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4 Set [19:05]

Endurance a Hockenheim - Gara
L'Audi del Sainteloc rompe il digiuno

Michele Montesano

Sorpassi, safety car, ritiri eccellenti, contatti: la penultima tappa stagionale del Fanatec GT World Challenge Europe Endurance Cup By AWS ha fatto trattenere il fiato fin sotto la bandiera a scacchi. Le Audi R8 LMS GT3 si sono dimostrate le vetture più competitive sul tortuoso tracciato di Hokeneim tanto da siglare una perentoria doppietta. L’intera gara è stata dominata dalle vetture dei 4 anelli, solamente i numerosi ritiri hanno rallentato la marcia trionfale dell’Audi. A tagliare per primi il traguardo sono stati Patric Niederhauser, Christopher Mies e Lucas Legeret che hanno interrotto un digiuno di vittorie che durava da 5 anni per il Sainteloc Junior Team.



Scattato dalla prima piazzola, il portacolori del WRT Charles Weerts ha gestito bene la prima parte del suo stint caratterizzata da un lungo periodo di neutralizzazione. A richiamare la vettura di sicurezza dapprima il violento impatto, nel corso del primo giro, della McLaren del Team Jota e poi l’uscita di pista della safety-car, arrivata lunga alla staccata dell’Hairpin per non precisati problemi tecnici! Il gruppetto ha proseguito per diverse tornate senza l’ausilio della vettura di sicurezza prima che la direzione gara richiamasse in pista una seconda safety-car.

Riprese le ostilità l’ennesimo colpo di scena: lo scontro fratricida fra le due Ferrari dell’Iron Lynx. James Calado, intento a superare Maro Engel, ha colpito l’incolpevole Alessio Rovera che stava impostando la traiettoria all’ingresso della Mobil 1. Entrambe le 488 GT3 sono finite nella ghiaia con l’italiano che ha arrestato la sua corsa contro il muro di pneumatici. Non è andata meglio all’altro equipaggio costretto a ritirarsi per problemi meccanici verso metà gara. Salito al secondo posto, Mattia Drudi ha messo sotto pressione il leader Weerts. Le due Audi hanno battagliato sul filo dei secondi, fino a quando la R8 del WRT ha riscontrato noie al cambio. Al termine della prima ora Weerts è stato costretto inizialmente a perdere le posizioni di vertice, per poi ritirarsi mestamente ai box. Prese le redini della gara, Drudi ha quindi inanellato una sequenza di giri veloci prima di lasciare l’Audi del Tresor by Car Collection a Luca Ghiotto, il quale ha mantenuto saldamente il comando per tutto il suo stint.

La prima tornata ai box ha permesso a Steijn Schothorst, al volante della Mercedes del GetSpeed, di balzare al secondo posto davanti l’Audi di Mies, risalito in zona podio dopo l’ottimo stint di Legeret. Entrambi hanno approfittato della lenta sosta dell’Emil Frey Racing durante il cambio pilota fra Jack Aitkein e Albert Costa. Sbarazzatosi di Schothorst, arrivato largo alla curva Sachs, Mies si è messo all’inseguimento di Ghiotto chiudendo il gap verso lo scoccare della seconda ora. Completata l’ultima sosta, l’Audi del Sainteloc Junior Team è uscita davanti la gemella del Tresor by Car Collection. È toccato quindi ai piloti ufficiali della Casa di Ingolstadt Niederhauser e Christopher Haase (nella foto sotto) sfidarsi per la supremazia.



Ma, a poco più di 30 minuti dal termine della gara, l’uscita di pista di Hugo Valente, in squadra con un bravissimo Lorenzo Patrese autore di un solido stint, ha richiamato dapprima una Full Course Yellow e poi la safety-car. Nell’ultima ripartenza Haase non è però riuscito a tenere il passo del leader. Anzi, il portacolori del team Italo-tedesco ha dovuto rintuzzare anche gli attacchi di Dennis Marschal. L’alfiere dell’Attempto Racing ha poi approfittato del ritiro di Haase, costretto ai box per noie alla sua Audi, per acciuffare la seconda posizione. Sul gradino più basso del podio è salita la Porsche del Dinamic Motorsport. Scattati quindicesimi Klaus Bachler, Alessio Picariello e Matteo Cairoli si sono resi protagonisti di una rimonta superba culminata con il terzo posto finale.

Quarta, e fuori dal podio, la migliore Mercedes di Engel-Stolz-Schothorst. Gara da dimenticare per i vincitori della 24 Ore di Spa Raffaele Marciello, Daniel Juncadella e Jules Gounon costretti al mesto ritiro negli ultimi minuti di gara dopo la tenace rimonta messa in atto dall’italo-svizzero. Miglior risultato per Valentino Rossi che, in squadra con Frédéric Vervisch e Nico Müller, ha ottenuto il quinto posto. Protagonista di un errore in partenza, quando è andato in ghiaia nella curva 2, ‘il dottore’ è scivolato in ventesima posizione con 5” di penalità da scontare per un contatto. È quindi toccato dapprima a Vervisch e poi a Müller risalire in vetta a suon di sorpassi e artigliare la top 5. Sesta la Huracan griffata Emil Frey Racing di Mirko Bortolotti, Aitkein e Costa. Al trentino la magra consolazione di aver siglato il giro più veloce.



Restando nel team elvetico Konsta Lappalainen, Mick Wishofer e Stuart White, dopo aver combattuto a lungo per la zona podio, hanno ottenuto il settimo posto assoluto conquistando la vittoria in Silver Cup. Grazie al terzo posto di classe Jean-Baptiste Simmenauer, Benjamin Goethe e Thomas Neubauer (nella foto sopra) hanno conquistato con una gara d'anticipo il titolo di campioni in Silver Cup. La vittoria della Gold Cup sembrava spettare all'Herberth Motorsport ma una foratura all'ultimo giro sulla Porsche di Renauer-Renauer-Bohn ha regalato il successo alla McLaren dell’Inception Racing di Frederik Schandorff, Ollie Millroy e Brendan Iribe. Trionfo in ProAm per la Ferrari di AF Corse magistralmente guidata da Andrea Bertolini, Stefano Costantini e Louis Machiels.

Domenica 4 settembre 2022, gara

1 - Legeret-Mies-Niederhauser (Audi) - Sainteloc - 101 giri
2 - Schramm-Winkelhock-Marschall (Audi) - Attempto - 2"164
3 - Bachler-Picariello-Cairoli (Porsche) - Dinamic - 14"193
4 - Engel-Schothorst-Stolz (Mercedes) - Getspeed - 15"037
5 - Vervisch-Müller-Rossi (Audi) - WRT - 15"378
6 - Bortolotti-Aitken-Costa (Lamborghini) - Emil Frey - 17"265
7 - Lappalainen-Wishofer-White (Lamborghini) - Emil Frey - 24"221
8 - Zug-Schöll-Aka (Audi) - Attempto - 28"679
9 - Harper-Verhagen-Hesse (BMW) - Rowe - 29"402
10 - Simmenauer-Goethe-Neubauer (Audi) - WRT - 29"905
11 - Yelloly-Catsburg-Farfus (BMW) - Rowe - 34"190
12 - Gazeau-Baert-Panis (Audi) - Sainteloc - 37"758
13 - Al Zubair-Jefferies-Schiller (Mercedes) - Al Manar by HRT - 39"755
14 - Roussel-Rougier-Altoè (Lamborghini) - Emil Frey - 41"706
15 - Millroy-Iribe-Schandorff (McLaren) - Inception - 43"788
16 - Stevenson-Drouet-Mosca (Mercedes) - ASP - 46"026
17 - Maini-Haupt-Scholze (Mercedes) - Haupt - 46"483
18 - Maldonado-Macdonald-Kjaergaard (McLaren) - Garage 59 - 47"044
19 - Delacour-Sbirrazzuoli-Balzan (Ferrari) - AF Corse - 49"357
20 - Bohn-A.Renauer-R.Renauer (Porsche) - Herberth - 1'25"983
21 - Liebhauser-Ferrari-Auer (Mercedes) - Winward - 1 giro
22 - Frey-Bovy-Gatting (Ferrari) - Iron Dames - 1 giro
23 - Eteki-Ojjeh-Lessenes (Audi) - Boutsen - 1 giro
24 - Tomita-A.Robin-M.Robin (Audi) - WRT - 1 giro
25 - Beretta-Nemoto-Hites (Lamborghini) - VSR - 1 giro
26 - Pedersen-Nakken-Roda (Porsche) - Dinamic - 1 giro
27 - Blazek-Siedler-Krupinski (McLaren) - JP Motorsport - 1 giro
28 - Paverud-Moulin-Dörrbecker (Lamborghini) - VSR - 1 giro
29 - Kujala-de Haan-MacDowall (Lamborghini) - Barwell - 1 giro
30 - Costantini-Machiels-Bertolini (Ferrari) - AF Corse - 1 giro
31 - Baumann-Pierburg-Loggie (Mercedes) - SPS - 1 giro
32 - Cheever-Froggatt- Konrad (Mercedes) - GruppeM - 1 giro
33 - Baud-Eriksen-Kingsley (Mercedes) - Getspeed - 1 giro
34 - Matthiesen-Fischli-Sturm (Porsche) - Allied - 1 giro
35 - West-Ramos-Chaves (McLaren) - Garage 59 - 2 giri
36 - Malykhin-Guven (Porsche) - Allied - 2 giri
37 - Hutchison-Menchaca-Proctor (Audi) - WRT - 6 giri

Giro più veloce: Mirko Bortolotti in 1'38"324

Ritirati
Haase-Drudi-Ghiotto (Audi) - Tresor by Car Collection
Klien-Abril-Lind (McLaren) - JP Motorsport
Marciello-Juncadella-Gounon (Mercedes) - ASP
Gomar-Cabirou-Parisy (Lamborghini) - AGS
Patrese-Valente-Vermeulen (Audi) - Tresor by Car Collection
Nielsen-Calado-Molina (Ferrari) - Iron Lynx
Owega-Leitch-Tutumlu (Lamborghini) - Leipert
Walkinshaw-Assenheimer-Perez Companc (Mercedes) - Madpanda
D.Vanthoor-K.Van der Linde-Weerts (Audi) - WRT
Fittje-Valente-Love (Mercedes) - Haupt
Rovera-Rigon-Fuoco (Ferrari) - Iron Lynx
Kirchhofer-Wilkinson-Bell (McLaren) - Jota

Il campionato Endurance
1.Juncadella-Gounon-Marciello 79 punti; 2.Serra-Rigon-Fuoco 68; 3.Stolz-Schothorst 49; 4.Engel 40; 5.Calado-Molina-Nielsen 37.

Il campionato assoluto
1.Marciello 177 punti; 2.Vanthoor-Weerts 136,5; 3.Gounon 120,5; 4.Boguslavskiy 98; 5.Juncadella 79.