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1 Feb [17:00]

Melbourne vuole più sorpassi:
si studiano modifiche alla pista

Jacopo Rubino - XPB Images

Il prossimo Gran Premio d'Australia, rinviato dal 14 marzo al 21 novembre, potrebbe svolgersi con un circuito modificato: gli organizzatori, per creare maggiori opportunità di duelli, stanno studiando i primi veri cambiamenti al disegno della pista cittadina di Melbourne, dove la Formula 1 corre dal 1996. Tutto parte dai lavori di riasfaltatura necessari, che offrono un'occasione: "Potremmo aggiustare l'inclinazione di qualche curva e consentire più traiettorie", ha spiegato il responsabile dell'evento Andrew Westacott al sito Speedcafe. Per fare la differenza potrebbero bastare solo due o tre metri in più.

"Vogliamo premiare la guida coraggiosa e penalizzare quella piatta", è la filosofia di base. Sotto esame ci sono ad esempio le curve 1, 6 e 13: questa, denominata Ascari, è la prima delle pieghe a 90 gradi che conducono verso il traguardo. "Ora c'è una sola linea e non si può superare all'esterno. Se ci fosse un camber positivo e se venisse leggermente ampliata, ci sarebbero più punti di corda", ha ricordato il capo dell'Australian Grand Prix Corporation.

Si parla inoltre di rendere più veloce il settore che costeggia il lago dell'Albert Park, addirittura rimuovendo le curve 9-10 (la chicane Clark) per creare una zona DRS aggiuntiva e rendere ancora più impegnativo il passaggio di curva 12-13. Un intervento senza dubbio più radicale, ma in generale vanno sempre considerati i limiti di un tracciato ricavato dalle strade di un parco urbano. "La pista è disegnata attorno ad alcuni ostacoli, come le piscine e un lago, e bisogna seguire le geometrie attuali", ha ricordato Westacott.

L'idea era di effettuare le variazioni per il 2022, accogliendo le future monoposto a effetto suolo, ma con i cambi di calendario causati dal Coronavirus si prova ad affrettare il ritmo: tra il GP del 2021 e quello seguente, sulla carta di nuovo a marzo, non ci sarebbe il tempo di smontare e riallestire le strutture provvisorie del circuito. Entro qualche settimana si capirà se sia possibile procedere, altrimenti il piano slitterebbe al campionato 2023.

Di certo a novembre ci sarà il nuovo asfalto, che avrà una composizione più abrasiva per incrementare il degrado delle gomme e la varietà nelle strategie. Nella stessa direzione va anche l'allargamento della pit-lane, ottenuto sacrificando la striscia d'erba esterna: il limite di velocità in corsia box potrà salire da 60 a 80 chilometri orari, rendendo meno penalizzante una sosta in più.