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22 Gen [10:40]

Haas, si riparte dal... 2018:
Steiner ottimista sul recupero

Jacopo Rubino - Foto XPB

"Sono molto fiducioso di tornare dove eravamo nel 2018", dice il team principal Gunther Steiner. La Haas ha un innanzitutto obiettivo: dimenticare la scorsa stagione, la peggiore della sua avventura in Formula 1 iniziata nel 2016. 28 punti ottenuti, nono posto nel Mondiale Costruttori davanti alla sola Williams. Una delusione. All’inizio dello scorso anno le cose sembravano promettere bene, ma dopo qualche gara la VF-19 ha rivelato i suoi difetti aerodinamici. La scuderia americana si è trovata in un vicolo cieco, per giunta con problemi di correlazione fra i dati in galleria del vento e quelli in pista.

"Dovevamo essere più critici con noi stessi, i piloti non erano convinti degli aggiornamenti portati a Barcellona. Nessuno ha avuto il coraggio di dire che non funzionavano, perché la macchina era veloce, a dispetto di quanto indicassero i numeri. Fidarsi è stato un errore", ha confessato Steiner con la solita sincerità. "Barcellona è un tracciato particolare, dove la nostra vettura è sempre competitiva. Siamo andati avanti, ma quando abbiamo capito che era la direzione sbagliata era ormai troppo tardi".

Addirittura, in estate, la Haas ha riportato in griglia la monoposto nella configurazione del Gran Premio d'Australia. Un passo indietro enorme, in una F1 che non si ferma mai, ma in qualche occasione il vecchio pacchetto si è rivelato più competitivo. Un vero rompicapo. Ora si guarda avanti ed è ottimista anche Romain Grosjean, riconfermato al volante insieme a Kevin Magnussen. "Credo che la squadra abbia lavorato bene, ha fatto buoni progressi. Per il 2020 siamo più preparati", ha spiegato il francese al sito F1only.fr, qualche giorno fa. "Siamo nei tempi per i test invernali, per il momento non ci sono preoccupazioni".

Ci saranno però meno entrate economiche su cui contare: un po' per l'arretramento in classifica, che significa ricevere un premio ridotto da Liberty Media, un po' per la separazione dal controverso sponsor Rich Energy, rivelatosi un bluff. "È una grossa perdita, ma dobbiamo andare avanti e trovare nuove soluzioni, ed essere più efficienti che mai", ha avvertito Steiner. E quanto a passi indietro, senza sponsor, sembra quasi certo quello nella livrea: la VF-20 dovrebbe ripristinare i classici colori Haas, il grigio e il rosso. Magari porteranno più fortuna della combinazione nero-oro.