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13 Mag [20:28]

Indy Road, gara
Nannini dalla pole alla vittoria

Successo di grande qualità per Matteo Nannini nel terzo appuntamento dell'Indy NXT sulla pista stradale di Indy. Il tracciato che ha ospitato F1 e MotoGP si è mostrato ancora una volta amico per i piloti con trascorsi europei, ed il pilota faentino non ha commesso la minima sbavatura, partendo dalla pole e dominando tutti i 35 giri di gara con il team Juncos Hollinger, prevalendo alla sua terza apparizione nella serie dopo le sventure di St.Pete e Barber. Alle sue spalle ha concluso Louis Foster. Il britannico ha dato la caccia al leader per buona parte delle fasi della corsa ma senza riuscire a chiudere il gap in modo decisivo.

Per il terzo posto ha avuto la meglio Kyffin Simpson, reduce da una difficile prova a Barber. Il pilota delle Barbados ha passato il leader di campionato Christian Rasmussen (che è ancora ampiamente in vetta), imitato nel finale da Hunter McElrea.

In una gara tutta disputata in bandiera verde senza i tanti contatti dell'appuntamento precedente, Josh Green ha terminato sesto seguito da James Roe. Tutti a pieni giri i piloti, con la top-10 completata da Rasmus Lindh, Jacob Abel e Enaam Ahmed.

Sabato 13 maggio 2023, gara

1 - Matteo Nannini - Juncos Hollinger Racing - 35 giri
2 - Louis Foster - Andretti Autosport - 35
3 - Kyffin Simpson - HMD Motorsports - 35
4 - Hunter McElrea - Andretti Autosport - 35
5 - Christian Rasmussen - HMD Motorsports - 35
6 - Josh Green - HMD Motorsports - 35
7 - James Roe - Andretti Autosport - 35
8 - Rasmus Lindh - Juncos Hollinger Racing - 35
9 - Jacob Abel - Abel Motorsports - 35
10 - Enaam Ahmed - Cape Motorsports - 35
11 - Danial Frost - HMD Motorsports - 35
12 - Colin Kaminsky - Abel Motorsports - 35
13 - Nolan Siegel - HMD Motorsports - 35
14 - Jagger Jones - Cape Motorsports - 35
15 - Jamie Chadwick - Andretti Autosport - 35
16 - Reece Gold - HMD Motorsports - 35
17 - Josh Pierson - HMD Motorsports - 35

1. Rasmussen 118M 2. Siegel 98; 3. Frost 90; 4. Abel 74; 5. Francis 52.

13 Mag [20:28]

Barber, gara
Rasmussen vince, tripletta HMD

Dominio di Christian Rasmussen nel secondo appuntamento della rinnovata Indy NXT al Barber Motorsports Park. Il pilota danese ha messo in campo una netta superiorità nonostante le caution e i re-start, e una bandiera rossa che ha stoppato le ostilità. E' stato il caso del 14° giro, quando Matteo Nannini e Jacob Abel si sono toccati, ma anche del giro 28 quando Foster, in lotta per la terza posizione con Danial Frost, è finito nelle barriere con l'acceleratore bloccato. Il carro attrezzi è poi rimasto impantanato, portando alla bandiera rossa.

Al secondo posto si è piazzato Nolan Siegel, mentre Frost ha dato spettacolo, non sempre in modo positivo. Prima con un paio di errori che l'hanno portato al quinto posto, poi per un contatto col compagno Josh Green. Nelle ultime fasi della corsa, il team HMD stava occupando le prime cinque posizioni, ma si è comunque potuto accontentare di un podio completo anche con la toccata di Frost e Green.

Il terzo gradino del podio è andato a Toby Sowery. L'inglese ha fatto il suo ritorno nella categoria con una gara positiva: avrà presto anche la chance di testare un'IndyCar. Fortunosa quarta piazza Enaam Ahmed, seguito da Colin Kaminsky. Squalificato per un contatto iniziale con Hunter McElrea Kyffin Simpson, che si è rifiutato di osservare la penalità

Domenica 30 aprile 2023, gara

1 - Christian Rasmussen - HMD Motorsports - 35 giri
2 - Nolan Siegel - HMD Motorsports - 1"9983
3 - Toby Sowery - HMD Motorsports - 2"4034
4 - Enaam Ahmed - Cape Motorsports - 7"2734
5 - James Roe Jr - Andretti Autosport - 8"1976
6 - Colin Kaminsky - Abel Motorsports - 9"2278
7 - Christian Bogle - HMD Motorsports - 9"6447
8 - Ernie Francis Jr - HMD Motorsports - 10"1627
9 - Danial Frost - HMD Motorsports - 13"2945
10 - Josh Green - HMD Motorsports - 40"9199
11 - Jamie Chadwick - Andretti Autosport - 3 giri
12 - Jagger Jones - Cape Motorsports - 5 giri
13 - Hunter McElrea - Andretti Autosport - 5 giri

Ritirato
26° giro - Louis Foster
14° giro - Matteo Nannini
14° giro - Jacob Abel
14° giro - Reece Gold

Squalificato
Kyffin Simpson

11 Mar [13:09]

St.Petersburg, gara
I contatti abbondano, Frost raccoglie

Marco Cortesi

Da Singapore con furore, Danial Frost ha conquistato la prima prova dell'Indy NXT 2023, svoltasi insieme all'IndyCar a St.Petersburg. Il pilota del team HMD-Coyne ha preso il comando approfittando di un re-start al giro 38 nei confronti di Nolan Siegel, compagno di squadra autore di un ottimo debutto. Per Frost, 21 anni, si tratta del secondo successo nella categoria precedentemente conosciuta come Indy Lights.

La prima tappa della serie 2023 è stata ricca di colpi di scena tanto quanto la categoria maggiore, e finalmente ha visto al via uno schieramento nutrito composto da 19 vetture.

I re-start dopo le molte toccate della corsa hanno fatto da snodi chiave. Nelle prime fasi, con un'uscita di Louis Foster mentre, al comando, si difendeva dal ritorno di Christian Rasmussen. In quel momento, la leadership è andata a Jacob Abel, bravo ad infilarsi su Rasmussen. Un successivo attacco del danese in ripartenza, a 10 giri dal termine, ha però "spostato" entrambi e spalancato la porta a Siegel e Frost, autori di una rimonta entusiasmante rispettivamente dal quinto e sesto posto. Abel ha poi concluso a podio, davanti a Rasmussen. A seguire, Hunter McElrea ed Ernie Francis.

In top-10 si sono piazzati anche Josh Green, Reece Gold, Rasmus Lindh e il "junior" di Ganassi Kyffin Simpson.  Esordio complicato per Matteo Nannini, partito dalla quinta fila ma rimasto coinvolto in un contatto. Lo stesso vale per Jamie Chadwick, rimasta incastrata in curva 4 per due volte al debutto con Andretti.

Domenica 5 marzo, gara

1 - Danial Frost - HMD Motorsports - 40 LAPS
2 - Nolan Siegel - HMD Motorsports - 18"038
3 - Jacob Abel - Abel Motorsports - 19"782
4 - Christian Rasmussen - HMD Motorsports - 22"621
5 - Hunter McElrea - Andretti Autosport - 27"494
6 - Ernie Francis Jr" - HMD Motorsports - 43"832
7 - Josh Green - HMD Motorsports - 4"79
8 - Reece Gold - Juncos Hollinger Racing - 7"239
9 - Rasmus Lindh - HMD Motorsports - 82"011
10 - Kyffin Simpson - HMD Motorsports - 91"595
11 - Colin Kaminsky - Abel Motorsports - 16"694
12 - Christian Bogle - HMD Motorsports - 1 giro
13 - Jamie Chadwick - Andretti Autosport - 1 giro
14 - Louis Foster - Andretti Autosport - 2 giri

Ritirati
34° giro - Matteo Nannini
26° giro - Josh Pierson
23° giro - James Roe
3° giro - Jagger Jones
1° giro - Enaam Ahmed

3 Nov [17:30]

L'Indy Lights si trasforma in IndyNXT

Marco Cortesi

Addio Indy Lights, benvenuta Indy NXT. La serie propedeutica dell’IndyCar cambia nome e fornitore di pneumatici, con Firestone che rimpiazza Cooper e si propone come sponsor principale, in un programma volto a cercare la prossima generazione di piloti della serie maggiore. Curiosamente, il nome è lo stesso utilizzato dalla WWE del Wrestling per un programma con il medesimo obiettivo. 

La serie continua nel segno tracciato dopo l'acquisizione da parte di Roger Penske, e la riunione sotto l'ombrello IndyCar vista quest'anno. Ci saranno 14 gare in calendario, di cui solo due su ovale e per la maggior parte su manche singola. Confermata anche la vettura by Dallara, anche se ci sono rumor su un nuovo propulsore per il 2024. Ancora non ci sono dettagli sulla parte finanziaria: già per il 2022 era venuto meno il corposo bonus da un milione di dollari per l'IndyCar, ma con l'approdo di Firestone, si cercherà di distribuire di più i premi a diversi piloti.

Con 12 piloti già annunciati, e un conto totale che si spera di portare a 20, Penske punta a rinverdire i fasti passati di una serie che negli ultimi anni aveva vivacchiato sull'orlo del baratro, arrivando anche ad avere meno di 10 iscritti.

I‍l calendario IndyNXT 2023

5 marzo - St.Petersburg
30 aprile - Barber
12 maggio - Indy Road 1
13 maggio - Indy Road 2
4 giugno - Detroit 1
5 giugno - Detroit 2
18 giugno - Road America
2 luglio - Mid-Ohio
22 luglio - Iowa
6 agosto - Nashville
27 agosto - Gateway
3 settembre - Portland
9 settembre - Laguna Seca 1
10 settembre - Laguna Seca 2‍

15 Set [10:36]

Laguna Seca, gare
Lundqvist chiude la pratica

Mattia Tremolada

Alla vigilia dell’ultimo appuntamento della stagione, l’assegnazione del titolo Indy Lights 2022 era ormai una formalità. Forte di sette pole position e cinque vittorie, Linus Lundqvist si è infatti limitato a prendere il via delle due manche in programma a Laguna Seca per assicurarsi la vittoria in campionato, senza essere costretto a correre rischi eccessivi. La squalifica di Matthew Brabham dal Q1 per vettura sottopeso ha poi fatto il resto, garantendo al pilota svedese dal curriculum brillante una meritata passerella finale. Il titolo Indy Lights va infatti ad aggiungersi alle vittorie del Formula STCC Nordic e NEZ nel 2016, del British Formula 3 nel 2018, della Winter Series dell’Euroformula Open nel 2019 e della Formula Regional America nel 2020.

Lundqvist ha chiuso sesto e quarto nelle due gare, permettendosi anche di cedere un paio di posizioni ai rivali rispetto alla propria di casella di partenza in entrambe le manche. Brabham non è andato oltre un ottavo ed un terzo posto, perdendo anche il titolo di vice-campione ai danni del compagno di squadra Sting Ray Bobb, vincitore della Indy Pro 2000 nel 2020, che a Laguna Seca ha conquistato la prima vittoria in Indy Lights.

L’altro successo è andato a Christian Rasmussen, danese in arrivo dai due titoli consecutivi in USF2000 e Indy Pro 2000. Rasmussen ha vissuto una stagione di alti e bassi, ma è riuscito a chiudere nel modo migliore possibile conquistando il secondo successo dell’anno. Nella prossima stagione dovrà vedersela con il confermato Hunter McElrea, che rimarrà in seno al team Andretti, e con la new entry Louis Foster, che dopo il titolo Indy Pro alla prima campagna oltreoceano ha trovato l’accordo con Andretti per il passaggio alla serie cadetta, grazie anche ai $614,425 di bonus ottenuti. Infine il team Cape ha già annunciato il proprio rientro nella categoria con Jagger Jones, nipote di Parnelli Jones. Team e pilota arriveranno direttamente dalla USF2000, saltando la tappa intermedia in Indy Pro.

Laguna Seca, sabato 10 settembre, gara 1

1 - Sting Ray Robb - Andretti - 35 giri in 46’04”282
2 - Christian Rasmussen - Andretti - 11”067
3 - Hunter McElrea - Andretti - 19”230
4 - Jacob Abel - Abel - 20”151
5 - Benjamin Pedersen - HMD - 24”588
6 - Linus Lundqvist - HMD - 27”685
7 - Danial Frost - HMD - 28”122
8 - Matthew Brabham - Andretti - 28”764
9 - Christian Bogle - HMD - 45”257
10 - Nolan Siegel - HMD - 55”787
11 - Ernie Francis Jr - ForceIndy - 56”335
12 - Kyffin Simpson - HMD - 57”157

Ritirato
Flinn Lazier

Laguna Seca, domenica 11 settembre, gara 2

1 - Christian Rasmussen - Andretti - 35 giri in 46’16”388
2 - Sting Ray Robb - Andretti - 0”889
3 - Matthew Brabham - Andretti - 3”893
4 - Linus Lundqvist - HMD - 6”697
5 - Jacob Abel - Abel - 12”576
6 - Benjamin Pedersen - HMD - 22”397
7 - Danial Frost - HMD - 23”061
8 - Hunter McElrea - Andretti - 28”470
9 - Nolan Siegel - HMD - 41”077
10 - Christian Bogle - HMD - 43”450
11 - Flinn Lazier - Abel - 44”526
12 - Ernie Francis Jr - ForceIndy - 47”104
13 - Kyffin Simpson - HMD - 1’05”133

Il campionato
1.Lundqvist 575 punti, 2.Robb 483; 3.Brabham 471; 4.McElrea 460; 5.Pedersen 443; 6.Rasmussen 440; 7.Frost 382; 8.Abel 355; 9.Simpson 311; 10.Francis 300.

5 Set [15:25]

Portland, gara
Prima vittoria per Pedersen,
Brabham tiene i giochi aperti

Mattia Tremolada

Miglior tempo nelle due sessioni di libere, pole position e vittoria. Al termine di un fine settimana perfetto Benjamin Pedersen ha conquistato la prima affermazione personale in Indy Lights, dominando il penultimo appuntamento della stagione, andato in scena Portland. La categoria cadetta seguirà l’indicar il prossimo fine settimana a Laguna Seca, dove Linus Lundqvist potrà finalmente mettere le mani sul titolo.

Il pilota svedese vanta infatti 103 punti di vantaggio nei confronti di Matthew Brabham (108 lunghezze sono ancora da assegnare). Il nipote d’arte ha mantenuto vive le proprie speranze chiudendo in seconda posizione, proprio davanti al rivale, a cui però basterà solamente presentarsi a Laguna Seca per vincere. Dalla sesta posizione sulla griglia Brabham è subito balzato al quarto posto, approfittando poi del contatto tra Danial Frost e Christian Rasmussen per prendere la piazza d’onore.

Al via invece un contatto aveva subito messo fuori gioco Christian Bogle e il debuttante Flinn Lazier, figlio del campione Indycar (2000) e vincitore della Indy 500 (1996) Buddy. Il 23enne ha fatto il proprio esordio con il team Abel e sarà nuovamente della partita nella tappa finale di Laguna Seca.

Portland, domenica 4 settembre, gara

1 - Benjamin Pedersen - HMD - 35 giri in 44’18”788
2 - Matthew Brabham - Andretti - 0”965
3 - Linus Lundqvist - HMD - 6”408
4 - Jacob Abel - Abel - 11”003
5 - Hunter McElrea - Andretti - 11”334
6 - Sting Ray Robb - Andretti - 17”366
7 - Christian Rasmussen - Andretti - 19”454
8 - Ernie Francis Jr - ForceIndy - 21”138
9 - Kyffin Simpson - HMD - 21”654

Ritirato
Christian Bogle
Danial Frost
Flinn Lazier

Il campionato
1.Lundqvist 515 punti, 2.Brabham 412; 3.McElrea 401; 4.Robb 389; 5.Pedersen 385; 6.Rasmussen 346; 7.Frost 330; 8.Abel 293; 9.Simpson 276; 10.Francis 263.

23 Ago [16:14]

Lundqvist allunga, Brabham
emerge come antagonista

Mattia Tremolada

Le due tappe su ovale della stagione 2022 di Indy Lights non hanno cambiato la fisionomia del campionato, favorendo anzi l’allungo, con ogni probabilità decisivo, del leader Linus Lundqvist. Negli ultimi quattro appuntamenti, tutti disputati su manche singola a Mid-Ohio, Iowa, Nashville e Gateway, il pilota svedese ha conquistato un solo successo contro i due dell’ormai ex primo inseguitore Hunter McElrea, ma è comunque riuscito a portare a 108 punti il proprio margine di vantaggio, ipotecando il titolo.

Dopo essersi imposto a Mid-Ohio e sull’ovale dell’Iowa, il neozelandese di Andretti si è visto scavalcare dal compagno di squadra Matthew Brabham, tornato prepotentemente in lizza per il titolo di vice-campione dopo una fase centrale di stagione complicata in cui non era riuscito a replicare il successo di St. Petersburg. A Gateway Brabham ha strappato la vittoria a Lundqvist a quattro giri dal termine, centrando la seconda affermazione stagionale.

I due erano già arrivati ai ferri corti in Iowa, quando, forse a causa di un errore di valutazione dello spotter, Lundqvist ha allargato la propria traiettoria, spingendo Brabham nel muro. Il nipote d’arte australiano ha riportato un danno all’ala anteriore, tagliando il traguardo in quarta piazza, mentre Lundqvist ha vinto con ampio margine. A motori spenti i commissari sportivi hanno però penalizzato lo svedese, retrocedendolo in quarta piazza alle spalle dello stesso Brabham. Ad ereditare la vittoria è così stato il poleman McElrea.

Battuta d’arresto per Christian Rasmussen, campione nelle due stagioni precedenti in USF2000 e Indy Pro 2000. Il danese ha commesso un errore a Gateway, finendo nel muro mentre occupava la terza posizione ed è scivolato al sesto posto in classifica.

Mid-Ohio, domenica 3 luglio, gara

1 - Hunter McElrea - Andretti - 35 giri in 44’36”176
2 - Matthew Brabham - Andretti - 2”682
3 - Linus Lundqvist - HMD - 7”122
4 - Christian Rasmussen - Andretti - 8”555
5 - Sting Ray Robb - Andretti - 14”083
6 - Benjamin Pedersen - HMD - 14”741
7 - Christian Bogle - HMD - 14”930
8 - Antonio Serravalle - HMD - 16”551
9 - Kyffin Simpson - TJSpeed - 16”858
10 - Ernie Francis Jr - ForceIndy - 24”510
11 - Jacob Abel - Abel - 27”576
12 - James Roe Jr - TJSpeed - 2 giri

Ritirato
Danial Frost

Iowa, sabato 23 luglio, gara

1 - Hunter McElrea - Andretti - 75 giri
2 - Christian Rasmussen - Andretti - 1”217
3 - Matthew Brabham - Andretti - 1”603
4 - Linus Lundqvist - HMD - 75 giri*
5 - Sting Ray Robb - Andretti - 4”021
6 - Jacob Abel - Abel - 7”775
7 - Danial Frost - HMD - 8”544
8 - Ernie Francis Jr - ForceIndy - 14”151
9 - Benjamin Pedersen - HMD - 16”158
10 - Christian Bogle - HMD - 17”417
11 - Kyffin Simpson - HMD - 18”299
12 - Antonio Serravalle - HMD - 2 giri

Ritirato
James Roe Jr

*retrocesso in quarta posizione

Nashville, domenica 7 agosto, gara

1 - Linus Lundqvist - HMD - 35 giri in 48’09”467
2 - Sting Ray Robb - Andretti - 7”222
3 - Hunter McElrea - Andretti - 10”394
4 - Matthew Brabham - Andretti - 16”376
5 - Christian Rasmussen - Andretti - 25”639
6 - Benjamin Pedersen - HMD - 41”494
7 - Christian Bogle - HMD - 42”505
8 - Kyffin Simpson - HMD - 1’12”802
9 - Jacob Abel - Abel - 2 giri
10 - Danial Frost - HMD - 2 giri
11 - Ernie Francis Jr - ForceIndy - 4 giri

Ritirato
James Roe Jr

Gateway, sabato 20 agosto, gara

1 - Matthew Brabham - Andretti - 75 giri in 36’01”674
2 - Linus Lundqvist - HMD - 0”677
3 - Benjamin Pedersen - HMD - 11”615
4 - Danial Frost - HMD - 12”929
5 - Hunter McElrea - Andretti - 21”056
6 - Sting Ray Robb - Andretti - 21”610
7 - Jacob Abel - Abel - 28”847
8 - James Roe Jr - HMD - 1 giro
9 - Ernie Francis Jr - ForceIndy - 1 giro
10 - Kyffin Simpson - HMD - 1 giro
11 - Christian Bogle - HMD - 11 giri

Ritirato
Christian Rasmussen

Il campionato
1.Lundqvist 480 punti, 2.Brabham 372; 3.McElrea 371; 4.Robb 361; 5.Pedersen 331; 6.Rasmussen 320; 7.Frost 310; 8.Abel 261; 9.Simpson 254; 10.Francis 239.

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