30 Lug 2008 [11:03]
Max Mosley vuole una F.1 tutta Kers e crede nel futuro della F.2
In una intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, in edicola oggi, il presidente della FIA Max Mosley racconta le vicende che lo hanno visto protagonista in questi ultimi mesi. L'imbarazzo terribile con la moglie, che alla fine rimarrà con lui, e con i figli. La consapevolezza di avere subìto una violenta intrusione nella propria sfera privata. L'ipocrisia di chi lo criticava. Il sostegno della FIA, che lo ha convinto a non dimettersi. Le telefonate non ricevute da parte di quei costruttori che ne chiedevano le dimissioni.
E infine, il futuro della F.1: «Con il Kers, che recupera l'energia delle frenate traducendola in potenza che si aggiunge a quella dei motori, abbiamo conquistato la fiducia delle grandi marche, che ritrovano nella F.1 un campo di ricerca per la serie. Dal 2011 vorrei una F.1 con motori di cilindrata e numero di cilindri liberi e una quantità di benzina prefissata, nella quale vincerà chi avrà ottenuto il miglior rendimento energetico. E poi motori che resistano da 5 a 10 gran premi e sistemi di recupero dell'energia forniti gratis ai piccoli team per i quali auspico anche una ridistribuzione migliore degli introiti col nuovo Patto della Concordia. Speriamo si possa firmare entro l'autunno. E poi via dalla F.1 materiali e soluzioni che non si possono usare nella produzione. Fosse per me, eliminerei anche la telemetria. Occorre ridurre i costi della Formula 1 del 50%, me lo chiedono anche le grandi industrie. Si può e si deve fare. I team devono mettersi d'accordo. Inoltre voglio che prenda spazio anche la nuova Formula 2, aperta ai giovani, con costi bassi di esercizio e la possibilità di avere la super licenza per accedere alla F.1"