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23 Mag 2008 [18:21]

Bruno Senna vince a Monaco
come l'ineguagliabile zio Ayrton

La vittoria di Bruno Senna a Monte Carlo ha commosso tutto il paddock della F.1. Quel nome in cima alla classifica finale della corsa GP2, proprio su quel tracciato cittadino che ha fatto grande lo zio Ayrton, ha riaperto un libro magico che si era chiuso brutalmente l'1 maggio del 1994. Bruno ha vinto come Ayrton. Di autorità. Ed è la prima volta che Senna si impone in questa maniera nella GP2. Fino ad ora non aveva mai pienamente convinto ed aveva raccolto una sola vittoria a Barcellona 2007, in gara 1.

Troppi alti e bassi. Del resto, anche comprensibili considerando che Bruno ha debuttato con le monoposto nel 2004, a 21 anni, dopo che aveva lasciato il karting ad 11 anni per la tragedia che colpì la famiglia nel 1994. Poi una stagione di F.3 britannica nel 2005 (10°), cui ha fatto seguito il debutto immediato nella difficile GP2. Neanche quattro anni di monoposto. E per vincere una gara come quella odierna sul tracciato cittadino più insidioso del mondo, tenendo a freno il Principe di queste stradine, Pastor Maldonado, significa soltanto una cosa: Bruno Senna ha talento.

Che sta uscendo piano piano, che non sempre il brasiliano riesce a sfruttare proprio per la sua inesperienza. Pensiamo anche alla pressione che questo ragazzo deve sopportare in ogni momento per quel nome che porta, per quell'obbligo di vincere. Certo, Bruno era il nipote, non il figlio, di Ayrton. Ma gli occhi di tutti sono sempre su di lui. E così Senna è salito su quel palco che accoglie i conquistatori di Monte Carlo e che lo zio aveva occupato per otto volte, sei da vincitore. Pochi metri più in là, la mamma Viviane, sorella di Ayrton. Tanta emozione. E anche tanta incredulità. Nessuno nella famiglia Senna poteva immaginare soltanto qualche anno fa che il loro nome sarebbe nuovamente finito nell'albo d'oro di Monaco. Una favola.

Massimo Costa

Così Ayrton Senna a Monaco

1984 - 13° Q - 2° - Toleman
1985 - 1° Q - R - Lotus
1986 - 3° Q - 3° - Lotus
1987 - 2° Q - 1° - Lotus
1988 - 1° Q - R - McLaren
1989 - 1° Q - 1° - McLaren
1990 - 1° Q - 1° - McLaren
1991 - 1° Q - 1° - McLaren
1992 - 3° Q - 1° - McLaren
1993 - 3° Q - 1° - McLaren
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