Rally

Project Rally One: il primo preparatore
che realizzerà la nuova vettura WRC27

Michele Montesano Sebbene le Rally1 animeranno il WRC ancora per la prossima stagione, c’è chi guarda già oltre e più preci...

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GT Internazionale

Verstappen sul circuito di Estoril con la
Mercedes AMG GT3, quali i piani futuri?

Michele Montesano Il termine riposo evidentemente non esiste nel vocabolario di Max Verstappen. Dopo aver concluso la stagi...

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formula 1

La Formula 1 spiega i
regolamenti in vigore dal 2026

La Formula 1 ha rilasciato un comunicato dove spiega quelle che saranno le novità regolamentari del prossimo campionato. Ecc...

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elms

2026 da record, 47 vetture al via:
23 LMP2, 10 LMP3 e 14 LMGT3

Michele Montesano La European Le Mans Series si prepara a vivere una stagione 2026 destinata a entrare negli annali del cam...

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Rally

Ford M-Sport formazione a due punte
Confermato McErlean arriva Armstrong

Michele Montesano Dopo Toyota e Hyundai, anche Ford M-Sport ha svelato la sua formazione per la prossima stagione del WRC. ...

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formula 1

Portimao torna nel Mondiale F1
Si correrà nel 2027 e nel 2028

Massimo Costa - XPB ImagesUn circuito bellissimo, difficile come pochi altri in Europa. Eppure era entrato nel calendario de...

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22 Gen 2004 [0:16]

L'Unione Europea critica Mosley e i team manager della F.1

Sono rimasti sbigottiti i rappresentanti della Unione Europea davanti alla levata di scudi dei team manager della F.1 che hanno minacciato di boicottare i GP nel vecchio continente davanti al nuovo mandato di arresto europeo. La Commissione non si è per nulla impietosita e questa è stata la durissima risposta: "Il signor Mosley, presidente della Fia, non è al di sopra delle leggi e il mandato di arresto europeo si applica a tutti i cittadini. Il dibattito è chiuso da lungo tempo. La F.1 si sveglia troppo tardi. Non capiamo perché avremmo dovuto fare un'eccezione e perché non si dovrebbe dare fiducia alla giustizia degli stati membri. Le persone assumono la scelta del loro mestiere. Non ci sono soltanto nello sport lavori di grande responsabilità". Queste le parole di Pietro Petrucci, portavoce del Commissario alla Giustizia Antonio Vittorino. Come annunciato nei giorni scorsi, i team manager temono, in caso di incidente mortale di un pilota in pista, l'intervento della magistratura dei singoli Paesi che li porterebbe in tribunale, come accadde a Williams ed Head per la scomparsa a Imola di Senna. Evidentemente i team manager, con i loro budget da centinaia di milioni di euro, i loro aerei privati, i loro yacht e la vita che trascorrono nella cittadella-paddock con i loro pass esclusivi appesi al collo, si sono dimenticati che oltre i cancelli automatici che danno l'accesso ai circuiti esiste un mondo con delle regole civili... e non solo tecniche e sportive. Come dice Petrucci, sveglia ragazzi! Basta nascondersi dietro alla scrittina: motorsport is dangerous.
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