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8 Nov [23:38]

Rally del Giappone – 3° giorno finale
Ogier respinge gli attacchi di Evans

Michele Montesano

Botta e risposta in casa Toyota. Se nella mattinata del sabato era stato Elfyn Evans a catalizzare l’attenzione nel Rally del Giappone, accorciando il distacco su Sebastien Ogier, nel pomeriggio non è tardata ad arrivare la risposta dell’otto volte campione WRC. Toyota che, dopo il terreno perso da Kalle Rovanperä, ha dovuto rinunciare a un’importante pedina come Takamoto Katusta. Il nipponico è stato costretto ad uscire di scena dopo aver colpito le barriere nel corso della prima speciale del pomeriggio.

Velocissimo nelle prove della mattinata, Evans anche nella ripetizione pomeridiana ha ripreso a dettare il ritmo siglando il riferimento nel secondo passaggio della PS di Mt. Kasagi. La situazione si è, però, ribaltata nel prosieguo della tappa con Ogier che è tornato prepotentemente alla ribalta. Il francese ha infatti monopolizzato la scena siglando gli scratch delle ripetizioni delle speciali di Ena e Obara, oltre a vincere la prova spettacolo di Toyota City.

Ristabilite le gerarchie, quando mancano sei speciali al termine, Ogier può contare su un vantaggio di sei secondi e mezzo su Evans. Con tale distacco a separare i due piloti Toyota, il Rally del Giappone è tutt’altro che chiuso. Chi invece ha dovuto terminare anzitempo il fine settimana è stato l’idolo locale Katusta. Terzo fino a quel momento, il giapponese ha perso il controllo della sua Yaris Rally1 nel corso della Mt. Kasagi 2 andando ad colpire le barriere.

Nell’impatto si è danneggiato irreparabilmente il servosterzo della Toyota. Nonostante i tentativi disperati di sistemare la vettura durante il trasferimento, Katsuta ha dovuto alzare bandiera bianca. Ad approfittarne è stato Adrien Fourmaux che, al volante della i20N Rally1, è salito sul gradino più basso del podio. Il francese è parso, ancora una volta, il più competitivo tra i piloti Hyundai chiudendo la giornata a 23”6 dalla vetta.

Alle spalle di Fourmaux, Sami Pajari ha proseguito la sua marcia chiudendo la tappa del sabato davanti a Ott Tänak, in netta difficoltà con il bilanciamento della sua Hyundai. Sesto posto per Grégoire Munster, sull’unica Ford Puma superstite dopo il ritiro di Joshua McErlean. Mentre, dopo l’errore commesso il venerdì mattina, Kalle Rovanperä ha proseguito la sua rimonta recuperando fino al settimo posto.

Non è cambiata la situazione tra le Rally2 con Oliver Solberg saldamente in prima posizione. Tuttavia lo svedese risulta trasparente ai fini della classifica del WRC2. Così il leader di classe è Alejandro Cachón, il quale comanda la classifica con un margine di 26”9 su Nikolay Gryazin, ancora alle prese con un fastidioso sottosterzo sulla sua Skoda Fabia. Completa il podio Jan Solans, mentre l’ex pilota di Formula 1 Heikki Kovalainen è tornato ad affacciarsi nella top-5 assieme a Diego Dominguez.

Sabato 8 novembre 2025, classifica dopo la SS14 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h32'55"0
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 6"5
3 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20 N Rally1) - Hyundai - 23"6
4 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 45"4
5 - Tänak-Järveoja (Hyundai i20 N Rally1) - Hyundai - 2'34"5
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M-Sport - 4'39"6
7 - Rovanperä-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 6'27"9
8 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris Rally2) - Printsport - 6'40"6
9 - Cachón-Rozada (Toyota GR Yaris Rally2) - Toyota España - 7'54"9
10 - Gryazin-Aleksandrov (Škoda Fabia RS Rally2) - Toksport - 8'21"8
11 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris Rally2) - Teo Martín - 8'27"0
12 - Kovalainen-Kitagawa (Toyota GR Yaris Rally2) - Toyota - 11'21"7
13 - Domínguez-Peñate (Toyota GR Yaris Rally2) - Toyota - 11'26"8
14 - Arai-Tachikui (Škoda Fabia Rally2) - Cusco - 11'40"4
15 - Yamamoto-Fulton (Toyota GR Yaris Rally2) - Toyota - 12'40"9

8 Nov [9:35]

Rally del Giappone – 3° giorno mattino
Evans recupera su Ogier, Neuville fuori

Michele Montesano

L’esito del Rally del Giappone, penultimo atto del WRC 2025, è tutt’altro che scontato. Nella mattinata del sabato, Elfyn Evans ha riacceso la sfida riducendo il distacco sul leader, nonché compagno di squadra, Sebastien Ogier a soli due secondi. Un margine minimo che trasforma il duello interno al team Toyota in una battaglia sia per la gara nipponica ma, soprattutto, per la lotta iridata. Spettatore interessato del duello Takamoto Katsuta che, nel rally di casa, occupa stabilmente il terzo posto.

La mattinata del sabato si è aperta con la nuova speciale di Obara, dove Evans ha subito imposto il proprio ritmo. Sul fondo stretto e scivoloso della speciale nipponica, sporco di foglie e detriti, il gallese ha preceduto sia Ogier che Katsuta, mostrando di aver trovato il giusto assetto della sua Yaris Rally1. Il passo di Evans è andato in crescendo lungo l’arco della mattinata, con una seconda prestazione solida sulla PS di Ena e, infine, un’autentica prova di forza sulla lunga Mt. Kasagi, da 21,74 km cronometrati, dove ha staccato Ogier di oltre cinque secondi.

Il francese, che fino a quel momento aveva controllato il gruppo, ha iniziato a mostrare qualche esitazione di troppo. La traiettoria, leggermente più scivolosa, ha costretto l’otto volte iridato a una condotta più prudente. La conseguenza è stata un vantaggio dimezzato, passato dagli otto secondi di fine giornata venerdì ai soli due al termine della mattinata del sabato. La seconda tornata sarà cruciale per Ogier che, oltretutto, dovrà prestare attenzione alle condizioni dell’asfalto mutate rispetto il passaggio mattutino.

Dietro al duello di vertice, Katsuta ha mantenuto viva la speranza di un podio davanti ai suoi tifosi. Il giapponese, pur ammettendo di non essere stato pienamente aggressivo nelle sezioni più sporche, ha messo in mostra un ritmo costante e competitivo. Distante poco più di cinque secondi dal leader, il nipponico resta in piena corsa per la vittoria, sostenuto dal pubblico di casa che gremisce le strade di montagna del Giappone.

Alle spalle del trio Toyota, la sorpresa del sabato mattina è arrivata da Adrien Fourmaux. Il francese di Hyundai ha regalato al costruttore coreano le prime due vittorie di speciale dell’intero weekend, mostrando una velocità e una fiducia in netto contrasto con le difficoltà dei suoi compagni di squadra. Sulle prove di Obara ed Ena Fourmaux ha spinto al limite, rischiando più volte, ma è riuscito a riportare la i20N Rally1 nelle posizioni che contano. Infatti, al giro di boa della giornata, il suo ritardo dal leader Ogier è di 14”4.

Al contrario Thierry Neuville ha dovuto alzare bandiera bianca dopo appena una prova. Il campione del mondo in carica ha visto la sua i20 N Rally1 cedere nuovamente per problemi meccanici. Dopo le noie alla trasmissione di giovedì e la rottura del differenziale posteriore di venerdì, la giornata di sabato è stata segnata dal cedimento di un semiasse già prima della PS di Obara. Nonostante il tentativo di raggiungere la speciale e completarla a ritmo ridotto, il belga ha dovuto arrendersi chiudendo anticipatamente il suo rally. Un epilogo amaro in un weekend costellato da guasti che hanno spento ogni velleità di risultato per il belga.

Alle spalle dei protagonisti principali, Sami Pajari ha consolidato il quinto posto. Autore di un testacoda sulla speciale di Ena, dopo aver toccato un terrapieno con la posteriore destra, il finlandese della Toyota è comunque riuscito a mantenere la posizione davanti a un non irresistibile Ott Tänak, al volante della Hyundai, e l’unico superstite di casa Ford M-Sport Grégoire Munster. Da segnalare il recupero di Kalle Rovanperä che, dopo una rimonta forsennata, ha agganciato la top-10.

È proseguito il dominio di Oliver Solberg nel WRC2. Ottavo assoluto, lo svedese della Toyota può contare su un margine di circa un minuto sul primo degli inseguitori Alejandro Cachón. Leggermente più staccato Nikolay Gryazin, sul podio di classe con la Skoda Fabia, mentre a completare la top-5 ci sono le Yaris Rally2 di Jan Solans e Yuki Yamamoto.

Sabato 8 novembre 2025, classifica dopo la SS10 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h51'34"1
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2"0
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 5"2
4 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20 N Rally1) - Hyundai - 14"4
5 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 25"6
6 - Tänak-Järveoja (Hyundai i20 N Rally1) - Hyundai - 1'51"4
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M-Sport - 3'31"0
8 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris Rally2) - Printsport - 4'49"6
9 - Cachón-Rozada (Toyota GR Yaris Rally2) - Toyota España - 5'46"0
10 - Rovanperä-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 5'54"3
11 - Gryazin-Aleksandrov (Škoda Fabia RS Rally2) - Toksport - 5'55"3
12 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris Rally2) - Teo Martín - 6'11"8
13 - Yamamoto-Fulton (Toyota GR Yaris Rally2) - Toyota - 7'39"3
14 - Kovalainen-Kitagawa (Toyota GR Yaris Rally2) - Toyota - 8'13"8
15 - Arai-Tachikui (Škoda Fabia Rally2) - Cusco - 8'23"0

7 Nov [11:35]

Rally del Giappone – 2° giorno finale
Ogier allunga, Rovanperä in rimonta

Michele Montesano

È ancora Toyota a dominare la scena del Rally del Giappone. Sfruttando il fattore campo, il costruttore nipponico sta comandando il penultimo atto stagionale del WRC. Veloce quanto costante, Sebastien Ogier sta monopolizzando la scena. Ma a brillare è anche Takamoto Katsuta che, supportato dai suoi tifosi, ha sorpassato Elfyn Evans portandosi al secondo posto in classifica generale. Ancora in difficoltà le Hyundai con Adrien Fourmaux rimasto il miglior interprete delle i20N Rally1.

Così come accaduto nella mattinata, anche nella tornata pomeridiana Ogier è tornato a imprimere il suo ritmo siglando gli scratch sia nella ripetizione di Isegami’s Tunnel che nella successiva Inabu-Shitara. Le speciali tecniche e veloci hanno esaltato l’otto volte iridato che ha lasciato solamente la Shinshiro al compagno di squadra Evans. Ciò nonostante, il gallese della Toyota ha dovuto lasciare strada a uno scatenato Katsuta che è riuscito a salire in seconda posizione mandando in visibilio i propri tifosi.

Se il podio, tutto Toyota, è racchiuso in appena dieci secondi, i distacchi si fanno più consistenti già a partire dal quarto posto. Benché sia riuscito a scalzare Sami Pajari proprio nell’ultima prova della giornata, salendo in quarta piazza per soli tre decimi, Fourmaux paga 24 secondi dalla vetta. Ciò nonostante, il francese si è confermato il più veloce tra i piloti della Hyundai. Poiché sia Ott Tänak che Thierry Neuville hanno tribolato anche nel pomeriggio, per problemi di assetto delle i20N Rally1, chiudendo rispettivamente sesto e settimo.

Il forte impatto accusato nel corso della speciale di Shinshiro, avvenuto in mattinata, ha definitivamente messo fuorigioco Joshua McErlean. I troppi danni subiti sulla sua Puma Rally1 hanno costretto il nordirlandese a concludere anzitempo il fine settimana giapponese. A salvare l’onore di Ford M-Sport ci ha pensato Gregoire Munster, ottavo nonostante problemi di assetto sulla sua vettura.

Nel pomeriggio si è assistito alla furiosa rimonta da parte di Kalle Rovanperä. Dopo aver danneggiato la sospensione posteriore sinistra, contro una barriera Aramco nel corso della mattina, il finnico è riuscito a giungere nel Parco Assistenza con una riparazione di fortuna. Scivolato in ventitreesima posizione, Rovanperä non si è dato per vinto iniziando a scalare la classifica nella ripetizione pomeridiana tanto da riportarsi al diciassettesimo posto.

Dopo un avvio guardingo, Oliver Solberg è tornato a dettare il passo nel WRC2. Il fresco campione di classe si è issato al comando già nel corso della prima speciale pomeridiana scalzando in un solo colpo sia Alejandro Cachón che Nikolay Gryazin, i quali hanno completato il podio tra le Rally2. Quarta piazza per Gus Greensmith, su Skoda Fabia, mentre a chiudere la top-5 ci ha pensato l’idolo locale Hiroki Arai.

Venerdì 6 novembre 2025, classifica dopo la SS7 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h11'48"2
2 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 7"9
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 10"2
4 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20 N Rally1) - Hyundai - 24"0
5 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 24"3
6 - Tänak-Järveoja (Hyundai i20 N Rally1) - Hyundai - 1'12"3
7 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1) - Hyundai - 1'33"5
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M-Sport - 2'35"9
9 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris Rally2) - Printsport - 3'22"3
10 - Cachón-Rozada (Toyota GR Yaris Rally2) - Toyota España - 3'45"5
11 - Gryazin-Aleksandrov (Škoda Fabia RS Rally2) - Toksport - 3'57"6
12 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris Rally2) - Teo Martín - 4'09"3
13 - Greensmith-Andersson (Škoda Fabia RS Rally2) - Toksport - 4'29"7
14 - Arai-Tachikui (Škoda Fabia Rally2) - Cusco - 5'22"3
15 - Yamamoto-Fulton (Toyota GR Yaris Rally2) - Toyota - 5'22"4

7 Nov [10:43]

Rally del Giappone – 2° giorno mattino
Ogier 1°, duro colpo per Rovanperä

Michele Montesano

Nel bene o nel male la Toyota è stata la protagonista della mattinata del venerdì del Rally del Giappone. Il penultimo atto stagionale del WRC ha visto un poker di Yaris Rally1 dominare la scena capitanati da un velocissimo Sebastien Ogier. Il rovescio della medaglia porta però il volto di Kalle Rovanperä, autore di un errore che l’ha fatto precipitare in ventitreesima posizione. In affanno le Hyundai con il solo Adrien Fourmaux in grado di entrare in top-5.

Ogier ha subito iniziato ad imprime il suo ritmo siglando lo scratch nella Inabu-Shitara, la prima speciale della tappa odierna. Pur non riuscendo a ripetersi nelle successive prove, il francese della Toyota ha mantenuto un passo costante che gli ha permesso di chiudere la mattinata in testa. Ogier deve però guardarsi le spalle da un arrembante Elfyn Evans, staccato di appena un secondo.

Il leader di campionato ha vissuto un brivido nella prima speciale della mattinata schivando un cervo fermo in traiettoria. Archiviato il singolare episodio, il gallese ha potuto spingere con maggior tranquillità tanto da siglare il riferimento nell’ultima PS della mattinata, l’iconica Isegami’s Tunnel, portandosi in scia al leader del Rally del Giappone Ogier.

Supportato dai suoi tifosi, Takamoto Katsuta occupa l’ultimo gradino del podio. Il nipponico della Toyota è riuscito a firmare anche la seconda prova della giornata, la Shinshiro, chiudendo la mattinata a un secondo e sette decimi dalla vetta. Poker Toyota completato da Sami Pajari. Il giovane finnico è parso estremamente incisivo sugli asfalti giapponesi.

La speciale di Shinshiro si è invece rivelata indigesta per Rovanperä. Il finlandese ha urtato una barriera Aramco danneggiando la sospensione posteriore sinistra della sua Yaris Rally1. Il due volte iridato WRC, assieme al suo navigatore Jonne Halttunen, è riuscito a riparare il braccetto bloccandolo con una chiave inglese. Pur se precipitato in ventitreesima posizione, l’intervento di fortuna ha permesso a Rovanperä di vedere il traguardo.

Avvio da dimenticare per Hyundai. Le i20N Rally1 sono parse nettamente inferiori rispetto alle Yaris. Il solo Fourmaux è riuscito a trovare un assetto perlomeno accettabile, mentre sia Ott Tänak che Thierry Neuville hanno sofferto un bilanciamento non ottimale della vettura coreana. Ciò ha inevitabilmente compromesso le prestazioni con il campione in carica che paga già oltre un minuto di ritardo dalla vetta.

Ottavo assoluto, e penalizzato da un forte sottosterzo sulla sua Puma Rally1, Gregoire Muster è l’unico baluardo rimasto in gara di casa Ford M-Sport. In quanto Joshua McErlean ha picchiato la sua Puma Rally1 già nel corso della speciale di Shinshiro. L’impatto ha costretto il nordirlandese al mesto ritiro.

Per quanto riguarda il WRC2 a dettare il ritmo è stato Nikolay Gryazin. Nono assoluto, il russo della Skoda è riuscito ad avere la meglio su Alejandro Cachón proprio nel corso dell’ultima prova della mattinata. A completare il podio di classe ci ha pensato Oliver Solberg, mentre Jan Solans e Gus Greensmith hanno chiuso in top-5.

Venerdì 6 novembre 2025, classifica dopo la SS4 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 37'06"5
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"0
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"7
4 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 9"5
5 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20 N Rally1) - Hyundai - 15"8
6 - Tänak-Järveoja (Hyundai i20 N Rally1) - Hyundai - 45"8
7 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1) - Hyundai - 1'01"1
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M-Sport - 1'22"3
9 - Gryazin-Aleksandrov (Škoda Fabia RS Rally2) - Toksport - 1'59"2
10 - Cachón-Rozada (Toyota GR Yaris Rally2) - Toyota España - 2'00"1
11 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris Rally2) - Printsport - 2'01"3
12 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris Rally2) - Teo Martín  - 2'13"1
13 - Greensmith-Andersson (Škoda Fabia RS Rally2) - Toksport - 2'21"6
14 - Arai-Tachikui (Škoda Fabia Rally2) - Cusco Racing - 2'44"6
15 - Yamamoto-Fulton (Toyota GR Yaris Rally2) - Toyota  - 2'55"7

7 Nov [0:51]

Rally del Giappone – 1° giorno
Rovanperä 1°, ma regna l’incertezza

Michele Montesano

Il Rally del Giappone ha preso ufficialmente il via con la Prova Speciale di Kuragaike Park. Gli appena 2,75 km cronometrati hanno fatto solamente da antipasto a ciò che si preannuncia un penultimo atto stagionale del Mondiale Rally ricco di colpi di scena. Il primo c’è già stato al termine della prima prova con ben otto piloti racchiusi in un solo secondo. A salire in cattedra è stato però Kalle Rovanperä che ha aperto la lotta al titolo siglando il riferimento in 2’07”5.

Il finlandese ha quindi subito voluto mettere pressione a Elfyn Evans, che ha concluso fuori dalla top-5. Infatti al secondo posto troviamo Ott Tänak. A un decimo da Rovanperä, l’estone è l’unico pilota del team Hyundai a poter puntare ancora al titolo. Acclamato dal suo pubblico, Takamoto Katsuta ha siglato il terzo crono precedendo i compagni di squadra Sébastien Ogier, quarto a quattro decimi dalla vetta, e il giovane finnico Sami Pajari.

Il leader del campionato Evans è partito con cautela. Già vincitore nelle ultime due edizioni, il gallese è arrivato in Giappone con l’obiettivo di racimolare punti preziosi in ottica campionato. Sesto, Evans è riuscito a mettersi alle spalle le Hyundai di Adrien Fourmaux e Thierry Neuville. Come consuetudine le Ford Puma hanno chiuso la classifica tra le Rally1, con Gregoire Munster e Joshua McErlean rispettivamente nono e undicesimo.

A frapporsi tra le due Ford troviamo nientemeno che il fresco vincitore del campionato WRC2 Oliver Solberg. Dodicesimo assoluto, Alejandro Cachón è riuscito a firmare il secondo tempo di classe mettendosi alle sue spalle la Skoda Fabia Rally2 di Nikolay Gryazin. Infine a completare la top-5 ci ha pensato l’alfiere della Skoda Gus Greensmith.

Giovedì 6 novembre 2025, classifica dopo la SS1 (top 15)

1 - Rovanperä-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'07"5
2 - Tänak-Järveoja (Hyundai i20 N Rally1) - Hyundai - 0"1
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"3
4 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"4
5 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"5
6 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"8
7 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20 N Rally1) - Hyundai - 0"8
8 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1) - Hyundai - 1"0
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M-Sport - 3"1
10 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris Rally2) - Printsport - 3"9
11 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M-Sport - 4"0
12 - Cachón-Rozada (Toyota GR Yaris Rally2) - Toyota España - 4"2
13 - Gryazin-Aleksandrov (Škoda Fabia RS Rally2) - Toksport - 4"3
14 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris Rally2) - Teo Martín Motorsport - 5"5
15 - Greensmith-Andersson (Škoda Fabia RS Rally2) - Toksport - 5"8

7 Nov [0:49]

Rally del Giappone – Shakedown
Evans domina la tripletta Toyota

Michele Montesano

Il Rally del Giappone si preannuncia una passerella trionfale per Totoya. Dopo essersi aggiudicata il titolo costruttori nel WRC già al termine dello scorso Rally del Centro Europa, la Casa nipponica arriva davanti al suo pubblico con la certezza quasi matematica di poter ambire anche all’iride piloti. Infatti la lotta per la conquista del Mondiale Rally sembra ristretta tra Elfyn Evans, Kelle Rovanperä e Sebastien Ogier. L’unica variazione sul tema è rappresentata da Ott Tänak che, seppur minime, ha ancora delle possibilità di insinuarsi nella lotta per il titolo.

Dopo aver conquistato le ultime due edizioni, Evans punta ad apporre il suo terzo sigillo sugli asfalti nipponici. Riconquistata la vetta della classifica iridata, il gallese della Toyota in Giappone vorrà dare una sterzata netta in modo da presentarsi nel Rally d’Arabia Saudita con un margine ancora più consistente, rispetto agli attuali 13 punti che gode nei confronti dei suoi compagni di squadra.

Oltre alle incognite atmosferiche e alla possibilità di trovare un manto stradale scivoloso, per via delle foglie e dello sporco depositati in traiettoria, a ostacolare il cammino di Evans saranno principalmente Rovanperä e Ogier. Il primo, nonostante l’annuncio del futuro passaggio in monoposto, vorrà sicuramente chiudere la sua avventura nel WRC con il terzo titolo iridato. Lo stesso vale per Ogier che, dopo il ritiro nel Rally d’Europa Centrale, proverà fino all’ultimo la scalata al suo nono mondiale.

L’uscita di scena di Rovanperä al termine della stagione rende sicuramente più interessante la sfida tra Takamoto Katsuta e Sami Pajari. Forte del supporto del suo pubblico, il giapponese proverà a fare meglio del giovane finlandese per poter ambire al sedile che Rovanperä libererà in vista del prossimo campionato. Ma su entrambi incombe l’ombra minacciosa di Oliver Solberg, tra i principali candidati per la successione al volante del Flying Finn.

Decisamente più complessa la situazione in Hyundai. A distanza di un anno, la squadra coreana si è ritrovata dall’aver conquistato il titolo piloti con Thierry Neuville al ruolo di semplice comprimaria. Il solo successo ottenuto nel Rally dell’Acropoli, ad opera di Tänak, di certo non può soddisfare gli uomini diretti da Cyril Abiteboul. Ed è per questo che è stato assoldato Andrew Wheatley per gestire il team Hyundai. Sebbene manchino ancora due rally al termine della stagione, l’obiettivo è ormai rivolto già alla prossima stagione.

Infine Ford M-Sport sarà al via con i soli Gregoire Munster e Joshua McErlean. Senza un contratto in vista del prossimo anno, entrambi si giocheranno le ultime chance per poter raddrizzare una stagione tutt’altro che positiva. Con l’appoggio sempre più marginale della casa madre, difficilmente il team inglese potrà ambire ad un risultato di rilievo anche nell’ultimo scroscio della stagione.

Le Toyota Yaris Rally1 sono parse subito in gran forma monopolizzando la scena nello Shakedown di Kuragaike Park. A siglare il riferimento nei 2,75 km cronometrati è stato Evans. Il gallese ha stampato subito il miglior crono in 2’13”8 che è risultato inattaccabile per il resto della sessione. Katsuta si è fermato a sei decimi, ottenendo il secondo posto, mentre Rovanperä si è accontentato del podio virtuale battendo di due decimi l’alfiere della Hyundai Adrien Fourmaux.

Quinto, a quasi due secondi dalla vetta, Ogier ha mantenuto un passo cauto senza correre rischi. Il francese ha preceduto il compagno di squadra Pajari e, soprattutto, le due Hyundai i20 N Rally1 di Tänak e Neuville. A completare la classifica del WRC ci ha pesando Ford con McErlean che è stato nove decimi più veloce di Munster, quest’ultimo autore del dodicesimo crono assoluto.

Infatti a battere il lussemburghese di M-Sport sono stati anche due dei protagonisti del WRC2 Nikolay Gryazin e Alejandro Cachón, oltretutto autori dello stesso identico crono in 2’17”1. Al terzo posto, con un secondo di ritardo, troviamo Jan Solans seguito, a sua volta, dal neo campione Oliver Solberg e da Diego Dominguez.

Composto da 20 Prove Speciali per un totale di 305,34 km cronometrati, il Rally del Giappone presenta piccole variazioni rispetto alle scorse edizioni. Dopo lo Shakedown i piloti affronteranno nuovamente la prova di Kuragaike Park. La vera sfida avrà inizio con la tappa di venerdì composta dai tre crono di Inabu-Shitara, Shinshiro e Isegami’s Tunnel ripetuti due volte per un totale di 108,3 km cronometrati.

Con i suoi 121,91 km cronometrati, sabato sarà la giornata più lunga dell’intero rally. La sfida sarà articolata su sette prove speciali con quelle di Obara, Ena e Mt.Kasagi ripetute due volte prima di concludere le ostilità nel Toyota Stadium. Infine la domenica vedrà i piloti sfidarsi sugli ultimi 72,38 km cronometrati con la doppia ripetizione di Nukata e Lake Mikawako cui si aggiungeranno la speciale di Okazaki e la Power Stage conclusiva di Lake Mikawako.

Giovedì 6 novembre 2025, shakedown (top 15)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'13"8
2 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'14"4
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'15"4
4 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'15"6
5 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'15"7
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'15"8
7 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'15"9
8 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'16"6
9 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'17"0
10 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'17"1
11 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 2'17"1
12 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'17"9
13 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - PH Sport - 2'18"1
14 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 2'18"6
15 - Dominguez-Penate (Toyota GR Yaris WRC2) - Dominguez - 2'19"9

27 Ott [19:58]

Ford M-Sport in Arabia Saudita schiera
due Puma Rally1 per Al-Attiyha e Sesks

Michele Montesano

Ford M-Sport raddoppia il proprio impegno in vista del Rally dell’Arabia Saudita. In occasione dell’ultimo appuntamento stagionale del WRC, in scena dal 25 al 29 novembre, la squadra di Cockermouth schiererà ben quattro Puma Rally1. Al fianco dei regolari Gregoire Muster e Joshua McErlean, che finora hanno preso parte all’intera stagione iridata, troveremo nuovamente Martinš Sesks. Ma, notizia ancora più sorprendente, si assisterà al ritorno nel WRC di Nasser Al-Attiyah.

A dieci anni dalla sua ultima partecipazione, il cinque volte vincitore della Dakar tornerà a calcare le speciali del Mondiale Rally. Presenza fissa nel WRC fino al 2015, Al-Attiyah non è mai riuscito a salire sul podio ottenendo un quarto posto nel Rally del Portogallo 2012 quale miglior risultato. Il qatariota, medaglia olimpica di tiro a segno a Londra 2012, in questi anni si è dedicato principalmente al Rally Raid conquistando tre titoli mondiali.

Al-Attiyah, però, non ha mai abbandonato del tutto la specialità del traverso, anzi ha vinto ben venti titoli nel Campionato Rally del Medio Oriente (MERC). Serie che, lo scorso maggio, gli ha permesso di affrontare le stesse prove che ritroverà a novembre nel rally iridato. Navigato dallo spagnolo Candido Carrera, il qatariota proverà a prendere confidenza con la Puma Rally1 durante una sessione di test, che si terrà nelle prossime settimane nei pressi della sede M-Sport in Inghilterra.

Se nel 2024 era stato una delle rivelazioni del Mondiale Rally, quest’anno Sesks non è parso all’altezza delle aspettative. Su sei gare disputate, il lettone ha ottenuto come miglior piazzamento solamente un sesto posto in Svezia. Sesks, navigato dal fido Renãrs Francis, ha quindi cercato di racimolare il budget necessario per provare a raddrizzare la stagione. Oltre a giocarsi un piazzamento nel Rally dell’Arabia Saudita, Sesks punta a mettersi in luce in vista di un possibile sedile a tempo pieno nel WRC 2026.

19 Ott [16:59]

Rally Europa Centrale – Finale
Rovanperä vince, a Toyota il Costruttori

Michele Montesano

Il Rally dell’Europa Centrale è stata la gara perfetta per riassumere lo strapotere Toyota nella stagione 2025 del WRC. Vittoria di Kalle Rovanperä e Jonne Halttunen, doppietta da parte di Elfyn Evans, il quale è tornato in vetta alla classifica iridata, e quinto titolo Costruttori di fila per la Casa nipponica. Talmente tanto il dominio da parte di Toyota che il Mondiale Rally quest’anno è diventato quasi un monomarca di Yaris Rally1. Anche la nota stonata dell’incidente di Sebastien Ogier è stata raddrizzata dalla vittoria di quest’ultimo del Super Sunday.

Per gli altri non c’è stato spazio, Toyota ha dominato in lungo e in largo il Rally dell’Europa Centrale. Fin dalla prima speciale, andata in scena giovedì, è stato Ogier a imprimere il ritmo. L’otto volte iridato ha proseguito la marcia anche nella tappa del venerdì, seppur braccato da Rovanperä. Il feroce pressing, messo in atto dal finnico, deve aver giocato un brutto scherzo a Ogier che, perso il comando del rally nella prima speciale del sabato, ha cercato di recuperare il terreno perso.



Tradito da una foratura e dal manto stradale umido, il francese ha perso il controllo della sua Yaris picchiando contro un albero nella prova di Keply. Il ritiro di Ogier ha quindi spianato la strada a Rovanperä che si è limitato a gestire l’ampio margine sui rivali approfittando anche del duello per il secondo posto tra Evans e Ott Tänak. Rovanperä, nella tappa odierna, ha cercato di massimizzare il risultato senza strafare conquistando, oltre al primo successo nel Rally dell’Europa Centrale, anche il terzo posto nel Super Sunday e il podio nella Power Stage di Muhtal.

Tornato in gara quest’oggi, Ogier ha cercato di raddrizzare un weekend finito troppo presto. Ripreso confidenza con la sua Yaris Rally1 nella prima speciale odierna, il francese ha quindi impresso un ritmo indiavolato infilando tre scratch che l’hanno portato a vincere sia il Super Sunday che la Power Stage conclusiva. Tuttavia il bottino guadagnato non si è rivelato sufficiente per mantenere la leadership di campionato.



Infatti Evans è riuscito a recuperare il distacco e sopravanzare Tänak proprio nella Power Stage. Il gallese ha così artigliando il secondo posto finale che l’ha riportato in vetta alla classifica iridata. Evans ha ora un margine di 13 lunghezze nei confronti dei compagni di squadra, nonostante sia il pilota Toyota che finora ha vinto meno. Il secondo posto di Evans ha, inoltre, permesso a Toyota di conquistare il nono titolo Costruttori, nonché il quinto di fila. La Casa nipponica si trova ora al secondo posto dietro solamente a Lancia che può contare 11 mondali vinti.

Podio amaro per Tänak, sconfitto dal gallese della Toyota proprio all’ultimo. Nonostante sia sceso in strada con una i20N Rally1 con specifiche 2024, ritenuta più competitiva sull’asfalto dai tecnici Hyundai, l’estone non è riuscito a contenere l’avanzata della Toyota. Ancora matematicamente in lizza per il mondiale, con 50 punti da recuperare dalla vetta, le speranze di conquistare il titolo sono ormai ridotte al lumicino.



Bravo ad approfittare degli errori altrui, Takamoto Katsuta ha ottenuto il quarto posto precedendo Adrien Fourmaux. In difficoltà con l’assetto della sua Hyundai, il francese ha man mano perso terreno dalla vetta chiudendo al quinto posto ma con oltre due minuti di ritardo dal vincitore. Finale amaro per Thierry Neuville che nella prima speciale odierna, per via di una nota sbagliata, ha centrato in pieno una ringhiera di un ponte distruggendo l’anteriore della sua i20N Rally1. Oltre al ritiro, il belga ha di fatto rinunciato anche a difendere il titolo mondiale conquistato lo scorso anno.

In gran spolvero Sami Pajari. Dopo aver siglato lo scratch nella speciale di Beyond Borders, il finnico della Toyota quest’oggi ha iniziato a recuperare terreno su Fourmaux. Il tempo a disposizione non è stato sufficiente per riuscire a tentare il sorpasso e Pajari si è dovuto accontentare del sesto posto a poco più di nove secondi dalla Hyundai del francese. A chiudere la classifica delle Rally1 è stato Joshua McErlean. Settimo, l’irlandese ha cercato di salvare l’onore di Ford M-Sport dopo il prematuro ritiro di Gregoire Munster, avvenuto già nel corso della tappa del venerdì.



Se a tagliare per primo il traguardo tra le Rally2 è stato Oliver Solberg, a trionfare nel WRC2 è stato Jan Cerny. Il pilota della Repubblica Ceca, navigato da Ondrej Krajca, ha così conquistato la sua prima vittoria nel Mondiale Rally con un margine di mezzo minuto nei confronti del connazionale Filip Mares. Dopo la vittoria ottenuta nel Rally d’Italia Sardegna, Roberto Daprà e Luca Guglielmetti hanno siglato il terzo posto di classe nel Rally dell’Europa Centrale proseguendo l’apprendistato nel WRC2.

Domenica 19 ottobre 2025, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 39'56"4
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 8"0
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 9"0
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 17"5
5 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 22"0
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 23"9
7 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 35"8
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 57"5
9 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'18"5
10 - Mares-Bucha (Toyota GR Yaris WRC2) - Mares - 2'23"7

Domenica 19 ottobre 2025, classifica finale (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h36'20"1
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 43"7
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 49"3
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'06"8
5 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'04"6
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'13"9
7 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 5'48"8
8 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 8'56"2
9 - Cerny-Krajca (Skoda Fabia WRC2) - Cerny - 10'51"1
10 - Mares-Bucha (Toyota GR Yaris WRC2) - Mares - 11'21"2
11 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 13'51"4
12 - Johansson-Gronvall (Ford Fiesta Rally3) - Johansson - 18'07"7
13 - Gill-Brkic (Ford Fiesta Rally3) - Rally Star - 18'09"3
14 - Kazaz-Silvestre (Ford Fiesta Rally3) - Petrol Ofizi - 22'32"6
15 - Dominguez-Penate (Ford Fiesta Rally3) - Dominguez - 22'46"6

Il campionato piloti
1.Evans 247 punti; 2.Ogier 234; 3.Rovanpera 234; 4.Tanak 197; 5.Neuville 166; 6.Katsuta 110; 7.Fourmaux 96; 8.Pajari 79; 9.Solberg 64; 10.McErlean 26.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 632 punti; 2.Hyundai 464; 3.M-Sport Ford 176.

18 Ott [21:03]

Rally Europa Centrale – 3° giorno finale
Rovanperä gestisce, Tänak supera Evans

Michele Montesano

Dopo lo scossone di stamattina, il Rally dell’Europa Centrale è proseguito senza grossi sussulti. A dettare il ritmo del terzultimo appuntamento stagionale del WRC è sempre Kalle Rovanperä che, preso il comando dopo il ritiro di Sebastien Ogier, punta dritto a conquistare la sua terza vittoria del Mondiale Rally 2025. A seguire il finlandese della Toyota c’è ora Ott Tänak che, nella tornata pomeridiana, è riuscito a scavalcare Elfyn Evans.

Bravo a mettere sotto pressione Ogier, inducendolo al fatidico errore, Rovanperä oggi pomeriggio ha badato ad amministrare il suo vantaggio. Il due volte iridato WRC ha quindi cercato di preservare la vettura e le energie in vista del Super Sunday e della Power Stage finale, che cercherà di vincere per limare ulteriormente il divario dalla vetta della classifica generale di campionato. Dopo aver annunciato il passaggio alla Super Formula a partire dal prossimo anno, il Flying Finn ha tutta l’intenzione di lasciare il rally conquistando il terzo titolo.



Obiettivo simile per Tänak. Aritmicamente ancora in lizza per il titolo, l’estone della Hyundai ha iniziato il passaggio pomeridiano stampando lo scratch della ripetizione di Keply. Ciò gli ha permesso di scalzare Evans dal secondo posto. Pur se non ancora in perfetta sintonia con l’assetto della sua i20N Rally1, Tänak ha cercato di fare il possibile per estendere il suo margine portandolo a 8”4 nei confronti del gallese della Toyota.

Quasi sicuramente, nella tappa di domani farà il suo ritorno anche Ogier. Dopo il violento incidente subito nella speciale di Keply, i meccanici della Toyota stanno lottando contro il tempo per sistemare la Yaris Rally1 pesantemente danneggiata dal francese. Spetterà poi a Ogier, nel Super Sunday e nella Power Stage, provare a racimolare punti fondamentali in ottica iridata.



Poco fuori dal podio, a 13”6 da Evans, troviamo Takamoto Katsuta. Il nipponico ha stampato il riferimento nella ripetizione di Klatovy consolidando il quarto posto nei confronti di Adrien Fourmaux. Il francese si trova attualmente nella terra di nessuno tra le Toyota del nipponico e di Sami Pajari. Settima piazza per Thierry Neuville che ha siglato lo scratch nell’ultima speciale di giornata. Fanalino di coda tra le Rally1 il solito Joshua McErlean, al volante della Ford Puma di M-Sport.

A dettare il ritmo tra le Rally2 è ancora Oliver Solberg. Il fresco campione del WRC2, anche nella tornata pomeridiana, ha impresso un passo irraggiungibile per gli altri. Peccato per Alejandro Cachón che, nel tentativo di recuperare terreno su Solberg, ha rotto la sospensione posteriore destra della sua Yaris Rally2 nell’ultima prova odierna. Così a completare il podio ci sono i cechi Jan Cerny e Filip Mares, mente in top-5 troviamo Philip Geipel e il nostro Roberto Daprà, navigato da Luca Guglielmetti.

Sabato 18 ottobre 2025, classifica dopo la SS14 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h56'14"7
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 36"3
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 44"7
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 58"3
5 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'37"8
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'59"0
7 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'30"9
8 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'39"3
9 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 6'32"5
10 - Cerny-Krajca (Skoda Fabia WRC2) - Cerny - 8'26"1
11 - Mares-Bucha (Toyota GR Yaris WRC2) - Mares - 9'06"5
12 - Geipel-Lerch (Toyota GR Yaris WRC2) - Geipel - 10'55"6
13 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 11'17"5
14 - Ruiloba-Vela (Citroen C3 WRC2) - Ruiloba - 12'16"6
15 - Turkkan-Albayrak (Ford Fiesta Rally3) - Ford Turkiy - 13'32"6

18 Ott [20:01]

Lancia torna nel mondiale, l’esordio
a Monte Carlo con la Ypsilon Rally2

Michele Montesano

Da Sanremo a Monte Carlo la distanza è breve, ma occorrerà attendere ancora qualche mese per il ritorno di Lancia nel Mondiale Rally. Le promesse sono state mantenute, finalmente rivedremo il marchio torinese, ora appartenere al Gruppo Stellantis, tornare a calcare le prove speciali del WRC. Lancia porterà al debutto la nuova Ypsilon HF Integrale Rally2 in occasione del Rally di Monte Carlo 2026, in scena dal 22 al 25 gennaio.

La Casa automobilistica, che ha segnato la storia della specialità del traverso, si appresta a scrivere un nuovo capitolo. L’annuncio è stato fatto in occasione del Rally di Sanremo, ultima tappa del CIAR Sparco 2025. Lancia, che negli anni Ottanta e Novanta fu sinonimo di dominio tecnico e sportivo nei rally, ha deciso di ripartire dalla categoria WRC2, la più adatta per riportare progressivamente il marchio sulle strade del Mondiale. L’obiettivo è ricostruire un’identità sportiva, ma senza tradire l’eredità di una leggenda.



Con dieci titoli Costruttori e cinque Piloti conquistati nel WRC, Lancia resta la Casa più vincente nella storia dei rally. La sua eredità sportiva, costruita attraverso modelli iconici come la Fulvia, la Stratos, la 037 e la Delta, continua a rappresentare un punto di riferimento per tutti gli appassionati. Il ritorno nel WRC2 passa ora attraverso la Ypsilon HF Integrale Rally2 che avrà l’arduo compito di mantenere viva la storia vincente del marchio.

Lo sviluppo della nuova vettura sta andando avanti a tappe forzate. Nelle scorse settimane si sono alternati numerosi piloti al volante della Ypsilon al fine di affinare la vettura e ricevere il maggior numero di indicazioni per la messa a punto. Oltre ai francesi Yoann Bonato, Leo e Yohan Rossel, a salire sulla Lancia è stato anche il campione tricolore Andrea Crugnola. Pur partendo dall’esperienza acquisita con la Citroën C3 Rally2, la Lancia è stata realizzata su una base totalmente nuova.



I primi risconti fanno ben sperare perché la Ypsilon è risultata subito più veloce della cugina francese. Tuttavia per i dettagli definitivi bisognerà attendere il prossimo 18 novembre quando a Satory, quartier generale della divisione di Stellantis Motorsport, verrà svelata sia la vettura che il programma sportivo di Lancia Corse HF guidato da Eugenio Franzetti. Ma risulta difficile pensare che tra un mese scopriremo anche il team e i piloti che porteranno le Ypsilon in gara.

Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato. Le prossime tappe vedranno gli uomini Lancia proseguire e finalizzare lo sviluppo prima di omologare la Ypsilon HF Integrale Rally2. Poi il verdetto spetterà alle strade ghiacciate e tortuose del Rally Monte Carlo, con Lancia che tornerà nel suo habitat naturale con la speranza di scrivere nuove pagine di motorsport.

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