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18 Lug [19:31]

Rally d’Estonia – 2° giorno finale
Solberg 1° braccato da Tänak e Neuville

Michele Montesano

Oliver Solberg ha letteralmente rubato la scena nel Rally d’Estonia. Al debutto con la Toyota Yaris Rally1, il pilota svedese si è reso protagonista di una tappa perfetta. Solberg, navigato da Elliot Edmondson, ha chiuso la giornata del venerdì precedendo i due alfieri Hyundai Ott Tänak e Thierry Neuville. Con quest’ultimo che nel giro pomeridiano è riuscito a battere un anonimo Kalle Rovanperä.

Sui veloci quanto difficili sterrati estoni, Solberg ha proseguito a dettare il suo ritmo. Sfruttando il parco assistenza di metà giornata, il figlio d’arte è riuscito a modificare l’assetto della sua Yaris cucendosela ulteriormente addosso. Solberg è, così, riuscito ad avere una vettura ancora più reattiva e, soprattutto, in grado di sfruttare al meglio la trazione delle gomme Hankook. Inoltre, complice l’ordine di partenza, lo svedese ha stampato anche lo scratch nella ripetizione di Kambja chiudendo la tappa odierna con un vantaggio di 12”4 su Tänak, primo degli inseguitori.



Pur se incitato dai numerosi tifosi assiepati lungo le speciali, l’estone della Hyundai non è riuscito ad accorciare le distanze da Solberg. Costretto a dover gestire una i20N Rally1 non propriamente a suo agio sulle prove del Rally d’Estonia, Tänak ha cercato di limitare i danni mantenendo il contatto con la vetta. Tuttavia alcune piccole sbavature nell’ultima speciale di giornata, la prova spettacolo di Elva Iinn, gli hanno fatto perdere secondi preziosi.

Al contrario Neuville si è mostrato in gran forma. Fin dalla prima speciale del pomeriggio, la Kambja, il campione in carica ha cambiato passo sorpassando Rovanperä per acciuffare il terzo posto in classifica generale. Il belga ha quindi messo nel mirino il suo compagno di squadra Tänak ma, per appena 1”8, ha dovuto desistere e chiudere la tappa sul terzo gradino del podio. Accusato il sorpasso, Rovanperä non è riuscito a rispondere. Complice la difficoltà nel trovare il giusto feeling con gli pneumatici, il finnico paga ora oltre 20 secondi dal vertice.



In gran spolvero anche Adrien Fourmaux. Il francese ha approfittato del parco assistenza per stravolgere l’assetto della sua Hyundai. Le modifiche hanno dato i risultati fin dalla prima prova pomeridiana, visto che Fourmaux ha siglato lo scratch e sorpassato Elfyn Evans. Il francese ha proseguito la marcia scavalcando anche Takamoto Katsuta per artigliare la quinta posizione. Settimo al termine della tappa, Evans ha lamentato una traiettoria troppo sporca e, di conseguenza, ha preferito non correre rischi sperando di poter recuperare terreno domani.

Attardato da un guasto al freno a mano sulla sua Yaris Rally1 nel corso della mattinata, Sami Pajari ha subito perso il contatto dai primi. Pur risolto il problema, il finlandese della Toyota non è riuscito ad accorciare le distanze chiedendo la giornata ottavo davanti alle tre Ford. Martinš Sesks è riuscito ad avere la meglio su Joshua McErlean terminando la tappa del venerdì nono. Sempre più attardato Gregoire Munster, undicesimo a oltre un minuto e mezzo dalla vetta.



Rispetto a questa mattina, il WRC2 parla meno estone. Infatti solamente i primi due gradini del podio sono occupati da piloti locali. Robert Virves, su Skoda Fabia Rally2, ha proseguito a dettare il passo restando saldamente davanti al connazionale Georg Linnamäe. Tra i due estoni ora ci sono più di 35 secondi di differenza. Terzo posto per il finlandese Roope Korhonen in piena lotta con Mikko Heikkilä.

Venerdì 18 luglio 2025, classifica dopo la SS8 (top 15)

1 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h06'33"4
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 12"4
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 14"2
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2017
5 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 29"8
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 30"0
7 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 41"4
8 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'05"1
9 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'11"4
10 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'30"0
11 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'40"6
12 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 5'54"3
13 - Linnamäe-Morgan (Toyota GR Yaris WRC2) - Linnamäe - 3'29"6
14 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 3'54"8
15 - Joona-Vaaleri (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 4'00"3

18 Lug [13:24]

Rally d’Estonia – 2° giorno mattino
Blitz di Solberg, triello per il 2° posto

Michele Montesano

Avvio a sorpresa nel Rally d’Estonia, ottavo atto stagionale del WRC. A dettare il ritmo nella mattinata della tappa del venerdì è stato un velocissimo Oliver Solberg. Al debutto ufficiale al volante della Toyota Yaris Rally1, il figlio d’arte ha messo in riga i ben più esperti avversari prendendo il comando delle operazioni. Lo svedese dovrà, però, vedersela con due mastini del calibro di Ott Tänak, che qui gioca in casa, e dal tre volte vincitore del Rally d’Estonia Kalle Rovanperä.

Tra i protagonisti del WRC2, Solberg quest’anno si è guadagnato la chiamata da parte di Toyota sul campo. Jari-Matti Latvala gli ha dato la possibilità di mostrare tutto il suo potenziale con la Yaris Rally1 e lo svedese ha subito dimostrato di cosa è capace. Lontano da una vettura da assoluto da quasi tre anni, Solberg ha subito stampato lo scratch nella speciale di apertura della mattinata. Inoltre, vincendo la prova di Peipsiaare, l’alfiere della Toyota è balzato al comando della graduatoria generale.



Non si è fatta attendere la risposta di Tänak. L’idolo locale già nella successiva Mustvee ha siglato il riferimento ma, complice il secondo crono di Solberg, non è riuscito a strappargli il primato. Con l’immediata ripetizione delle due Prove Speciali, si è assistito al medesimo copione. Solberg è stato il più veloce nel secondo passaggio di Peipsiaare, mentre Tänak ha stabilito il riferimento nella ripetizione di Mustvee. Il risultato finale vede lo svedese con un margine di 9”4 sull’estone della Hyundai.

Spettatore interessato al duello, Rovanperä occupa il terzo posto. A soli sei decimi da Tänak, il finlandese della Toyota potrà provare l’attacco già nella tornata pomeridiana. Tuttavia Rovanperä non si è detto soddisfatto dell’assetto della sua Yaris, sfrutterà quindi il parco assistenza per trovare una maggior sintonia con le gomme Hankook. Con una prima parte della classifica estremamente compatta, Thierry Neuville è al quarto posto a nove decimi da Rovanperä. Ciò significa che l’esito del Rally d’Estonia è ancora tutto da scrivere.



Leggermente più staccato, Takamoto Katsuta occupa il quinto posto. Il nipponico, però, deve vedersi le spalle da un arrembante Elfyn Evans. Nonostante sia costretto ad aprire le speciali odierne, il leader di campionato è apparso subito incisivo. A dividere le due Toyota c’è solo mezzo secondo e il gallese ha il chiaro obiettivo di non perdere terreno dalle posizioni di vertice.

Distacchi più elevati per il resto del gruppo. Adrien Fourmaux, settimo, paga già un ritardo di 34”1 dal battistrada Solberg. Stranamente poco incisivo, il francese della Hyundai ha però un margine di quasi 18 secondi su Sami Pajari, alle prese con noie tecniche sulla sua Yaris Rally1. A guidare il gruppetto Ford è Joshua McLaren. Nono, l’irlandese è parso il più veloce con la Puma Rally1 precedendo di meno di due secondi Martinš Sesks, più staccato Gregoire Munster, oltretutto fuori dalla top-10.



Il WRC2 parla estone con l’intero podio occupato dai piloti di casa. A dettare l’andatura è Robert Virves che, al volante della Skoda Fabia Rally2, precede di oltre mezzo minuto il connazionale Georg Linnamäe, su Toyota Yaris Rally2. Sul terzo gradino del podio troviamo Egon Kaur, su Skoda, che ha chiuso la tornata mattutina davanti ai finlandesi Lauri Joona e Roope Korhonen.

Venerdì 18 luglio 2025, classifica dopo la SS5 (top 15)

1 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 39'33"2
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 8"5
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 10"7
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 12"0
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 21"4
6 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 21"9
7 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 34"1
8 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 55"5
9 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'00"3
10 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'02"1
11 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'20"3
12 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 1'44"8
13 - Linnamäe-Morgan (Toyota GR Yaris WRC2) - Linnamäe - 2'18"1
14 - Joona-Vaaleri (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 2'21"0
15 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 2'25"2

17 Lug [20:52]

Rally d’Estonia – 1° giorno
Neuville apre seguito da Evans e Tänak

Michele Montesano

La tradizionale prova spettacolo di Tartu Vald ha aperto ufficialmente il Rally d’Estonia. Sensibilmente accorciata rispetto agli anni passati, a svettare al termine dei 1,48 km cronometrati è stato Thierry Neuville. Il campione in carica del WRC ha preceduto, nell’ordine, Elfyn Evans e l’idolo locale Ott Tänak. Ma i risultati scaturiti dalla speciale serale sono tutt’altro che indicativi, il vero Rally d’Estonia scatterà solamente domani con la PS di Peipsiaare che aprirà la tappa del venerdì.

Neuville ha giocato d’astuzia non caricando a bordo nessuna ruota di scorta. Con una Hyundai i20N un filo più leggera, il campione in carica ha strappato il riferimento in 1’42”9. Il belga ha così preceduto di mezzo secondo il leader di campionato Evans che, a sua volta, ha piazzato la Toyota Yaris Rally1 davanti a Tänak. Nonostante sia stato acclamato dai suoi tifosi, l’estone della Hyundai non è riuscito a centrare il primo posto.



Quarta piazza per Kalle Rovanperä. Tra i principali favoriti per la vittoria del Rally d’Estonia, il finnico ha preferito non mostrare subito le sue carte. Vista la fisionomia della prova, a siglare il quinto crono assoluto è stato l’idolo locale Robert Virves, al volante della Skoda Fabia Rally2. Takamoto Katsuta, sesto, ha preceduto Oliver Solberg al debutto con la Toyota Yaris Rally1.

A seguire ancora un altro paio di Rally2, nell’ordine la GR Yaris dell’estone Georg Linnamäe e la gemella del finlandese Tuuka Kauppinen. A completare la top-10 è stato Sami Pajari, mentre ha chiuso solamente dodicesimo l’alfiere della Hyundai Adrien Fourmaux. Più attardati i piloti Ford con Joshua McErlean, tredicesimo, che ha preceduto di un decimo il compagno di squadra Gregoire Munster. Più in fondo troviamo Matrinš Sesks che, evidentemente, non ha voluto forzare un vista di domani chiudendo diciassettesimo.

Giovedì 17 luglio 2025, classifica dopo la SS1 (top 15)

1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'42"9
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"5
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 0"6
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"0
5 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 1"2
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"4
7 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"8
8 - Linnamäe-Morgan (Toyota GR Yaris WRC2) - Linnamäe - 2"1
9 - Kauppinen-Virtanen (Toyota GR Yaris WRC2) - Kauppinen - 2"1
10 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2"5
11 - Yamamoto-Luhtinen (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota - 2"7
12 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2"7
13 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3"6
14 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3"7
15 - Nõgene-Lesk (Toyota GR Yaris WRC2) - Nõgene - 3"9

17 Lug [13:37]

Rally d’Estonia – Shakedown
Rovanperä batte Katsuta, poi Neuville

Michele Montesano

Con il Rally d’Estonia il WRC è entrato ufficialmente nella seconda metà della stagione. Dopo un anno di assenza, visto l’alternanza con la Lettonia, la gara estone è tornata nel giro iridato. Reduce della prima vittoria stagionale nell’Acropoli, Ott Tänak ha di fatto riaperto il campionato. Oltre a regalare il primo successo a Hyundai, l’estone è diventato il più temibile avversario di Elfyn Evans. Con 12 lunghezze a separarlo dal leader, Tänak tenterà di salire in vetta alla graduatoria generale proprio sulle strade di casa.

Assente Sebastien Ogier, apparso sicuramente il pilota più in forma negli ultimi rally, Toyota disporrà ugualmente di cinque Yaris Rally1. Ancora una volta toccherà ad Evans, in quanto al comando della classifica iridata, aprire le speciali della tappa del venerdì. Ma i riflettori saranno puntati sicuramente su Kalle Rovanperä. Protagonista di una stagione finora sotto le aspettative, il finnico con tre trionfi all’attivo è il pilota più vincente in Estonia.



Sulle strade di Tartu tornerà a guidare una Rally1 Oliver Solberg (nella foto sopra). Tra i protagonisti del WRC2, il figlio d’arte avrà l’occasione di guidare nuovamente una vettura da assoluto stringendo il volante della Yaris. Ricordiamo che l’ultima volta in cui Solberg aveva guidato una Rally1 era stato nel 2022 in Nuova Zelanda con la Hyundai i20N. A completare il plotone Toyota non mancheranno Takamoto Katsuta e il sempre più consistente Sami Pajari.

Protagonista in Grecia, Tänak è diventato sul campo la punta del team Hyundai. La squadra coreana affida le speranza del titolo iridato proprio sull’estone che proverà a proseguire la striscia vincente davanti al suo pubblico. Restando in Hyundai, mai sottovalutare il campione in carica Thierry Neuville, così come il veloce Adrien Fourmaux. Saranno tre anche le Ford Puma Rally1 schierate dal team M-Sport. Oltre ai regolari Gregoire Munster e Joshua McErlean, sarà al via anche Martinš Sesks, finora apparso decisamente sfortunato quanto troppo incline all’errore.



A siglare il riferimento nello Shakedown di Kastre è stato Rovanperä. Nei 4,08 km cronometrati il due volte iridato WRC ha subito stabilito il riferimento limandolo nei successivi passaggi fino a siglare il miglior crono in 1’56”3. Doppietta Toyota grazie a Katsuta che ha chiuso a nove decimi dal compagno di squadra. A guidare la carica delle Hyundai ci ha pensato Neuville (nella foto sopra), autore del terzo crono a un decimo dal giapponese. Tänak, quarto, ha preceduto Solberg che al debutto sulla Yaris Rally1 ha piacevolmente impressionato chiudendo a meno di due secondi dal battistrada Rovanperä.

Desideroso di riscattarsi dopo le opache prestazioni, Sesks (nella foto sotto) è stato il più veloce tra i piloti Ford siglando il sesto crono. Il lettone ha inoltre preceduto le Toyota del leader di campionato Evans e di Pajari. Nono tempo per Fourmaux che ha preferito non correre rischi. Mentre a chiudere la classifica tra le Rally1 sono stati i piloti Ford McErlean e Munster. A svettare nel WRC2 è stato Fabrizio Zaldivar. Autore del riferimento di classe in 2’05”8, l’alfiere della Skoda ha preceduto per tre decimi l’idolo di casa Robert Virves. A seguire uno stuolo di finlandesi capitanati da Lauri Joona.



Giunto alla sua quinta apparizione nel WRC, il Rally d’Estonia si presenta con un percorso quasi immutato rispetto all’edizione andata in scena due anni fa. I suoi lunghi rettilinei, oltre ai numerosi salti, rendono la gara estone estremamente veloce con gli specialisti del traverso che affronteranno un totale di 308,35 cronometrati suddivisi in 20 prove speciali. Le ostilità inizieranno questa sera con la prova spettacolo di Tartu.

Venerdì sarà la volta della prima tappa composta da 7 prove per un totale di 120,64 km cronometrati. Si assisterà ai doppi passaggi di Peipsiaare e Mustevee e, dopo il centro assistenza, le due ripetizioni di Kambja per poi concludere con la prova spettacolo di Elv. Con i suoi 125,76 km cronometrati la tappa del sabato sarà la più lunga dell’intero fine settimana estone. Le speciali di Raanistsa, Kenepi, Otepaa e Karasaki saranno ripetute due volte prime di chiudere nuovamente a Tartu. Infine domenica gli ultimi 60,19 km cronometrati con le prove di Hellenurme e Kaariku, con quest’ultima che nel secondo passaggio farà sa Power Stage conclusiva.

Giovedì 17 luglio 2025, shakedown (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'56"3
2 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'57"2
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'57"3
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'57"8
5 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'58"1
6 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'58"2
7 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'58"6
8 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'58"7
9 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'59"0
10 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'00"9
11 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'01"2
12 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'05"8
13 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 2'06"1
14 - Joona-Vaaleri (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 2'06"4
15 - Heikkilä-Temonen (Skoda Fabia WRC2) - Heikkilä - 2'08"0

10 Lug [7:50]

Solberg torna a lottare per l’assoluto
In Estonia con la Toyota Yaris Rally1

Michele Montesano

Dopo quasi tre anni di purgatorio, Oliver Solberg tornerà a disputare una prova del WRC con una vettura da assoluto. In occasione del Rally d’Estonia, in programma dal 17 al 20 luglio, il figlio d’arte impugnerà il volante della Toyota Yaris Rally1. Un’occasione unica per lo svedese che lo vedrà giocarsi una chance importante per tornare nei piani alti del WRC.

Attualmente in testa nella classifica del WRC2, potendo contare su tre vittorie ottenute con la Toyota Yaris Rally2 gestita dal Printsport, Solberg ha ricevuto la chiamata da parte di Jari-Matti Latvala per tornare a disputare una prova mondiale con una vettura da assoluto. L’ultima volta che lo svedese ha corso con una Rally1 è stato nel 2022 in Nuova Zelanda, al termine di una stagione che l’ha visto prendere il via in otto appuntamenti iridati al volante della terza Hyundai i20N ufficiale.

Per prepararsi al meglio, in vista del ritorno nella massima categoria, Solberg nei giorni scorsi ha effettuato un test sugli sterrati della Finlandia, non lontano dal quartier generale di Toyota Gazoo Racing WRT. Nel Rally di Estonia saranno ben cinque le Yaris al via. Infatti oltre allo svedese troveremo il leader del campionato Elfyn Evans. Inoltre non mancheranno Kalle Rovanperä, Takamoto Katsuta e Sami Pajari.

Nessuna novità in casa Hyundai che schiererà il solito tridente composto dal campione in carica Thierry Neuville, Ott Tänak e Adrien Fourmaux. Tre anche le Ford Puma Rally1 messe in campo da M-Sport. Oltre i regolari Gregoire Munster e Joshua McErlean, sarà della partita anche Martinš Sesks, quest’anno ancora a caccia di un risultato di rilevo.

30 Giu [1:29]

Rally Acropoli – Finale
Tänak e Hyundai ritrovano il successo

Michele Montesano

Otto lunghi mesi. Questo il tempo trascorso dall’ultima volta che Ott Tänak è salito sul gradino più alto del podio del WRC. L’estone ha interrotto l’interminabile digiuno conquistando con determinazione il Rally dell’Acropoli. Sugli sterrati greci Tänak, in coppia con Martin Jarveoja, ha inoltre riportato al successo la Hyundai ponendo fine al lungo dominio messo in atto fin dall’inizio di questa stagione dalla Toyota.

L’ultima volta che Tänak e il team coreano erano riusciti a vincere era stato il Rally dell’Europa Centrale, poi più nulla. Eppure l’estone sia in Portogallo che in Sardegna c’era andato molto vicino, prima che la fortuna gli voltasse le spalle. Finalmente in Grecia tutto è girato per il verso giusto, o quasi. Tänak ha preso le redini della gara già verso la fine della tappa del venerdì, per poi allungare nei confronti degli avversari capitanati da Sebastien Ogier.

Il sabato ha visto l’estone volare sulle speciali elleniche tanto da siglare lo scratch in cinque delle sei prove in programma. Dopo aver lasciato le briciole agli avversari, Tänak la domenica ha proseguito a dettare l’andatura. Proprio il vantaggio accumulato su Ogier si è rivelato provvidenziale. Infatti nell’ultima prova dell’Acropoli, la Power Stage di Tarzan, sulla i20N Rally1 si è registrato un guasto alla trasmissione. Nonostante il cambio abbia iniziato a fare le bizze, Tänak è riuscito a mantenere i nervi saldi e conquistare l’agognata vittoria.

Ogier ha cercato di approfittarne, ma questa volta non c’è riuscito. Secondo al traguardo del Rally dell’Acropoli, con un distacco di quasi 33 secondi sul battistrada, l’otto volte iridato WRC si è consolato con lo scratch nella Power Stage. Ciò gli ha permesso di accumulare ulteriori punti e consolidare il secondo posto in campionato. A completare il podio è stato Adrien Fourmaux. Velocissimo sugli sterrati ellenici, il francese ha commesso un errore il sabato mattina che gli è costato una possibile vittoria.

Nel corso della speciale di Inohori, Fourmaux è uscito di traiettoria toccando un masso a bordo strada. Nell’impatto si è danneggiata la sospensione posteriore destra della i20N Rally1 con il francese che ha perso oltre un minuto. Come se non bastasse, una foratura ha messo fine a ogni possibile velleità di rimonta, così Fourmaux si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio.

Quarto al traguardo, Elfyn Evans è riuscito a contenere i danni. In virtù della prima posizione in campionato, il gallese della Toyota ha aperto le prove del venerdì. Pur dovendo affrontare le polverose speciali greche per primo, Evans ha mantenuto la scia dei migliori chiudendo quarto. Poi i giorni successivi ha badato a gestire la situazione incamerando punti che potrebbero rivelarsi fondamentali nel prosieguo del campionato.

Thierry Neuville avrà molto da recriminare al temine del Rally dell’Acropoli. Bersagliato dalla sfortuna, il campione in carica del Mondiale Rally è stato costretto a rallentare per via di tre forature, due il venerdì e una il sabato. Come se non bastasse, nella tappa di domenica noie al motore l’hanno relegato al quinto posto. Il belga, inoltre, è stato l’ultimo pilota del WRC che ha chiuso “a pieni giri”. Infatti sia Kalle Rovanpera che Takamoto Karsuta, dopo essersi ritirati, sono rientrati in gara raccogliendo alcuni punti nella Power Stage.

Peccato per gli alfieri di Ford M-Sport. Gregoire Munster ha accusato un problema con la pompa del carburante dovendosi ritirare. Ugualmente, costretti al ritiro per noie meccaniche, Martinš Seks, Joshua McErlean e Sami Pajari sono riusciti a racimolare qualche punto dopo essere tornati in azione.

Nel WRC2 si è assistito a un netto dominio di Oliver Solberg. Sesto assoluto, il figlio d’arte ha preceduto di quasi un minuto Gus Greensmith, al volante della Skoda Fabia Rally2 del Toksport WRT. A completare il podio di classe è stato Yohan Rossel, su Citroën C3 Rally2, bravo a recuperare dopo aver danneggiato lo sterzo nelle prime battute del fine settimana. Top-5 completata dalle Toyota Yaris Rally2 di Kajetan Kajetanowicz e Alejandro Cachón.

Domenica 29 giugno 2025, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h15"37"6
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 10"8
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 37"5
4 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'12"6
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'02"6
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'02"8
7 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'20"7
8 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'31"7
9 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 2'54"9
10 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'04"8

Domenica 29 giugno 2025, classifica dopo finale (top15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 4h12'20"1
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 32"8
3 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'09"8
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'31"1
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 8'59"5
6 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 10'34"7
7 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 11'28"5
8 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 11'43"7
9 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 12'56"7
10 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 14'19"9
11 - Prokop-Ernst (Skoda Fabia WRC2) - Prokop - 14'54"5
12 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 16'46"1
13 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 17'25"7
14 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 18'16"5
15 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 19'00"0

Il campionato piloti
1.Evans 150 punti; 2.Ogier 141; 3.Tanak 138; 4.Rovanpera 117; 5.Neuville 96; 6.Katsuta 63; 7.Fourmaux 61; 8.Pajari 32; 9.Munster 18; 10.McErlean 12.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 358 punti; 2.Hyundai 293; 3.M-Sport Ford 97.

29 Giu [3:21]

Rally Acropoli – 3° giorno finale
Tänak tenta la fuga, Rovanperä Ko

Michele Montesano

Il Rally dell’Acropoli è sempre più in mano a Ott Tänak. Dopo aver dato il primo scossone nella tornata mattutina, l’estone della Hyundai ha voluto dare il colpo definitivo nel pomeriggio provando ad allungare su Ogier. L’obiettivo sembra essere stato raggiunto e, a sole quattro tappe dal termine, Tänak è lanciato verso il suo primo successo stagionale nel WRC.

Nel passaggio pomeridiano, l’estone non ha lasciato nulla agli avversari. Supportato da una Hyundai i20N Rally1 finalmente competitiva e, soprattutto, affidabile, Tänak ha apposto il suo sigillo a tutte le prove speciali andate in scena nel pomeriggio. Ogier a provato a rispondere ma, semplicemente, l’estone si è rivelato più efficace chiudendo la giornata con un margine di quasi 44 secondi.

Costretto ad alzare il piede, dopo aver danneggiato la sospensione nell’ultima prova della mattinata, Adrien Fourmaux ha provato a riscattarsi. Tuttavia il francese non è riuscito ad accorciare le distanze su Ogier terminando la tappa del sabato a oltre due minuti dalla vetta. Alle su spalle Elfyn Evans ha ulteriormente consolidato la quarta posizione.

Gran rimonta da parte di Thierry Neuville. Il campione in carica è balzato dal settimo al quinto posto approfittando delle disavventure degli avversari. Dapprima Takamoto Katsuta, nel corso della ripetizione di Pavliani, ha terminato la sua corsa contro un banco di terra. Nonostante l’aiuto degli spettatori, il nipponico non è riuscito a ripartire. Inoltre Gregoire Munsteer ha subito qualche noia al freno a mano che gli è costata la posizione. Costretto alla resa anche Kalle Rovanperä per via di un guasto all’impianto frenante.

Sempre più solo al comando, Oliver Solberg è settimo assoluto. Il leader del WRC2 precede di quasi un minuto e quaranta secondi Gus Greensmith. L’inglese della Skoda Fabia Rally2 del team Toksport WRT è riuscito ad avere la meglio su Kajetan Kajetanowicz che, così, completa il podio di classe. Invariato il resto della top-5 del Rally2 con Yohan che ha preceduto Alejandro Cachón.

Sabato 28 giugno 2025, classifica dopo la SS13 (top15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2h56'31"7
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 43"6
3 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'08"0
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'04"4
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 4'17"7
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 5'55"0
7 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 6'56"7
8 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'34"5
9 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 8'44"5
10 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 8'59"6
11 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 10'03"4
12 - Prokop-Ernst (Skoda Fabia WRC2) - Prokop - 10'40"5
13 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 12'51"3
14 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 14'36"2
15 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 14'52"6

29 Giu [3:19]

Rally Acropoli – 3° giorno mattino
Tänak consolida, Ogier sale secondo

Michele Montesano

Il Rally dell’Acropoli ha riservato altre sorprese. La mattinata del sabato ha visto Adrien Fourmaux scivolare al terzo posto e cedere il passo a Sebastien Ogier. Ma a comandare la classifica del WRC è sempre Ott Tänak. L’estone, assecondato finalmente da una Hyundai competitiva e soprattutto affidabile, sembra poter ambire al suo primo centro stagionale. 


Tänak è partito subito col piede giusto assicurandosi la speciale di Pavliani. L’alfiere della Hyundai si è poi ripetuto siglando lo scratch nella successiva Karoutes estendendo, così, il vantaggio sul diretto inseguitore Fourmaux. Proprio il francese, ottimo secondo, nel corso della PS di Inohori ha commesso un errore che gli potrà costare molto caro. Uscendo fuori traiettoria, Fourmaux ha toccato una pietra a bordo strada. 
 
Nell’impatto si è danneggiata la sospensione posteriore destra della i20N Rally1. Il francese ha così perso più di un minuto ma, soprattutto, la seconda posizione in favore di Ogier. Vedendo il suo connazionale in difficoltà, l’otto volte iridato WRC ha cercato di approfittarne siglando lo scratch della speciale per chiudere la mattinata a 33 secondi dal leader Tänak. 

Dopo aver stretto i denti nella tappa de venerdì, Elfyn Evans ha finalmente affrontato le speciali odierne in un ordine di marcia più favorevole. Ciò ha permesso al gallese di consolidare il quarto posto assoluto precedendo, di oltre un minuto e sedici secondi, il compagno di squadra Takamoto Katsuta. Il nipponico, a sua volta, è stato bravo ad avere la meglio su Gregoire Munster che, anche quest’oggi, si è rivelato il più consistente del team M-Sport. 

Nonostante l’ennesima foratura subita nel Rally dell’Acropoli, Thierry Neuville ha sorpassato Kalle Rovanperä acciuffando il settimo posto a soli quattro decimi da Munster. Al contrario il finnico è stato protagonista di una mattinata da dimenticare. Non riuscendo a trovare il giusto feeling, Rovanperä ha perso terreno precipitando all’ottavo posto. Ritiro definitivo per Sami Pajari per via di un guasto alla pompa della benzina. 

Nel WRC2 è proseguito il dominio di Oliver Solberg. Nono assoluto, il figlio d’arte ha esteso il suo vantaggio nei confronti di Kajetan Kajetanowicz a oltre un minuto e dieci secondi. Alle spalle delle due Toyota Yaris Rally2 c’è sempre Gus Greensmith che nella tornata mattutina era riuscito a infilarsi anche al secondo posto. Completano la top-5 di classe Yohan Rossel, su Citroën C3 Rally2, e l’alfiere Toyota Alejandro Cachón.

Sabato 28 giugno 2025, classifica dopo la SS10 (top15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2h11'12"6
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 33"2
3 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'30"6
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'27"2
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'44"1
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'52"6
7 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'53"0
8 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4'10"8
9 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 4'49"4
10 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 5'59"7
11 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'00"6
12 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 6'52"7
13 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 7'45"9
14 - Prokop-Ernst (Skoda Fabia WRC2) - Prokop - 7'48"0
15 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'52"8

28 Giu [0:10]

Rally Acropoli – 2° giorno finale
Tänak 1°, ritiro per Pajari e Sesks

Michele Montesano

Il Rally dell’Acropoli ha mostrato ancora una volta il suo lato più duro e crudele. Anche la tornata pomeridiana, della tappa del venerdì, ha riservato numerose sorprese e altrettanti ritiri tra i protagonisti del WRC. Ad approfittarne è stata la Hyundai che, al termine della giornata, può contare su una doppietta con Ott Tänak seguito da Adrien Fourmaux. Gli alfieri del team corano devono però guardarsi le spalle dal sempre minaccioso Sebastien Ogier.

Le elevate temperature, prossime ai 40 gradi, non hanno di certo aiutato nell’affrontare le lunghe e logoranti speciali elleniche. Ancora una volta le gomme Hankook, loro malgrado, hanno ricoperto un ruolo da protagonista. Infatti la foratura accusata da Ogier, nel corso della speciale di Stiri, ha visto Tänak balzare al comando seguito da Fourmaux. I due piloti Hyundai hanno quindi cercato di allungare sul francese della Toyota chiudendo la tappa con un vantaggio di quasi diciassette secondi.

Ma, con ancora dieci speciali da affrontare, il margine è tutt’altro che rassicurante. Inoltre a separare Tänak da Fourmaux ci sono solamente tre secondi. Sebbene sia stato costretto ad aprire le prove odierne, Elfyn Evans ha mostrato un passo invidiabile. Il gallese della Toyota, nonché leader del campionato, è stato bravo a non commettere errori chiudendo la giornata staccato di quasi un minuto e mezzo dal vertice. Un distacco che, in un rally come quello dell’Acropoli, gli permette ancora di ambire alla zona podio.

Costante e regolare, Gregoire Munster è riuscito a salire fino al quinto posto assoluto. L’alfiere Ford M-Sport ha sicuramente approfittato delle disavventure altrui per scalare la classifica. Alle spalle di Munster troviamo Takamoto Katsuta, costretto a recuperare terreno dopo la foratura della mattinata. Al contrario a perdere posizioni è stato Kalle Rovanperä, settimo dopo essere stato costretto a fermarsi nella speciale di Stiri per via di una gomma bucata. Stessa sorte, nella tappa precedente, per Thierry Neuville. Già attardato da una foratura nella mattinata, il belga paga oltre due minuti e mezzo dalla vetta.

Il primo ad alzare bandiera bianca nel Rally dell’Acropoli è stato Sami Pajari. Il finlandese ha accusato un problema meccanico sulla sua Toyota Yaris Rally1 nel corso del trasferimento tra la speciale di Thiva e quella di Stiri. Ugualmente Martinš Sesks è stato costretto alla resa per una probabile perdita del serbatoio della sua Ford Puma Rally1. Peccato per Joshua McErlean fuori dalla top-10 per via di una doppia foratura.

Oliver Solberg si è confermato il leader del WRC2. Nono assoluto, il figlio d’arte ha proseguito a dettare il suo ritmo precedendo di 53 secondi Kajetan Kajetanowicz. Alle spalle dei due piloti Toyota troviamo ancora la Skoda Fabia Rally2 di Gus Greensmith. Appena fuori dal podio di classe, Martin Prokop ha chiuso la tappa odierna davanti a Yohan Rossel. Quest’ultimo protagonista di un bel recupero al volante della Citroën C3 Rally2.

Venerdì 27 giugno 2025, classifica dopo la SS7 (top15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1h25'07"4
2 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3"0
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 16"9
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'21"5
5 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'43"3
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'34"3
7 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'38"1
8 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'38"3
9 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 2'48"4
10 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 3'41"8
11 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'44"8
12 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'14"5
13 - Prokop-Ernst (Skoda Fabia WRC2) - Prokop - 4'46"9
14 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 4'51"8
15 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 5'34"7

28 Giu [0:10]

Rally Acropoli – 2° giorno mattino
Ogier precede Tänak, Neuville fora

Michele Montesano

Da sempre famoso per le sue prove dure e massacranti, il Rally dell’Acropoli non ha deluso le aspettative presentando fin da subito la sua veste più brutale e selettiva. Le tre prove sterrate del giro mattutino hanno immediatamente imposto un prezzo altissimo ai protagonisti del WRC. Ad emergere tra le numerose forature è stato Sébastien Ogier. Il francese della Toyota è però seguito a breve distanza da Ott Tänak, ma nel rally ellenico nulla è mai dato per scontato.

La mattinata ha visto Ogier dettare subito il ritmo grazie allo scratch siglato nella Aghii Theodori. Tuttavia il francese nella speciale successiva di Loutraki è stato sopravanzato da Thierry Neuville. La leadership del campione del mondo in carica è, però, durata poco. Infatti nella ripetizione della Aghii Theodori ha forato l’anteriore sinistra. Neuville ha proseguito cercando di limitare i danni giungendo al traguardo di metà giornata al sesto posto.

Ad approfittarne è stato proprio Ogier che, nonostante una foratura lenta nella PS di Loutraki, è riuscito a chiudere al comando della classifica precedendo Tänak di sei secondi. L’estone ha ammesso un errore nella scelta delle gomme nella prima speciale della giornata, ma è comunque riuscito a rimanere in scia al leader. Terzo Adrien Fourmaux, molto costante nel suo approccio e autore dello scratch della Loutraki. Il francese ha quindi mostrato l’ottimo stato di forma della Hyundai.

Appena fuori dal podio troviamo Sami Pajari. Il finlandese ha pagato a caro prezzo una gomma delaminata nell’ultima prova della mattinata che gli è costato il possibile terzo posto. Kalle Rovanperä ha completato la top-5 precedendo Neuville ed Elfyn Evans. Il gallese, costretto ad affrontare per primo le speciali odierne, ha cercato di non perdere contatto dai primi stando alla larga dai guai. Ottavo, Gregoire Munster è stato il più rapido dei piloti Ford. Più attardati Joshua McErlean e Martinš Sesks che hanno alzato il ritmo per via delle forature. Stessa sorte per Takamoto Katusta, costretto alle posizioni di rincalzo.

Nel WRC2 a dettare le danze è Oliver Solberg. Nono assoluto, il pilota della Toyota Yaris Rally2 può contare su un margine di 22 secondi sulla vettura gemella di Kajetan Kajetanowicz. Gradino più basso del podio per Gus Greensmith, al volante della Skoda Fabia. A completare la top-5 di classe Rally2 Georg Linnamäe e Alejandro Cachón. Sfortunato Yohan Rossel attardato dapprima da una foratura e poi dal cedimento del braccetto dello sterzo.

Venerdì 27 giugno 2025, classifica dopo la SS4 (top15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 48'10"5
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 6"1
3 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 14"4
4 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 27"5
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 32"4
6 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 34"5
7 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 42"5
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'10"4
9 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 1'33"1
10 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 2'05"8
11 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'17"2
12 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'18"7
13 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'19"6
14 - Prokop-Ernst (Skoda Fabia WRC2) - Prokop - 2'49"9
15 - Sarrazin-Roche (Citroen C3 WRC2) - Iron Lynx - 3'15"2

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