11 Giu 2006 [12:24]
La Durango non si ritira dal campionato
Come auspicavamo, la notte ha portato consiglio ed Ivone Pinton questa mattina, d'accordo con il suo storico socio Enrico Magro, ha deciso che la Durango non si ritirerà dalla GP2 Series. L'amarezza del team manager veneto dopo la squalifica delle sue monoposto (vedi articolo precedente) era tanta e sabato sera la malinconia aveva preso il sopravvento. Poi la reazione e Pinton a mente fredda ha optato per il proseguimento nella categoria. La Durango ha poi rilasciato un comunicato stampa che vi proponiamo integralmente
Comunicato stampa Durango
A seguito della perdita dell'alettone posteriore della monoposto di Lucas Di Grassi durante gara 1 di Silverstone, i commissari sportivi hanno deciso di squalificare dalla gara 2 entrambe le vetture del team Durango adducendo che alcune riparazioni effettuate non potevano essere svolte da fornitori non ufficiali della categoria e sostenendo che le monoposto del team non soddisfano le condizioni di sicurezza richieste.
Dopo tale decisione il team Durango intende specificare quanto segue:
A - si riconosce l'errore di essere intervenuti su una componente della vettura su cui non sarebbe possibile intervenire, del resto teniamo a precisare che la rottura non è avvenuta nell'area interessata dalla riparazione.
B - In passato, durante le prove invernali, si erano registrati altri problemi di perdita dell'alettone posteriore da parte di altri team.
C - Anche durante questo evento di Silverstone, alla richiesta da parte del nostro personale di acquistare componenti dell'ala, la GP2 ha risposto che non vi erano abbastanza elementi nuovi e ha proposto di darci il pezzo richiesto per una macchina soltanto e non per due.
Ribadiamo il concetto di essere assolutamente dalla parte della sicurezza e saremmo stati i primi a non mettere in pista le nostre monoposto se le avessimo ritenute pericolose. Ora veniamo squalificati in nome della sicurezza ma vorremmo sottolineare che tutti o la maggior parte dei team hanno avuto problemi gravissimi quali l'esplosione dei dischi freno, rottura di sospensioni, scollatura della parte superiore dell'ala posteriore, bracci rinforzati a seguito dell'avvento delle gomme slick che durante l'impatto hanno sfondato la scocca, frizioni inaffidabili con moltissime macchine ferme al via, cablaggi a fuoco, coni posteriori anti intrusione collassati ecc. Soltanto durante gara 1 di Silverstone si è registrata la rottura di svariati cambi con relativa perdita di olio in pista... Tutte cose a nostro avviso veramente pericolosissime ma di responsabilità assolutamente non riconducibile ai team e nessuno dei promotori o dello staff tecnico FIA ha mai ritenuto di sospendere le attività in pista.
Concludiamo dicendo che dopo 30 anni di corse ricche di soddisfazioni, riteniamo di avere l'esperienza necessaria per saper lavorare con le vetture da competizione.