2 Ago 2010 [16:28]
La vergognosa manovra di Schumacher
La manovra compiuta da Michael Schumacher nel GP di Ungheria ai danni di Rubens Barrichello meriterebbe certamente di più delle 10 posizioni di penalità sulla griglia di partenza del prossimo GP del Belgio. Almeno una gara di sospensione. Solo per puro caso non si è verificato un contatto che poteva avere conseguenze disastrose non solo per i due piloti, ma anche per il pubblico. Due monoposto lanciate in piena velocità, entrando in contatto con le ruote, potevano essere proiettate chissà dove. Guardate questa foto. Potrete ben capire come il mancato incidente sia frutto di una fortuna incredibile. C'è chi sostiene che la fortuna nelle corse non esiste, ma in questo caso non si può che evocare la dea bendata.
Non la bravura di Barrichello o Schumacher nell'evitare il contatto. Schumacher non è nuovo a compiere manovre sconsiderate. Il suo "debutto" in tal senso risale ad una gara di F.3 a Macao quando in pieno rettifilo, con Mika Hakkinen in scia, frenò. Il finlandese finì contro le protezioni, Schumacher vinse. Da quel giorno, il suo modo scorretto di intendere lo sport lo ha sempre accompagnato. Ha vinto un mondiale colpendo volutamente Damon Hill, ci ha riprovato con Jacques Villeneuve, ma gli è andata male. Ha inventato il taglio di pista in partenza e via dicendo. Le sue scorrettezze in Ferrari sono sempre state puntualmente accettate dagli osservatori e dai tifosi (in Italia). Che ora sono tornati ad accorgersi, dopo qualche anno di "sonno", chi è Michael Schumacher.