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31 Mar [19:17]

Mercedes ribalta il weekend,
Ferrari butta via una doppietta

Massimo Costa

Un finale così drammatico, sportivamente parlando, Charles Leclerc non lo meritava. Comandava con spavalderia il GP del Bahrain dal 5° giro, quando con una manovra decisa ha superato Sebastian Vettel, abile in partenza a prendersi la prima posizione. Per la prima volta si trovava davanti a tutti in una gara di F1, ma ha sempre mantenuto grande freddezza, anche dopo un via non perfetto che lo aveva visto scendere in terza posizione, dietro pure a Valtteri Bottas. Ma al 45° giro su 57, Leclerc ha annunciato via radio che qualcosa non funzionava. Si trattava dell'ibrido, che gli ha tolto quasi 150 cavalli.

Per il poleman di Sakhir è scesa la notte. Lewis Hamilton e Valtteri Bottas lo hanno raggiunto e superato come fosse un doppiato. Stava arrivando anche Max Verstappen, ma la chiamata della safety-car per il doppio ritiro simultaneo alla prima curva delle due Renault, a due passaggi dall'arrivo, ha congelato la classifica lasciando a Leclerc almeno il terzo gradino del podio. Meglio che niente, certo, ma che rabbia. Volti cupi in Ferrari, che aveva dominato le prove libere e la qualifica, ma ha raccolto le briciole. 

E sì, perché Vettel, abile in partenza, non aveva il passo di Leclerc, troppo ballerino il suo retrotreno. Ha così difeso la seconda posizione, ma dopo il secondo pit-stop Vettel non è riuscito a resistere al furioso recupero di Hamilton. Hanno duellato, si sono sfiorati, finché Vettel dopo aver ceduto al rivale della Mercedes si è girato, Un errore che ha fatto subito tornare in mente quelli del 2018. Le gomme rovinate dalla giravolta hanno provocato fortissime vibrazioni alla SF90 del tedesco tanto che ha perso l'ala anteriore. Vettel ha così concluso quinto e dopo il quarto posto di Melbourne non si può non definire pessimo l'avvio di stagione di Seb.

Ecco così che la Mercedes ha raccolto una doppietta certamente insperata, con Hamilton al primo successo stagionale. Di certo non avrebbe potuto raggiungere Leclerc, ma il suo colpo vincente è stato quello di indurre all'errore Vettel nel corpo a corpo per l'ennesima volta. Chissà come sarebbe andata con il tedesco alle spalle una volta raggiunta la Ferrari claudicante di Leclerc. Un po' anonimo Valtteri Bottas, dopo un brillante avvio. Un errore nella bagarre con Leclerc lo ha portato alle spalle di Hamilton, poi una strategia di gomme forse non positiva lo ha tolto dalla scia del compagno. Ma il finlandese, secondo all'arrivo, rimane leader del mondiale con appena un punto da Hamilton.

La Red Bull-Honda ha portato a casa un altro buon risultato con Max Verstappen, quarto, ma ha confermato di essere ben lontana dal poter lottare ad armi pari con Mercedes e Ferrari. Pierre Gasly ha disputato una gara difficile, lottando a centro gruppo e arrivando ottavo. Applausi per Lando Norris, sesto con la McLaren-Renault. Bella la sua corsa, sempre in lotta, sempre positivo, sempre all'attacco. Non male per essere un rookie. Altrettanto va detto per il più "vecchio" dello schieramento, Kimi Raikkonen, semplicemente splendido con l'Alfa Romeo-Ferrari.

Bene a punti un altro debuttante, Alexander Albon con la Toro Rosso-Honda, che a lungo ha duellato con il compagno Daniil Kvyat. Stranamente è sparita la Haas-Ferrari, fuori dai punti con Kevin Magnussen mentre Romain Grosjean è stato sfortunato venendo centrato subito da Lance Stroll. Peccato per Carlos Sainz, brillantissimo nella prima fase della gara, ma un contatto con Verstappen lo ha beffato.

A un passo dalla zona punti Antonio Giovinazzi, undicesimo, un piccolo passo in avanti dopo Melbourne. E non va dimenticato che l'italiano dell'Alfa Romeo per due anni non ha gareggiato. Incredibile il ritiro Renault: Nico Hulkenberg e Daniel Ricciardo erano in zona punti dopo una corsa dura e combattuta, quando a una manciata di giri dal traguardo entrambe le RS19 si sono ammutolite alla prima curva. Prova onesta per le Williams-Mercedes di George Russell e Robert Kubica.

Domenica 31 marzo 2019, gara

1 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 57 giri
2 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 2"980
3 - Charles Leclerc (Ferrari) - 6"131
4 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 6"408
5 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 36"068
6 - Lando Norris (McLaren-Renault) - 45"754
7 - Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) - 47"470
8 - Pierre Gasly (Red Bull-Honda) - 58"094
9 - Alexander Albon (Toro Rosso-Honda) - 1'02"697
10 - Sergio Perez (Racing Point-Mercedes) - 1'03"696
11 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 1'04"599
12 - Daniil Kvyat (Toro Rosso-Honda) - 1 giro
13 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro
14 - Lance Stroll (Racing Point-Mercedes) - 1 giro
15 - George Russell (Williams-Mercedes) - 1 giro
16 - Robert Kubica (Williams-Mercedes) - 2 giri

Giro più veloce: Charles Leclerc

Ritirati
53° giro - Nico Hulkenberg
53° giro - Daniel Ricciardo
53° giro - Carlos Sainz
16° giro - Romain Grosjean

Il campionato piloti
1.Bottas 44; 2.Hamilton 43; 3.Verstappen 27; 4.Leclerc 26; 5.Vettel 22; 6.Raikkonen 10; 7.Norris, Magnussen 8; 9.Hulkenberg 6; 10.Gasly 4; 11.Albon, Stroll 2; 13.Kvyat, Perez 1.

Il campionato costruttori
1.Mercedes 87; 2.Ferrari 48; 3.Red Bull-Honda 31; 4.Alfa Romeo-Ferrari 10; 5.McLaren-Renault, Haas-Ferrari 8; 7.Renault 6; 8.Toro Rosso-Honda, Racing Point-Mercedes 3.