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25 Lug [11:47]

Toyota a cinque punte in Finlandia
al via Ogier e Rovanperä, debutta Pajari

Michele Montesano

Prosegue la riscossa di Toyota nel WRC. Dopo aver conquistato due doppiette in Polonia e Lettonia, la squadra nipponica schiererà addirittura cinque Yaris Rally1 nel prossimo Rally di Finlandia, in programma dal 1° al 4 agosto. Una vera e propria dimostrazione di forza da parte di Toyota che sulle strade finniche gioca quasi in casa, infatti proprio a Jyvaskyla ha sede la TGR-WRT la struttura che sviluppa e fa correre le vetture giapponesi nel Mondiale Rally.

Al via del 73º Rally di Finlandia ci saranno Elfyn Evans e Takamoto Katusta. Scivolato al terzo posto in graduatoria generale, il gallese vorrà sicuramente bissare il successo ottenuto lo scorso anno per ricucire il distacco sul leader Thierry Neuville. Così come in Lettonia, anche in Finlandia ci saranno i due iridati Kalle Rovanperä e Sebastien Ogier. Il Flying Finn sarà sicuramente sotto i riflettori visto che correrà davanti al suo pubblico. Rovanperä cercherà quindi di spezzare la maledizione che finora non l’ha visto mai salire sul gradino più alto del podio nel rally di casa.

Distante ventotto lunghezze da Neuville, l’attuale leader del campionato piloti, con ancora cinque appuntamenti da disputare Ogier può ambire alla conquista del suo nono titolo iridato nel WRC. Nonostante sia impegnato in un programma parziale, il francese è riuscito a conquistare due rally, oltre a ottenere piazzamenti importanti nelle gare finora disputate. L’assalto al titolo è tutt’altro che un’utopia per Ogier che, attualmente, non ha ancora definito il resto del suo programma stagionale.

Per la prima volta al volante di una Toyota Yaris Rally1 ci sarà Sami Pajari. Il ventiduenne di Lahti esordierà su una vettura da assoluto proprio nel rally di casa. Attualmente in testa al campionato WRC2, grazie alle vittorie conquistate in Svezia, Sardegna e Polonia, il finlandese si è ampiamente meritato la promozione sul campo. Inoltre la Yaris Rally2 che lascerà libera verrà utilizzata, per l’occasione, dal Team Principal del Toyota Gazoo Racing Jari-Matti Latvala.

Nessuno stravolgimento in casa Hyundai. Il team coreano risponderà alla potenza di fuoco Toyota con le sue solite tre i20N Rally1. Occupando le prime due posizioni del campionato piloti, Neuville e Ott Tänak saranno chiamati a un Rally di Finlandia tutt’altro che facile. Entrambi dovranno aprire le speciali della prima tappa rischiando di perdere subito secondi preziosi nei confronti degli avversari. A dar loro man forte ci sarà Esapekka Lappi. Ultimo finlandese a vincere sulle strade di casa, nel 2017, l’alfiere della Hyundai dovrà cancellare la deludente prestazione del Rally di Lettonia.

In Finlandia torneranno ad essere solamente due le Ford Puma Rally1 del team M-Sport. Quarto in Lettonia, Adrien Fourmaux ha confermato il suo ottimo stato di forma. Tutt’altra storia per Gregoire Munster che stenta a decollare in questa prima stagione completa nel Mondiale Rally. Dopo quanto fatto vedere nelle sue due apparizioni nel WRC, Martinš Sesks è senza dubbio il grande assente del Rally di Finlandia. A tal proposito, in M-Sport stanno cercando di recuperare il budget per schierare il lettone in qualche altra gara iridata.

21 Lug [17:25]

Rally di Lettonia – Finale
Rovanperä 1°, a Tänak il Super Sunday

Michele Montesano

Ancora una doppietta Toyota, ancora una vittoria da parte di Kalle Rovanperä. Conquistando il Rally di Lettonia, il campione in carica del WRC ha ottenuto la terza affermazione in campionato aggiungendo, così, un altro trofeo in bacheca dopo il Safari Rally del Kenya e la Polonia. Nonostante sia impegnato in una stagione a mezzo servizio, il finlandese è stato sinora il pilota che ha vinto di più quest’anno nel Mondiale Rally. Anche sui veloci, quanto tecnici, sterrati lettoni Rovanperä ha dimostrato di essere il più veloce. Stessa cosa si può dire di Sebastien Ogier. Impegnato anche lui in un programma part-time, l’otto volte iridato WRC ha ottenuto il secondo posto davanti a un coriaceo Ott Tänak, il quale ha conquistato la tappa del Super Sunday.

Rovanperä ha letteralmente dominato il Rally di Lettonia. Salito al comando fin dalla prima prova, la Bikernieki Track, il finnico non ha più mollato la presa. Cresciuto agonisticamente su queste strade, il pilota Toyota nella mattinata del venerdì ha duellato con l’idolo locale Martinš Sesks. Poi, nel passaggio pomeridiano, Rovanperä ha cambiato decisamente passo imprimendo un ritmo inarrivabile per chiunque altro. Il Flying Finn si è ripetuto anche nella tappa del sabato dove, siglando la speciale di Snepele, ha ottenuto la sua duecentesima vittoria di una PS nel Mondiale Rally.



Con un vantaggio di 42”5 su Ogier al termine del sabato, Rovanperä nella giornata odierna ha finalmente rifiatato. Non puntando al titolo, il finlandese ha preferito non correre rischi per portare a casa la sua terza affermazione stagionale. Ciò nonostante, il pilota Toyota ha siglato tempi interessanti nelle speciali della domenica riuscendo a chiudere la tappa del Super Sunday in terza posizione. Così facendo, Rovanperä ha regalato ulteriori punti al team nipponico in ottica campionato.

La domenica del Rally di Lettonia si è aperto nel segno di Ogier. Troppo lontano per poter insidiare il suo compagno di squadra Rovanperä, il francese ha posto come obiettivo la conquista del Super Sunday vincendo la speciale di Krogzemji. Ogier, però, ha dovuto fare presto i conti con Tänak. Quarto, nonostante un’ennesimo fine settimana tribolato, l’estone ha sfruttato l’ottima posizione di partenza per tentare la rimonta al podio assoluto e, provare a conquistare la tappa della domenica.



Il duello tra Ogier e Tänak è quindi entrato subito nel vivo. Il pilota Hyundai ha firmato lo scratch nella seconda PS di giornata, la Mazilmaja, per poi ripetersi anche nella successiva Krogzemji 2 appaiando Ogier in vetta alla classifica del Super Sunday. I giochi si sono quindi decisi nella Power Stage conclusiva con Tänak che ha battuto Ogier di due decimi conquistando la tappa della domenica. Non solo, l’estone ha approfittato di un guasto alla Ford Puma Rally1 di Sesks per acciuffare il gradino più basso del podio del Rally di Lettonia.

Velocissimo, quanto consistente, l’idolo locale Sesks ha visto sfumare il suo primo, meritato, podio nel WRC proprio negli ultimi chilometri. Il lettone è stata la vera sorpresa di questo fine settimana. Alla sua seconda esperienza con una vettura da assoluto, la prima con una vettura ibrida, il vicecampione del FIA ERC si è rivelato un osso duro per tutti i piloti che abitualmente prendono parte al Mondiale Rally. A lungo in seconda posizione, alle spalle del leader Rovanperä, Sesks ha poi ceduto alla pressione di Ogier mantenendo il terzo posto.



Purtroppo una piccola sbavatura nella ripetizione di Krogzemji ha consentito a Tänak di accorciare le distanze. Poi, a pochi metri dall’avvio della Power Stage conclusiva, un problema sulla Ford Puma gli ha fatto perdere più di due minuti scivolando in settima posizione assoluta. Il risultato finale non cancella affatto il bellissimo fine settimana di Sesks. Ora la speranza è di rivederlo presto in un prossimo appuntamento del Mondiale Rally.

Quarto posto per Adrien Fourmaux. Dopo un avvio guardingo, il francese di Ford M-Sport è uscito sulla distanza riuscendo a risalire la classifica. Nonostante un problema sulla sua Puma Rally1, nel corso delle ultime speciali, Fourmaux è riuscito a tenere a bada le Toyota di Elfyn Evans e Takamoto Katsuta. Quinto al termine del Rally di Lettonia, il gallese ha ulteriormente ridotto il distacco dal leader di campionato Thierry Neuville ottenendo anche il quarto posto nel Super Sunday.



Proprio il belga della Hyundai non ha potuto fare altro che accontentarsi dell’ottavo posto finale. Costretto a partire per primo nelle speciali del venerdì, Neuville ha immediatamente perso terreno dalla vetta. Sprofondato in decima posizione, il leader di campionato è riuscito ad avere la meglio solamente sugli impalpabili Esapekka Lappi e Gregoire Munster. Unica, magra consolazione, Neuville è riuscito a racimolare punti extra ottenendo il terzo crono nella Power Stage e il quinto posto nella tappa del Super Sunday.



Oliver Solberg ha letteralmente dominato nel WRC2. Undicesimo assoluto, il pilota del Toksport WRT è stato costantemente il pilota più veloce tra le vetture Rally2. Così come Rovanperä per l’assoluta, anche Solberg ha preso il comando delle operazioni fin dalla prima tappa del Rally di Lettonia per non mollarlo più. Lo svedese della Skoda ha chiuso con un vantaggio di 37”4 su Mikko Heikkilä. Primo degli inseguitori, il finlandese della Toyota ha preceduto il connazionale Sami Pajari. Quarto posto per Gus Greensmith seguito da Nikolay Gryazin che, nelle ultime, speciali ha beffato Fabrizio Zaldivar. Ottima prestazione da parte di Roberto Daprà e Luca Guglielmetti. La coppia tricolore ha conquistato la diciottesima pozione assoluta, nonché il sesto posto di classe WRC2.

Domenica 21 luglio 2024, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 32'48"5
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"2
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3"5
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 11"9
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 16"0
6 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 18"6
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 24"5
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'45"7
9 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'57"7
10 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'01"7

Domenica 21 luglio 2024, classifica finale (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2:31:47.6
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 39"2
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'04"5
4 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'31"5
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'42"7
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'07"0
7 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'45"4
8 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'46"4
9 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 5'12"4
10 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 5'23"1
11 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'37"9
12 - Heikkilä-Temonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Heikkilä - 9'15"3
13 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 9'22"7
14 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 10'14"2
15 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 11'39"4

Il campionato piloti
1.Neuville 145 punti; 2.Tanak 137; 3.Evans 132; 4.Ogier 117; 5.Fourmaux 101; 6.Rovanpera 86; 7.Katsuta 65; 8.Mikkelsen 29; 9.Sordo 27; 10.Lappi 25.

Il campionato costruttori
1.Hyundai 351 punti; 2.Toyota Gazoo 350; 3.M-Sport Ford 177.

20 Lug [21:59]

Rally di Lettonia – 3° giorno finale
Rovanperä-Ogier nel segno Toyota

Michele Montesano

Non si arresta la marcia di Kalle Rovanperä. Il campione in carica del WRC ha ormai messo saldamente le mani sopra il Rally di Lettonia. Il finnico della Toyota, navigato dal fido Jonne Halttunen, nella tornata pomeridiana ha ulteriormente esteso il suo vantaggio nei confronti del compagno di squadra Sebastien Ogier. Secondo, l’otto volte iridato non è però riuscito a scrollarsi di dosso l’idolo locale Martinš Sesks che, per la prima volta al volante di una vettura da assoluto, si è reso finora protagonista di una fine settimana superlativo.

Insaziabile, Rovanperä anche nel passaggio pomeridiano ha dettato l’andatura. Supportato da una Toyota Yaris Rally1 perfetta sugli sterrati veloci e tecnici della Lettonia, il Flying Finn ha conquistato altre tre Prove Speciali lasciando le briciole agli avversari. Rovanperä ha infatti siglato il riferimento nei crono di Podnieki e Vecpils per poi chiudere al primo posto anche la prova spettacolo di Liepaja City Stage. Con un ruolino di marcia impressionante, il finlandese ha di fatto blindato il Rally di Lettonia portando il suo vantaggio a 42”5 su Ogier.



Pur non essendo al meglio della sua forma, visto il recente incidente accusato nel corso delle ricognizioni del Rally di Polonia, Ogier è riuscito a mantenere la seconda posizione. Il francese, nel passaggio pomeridiano, ha inoltre conquistato la speciale di Dinsdurbe chiudendo la tappa del sabato con un margine di 4”7 su Sesks (nella foto sopra). Il pilota lettone, vicecampione del FIA ERC, ancora una volta si è rivelato un osso duro. Pur se al suo primo rally con una vettura ibrida, Sesks ha saputo capitalizzare al meglio la conoscenza delle speciali.

Nonostante due disavventure, Ott Tänak ha mantenuto il quarto posto in classifica generale. Durante la ripetizione della Vecpils, Elfyn Evans ha strappato un cavo di un gonfiabile pubblicitario. Questo è caduto proprio mentre sopraggiungeva Tänak. La Hyundai dell’estone si è quindi trovata avvolta dal cartellone pubblicitario (nella foto sotto) e il pilota non ha potuto far altro che fermarsi. La direzione gara ha quindi sospeso la prova dando dei tempi forfettari sia a Tänak che ai successivi concorrenti. L’estone, nell’ultima speciale di Liepaja City Stage, ha poi colpito una balla di fieno riportando, fortunatamente, solamente dei danni estetici sulla i20N Rally1.



Quinto posto per Adrien Fourmaux. Il francese di Ford M-Sport ha approfittato delle disavventure di Tänak per portarsi a 8”4 dalla Hyundai dell’estone. Fourmaux, inoltre, è riuscito a mantenere quasi inalterato il margine su Evans che ha chiuso sesto precedendo il compagno di squadra Takamoto Katsuta. Viste le premesse, Thierry Neuville si è dovuto accontentare dell’ottavo posto. Inoltre, affrontando le prove del Super Sunday per terzo, il belga anche nella giornata di domani partirà svantaggiato. A completare la classifica del WRC Esapekka Lappi e Gregoire Munster.



Oliver Solberg (nella foto sopra) ha proseguito indisturbato la sua marcia verso il successo di classe WRC2. L’alfiere del Toksport WRT ha mantenuto intatto il vantaggio su Mikko Heikkilä, secondo a 26”6 dal battistrada. Il finlandese della Toyota, a sua volta, non è riuscito a scrollarsi di dosso il connazionale Sami Pajari che lo insegue a cinque secondi. Più staccato Gus Greensmith, quarto, che ora precede Fabrizio Zaldivar, il quale ha approfittato del capottamento di Emil Lindholm per salire in quinta posizione di classe.

Sabato 20 luglio 2024, classifica dopo la SS16 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h58'55"6
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 42"5
3 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 47"2
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'08"0
5 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'16"4
6 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'34"3
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'46"0
8 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'33"9
9 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'11"1
10 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'40"9
11 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'43"7
12 - Heikkilä-Temonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Heikkilä - 7'10"3
13 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 7'15"3
14 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'02"5
15 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Zaldivar - 9'21"1

20 Lug [13:21]

Rally di Lettonia – 3° giorno mattino
Rovanperä 1°, Ogier sorpassa Sesks

Michele Montesano

La Toyota quest’oggi è ripartita all’attacco. Esattamente come già visto in Polonia, la squadra nipponica ha messo nel mirino una doppietta anche nel Rally di Lettonia. Se Kalle Rovanperä, navigato da Jonne Halttunen, sta comandando la corsa fin dalla prima speciale, anche Sebastien Ogier è uscito allo scoperto. L’otto volte iridato WRC, nel corso della mattinata del sabato, ha sorpassato Martinš Sesks artigliando la seconda posizione assoluta.

Così come avvenuto nel pomeriggio di ieri, Rovanperä ha cercato di allungare sui diretti inseguitori siglando gli scratch sia nella PS di Pilskalns che nella seguente Snepele, ottenendo anche la sua duecentesima vittoria in una speciale del WRC. Ancora una volta velocissimo sugli sterrati baltici, il Flying Finn ha così, di fatto, messo in cassaforte la prima pozione del Rally di Lettonia. Dopo l’ennesima spallata, Rovanperä ha quindi deciso di rifiatare nella prova di Ivande per poi firmare il miglior crono nell’ultima PS della mattinata la Vecpils.



Alle spalle del finlandese, staccato di 34”8, ora troviamo Ogier (nella foto sopra). Come era lecito aspettarsi, l’otto volte iridato questa mattina ha messo nel mirino Sesks. Il francese della Toyota ha accorciato le distanze sul lettone firmando il secondo crono nella speciale di Pilskalns. Ma non si è fatta attendere la risposta di Sesks che, nella successiva prova di Snepele, ha battuto Ogier di tre decimi. Il francese ha rotto gli indugi nella PS di Ivande e, nonostante un brivido all’ultima curva della prova, è riuscito ad avere la meglio sul pilota di Ford M-Sport. La lotta per il secondo gradino del podio è tutt’altro che chiusa perché i due piloti sono separati da appena sei decimi.

Scivolato sesto, per un problema ai freni nel corso delle ultime speciali di ieri, questa mattina Ott Tänak ha subito iniziato una furiosa rimonta. L’estone (nella foto sotto) ha scavalcato Adrien Fourmaux già al termine della prima speciale di giornata, la Pilskalns, per poi mettersi nella scia di Takamoto Katsuta. Dopo aver accorciato le distanze dal giapponese, Tänak ha quindi sferrato l’attacco decisivo siglando il riferimento nella speciale di Ivande riprendendosi, così, il quarto posto.



Scivolato in quinta posizione, Katusta ha poi commesso un errore nella Vecpils. Nel corso della speciale il giapponese è uscito furori strada urtando un albero. Nell’impatto si è danneggiato il servosterzo della Yaris Rally1 e Katsuta ha, man mano, perso secondi preziosi sprofondando in settima posizione. Ad approfittarne è stato il suo compagno di squadra Elfyn Evans. Sesto, il gallese può ora cercare di limare ulteriormente il distacco sul leader del campionato Thierry Neuville. Il belga della Hyundai è risaltato all’ottavo posto precedendo Esapekka Lappi e l’anonimo Gregoire Munster.

Pur mantenendo il comando del WRC2, Oliver Solberg non è riuscito a essere incisivo come nella tappa di ieri. In difficoltà di assetto con la sua Skoda Fabia Rally2, il pilota del Toksport WRT è comunque riuscito a chiudere la mattinata con un vantaggio di 25”2 su Mikko Heikkilä. Primo degli inseguitori, il finlandese della Toyota ha allungato, seppur leggermente, portando il margine a 7”7 nei conforti del connazionale Sami Pajari. A completare la top 5 di classe WRC2 Gus Greensmith ed Emil Lindholm.

Sabato 20 luglio 2024, classifica dopo la SS12 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h43'12"2
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 34"8
3 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 35"4
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 45"0
5 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'06"3
6 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'14"3
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'35"5
8 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'14"4
9 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'43"7
10 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'51"8
11 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5'41"2
12 - Heikkilä-Temonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Heikkilä - 6'06"4
13 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 6'14"1
14 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'49"9
15 - Lindolm-Hamalainen (Hyundai i20N WRC2) - Lindolm - 7'46"3

19 Lug [18:05]

Rally di Lettonia – 2° giorno finale
Rovanperä allunga su Sesks

Michele Montesano

Il Rally di Lettonia si sta muovendo sempre più verso Kalle Rovanperä. Il finnico della Toyota finora è stato l’unico leader della gara baltica. Ma se questa mattina è stato protagonista di un intenso duello con Martinš Sesks, nella tornata pomeridiana Rovanperä ha dato la spallata decisiva prendendo il largo. Ciò non toglie l’ottima prestazione messa in mostra dall’idolo locale Sesks che, al termine della tappa del venerdì, è riuscito a tenere alle sue spalle l’otto volte iridato WRC Sebastien Ogier.

Nel passaggio pomeridiano, Rovanperä ha cambiato decisamente passo conquistando ben tre scratch. Il finnico ha lasciato solamente la ripetizione di Milzkalne a Ogier, poi ha impresso un ritmo inarrivabile per tutti gli altri. L’alfiere Toyota ha infatti caricato a bordo due gomme di scorta, ciò gli ha permesso di affrontare con maggior sicurezza le difficili, quanto veloci, speciali lettoni. Pur portando a bordo maggior peso, Rovanperä è riuscito a estendere il suo vantaggio su Sesks portandolo a 15”7.



Nonostante abbia perso terreno dal battistrada, l’idolo di casa è stato autore di una prova consistente. Alla sua prima presa di contatto con una vettura da assoluto, Sesks (nella foto sopra) non ha sfigurato affatto riuscendo a restare nella scia di Rovanperä. Il lettone ha però chiesto troppo alle gomme della sua Ford Puma trovandosi, così, nell’ultima speciale di Talsi con battistrada troppo usurati. Ciò gli è costato molto caro e, a fine giornata, paga un distacco di 15”7 dal finlandese.

Sesks si trova attualmente tra la morsa delle due Toyota Yaris di Rovanperä e Ogier. Proprio il francese, terzo al termine della giornata, è risuscito a mantenere nel mirino la Ford Puma del lettone. Staccato di meno di 21"6 dalla vetta, Ogier nella tappa di domani, sfruttando anche un ordine di partenza più congeniale, proverà a ricucire il distacco sia su Sesks che sul compagno di squadra Rovanperä.



Chi ha da recriminare, ancora una volta, è sicuramente Ott Tänak (nella foto sopra). Incredibilmente quarto, nonostante sia stato costretto ad affrontare per terzo le speciali odierne, l’estone è stato tradito dall’affidabilità della sua Hyundai i20N. Tänak ha accusato un problema ai freni nel corso della Stradze, la penultima prova di oggi, che si è protratto anche nella successiva Talsi. Nonostante sia riuscito a limitare i danni, l’alfiere Hyundai è scivolato in sesta posizione lasciando via libera a Takamoto Katsuta e Adrien Fourmaux.

Quinto al termine della tappa del venerdì, il francese della Ford era riuscito già in precedenza a sorpassare un Elfyn Evans in netta difficoltà. Il gallese, complice l’ordine di partenza sfavorevole, ha perso ulteriore terreno chiudendo settimo davanti a Grogire Munster, costretto ad affrontare due speciali senza la spinta ibrida sulla sua Puma Rally1, e Thierry Neuville. Il belga della Hyundai, nono, paga quasi un minuto dal leader Rovanperä. Dopo aver stallato la gomma anteriore destra nella prima speciale del pomeriggio, Esapekka Lappi si trova ora all’ultimo posto della classifica riservata alle WRC.



Oliver Solberg (nella foto sopra) ha proseguito imperterrito la sua marcia verso la vittoria di classe WRC2 del Rally di Lettonia. Il portacolori del Toksport WRT quest’oggi ha messo in mostra un ruolino di marcia incredibile vincendo sei delle sette PS previste. Solberg ha ora un vantaggio di 31”1 nei confronti di Mikko Heikkilä. Gradino più basso del podio per Sami Pajari. Il finnico della Toyota ha ereditato il terzo posto dopo il ritiro di Josh McErlean nel corso della ripetizione di Tukums. Gus Greensmith e Nikolay Gryazin completano la top 5 delle Rally2.

Venerdì 19 luglio 2024, classifica dopo la SS8 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h08'44"5
2 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 15"7
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 21"6
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 32"2
5 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 38"5
6 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 38"8
7 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 52"7
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'10"2
9 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'23"3
10 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'27"4
11 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'27"4
12 - Heikkilä-Temonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Heikkilä - 3'58"1
13 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 4'06"7
14 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'22"2
15 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 4'45"4

19 Lug [12:23]

Rally di Lettonia – 2° giorno mattino
Rovanperä 1°, Sesks mette pressione

Michele Montesano

Largo ai giovani nel WRC. A rubate la scena del Rally di Lettonia finora sono stati Kalle Rovanperä e Martinš Sesks. Se il finlandese non ha certo bisogno di presentazioni, visti i due titoli mondiali conquistati nelle ultime stagioni, il lettone è sicuramente una delle più interessanti novità di quest’anno. Alla sua prima apparizione con una vettura da assoluto, poiché in Polonia ha corso una una Ford Puma Rally1 senza sistema ibrido, Sesks ha saputo ritagliarsi un posto tra i migliori. Al termine della tornata mattutina del venerdì i due piloti sono divisi da appena 3”2.

Vincendo la prima speciale del venerdì, Rovanperä ha ripreso da dove aveva lasciato ieri sera. Complice l’ordine di partenza, il Flying Finn ha siglato lo scratch della prova di Milzkalne dimostrando, ancora una volta, di essere tra i migliori interpreti degli sterrati veloci e tecnici. Il finlandese della Toyota ha quindi cercato di consolidare la prima posizione firmato il secondo crono nella successiva Tukums per poi ottenere lo stesso risultato anche nell’ultima speciale della mattinata.



Seppur veloce, Rovanperä è stato offuscato da un nuovo avversario. Infatti alle spalle del due volte iridato WRC, a soli 3”2, troviamo un arrembante Sesks. L’idolo locale (nella foto sopra) ha mantenuto fede alle aspettative insinuandosi nella lotta per la vittoria. Già a suo agio al volante della Ford Puma Rally1, il lettone ha saputo sfruttare al meglio la conoscenza delle prove, oltre all’ordine di partenza, per conquistare le sue prime speciali nel Mondiale Rally firmando le PS di Tukums e la successiva Andumi.

A completare il podio ci ha pensato Sebastien Ogier. Saldamente al terzo posto, il francese della Toyota si è, però, reso protagonista di una sbavatura nel corso della speciale di Milzkalne. L’otto volte iridato ha infatti perso il controllo della sua Yaris sfiorando gli alberi posti a bordo strada. Ogier ha quindi preferito non correre rischi evitando di forzare il ritmo nelle successive prove. L’alfiere della Toyota ha, inoltre, cercato di non perdere il contatto dai primi chiudendo la mattinata a 7”5 dal leader.



Nonostante sia stato il terzo pilota ad affrontare le speciali della mattinata, Ott Tänak ha messo in mostra un ritmo impressionante. Desideroso di riscattarsi dopo il prematuro ritiro accusato in Polonia, l’estone è riuscito a chiudere al quarto posto ma staccato solamente di 6”2 dalla zona podio. Alle spalle di Tänak (nella foto sopra) troviamo le Toyota Yaris di Takamoto Katsuta ed Elfyn Evans. Sesto, il gallese nella tornata pomeridiana dovrà gestire l’esiguo vantaggio, soli tre decimi, nei confronti di Adrien Fourmaux.

Tutt’altro che positivo l’avvio di Esapekka Lappi. Ottavo, il finlandese ha ammesso di non essere riuscito a trovare ancora la giusta confidenza con la Hyundai i20N. Lappi ha, inoltre, pagato a caro prezzo l’assenza di test prima di affrontare il Rally di Lettonia. Anche Gregoire Munster non ha particolarmente brillato sulle strade lettoni. Il pilota della Ford, complici delle note troppo caute, non è riuscito ad andare oltre il nono posto.



A chiudere la classifica del WRC Thierry Neuville. Il belga della Hyundai si aspettava un avvio difficile ma non fino a questo punto. Costretto ad affrontare le speciali per primo, il leader del campionato ha dovuto fare i conti con una superficie insidiosa con poco grip e molto scivolosa. Addirittura nei 27,56 km cronometrati di Tukums, la prova speciale più lunga di giornata, Neuville ha perso oltre 23 secondi da Sesks. Già fuori dai giochi per la vittoria assoluta, il belga attualmente paga più di 40 secondi di ritardo dal battistrada Rovanperä.

Dominio netto da parte di Oliver Solberg nel WRC2 (nella foto sopra). Dopo solo quattro Prove Speciali, l’alfiere del Toksport WRT è saldamente al comando del Rally di Lettonia potendo contare su un vantaggio di 23”8 su Mikko Heikkilä. Il finlandese della Toyota, a sua volta, dispone di un margine di 2”9 su Joshua McErlean. Mentre a completare la top 5 di classe ci sono Sami Pajari e Gus Greensmith.

Venerdì 19 luglio 2024, classifica dopo la SS4 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 32'54"5
2 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3"2
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 7"5
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 13"7
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 18"7
6 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 22"0
7 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 22"3
8 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 32"6
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 41"6
10 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 41"8
11 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'25"9
12 - Heikkilä-Temonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Heikkilä - 1'49"7
13 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'52"6
14 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 1'59"4
15 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'02"0

18 Lug [21:16]

Rally di Lettonia – 1° giorno
Rovanperä batte Neuville e Ogier

Michele Montesano

Riga ha fatto da antipasto a quello che sarà il Rally di Lettonia. I piloti del WRC si sono sfidati sulla speciale ricavata nel Bikernieki Track, circuito che fino al 2022 ha ospitato anche la gara del Mondiale RallyCross. Asfalto e terra hanno caratterizzato la prova spettacolo di 11,13 km cronometrati con l’alfiere Toyota Kalle Rovanperä che è riuscito a dettare il ritmo battendo Thierry Neuville e Sebastien Ogier.

Visto che il Rally di Lettonia si svolgerà su strade sterrate, i piloti questo fine settimana avranno a disposizione solamente le Pirelli Scorpion KX. Le condizioni miste della speciale di Bikernieki Track ha quindi costretto gli equipaggi a dover scegliere se affrontare la prova con le gomme intagliate Soft o Hard. Alla fine la scelta vincente si è rivelata quella di montare gli pneumatici a mescola morbida, opzione adottata dall’intera squadra Toyota.

Ciò ha permesso a Rovanperä di stampare il miglior crono in 7’28”5. Il due volte iridato WRC ha inoltre messo in pratica quanto appreso nelle sue apparizioni su pista, inclusa la vittoria conquistata a Imola nel Porsche Carrera Cup Benelux. Rovanperä ha inoltre staccato di 2”4 Neuville e Ogier, autori entrambi dello stesso crono. Il belga della Hyundai ha però montato tre Pirelli Soft e una Hard al posteriore.

Galvanizzato dal tifo del suo pubblico, Martinš Sesks ha siglato il quarto tempo. Il lettone, vice campione del FIA ERC, ha chiuso pagando un distacco di 2”9 dal battistrada Rovanperä. Sesks, che a differenza dei suoi compagni di squadra in Ford M-Sport ha scelto di affrontare la speciale con quattro gomme Soft, ha preceduto i due ufficiali Toyota Elfyn Evans e Takamoto Katsuta.

Alle spalle del giapponese troviamo Ott Tänak. Settimo, l’estone è stato il più veloce tra coloro che hanno optato per affrontare la Bikernieki Track con le Pirelli Hard. Non solo, Tänak è stato protagonista anche di un lungo urtando una pila di pneumatici che delimitavano il percorso. Ciò nonostante, l’alfiere Hyundai è riuscito a limitare i danni chiudendo a 5”9 dalla vetta. È andata decisamente peggio ad Adrien Fourmaux, Esapekka Lappi e Gregoire Munster. Tutti e tre su gomme Hard hanno pagato distacchi ben più pesanti dalla Toyota di Rovanperä.

A siglare il riferimento in WRC2 è stato Oliver Solberg. Con un crono di 7’45”1, il pilota del Toksport WRT ha piazzato la sua Skoda Fabia Rally2 in undicesima posizione assoluta. Ma alle spalle di Solberg si è issato il nostro Roberto Daprà che, navigato da Luca Guglielmetti, ha concluso la speciale di Bikernieki Track pagando uno scarto di 7”6 dallo svedese. A completare la zona podio ci ha pensato Nikolay Gryazin che, al volante della Citroën C3, ha preceduto Gus Greensmith e l’alfiere Hyundai Emil Lindholm.

Giovedì 18 luglio 2024, classifica dopo la SS1 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 7:28.5
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2"4
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2"4
4 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2"9
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3"9
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 5"6
7 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 5"9
8 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 8"4
9 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 10"6
10 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 11"0
11 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 16"6
12 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 24"2
13 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 24"3
14 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 24"5
15 - Lindolm-Hamalainen (Hyundai i20N WRC2) - Lindolm - 25"5

18 Lug [12:02]

Rally di Lettonia – Shakedown
Tänak precede Neuville, Toyota insegue

Michele Montesano

Il WRC, questo fine settimana, farà tappa per la prima volta nella sua storia in Lettonia. La repubblica baltica diventa, così, la trentottesima nazione ad ospitare una gara valida per il Mondiale Rally. Unica novità della stagione 2024, il Rally di Lettonia con i suoi sterrati veloci e tecnici potrà rivelarsi uno snodo cruciale per il prosieguo del campionato. Mai, come in questo caso, è difficile fare un pronostico su chi salirà sul gradino più alto del podio al termine del rally, tuttavia ci sono alcuni piloti che partono più avvantaggiati di altri.

Toyota, vista la sua formazione, ha l’obiettivo di ripetere la doppietta ottenuta in Polonia. Oltre ai regolari Elfyn Evans, secondo in classifica iridata, e Takamoto Katsuta, la squadra nipponica si affiderà anche a Kalle Rovanperä (nella foto sotto) e Sebastien Ogier. Dopo la vittoria in Polonia, in cui è stato chiamato all’ultimo minuto per sostituire l’infortunato Ogier, Rovanperä, punterà senza mezzi termini alla conquista del Rally di Lettonia. Il Flying Finn, quando era ancora minorenne, ha mosso i primi passi agonistici proprio sulle strade lituane. Dopo il forfait per colpa dell’incidente accusato nelle ricognizioni in Polonia, Ogier tornerà in azione al volante della Yaris Rally1. L’otto volte iridato vorrà sicuramente riscattarsi cercando di vincere il Rally di Lettonia.



Hyundai risponderà affidandosi come sempre a Thierry Neuville e Ott Tänak che, per l’occasione, verranno affiancati da Esapekka Lappi. Così come accaduto in Polonia, Neuville sarà chiamato a soffrire nella giornata del venerdì in quanto aprirà le speciali di tutta la tappa. In Lettonia sarà ancora più complessa perché, essendo una gara nuova, il belga non avrà riferimenti e non potrà contare sull’esperienza maturata negli anni per affrontare le prove. Sarà quindi fondamentale il supporto dei ricognitori a bordo speciale.

Vista la similitudine con gli sterrati estoni, Tänak giocherà quasi in casa. Reduce dal prematuro ritiro in Polonia, due settimane fa il pilota Hyundai è stato protagonista anche di un rovinoso incidente durante il Rally d’Estonia, usato come test in vista della prova iridata lituana. La squadra si Alzenau ha quindi portato, in via precauzionale, anche Andreas Mikkelsen in caso di indisposizione di Tänak. Infine Lappi, dopo il successo in Svezia, ritornerà a rivestire il ruolo di terzo pilota pronto a infilarsi nella lotta di vertice.

Reduce dal positivo debutto nel Rally di Polonia, i riflettori saranno puntati sull’idolo locale Martinš Sesks (nella foto sotto). Il lettone, vice campione del FIA ERC, potrà rivelarsi la variabile impazzita. Se sulle strade polacche aveva impressionato, seppur al volante di una Ford Puma Rally1 senza sistema ibrido, Sesks in Lettonia avrà a disposizione una vettura da assoluto. Conoscendo alla perfezione le strade, il lettone potrà far saltare gli schemi a partire già all’interno del team M-Sport. Si prevede quindi una lotta serrata con il caposquadra Adrien Fourmaux e, il finora poco convincente, Gregoire Munster.



A segnare il miglior crono nello Shakedown di Cimdeniek è stato Tänak. Così come accaduto in Polonia, L’alfiere ha stabilito il riferimento nei 3,58 km cronometrati. Nonostante il recente incidente, l’estone ha dimostrato di essersi ripreso nel migliore dei modi stampando un crono di 1’33”6. Tänak è risultato più veloce di tre decimi rispetto al compagno di squadra Neuville. Proprio il belga, nel corso del primo passaggio, ha rischiato di finire anzitempo lo Shakedown. Neuville, tradito dall’assenza di pali anti-taglio, ha perso il controllo della sua Hyundai in una sequenza veloce sinistra-destra riportando, fortunatamente, solamente qualche danno superficiale alla i20N Rally1 (nella foto sotto).

Terzo crono per Katusta. Il nipponico, è risultato il più veloce tra gli alfieri Toyota chiudendo la sessione a quattro decimi dal battistrada Tänak. Non ha tradito le aspettative Sesks che, davanti al suo pubblico, ha piazzato la Ford Puma Rally1 in quarta posizione a sette decimi dal riferimento. A chiudere la top 5 Evans. Il gallese ha preceduto i due campioni WRC, nonché compagni di squadra, Ogier e Rovanperä entrambi autori dello stesso identico tempo. Con il francese che si è detto soddisfatto del pronto recupero dopo l’incidente in Polonia. Ottavo, Lappi ha cercato di riprendere dimestichezza con la Hyundai, visto che non la guida dal Safari Rally del Kenya di marzo. A chiudere la classifica del WRC le Ford di Munster e Fourmaux, quest’ultimo addirittura tredicesimo assoluto e dietro le Rally2.



Domino targato Skoda nel WRC2, le Fabia hanno monopolizzato le prime quattro posizioni dello Shakedown di Cimdeniek. Con un crono di 1’41”2 Oliver Solberg (nella foto sotto) è risultato il più veloce di classe. Il portacolori del Toksport WRT, così come Rovanperä, ha iniziato la sua carriera agonistica proprio sulle strade lettoni. Decimo assoluto, Solberg ha staccato di sette decimi Fabio Zaldivar che ha ottenuto lo stesso crono di Joshua McErlean, terzo nel WRC2. Gus Greensmith e Mikko Heikkilä, quest’ultimo al volante della Toyota Yaris Rally2, hanno completato la top 5 di classe.

Con base a Liepaja, cittadina turistica a Sud-ovest della capitale Riga, il Rally di Lettonia si snoderà su 20 Prove Speciali per un totale di 300,13 km cronometrati. Pur basandosi sulle tappe già viste negli scorsi anni nel FIA ERC, la gara lituana avrà un percorso in parte rinnovato. Inoltre, cosa ormai rara nel WRC, diverse speciali verranno percorse una sola volta rendendo, così, la gara ancora più ostica. Terminato lo Shakedown, già questa sera ci sarà a Riga la prova spettacolo di Bikernieri Track di 11,13 km cronometrati.



La gara entrerà nel vivo il venerdì che, con i suoi 120,92 km cronometrati suddivisi in 7 speciali, sarà la tappa più lunga del rally. Oltre alle prove di Milzkalne e Tukumus, ripetute due volte, ci saranno le speciali di Andumi, Strazde e Talsi. La tappa del sabato sarà composta da 8 PS per un totale di 104 km cronometrati. Solamente il crono di Vecpils sarà ripetuto due volte mentre ci sarà un solo passaggio sulle speciali di Piskalns, Snepele, Ivande, Podnieki, Dinsdurbe e la prova cittadina di Liepepaja.

La giornata conclusiva di domenica prevede 64,08 km cronometrati suddivisi in 4 speciali. In questo caso ci saranno due passaggi sulle prove di Krogzemji e Mazilmaja, con quest’ultimo che farà anche da Power Stage conclusiva. Considerando il fondo sterrato e con poco grip, oltre alle strade veloci e medie elevate, Pirelli ha portato in Lettonia le Scorpion KX WRC. Vista la superficie stradale le Soft saranno considerate le mescole principali per affrontare il Rally di Lettonia, mentre le Hard potranno rivelarsi utili nelle prove più lunghe e abrasive.

Giovedì 18 luglio 2024, shakedown (top 15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'33"6
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'33"9
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'34"0
4 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'34"3
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'34"5
6 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'34"7
7 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'34"7
8 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'35"3
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'38"2
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'41"2
11 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Zaldivar - 1'41"9
12 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'41"9
13 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'42"3
14 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'42"5
15 - Heikkilä-Temonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Heikkilä - 1'42"6

17 Lug [9:26]

Ogier e Rovanperä al via in Lettonia
Torna Lappi in Hyundai, Sesks con Ford

Michele Montesano

Questo fine settimana il Mondiale Rally farà tappa per la prima volta in Lettonia. La repubblica baltica, già protagonista nel FIA ERC, prenderà così il posto dell’Estonia e farà da antipasto all’iconico Rally di Finlandia che si svolgerà, come di consueto, a inizio agosto. Una novità quasi per tutti i protagonisti del WRC, il Rally della Lettonia potrà rivelare grosse sorprese e una gara sicuramente combattuta e aperta fino all’ultima Prova Speciale.

Reduce dalla doppietta conquistata in Polonia, la Toyota si presenta sugli sterrati lettoni con i favori del pronostico. Oltre ai soliti Takamoto Katsuta ed Elfyn Evans, entrambi ancora alla caccia del primo successo stagionale, la squadra nipponica potrà fare affidamento sui suoi due campioni del mondo Kalle Rovanperä e Sebastien Ogier, quest’anno impegnati in un programma part-time.

Costretto a saltare il Rally di Polonia, per colpa di un incidente avvenuto nel corso delle ricognizioni, il francese otto volte iridato WRC ha ricevuto il nulla osta dai dottori per prendere parte all’evento lettone. In Polonia a prendere il posto di Ogier era stato proprio Rovanperä che, nonostante chiamato all’ultimo minuto, era riuscito a mettere in riga tutti gli avversari ottenendo una spettacolare vittoria. Il Flying Finn tornerà in azione in Lettonia su strade che conosce molto bene, visto che la sua carriera agonistica è iniziata proprio da queste parti.

Hyundai cercherà di tornare sul gradino più alto del podio nel Rally della Lettonia. Il leader di campionato Thierry Neuville dovrà sicuramente soffrire nella prima tappa. Costretto ad aprire le speciali, il belga dovrà inizialmente cercare di limitare i danni per poi, come visto in Polonia, provare a scalare la classifica nel prosieguo del rally.

Riflettori puntati anche su Ott Tänak costretto al prematuro ritiro sulle strade polacche. Non solo, il campione WRC è stato protagonista di un pauroso incidente nel Rally d’Estonia, usato come test in vista della prova lettone, in cui sia lui che il navigatore Martin Jerveoja fortunatamente sono usciti illesi. Assente da marzo dal Safari Rally del Kenya, in Lettonia tornerà sulla terza i20N Rally1 Esapekka Lappi già vincitore in Svezia.

Ford M-Sport si presenta al via del Rally della Lettonia con il medesimo tridente visto in Polonia. Punta di diamante sarà sempre Adrien Fourmaux. Il francese si sta guadagnando sul campo la riconferma come dimostrato dall’ennesimo podio conquistato sulle strade polacche. Tuttavia Fourmaux questa volta dovrà vedersela con Martinš Seks che, per la prima volta, avrà a disposizione una Puma Rally1 dotata del sistema ibrido. Velocissimo in Polonia, il pilota locale potrà ricoprire il ruolo di outsider in Lettonia. In crescita nell’ultima prova del WRC, Gregoire Munster è chiamato a non sfigurare sulle strade lettoni per sperare nella riconferma in vista della prossima stagione.

30 Giu [15:48]

Rally di Polonia – Finale
Rovanperä vince nella doppietta Toyota

Michele Montesano

Veni, vidi, vici. Kalle Rovanperä ha conquistato un Rally di Polonia a cui, teoricamente, non avrebbe neppure dovuto prendere parte. Il campione in carica del WRC è infatti stato chiamato all’ultimo minuto per sostituire l’infortunato Sebastien Ogier, costretto a saltare la gara polacca per via di un incidente stradale avvenuto martedì durante le ricognizioni. Rovanperä ha quindi dovuto indossare tuta e casco per difendere i colori Toyota. Ma più che difesa si è trattato di un rally vissuto tutto in attacco, con il Flying Finn che ha stracciato la concorrenza conquistando il suo secondo successo stagionale.

Costretto a effettuare le ricognizioni in appena quattordici ore, Rovanperä si è presentato al via dell’80° Rally di Polonia a corto di preparazione rispetto gli avversari. Ciò nonostante il finlandese, sfruttando l’ordine di partenza della tappa del venerdì, si è messo subito nella scia del leader Andreas Mikkelsen. Il primo blitz dell’alfiere Toyota è arrivato già nella ripetizione di Stanczyki, salvo poi scivolare nuovamente in seconda posizione alle spalle del norvegese della Hyundai.

Rovanperä ha poi rotto gli indugi nella mattinata del sabato. Il finnico nella speciale di Goldap, la stessa in cui Ogier ha subito l’incidente, ha staccato un tempo inarrivabile per gli avversari prendendo il comando del Rally di Polonia. Rovanperä, navigato dal fido Jonne Halttunen (insieme nella foto sotto), ha poi consolidato il suo vantaggio firmando gli scratch di tutte e quattro le speciali della tornata pomeridiana. Il finnico ha di fatto blindato la vittoria già all’imbrunire del sabato. Nella tappa odierna Rovanperä ha solamente badato a gestire il vantaggio ottenendo anche il secondo posto nel Super Sunday.



Scivolato in seconda posizione, nonostante una strenua difesa, Mikkelsen ha iniziato l’ultima tappa del Rally di Polonia nel peggiore dei modi. Il norvegese della Hyundai nella Gmina Mragowo, speciale di apertura della domenica, ha urtato un terrapieno delaminando la posteriore sinistra. Questa si è man mano disintegrata rovinando anche il passaruota della i20N Rally1. Oltre al danno estetico, Mikkelsen ha perso quasi un minuto scivolando al sesto posto in classifica generale.

Ad approfittarne sono stati sia Elfyn Evans che Adrien Fourmaux. Uscito dalla lotta per la vittoria, per colpa di una foratura nel corso della tappa di ieri, il gallese della Toyota si è così ritrovato di colpo in seconda posizione. Evans ha quindi cercato di massimizzare il risultato regalando a Toyota la doppietta nel Rally di Polonia. Inoltre, grazie al quarto posto conquistando nel Super Sunday, il gallese ha rosicchiato qualche punto in classifica generale sul leader Thierry Neuville.



Anche Fourmaux, pur guidando alla perfezione la sua Ford Puma Rally1, era ormai di fatto fuori dalla zona podio. La foratura di Mikkelsen ha permesso al francese (nella foto sopra) di salire sul terzo gradino del podio. Un risultato importante quello ottenuto da Fourmaux che ha mostrato, ancora una volta, la sua crescita rispetto al pilota troppo incline all’errore di sole due stagioni fa. M-Sport ha quindi trovato un pilota su cui poter contare anche nel prosieguo del campionato.

Al termine di un fine settimana tutto in salita, Neuville è riuscito a contenere i danni ottenendo un insperato quarto posto. Costretto ad aprire le speciali del venerdì, il belga della Hyundai ha subito perso terreno nei confronti dei primi. Neuville ha provato quindi una forsennata rimonta culminata con il quarto posto in classifica assoluta, oltre ai punti extra guadagnati dalla top 5 nel Super Sunday e conquistando la Power Stage finale. Il belga (nella foto sotto) esce dalla Polonia ancora in testa al campionato, seppur con un margine di sole 15 lunghezze nei confronti di Evans.



Tra i protagonisti dell’80° Rally di Polonia troviamo sicuramente Martinš Sesks. All’esordio su una vettura da assoluto nel WRC, il lettone è riuscito a conquistare il quinto posto. Risultato ancora più di rilievo se si pensa che è maturato con la Ford Puma Rally1 non dotata del sistema ibrido. Sesks, vicecampione in carica del FIA ERC, ha saputo massimizzare la conoscenza del percorso per lottare alla pari con i suoi più esperti colleghi. Dopo questa prima presa di contattato, Sesks tornerà in azione nel suo Rally di Lettonia ma con una Ford Puma Rally1 ibrida.

La foratura incappata nella tappa odierna non cancella ciò che di buono è riuscito a fare Mikkelsen nel corso del fine settimana. Il sesto posto non rende giustizia alla prestazione messa in mostra dal norvegese tornato a esprimersi ai massimi livelli con la Hyundai i20N. Miglior risultato stagionale per Gregoire Munster. Sesto, il lussemburghese ha però sfigurato se messo a confronto con l’esordiente Sesks. Munster è riuscito a tenere alle sue spalle solamente un opaco Takamoto Katsusta. Rientrato in gara grazie al Super Rally, Ott Tänak ha quasi monopolizzato l’ultima tappa conquistando la vittoria nel Super Sunday oltre a firmare il secondo crono nella Power Stage.



Meritata vittoria in WRC2 per Sami Pajari (nella foto sopra). Il finlandese della Toyota è stato costantemente il pilota più veloce tra le Rally2. Dopo aver vinto il duello con l’idolo locale Kajetan Kajetanowicz, costretto alla resa per aver danneggiato una sospensione nel corso della mattinata del sabato, Pajari ha avuto strada libera verso il successo. Secondo posto per Oliver Solberg costretto a una gara tutta in rimonta dopo un avvio piuttosto complicato. Terzo gradino del podio conquistato in extremis da Robert Virves che ha approfittato di una foratura accusata nell’ultima speciale da parte di Nikolay Gryazin. Peccato per Josh McErlean. L’irlandese era in lotta per il terzo posto quando, nel corso della Gmina Mragowo, ha perso il controllo della sua Skoda rompendo la sospensione posteriore destra.

Domenica 30 giugno 2024, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 32'19"1
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4"5
3 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 10"2
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 16"7
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 17"0
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 49"3
7 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 53"3
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 58"0
9 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'04"4
10 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 2'08"7

Domenica 30 giugno 2024, classifica finale (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h33'07"6
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 28"3
3 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 42"7
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'10"8
5 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'47"0
6 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'16"6
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'18"0
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'26"7
9 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 7'50"7
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'12"7
11 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 9'14"0
12 - Linnamäe-Morgan (Toyota GR Yaris WRC2) - Linnamäe - 9'14"6
13 - Loubet-Pascaud (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 9'17"6
14 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 9'22"8
15 - Joona-Hussi (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 9'26"7

Il campionato piloti
1.Neuville 136 punti; 2.Evans 121; 3.Tanak 115; 4.Ogier 92; 5.Fourmaux 91; 6.Rovanpera 63; 7.Katsuta 58; 8.Mikkelsen29; 9.Sordo 27; 10.Lappi 23.

Il campionato costruttori
1.Hyundai 311 punti; 2.Toyota Gazoo 301; 3.M-Sport Ford 156.

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