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14 Ago [13:25]

Il personaggio - Giacomo Ricci
Un pilota che lascia il segno

Giacomo Ricci è l'unico pilota italiano che è riuscito a vincere una corsa della GP2 Main Series. Una vera impresa quella del pilota milanese che va ad aggiungersi a quelle di Edoardo Mortara nella F.3 Euro Series, di Nicola De Marco nella F.2 e di Davide Rigon nella Superleague (piloti che Italiaracing ha intervistato nei giorni scorsi). Ai quali si aggiungono Giovanni Venturini nella Eurocup F.Renault e David Fumanelli nella European F3 Open. Questi gli italiani vincenti in Europa nel 2010 con le monoposto.

Il successo di Ricci però ha un sapore particolare. Perché è un pilota che non ha appoggi economici e corre grazie agli sforzi del proprietario del team DPR, André Herck. E perché Giacomo, fino a pochi mesi fa, non sapeva neanche se la sua carriera di pilota avrebbe avuto un seguito. Ricci è rimasto agganciato alla DPR, non ha mai preteso nulla di particolare, ha fatto bene nella GP2 Asia vincendo l'ultima gara del mini campionato dominato da Davide Valsecchi. Dopo di che, ha iniziato l'avventura nella ben più impegnativa Main Series. Subito ha strabiliato a Barcellona con un secondo posto in gara 1, poi ha dovuto far fronte a una serie di inconvenienti (leggi incidenti causati da altri) veramente incredibili.

Ricci non si è perso d'animo e anche se in cuor suo temeva sempre di perdere il posto, per l'arrivo di un pilota con vistoso budget, non ha mai perso la concentrazione. Fino al bel weekend di Budapest. Tornato dall'Ungheria, Ricci è subito volato in Sardegna per un meritato riposo in vista della ripresa di fine mese, a Spa. Le sue prestazioni dovrebbero avere definitivamente fatto capire a molti che il milanese ha le qualità, quando è assistito dalla monoposto, per puntare a risultati di prestigio. Non l'hanno intuito nel mondo delle ruote coperte (Ricci ha disputato diverse ottime gare nel GT, ma i top team lo hanno snobbato), lo sapevano in molti nel mondo delle monoposto.

Ma si sa che i team manager delle formule devono spesso fare i conti con il budget e per Ricci le porte erano sempre socchiuse finché non è spuntata la possibilità della DPR. La carriera di Ricci è stata strana, con l'ingresso prematuro in una serie importante come la World Series, poi una serie di... zig-zag, con troppi passaggi da una categoria all'altra, fino all'approdo in GP2. Giacomo ha 25 anni, potrebbero sembrare tanti, ma per fortuna il baby-boom è evaporato e oggi in F.1 vi si può arrivare anche se non si hanno 19 anni... L'importante è lasciare il segno, cosa che Ricci sta facendo.

Massimo Costa