26 Nov 2014 [15:31]
Yas Marina – 2° giorno
Wehrlein leader, Marciello 2°, Honda disastro
Da Yas Marina – Antonio Caruccio
La Formula 1 ha spento ufficialmente i motori, la stagione 2014 può andare in archivio. L’ultimo rombo è andato in scena ad Abu Dhabi, per i conclusivi test collettivi che hanno visto, come per il resto dell’anno, la Mercedes avere la meglio sugli avversari. Il primo tempo della giornata è andato al terzo pilota della squadra campione del mondo, Pascal Wehrlein, giovane su cui la Mercedes aveva puntato due anni fa portandolo in DTM dalla Formula 3 europea. Una scuola su cui la casa di Stoccarda crede molto, e che a quanto pare da i suoi frutti, dato che Wehrlein nell’ultima mezzora, con la pista più fresca, ha segnato il miglior tempo in 1’42”624, precedendo di mezzo secondo Raffaele Marciello.
“Lello” è stato l’unico oggi ad andare sotto il secondo di distacco dalla Mercedes, oltre che essere il primo pilota del Ferrari Driver Academy a salire su una Formula 1 di casa in un test ufficiale dopo aver iniziato la propria carriera sotto l’ala della casa del Cavallino. Se Jules Bianchi, ovviamente anche oggi presente nei pensieri e nelle parole di Lello, aveva provato la Ferrari come membro FDA, era però entrato nel programma giovani quando era già una realtà affermata, mentre Marciello ha rappresentato una vera e propria scommessa, che per come è andata sino ad oggi, da parte della Ferrari è stata sicuramente vinta.
Proprio ad Abu Dhabi, nei primi test con la GP2 lo scorso anno Marciello aveva impressionato, ed altrettanto ha fatto oggi, per costanza, velocità e professionalità: “È stato come un sogno che si avvera. Per un pilota italiano salire a bordo di una Ferrari, per di più in occasione di un test ufficiale, è un emozione davvero forte, e sono grato alla squadra per avermi dato questa opportunità. Si sente molto la differenza rispetto a una vettura di GP2, soprattutto per quello che riguarda la potenza del motore e la forza frenante. Trattandosi della mia prima volta al volante di una F14-T ho dovuto progressivamente adattare lo stile di guida, ma in generale mi sono trovato bene e spero di aver aiutato la squadra a raccogliere dati importanti. E’ stato impossibile non pensare a Jules, io e lui siamo entrati insieme nella Ferrari Driver Academy, e se io sono qui oggi è anche perché lui non c’è. Da Jules ho imparato a spingere sempre al massimo e qui ho provato a farlo anche per lui”.
Altro giovane che ha ben impressionato è stato Max Verstappen. Nonostante un problema al motore che lo ha costretto ai box per buona parte del pomeriggio, l’olandese della Toro Rosso ha potuto percorrere solo 78 tornate, ma ha avuto modo di raccogliere un buon numero di dati su cui lavorare nel corso dell’inverno. Grazie alle gomme morbide hanno ben impressionato Marcus Ericsson sulla Sauber, con ben 112 giri al suo attivo, Will Stevens in Caterham e Spike Goddard sulla Force India, che ha preso il posto del campione GP2 Jolyon Palmer.
Un problema al motore invece, ha fermato prematuramente Daniel Ricciardo, la cui vettura ha subìto un principio di incendio nella zona posteriore. Dopo quello di Verstappen, è il secondo motore Renault ad avere avuto problemi. La Williams non ha badato alla prestazione facendo grandi prove con Felipe Nasr, nel pomeriggio impegnato nel comparare gli pneumatici 2014 alle nuove specifiche 2015. Per lui, l’addio alla Williams, ma la gioia di vedere il futuro compagno Ericsson nei piani alti della graduatoria. Ha svezzato due campioni la Lotus, con Alex Lynn (GP3) a precedere Esteban Ocon (F3). I due saranno da domani impegnati nei test GP2, dove Lynn proverà con Carlin e ART, mentre Ocon sarà in Dams, con cui avrebbe già firmato un precontratto per il 2015.
Lacrime amare per la Mclaren. La squadra inglese, anche se sembra difficile da credere, ha girato meno di ieri. Completamente ferma ai box nel mattino, al pomeriggio Stoffel Vandoorne ha avuto modo di effettuare due installation lap, ma non è stato in grado di completare il secondo restando fermo in pista. Un vero peccato perché la McLaren ha perso l’unica possibilità di lavorare con Honda prima del prossimo febbraio, quando, si spera, i problemi elettrici saranno risolti.
Photo Pellegrini
Mercoledì 26 novembre 2014, 2° giorno
1 – Pascal Wehrlein (Mercedes W05) - 1'42"624 – 95 giri
2 – Raffaele Marciello (Ferrari F14-T) - 1'43"208 - 90
3 – Max Verstappen (Toro Rosso STR9-Renault) – 1’43”763 - 78
4 – Marcus Ericsson (Sauber C33-Ferrari) – 1’44”551 - 112
5 – Will Stevens (Caterham CT05-Renault) – 1’44”888 – 76
6 – Spike Goddard (Force India VJM07-Mercedes) - 1'45"151 - 88
7 – Daniel Ricciardo (Red Bull RB10-Renault) - 1'45"151 – 88
8 – Felipe Nasr (Williams FW36-Mercedes) - 1'45"937 – 82
9 – Alex Lynn (Lotus E22-Renault) - 1'46"168 - 51
10 – Esteban Ocon (Lotus E22-Renault) - 1'47"013 - 34
11 – Stoffel Vandoorne (McLaren MP4/29H-Honda) – s.t. - 2