rossel-Mercoiret (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 2'51"6
14 - Cerny-Krajca (Skoda Fabia WRC2) - Cerny - 3'08"4
15 - Geipel-Lerch (Toyota GR Yaris WRC2) - Geipel - 3'36"0

16 Ott [23:55]

Rally Europa Centrale – 1° giorno
Toyota apre con Ogier e Rovanperä

Michele Montesano

Toyota ha subito monopolizzato la scena del Rally dell’Europa Centrale. Così come visto per gran parte della stagione 2025 del WRC, il team nipponico ha preso subito il comando delle operazioni. Conclusi i due passaggi della prova di Golf und Therme è Sebastien Ogier a dettare il ritmo. Il francese precede il compagno di squadra Kalle Rovanperä e un sempre competitivo Adrien Fourmaux, al volante della Hyundai i20N Rally1.

Non ha perso tempo Ogier che, nonostante sia stato costretto ad affrontare le speciali per primo, ha subito siglato lo scratch della prima prova del Rally dell’Europa Centrale. Poi nel secondo passaggio, con le prime luci del tramonto, l’otto volte iridato è stato battuto solamente dal compagno di squadra Rovanperä che si è, così, installato al secondo posto a 1”6 dal battistrada. Ancora una volta Fourmaux ha impressionato riuscendo a strappare il terzo posto a 3”9 dalla vetta.

Costretti ad affrontare l’ultima prova della giornata quasi al buio. Pajari e Katsuta hanno perso qualche decimo prezioso nella ripetizione della speciale di Golf und Therme. Ciò nonostante, sono riusciti a chiudere la prima tappa con lo stesso identico scarto sul primo piazzandosi, rispettivamente, al quarto e quinto posto. Sesta piazza per Ott Tänak che sta affrontando il Rally dell’Europa Centrale con la Hyundai i20N Rally1 dotata delle specifiche del 2024.

Settimo, Thierry Neuville è riuscito a tenere alle sue spalle Elfyn Evans. Il gallese nel primo passaggio ha urtato una balla perdendo qualche decimo per strada. La coppia dei piloti Ford M-Sport ha completato la classifica delle Rally1 con Gregoire Munster davanti a Joshua McErlean, entrambi già molto distanziati dalla vetta.

Dopo aver preso le misure nello Shakedown, Alejandro Cachón è riuscito a issarsi al comando della classe WRC2. Lo spagnolo della Toyota, navigato da Borja Rozada, si è messo alle spalle il fresco campione Oliver Solberg per poco più di due secondi. A completare il podio la Citroën C3 Rally2 di Leo Rossel. Top-5 per Nikolay Gryazin e Filip Mares, mentre appena più staccati troviamo i nostri portacolori Roberto Daprà e Luca Guglielmetti.

Giovedì 16 ottobre 2025, classifica dopo la SS2 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 12'48"4
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"6
3 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3"9
4 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 5"6
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 5"6
6 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 6"1
7 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 6"3
8 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 11"0
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 15"4
10 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 25"1
11 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 43"3
12 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 45"4
13 - L.Rossel-Mercoiret (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 47"7
14 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 52"2
15 - Mares-Bucha (Toyota GR Yaris WRC2) - Mares - 52"9

16 Ott [23:49]

Rally Europa Centrale - Shakedown
Neuville primo nonostante una toccata

Michele Montesano

Sfida a quattro nel Mondiale Rally. Il WRC si deciderà in tre atti, con il primo che andrà in scena questo fine settimana con il Rally dell’Europa Centrale. La lotta sembra ormai racchiusa ai piloti Toyota con Sebastien Ogier davanti, per appena due lunghezze, su Elfyn Evans. In lizza anche Kalle Rovanperä che, dopo l’annuncio del passaggio in Super Formula, vorrà chiudere il capitolo rally con il terzo sigillo iridato. L’aritmetica tiene ancora in gioco pure Ott Tänak, l’ultima speranza per raddrizzare una stagione complessa in Casa Hyundai.

Anche se sensibilmente rinnovato nell’itinerario, i maghi del traverso si sfideranno sempre sugli asfalti di Repubblica Ceca, Austria e Germania. Finora Hyundai si è imposta nelle prime due edizioni con Thierry Neuville e Tänak, ma lo strapotere delle Yaris Rally1 quest’anno è stato schiacciante. Toyota si presenterà quindi con i favori dei pronostici, con Ogier desideroso di apporre la sua firma anche su questo rally.

L’otto volte iridato finora è sembrato il pilota più in forma mettendo in mostra un ruolino di marcia impeccabile. Pur avendo saltato tre appuntamenti, il francese ha conquistato ben cinque successi che gli hanno permesso di salire al comando della graduatoria generale. Non è stato da meno Evans, protagonista di una stagione convincente. A lungo in vetta nella classifica iridata, il gallese paga appena due lunghezze da Ogier. Gli asfalti europei potranno rivelarsi un importante crocevia per la volata finale.



A intromettersi nel duello ci penserà Rovanperä. A 21 punti dalla vetta, il finnico svolgerà il ruolo di outsider. Privo di pressioni, dopo aver annunciato il ritiro dai rally, il portacolori della Toyota punterà solamente a divertirsi. Presenti al via anche Takamoto Katsuta e Sami Pajari, entrambi desiderosi di far bene per rilevare il posto che lascerà vacante proprio Rovanperä nella prossima stagione.

In Hyundai le speranze sono tutte riposte su Tänak. Anche se staccato di 43 lunghezze da Ogier, l’estone ci crede fino in fondo, o meglio fin quando la matematica glielo consentirà. Per tentare l’assalto, Tänak si affiderà alla i20N Rally1 con le specifiche 2024, ritenuta dai tecnici Hyundai più efficace sull’asfalto. Inoltre l’estone disporrà di un propulsore nuovo, scelta che però non gli consentirà di raccogliere punti per il campionato costruttori.

Al contrario Neuville e Adrien Fourmaux disporranno della i20N aggiornata. Ancora a corto di vittorie, entrambi cercheranno di dare supporto al compagno di squadra. Reduce da prestazioni estremamente convincenti, il francese proverà a conquistare la sua prima vittoria nel WRC. Infine M-Sport affiderà le sue Ford Puma Rally1 ai soliti Gregoire Munster e Joshua McErlean, ancora alla ricerca di un posto al sole.



A svettare nello Shakedown di Bad Griesbach è stato Neuville. Il campione in carica, nel corso del suo primo passaggio, ha frenato troppo tardi in un incrocio sbattendo contro una barriera di protezione. Fortunatamente il belga ha registrato solamente lievi danni sulla carrozzeria della sua Hyundai e, ripreso il volante, è riuscito a stampare il riferimento in 2’15”5 al termine dei 4,57 km cronometrati. Neuville ha battuto, di oltre un secondo, il leader di campionato Ogier. Questi, a sua volta, è riuscito a mettersi alle spalle il diretto rivale Evans. 


Per appena un decimo, Tänak ha chiuso fuori dal podio. Munster ha completato la top-5 con la sua Puma Rally1, nonostante il cedimento dell’albero di trasmissione al primo passaggio. Il lussemburghese è riuscito a mettersi alle sue spalle Fourmaux e il suo compagno di squadra McErlean. Le prime dieci posizioni sono state completate dalle Toyota di Katsuta, Rovanpera, che ha effettuato un solo passaggio, e Pajari.

Con il titolo ormai assegnato, a dettare il ritmo nel WRC2 è stato Alejandro Cachón. Lo spagnolo della Toyota ha staccato il riferimento in 2’23”8 precedendo Nikolay Gryazin, su Skoda Fabia Rally2, e il connazionale Diego Ruiloba al volante della Citroën C3. Appena fuori dal podio di classe il nostro Roberto Daprà navigato da Luca Guglielmetti.



Ugualmente come avvenuto nelle precedenti edizioni, i piloti affronteranno un rally che toccherà ben tre nazioni. Infatti il Rally dell’Europa Centrale si snoderà tra gli asfalti di Repubblica Ceca, Austria e Germania per un totale di 306,08 km cronometrati. Quasi del tutto rinnovata, la gara si articolerà su 18 Prove Speciali con la cittadina tedesca di Passau a fare da fulcro con il suo Parco Assistenza. Le ostilità partiranno già il giovedì sera con con il doppio passaggio della prova spettacolo di Golf und Therme.

Venerdì si inizierà a fare sul serio con i piloti che attraverseranno tutte e tre le nazioni ospitanti affrontando le speciali di Granit und Wald, Böhmerwald e Col de Jan che, nel secondo passaggio, vedranno l’ordine invertito per un totale di 99 km cronometrati. La tappa del sabato, che con i suoi 103,64 km, sarà la più lunga del fine settimana vedrà i piloti affrontare le nuove prove di Made in FRG, Keply e Klatovy da ripetere due volte. Domenica, infine, gli ultimi 77,78 km con le speciali di Beyond Borders, che attraversa Germania e Austria, e la Mühltal che nel secondo passaggio farà da Power Stage finale.

Giovedì 16 ottobre 2025, shakedown (top 15)

1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'15"5
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'16"6
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'16"7
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'16"8
5 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'17"4
6 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'17"5
7 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'17"8
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'19"1
9 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'21"0
10 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'21"8
11 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 2'23"8
12 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'24"2
13 - Ruiloba-Vela (Citroen C3 WRC2) - Ruiloba - 2'27"2
14 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 2'27"5
15 - L.Rossel-Mercoiret (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 2'28"4

16 Ott [23:48]

Hyundai nomina Wheatley
Come nuovo Direttore Sportivo

Michele Montesano

L’imminente ingresso di Hyundai nel FIA WEC, con il suo brand premium Genesis, ha quasi messo in secondo piano il programma nel Mondiale Rally. Anziché difendere il titolo conquistato lo scorso anno con Thierry Neuville, la Casa coreana si è ritrovata a svolgere un ruolo da comprimaria, tanto che i piloti hanno faticato a battere la concorrenza di Toyota riuscendoci solamente nel Rally dell’Acropoli con Ott Tänak.

Cyril Abitebou, a capo di Hyundai Motorsport, si è ritrovato a lavorare su più fronti. Infatti, oltre a seguire lo sviluppo della GMR-001 LMDh, a impegnare il manager francese è stato anche il trasferimento della sede europea da Alzenau a Offenbach, sempre in Germania. Non per ultimo la realizzazione del nuovo centro Genesis a Le Castellet, non lontano sia dal circuito del Paul Ricard che dal quartiere generale di Oreca, partner per quanto riguarda il telaio della Hypercar.

Seppur presente sui campi di gara, giocoforza Abiteboul ha dovuto mollare la presa nel Mondiale Rally. Ciò si è riverberato in una prestazione tutt’altro che convincente delle i20N Rally1 nell’arco della stagione. Vista l’attuale situazione, in Hyundai hanno quindi scelto di affidare la direzione sportiva del reparto WRC a uno dei profili più esperti del panorama internazionale.

Nel Rally dell’Europa Centrale si è visto nel Service Park del marchio coreano Andrew Wheatley, figura che conosce molto bene il mondo del traverso. Dopo quasi vent’anni trascorsi in M-Sport, dove ha gestito progetti per Ford, Bentley e Jaguar, il britannico ha assunto in FIA il ruolo di Road Sport Director, coordinando le attività dei tre campionati mondiali WRC, World RX e W2RC.

Sebbene entrerà in carica a partire dal primo gennaio 2026, Wheatley sfrutterà questi ultimi rally per studiare a fondo la squadra. Al britannico spetterà un ruolo cruciale, oltre a far risalire la china a Hyundai, dovrà convincere i piani alti a valutare l’idea di sviluppare una nuova vettura in vista del cambio regolamentare. Anche se il rischio di chiudere il ciclo, iniziato ormai 11 anni fa con la i20N, resta tutt’altro che un’ipotesi remota.

9 Ott [11:27]

Kalle Rovanperä dice addio al rally
Sarà al via della Super Formula 2026

Davide Attanasio - Red Bull Content Pool

La notizia è di quelle clamorose, che farebbero tremare anche gli scranni più robusti. Kalle Rovanperä, due volte campione del mondo WRC con Toyota Gazoo Racing (2022, 2023) e detentore di svariati primati, lascerà il mondo del traverso per gettarsi a capofitto in quello delle monoposto. Sempre con il supporto della Toyota, il 25enne finlandese disputerà la Super Formula 2026. Non è ancora nota la squadra con la quale si imbarcherà in questo sensazionale cambio di paradigma, ma la strada tracciata è decisamente chiara: la Formula 1.

Questo perché nelle sue intenzioni, una volta conclusa quella che si prospetta come una parentesi di apprendistato nel campionato giapponese, c'è il passaggio nel FIA Formula 2 nel 2027. Ciò contribuisce ad alimentare le voci che vedono Toyota sempre più coinvolta nella massima categoria dell'automobilismo a ruote scoperte, vedasi il rapporto con il team Haas o il sostegno che il colosso del Sol Levante continua a fornire a Ritomo Miyata, atteso secondo i più da una terza stagione nella serie cadetta.



Per quanto clamorosa, tuttavia, non si tratta di un colpo di scena totalmente inaspettato. Che Rovanperä si stesse guardando altrove, e in particolar modo alle gare su pista, questo è noto da tempo. A supporto di ciò, l'anno "semi-sabbatico" che si prese nel 2024, nella quale disputò solo parzialmente il WRC debuttando nel Porsche Carrera Cup Benelux dove colse la sua prima vittoria sul circuito di Imola. Giusto 11 mesi fa, poi, un test con la Red Bull (sponsor di Rovanperä da tempo immemore) sul circuito di Spielberg (foto sopra).

Ecco, tutti questi indizi ci hanno portato alla notizia del giorno. Se passare dalle monoposto ai rally, almeno per "farsi un'idea", non è fatto proprio inusuale - ricordiamo in quest'ottica il connazionale di Rovanperä, Kimi Räikkönen, protagonista di due stagioni nel World Rally Championship nel 2010 e nel 2011 dopo aver lasciato temporaneamente la F1 -, invertire gli addendi non è proprio come eseguire un'addizione. E soprattutto, farlo con l'ambizione di Kalle, con quello che si è messo in testa di fare... ecco, si entra in piena regola in un universo a dir poco inesplorato.

Sotto, la lettera di Rovanperä alla "comunità del rally".

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