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1 Dic [16:04]

Grosjean racconta l'incidente:
"Ho cercato di uscire per tre volte"

Jacopo Rubino - XPB Images

"Ho visto la mia visiera tutta arancione, le fiamme intorno a me, e mi è venuto in mente l'incidente di Niki Lauda". Romain Grosjean, dopo i messaggi rassicuranti sui social network, ha concesso la prima intervista ufficiale sullo spaventoso incidente nel Gran Premio del Bahrain di domenica. È successo tutto in pochi istanti, ma il francese si è immedesimato nel rogo del Nurburgring di 44 anni fa, uno dei momenti più drammatici nella storia della Formula 1. "Ma non volevo finisse così, mi sono detto che dovevo uscire dall'abitacolo, per i miei bambini", ha rivelato ai microfoni dell'emittente TF1.

"Ero più preoccupato per le persone a me care, i miei figli innanzitutto, i miei genitori, non tanto per me. Ho visto la morte in faccia, non avevo altra possibilità che togliermi da lì", ha raccontato il pilota della Haas. "Nemmeno nei film di Hollywood esiste un incidente così, non ho mai visto nulla del genere. Sono rimasto 28 secondi nelle fiamme, ma sono sembrati molti di più. Ho provato ad uscire dall'abitacolo per tre volte". Il volante non c'era già più, probabilmente volato via nel botto contro le barriere a circa 220 chilometri orari. Romain non ha perso conoscenza e ricorda tutto "dall'inizio alla fine", a cominciare dal calore avvertito toccando il telaio rovente.

"Sono felice di essere vivo". Non parla di miracolo, ma di "una serie di circostanze che sono andate nel verso giusto". Merito anche dell'Halo a protezione dell'abitacolo, introdotto nel 2018: "Senza, non sarei qui". Al di là allo spavento, che è stato condiviso da tutto il mondo, Grosjean se l'è cavata con ustioni di secondo grado alle mani, non dolorose anche se l'aspetto è un po' traumatico: "Muovo tutte le dita", ha rassicurato. Oggi Grosjean ha potuto fare qualche piegamento, mentre era ancora in ospedale.

"Sarò segnato per la vita da questo incidente", ha poi confessato, "credo ci sarà un lavoro psicologico da fare". Vuole tornare in pista prima possibile, per togliersi di dosso i fantasmi: non per la gara del prossimo weekend, in cui sarà sostituito dalla riserva Pietro Fittipaldi, ma fra due settimane ad Abu Dhabi. "Ne ho bisogno, per capire se posso continuare a guidare. Per una volta sarei felice anche concludendo ultimo!". Senza un contratto per il 2021, Grosjean avrebbe modo di concludere l'avventura in Formula 1 "in modo diverso", più normale rispetto al terrore di domenica due giorni fa.