E’ del campione in carica, Jens Klingmann, in coppia con Jesse Krohn (BMW M4 GT3) la vittoria nella prima gara della classe GT3 in corso all’autodromo di Vallelunga. L’equipaggio di BMW Italia-Ceccato Racing Team ha preceduto di 2”219 Frassineti-Liberati (Lamborghini Huracan GT3 Evo-VSR) e di 16”382 la seconda BMW di Alatalo Caglioni, primi della GT3 PRO-AM, mentre nella GT3 AM si sono imposti Magnoni-Rocca (Honda NSX GT3-Nova Race).
Nella gara della classe GT Cup sul gradino più alto del podio sono saliti Fontana-Mainetti (Lamborghini Huracan ST Evo2-Target Racing), precedendo la vettura gemella di Viglietti-Ianniello (DL Racing) e la Ferrari 296 Challenge (AF corse) di Gai-Fontana.
Gara-1 GT3Non poteva iniziare meglio la stagione Sprint 2025 per i colori del BMW Italia-Ceccato Racing Team. Una vittoria e un terzo posto hanno subito mostrato quale sarà la vettura da battere, oggi condotta magistralmente da due grandi campioni e da un giovane equipaggio dalle grandi prospettive.
Scattato dalla terza fila, il campione in carica Jens Klingmann ha impiegato pochi giri per portarsi alle spalle di Mattia Michelotto, partito dalla pole e protagonista di un ottimo passo gara nella prima parte. Tuttavia, un problema all’ABS sulla Lamborghini ha compromesso il secondo stint di Zanon, subentrato al pilota veneto, che ha perso subito terreno, lasciando via libera a Liberati, salito sulla Huracan dopo la parte iniziale di Frassineti, e a Jesse Krohn, che ha ereditato la BMW da Klingmann.
A quel punto, il finlandese ha preso il comando senza difficoltà e ha condotto la M4 GT3 al primo successo stagionale, precedendo Liberati-Frassineti (VSR) e i compagni di squadra Alatalo-Caglioni, primi della classe PRO-AM. Il giovane finlandese, scattato dalla prima fila, aveva perso alcune posizioni nelle prime fasi, scivolando terzo e poi quarto, superato anche dal compagno di squadra Klingmann.
Ma nella seconda parte di gara, Caglioni è stato bravo a superare Rauer e a prendersi il terzo posto assoluto, mantenuto fino al traguardo davanti all’equipaggio Mazzola-Rauer (Audi R8 LMS). Partiti dalla sesta casella, l’equipaggio di Tresor Attempto Racing ha faticato a tenere il ritmo dei migliori, ma ha comunque raccolto punti preziosi per la classifica assoluta.
Sesta posizione per Deledda-Hutchison (Lamborghini Huracan GT3 Evo-VSR), risaliti dall’ottavo posto in griglia, davanti a Denes-Bowen (Lamborghini Huracan GT3 Evo-Imperiale Racing), mentre completano la top ten le due Ferrari 296 GT3 dell’AF Corse, con Ferrari-Raghunathan settimi e Badawi-Colavita ottavi. Noni Zanon-Michelotto, penalizzati dal problema tecnico nella seconda parte di gara, mentre Bracalente-Lopez hanno chiuso decimi assoluti con l’Audi R8 LMS di Audi Sport Italia.
Nella GT3 AM il successo è andato a Magnoni-Rocca (Honda NSX GT3-Nova Race), 13^ assoluti, non così fortunati i compagni di squadra Jelmini-Di Amato, attardati da problemi tecnci alla vettura dopo una toccata nella prima parte di gata con Scholze.
Gara-1 GT CupÈ stata una vittoria ampiamente meritata quella conquistata dai portacolori del Target Racing, costruita sin dal via. Partito dalla seconda fila, Andrea Fontana è riuscito a scavalcare D’Auria e a portarsi alle spalle di Ianniello. Dopo essere scivolato nuovamente in terza posizione per effetto del ritorno di D’Auria, Fontana ha poi riconquistato il secondo posto prima del cambio pilota, approfittando del dechappamento di un pneumatico sulla Lamborghini dell’HC Racing.
Al termine della finestra per i cambi, è stato però Mainetti a uscire al comando, approfittando di un ritardo al pit stop degli avversari che ha momentaneamente ribaltato le posizioni. Il pilota lombardo non ha avuto problemi a mantenere la leadership, incrementando progressivamente il vantaggio e tagliando il traguardo davanti a Viglietti-Ianniello, autori di un’ottima prestazione.
Nel primo stint, il poleman Ianniello aveva mantenuto saldamente la testa della corsa, ma ha perso il comando al momento del cambio pilota, complice il traffico in corsia box che ha ritardato la ripartenza di Viglietti, poi comunque bravo a concludere in seconda posizione. A completare il podio Gai-Fontana (AF Corse), protagonisti di una gara consistente. Fontana ha gestito con esperienza le delicate fasi iniziali, per poi consegnare la Ferrari 296 a Gai, autore di una rimonta spettacolare con sette posizioni guadagnate, chiudendo terzi davanti a Arduini-Girolami.
I portacolori della MM Motorsport sono sempre stati in zona podio, ma va sottolineata soprattutto la prova del giovane Arduini, alla sua prima esperienza su una vettura GT, autore di un debutto da grande campione. Quinto posto per Randazzo-Oliva (Lamborghini Huracan ST Evo2), primi della classe AM 1ª Divisione. Nel finale, Oliva è stato protagonista di un duello spettacolare con Lancelotti, fatto di sorpassi e controsorpassi, conclusosi a favore del pilota dell’HC Racing, che ha così relegato Lazzaroni-Lancelotti al sesto posto assoluto e secondo di classe AM, davanti a Pierluigi Alessandri (Ferrari 296 Challenge).
Il pilota del DL Racing, coinvolto in un contatto con Randazzo, era scivolato in 14ª posizione, ma è riuscito a recuperare fino alla settima piazza, precedendo Carminati-Pellegrini (Lamborghini Huracan ST Evo2 – CRM Motorsport) e Barri-Olivieri (Porsche 992 GT3 Cup). L’equipaggio del Raptor Engineering, nono assoluto, si è imposto nella classe PRO-AM 2ª Divisione, mentre nella sottoclasse AM la vittoria è andata a Giacon-Contessi (Porsche 992 GT3 Cup – ZRS Motorsport).
Tanta sfortuna, invece, per Ferdinando D’Auria (Lamborghini Huracan ST Evo2 – HC Racing Division), 11° assoluto, che era scattato dalla prima fila ma è stato costretto a rientrare ai box per un dechappamento del pneumatico mentre occupava la terza posizione. Gara amara anche per i cugini Giacomo e Matteo Pollini, costretti ad abbandonare la lotta per il podio nel finale a causa di problemi alla pressione della benzina, chiudendo in 13ª posizione assoluta.