Monza, gare
Biagi-Crestani allungano il passo

Marco Cortesi

Thomas Biagi e Fabrizio Crestani sono sempre più padroni del GT Open. La coppia del team Lazarus ha incrementato a Monza il proprio margine in classifica con due convincenti prestazioni, approfittando anche di qualche passo falso dei rivali diretti in campionato. La prima gara ha avuto come leit motiv un lungo inseguimento di Crestani ai danni di Salih Yoluc, dopo che il compagno di squadra del turco Euan Hankey si era involato nella prima parte di corsa. Il pilota di casa Lamborghini ha dato il tutto per tutto, ma l’attacco all’ultima curva non è andato in porto grazie ad una difesa al limite di Yoluc.

A parti invertite, in gara 2 Crestani ha allungato su tutto il gruppo nel primo stint, mentre Biagi si è prodigato in una rimonta resa necessaria dall’handicap accumulato per il risultato del sabato. Il bolognese si è trovato a gestire una situazione complicata, con vetture più lente in lotta tra loro che facevano da tappo, e ha ingaggiato un duello con Gustavo Yacaman. Dopo aver perso la posizione nei confronti del colombiano, Biagi è andato al contrattacco ma si è trovato più volte bloccato dal rivale ai limiti del regolamento. Nelle ultime fasi, Biagi ha poi “spostato” Yacaman con una bussata in stile… Yacaman, transitando sul traguardo secondo alle spalle di Alexander West.

Mentre la direzione gara ha poi deciso di sanzionare il duo del team Lazarus riportandolo al terzo posto, West, approfittando della bagarre, è andato a centrare il primo successo nella serie insieme a Come Ledogar sulla McLaren del Garage 59. “Nel mio turno ho poi dovuto affrontare alcune situazioni che non mi sono state d'aiuto - ha detto Biagi - con macchine più lente che mi hanno fatto perdere ritmo e temperatura delle gomme. In questo modo si è avvicinata la BMW di Yacaman, a cui ho dato strada per evitare rischi, ma che mi ha successivamente chiuso più volte in maniera troppo aggressiva. Il risultato finale è comunque positivo: salire sul podio è sempre bello, resta soltanto un po' di rammarico per la decisione dei commissari”.

Yacaman ora è secondo in campionato con Fernando Monje, mentre tre contendenti sono finiti KO. L’Aston vincitrice in gara 1 si è fermata per un problema meccanico così come la seconda BMW del team Teo Martin di Ramos-Schothorst. Una foratura ha mandato invece sotto di un giro l’altra McLaren in pista, quella di Balfe-Keen. Da segnalare anche un quarto posto per una delle vetture debuttanti nella serie, la Lamborghini dell’Imperiale Racing guidata da Vito Postiglione e Simone Pellegrinelli.

Al debutto anche la Ferrari 488 dell’AF Corse nei colori Kaspersky, condotta da Alex Moiseev e Marco Cioci. “La 488 è la prima vettura turbo che guido in vita mia e la cosa più difficile è adattarsi all’erogazione della potenza - ha spiegato Moiseev - ma grazie all’aiuto di Marco, sono riuscito a imparare come gestirla”. Sensazioni diverse rispetto alla 458, e anche nel GT Open è ormai scontro di filosofie tra turbo (Ferrari, BMW e McLaren) e aspirate (Lamborghini e Aston Martin) : “La macchina è molto diversa dalla precedente - ha detto Cioci ma anche se abbiamo pagato qualcosa di più in rettilineo siamo riusciti a sfruttare maggior velocità in curva”.

L’ultimo round di Barcellona sarà decisivo: Biagi e Crestani hanno 29 punti di vantaggio su 44 disponibili, un divario importante da poter gestire nelle due gare anche alla luce degli handicap.

Sabato 1 ottobre 2016, gara 2

1 - Yoluc-Hankey - (Aston Martin Vantage) - 38 giri
2 - Biagi-Crestani - (Lamborghini Huracan) - 0”657
3 - West-Ledogar - (McLaren 650S) - 20”351
4 - Balfe-Keen - (McLaren 650S) - 23”044
5 - Yacaman-Monje - (BMW M4) - 23”946
6 - Ramos-Schothorst - (BMW M4) - 27”108
7 - Moiseev-Cioci - (Ferrari 488) - 35”096
8 - Postiglione-Pellegrinelli - (Lamborghini Huracan) - 38”104
9 - Plachutta-Jaeger - (Mercedes-AMG GT3) - 41”656
10 - Busnelli-Babini - (Lamborghini Huracan) - 58”235
11 - Da Costa-Sardinha - (Mercedes-AMG GT3) - 1'46”101
12 - Galbiati-Galbiati - (Lamborghini Huracan ST) - 1 giro
13 - Bontempelli-Caccia - (SCG-003) - 1 giro

Ritirati
16° giro - Barreiros-Guedes
7° giro - Caldarelli-Fu

Domenica 2 ottobre 2016, gara 2

1 - West-Ledogar - (McLaren 650S) - 32 giri
2 - Biagi-Crestani - (Lamborghini Huracan) - 3”241
3 - Yacaman-Monje - (BMW M4) - 4”350
4 - Postiglione-Pellegrinelli - (Lamborghini Huracan) - 8”256
5 - Moiseev-Cioci - (Ferrari 488) - 8”259
6 - Plachutta-Jaeger - (Mercedes-AMG GT3) - 13”215
7 - Busnelli-Babini - (Lamborghini Huracan) - 35”311
8 - Da Costa-Sardinha - (Mercedes-AMG GT3) - 1'19”304
9 - Balfe-Keen - (McLaren 650S) - 1 giro
10 - Galbiati-Galbiati - (Lamborghini Huracan ST) - 1 giro

Ritirati
21° giro - Caldarelli-Fu
14° giro - Bontempelli-Caccia
13° giro - Barreiros-Guedes
7° giro - Yoluc-Hankey
3° giro - Ramos-Schothorst

Il campionato
1. Crestani-Biagi 149; 2. Monje-Yacaman 120; 3. Balfe 109; 4. Ramos 98; 5. West 94.