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1 Nov 2014 [20:14]

Austin - Qualifica
Rosberg frega Hamilton

Massimo Costa

Non vince da luglio Nico Rosberg, dal GP di Germania. In questi mesi ha dovuto sopportare la gran rimonta di Lewis Hamilton, capace di vincere gli ultimi quattro Gran Premi, Monza, Singapore, Suzuka, Sochi. Ad Austin, Hamilton aveva occupato la prima posizione nei tre turni di prove libere e Rosberg pareva non avere scampo nella battaglia per la pole. Ma l'inglese ci ha abituato spesso a qualifiche "storte", dove commette sorprendenti errori. Hamilton non si è liberato dai suoi fantasmi, Rosberg è stato perfetto e così si è preso lui la pole. Certo, non vuol dire molto, la corsa è lunga e Austin permette di sorpassare, quindi la partita è completamente aperta.

La pole del GP di USA è invece importante per quanto riguarda il morale dei due piloti Mercedes. Questo primo posto per Rosberg vale una montagna di "vitamine", Hamilton una volta di più ha capito che non è infallibile in quello che dovrebbe essere il suo territorio di caccia considerando il gran talento di cui dispone. È Hamilton che tiene aperto questo mondiale, su questo non ci sono dubbi. In Mercedes non tifano nè per l'uno nè per l'altro, le immagini di Niki Lauda che sorride per la pole di Rosberg sono le stesse di quando davanti in classifica c'è Hamilton, quindi certi commenti che sicuramente saranno "partiti" li possiamo catalogare come chiacchere da bar.

Per il resto, la power unit Mercedes ha mostrato una volta di più la propria superiorità piazzando al terzo posto Valtteri Bottas e al quarto Felipe Massa, entrambi su Williams. Il brasiliano ha sbagliato la frenata al primo tornante e una volta di più è finito dietro al finlandese. La Red Bull-Renault non è riuscita a contrastare Williams e Mercedes, come accaduto in altre occasioni. Daniel Ricciardo ha concluso quinto, Sebastian Vettel ha lasciato perdere la qualifica sapendo di dover partire dai box ed è sceso in pista solo nel Q1. Vedremo se nel GP darà vita a una clamorosa rimonta.

Fernando Alonso ha fatto il suo dovere come sempre nonostante sia fuori dalla Ferrari e il sesto posto è sicuramente il massimo che la F14-T poteva ottenere. Kimi Raikkonen non è lontano, ottavo a due decimi. Tra le due Ferrari, il sempre bravo Kevin Magnussen con la McLaren-Mercedes. Settimo aveva concluso Jenson Button con l'altra vettura di Ron Dennis, ma partirà dodicesimo per avere sostituito il cambio. Salto in avanti per la Sauber-Ferrari con un Adrian Sutil che ha ben interpretato il circuito americano, così come Pastor Maldonado con la Lotus-Renault. È andata peggio a Romain Grosjean, mai della partita come le due Force India-Mercedes ed Esteban Gutierrez.

Photo 4

Lo schieramento di partenza

1. fila
Nico Rosberg (Mercedes W05) - 1'36"067 - Q3
Lewis Hamilton (Mercedes W05) - 1'36"443 - Q3
2. fila
Valtteri Bottas (Williams FW36-Mercedes) - 1'36"906 - Q3
Felipe Massa (Williams FW36-Mercedes) - 1'37"205 - Q3
3. fila
Daniel Ricciardo (Red Bull RB10-Renault) - 1'37"244 - Q3
Fernando Alonso (Ferrari F14-T) - 1'37"610 - Q3
4. fila
Kevin Magnussen (McLaren MP4/29-Mercedes) - 1'37"706 - Q3
Kimi Raikkonen (Ferrari F14-T) - 1'37"804 - Q3
5. fila
Adrian Sutil (Sauber C33-Ferrari) - 1'38"810 - Q3
Pastor Maldonado (Lotus E22-Renault) - 1'38"467 - Q2
6. fila
Sergio Perez (Force India VJM07-Mercedes) - 1'38"554 - Q2
Jenson Button (McLaren MP4/29-Mercedes) - 1'37"655 - Q3 **
7. fila
Nico Hulkenberg (Force India VJM07-Mercedes) - 1'38"598 - Q2
Jean-Eric Vergne (Toro Rosso STR9-Renault) - 1'39"250 - Q1
8. fila
Esteban Gutierrez (Sauber C33-Ferrari) - 1'39"555 - Q1
Romain Grosjean (Lotus E22-Renault) - 1'39"679 - Q1
9. fila
Daniil Kvyat (Toro Rosso STR9-Renault) - 1'38"699 - Q2 **
Sebastian Vettel (Red Bull RB10-Renault) - 1'39"621 - Q1 **

** Penalizzati
Vettel partirà dai box
Kvyat 10 posizioni per limite di power unit raggiunte
Button 5 posizioni per sostituzione cambio
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