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24 Mag 2014 [15:16]

Monte Carlo - Qualifica
Rosberg pole col... giallo, Hamilton nervoso

Da Monte Carlo - Massimo Costa

L'amore svanì in una calda giornata di sole nel Principato di Monaco. Non è l'inizio di un romanzo, ma quello che potrebbe capitare da oggi in avanti tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton. Cosa è mai accaduto tra gli yacht parcheggiati a bordo pista, le belle ragazze, i VIP veri e falsi di vario genere? Hamilton si è sentito tradito da Rosberg. E dopo la sessione di qualifica non ha nascosto una arrabbiatura mai vista, espressa con due parole due dichiarate in conferenza stampa e lo sguardo assente. Atteggiamento che ha finito per innervosire anche Nico.

Mettiamo indietro il nastro allora. Q3, ultimo giro a disposizione per Rosberg, che comanda la classifica con 1'15"989 e tutti gli altri. Solo Hamilton però, poteva tentare il sorpasso, impossibile per le due Red Bull e le due Ferrari che seguivano il duo della Mercedes. Rosberg è arrivato al Mirabeau, non è riuscito ad impostare la curva a destra e per evitare un impatto contro le barriere si è infilato nella via di fuga. Bandiere gialle immediate e conseguente rallentamento di Hamilton e compagnia. L'inglese aveva segnato il suo miglior primo settore ed è lecito immaginare che poteva concretamente attacare la pole provvisoria del compagno di squadra.

Hamilton è convinto che Rosberg abbia volutamente innescato il congelamento della sessione. Ma Nico è il tipo di pilota che fa queste cose? In F.1 dal 2006, non ricordiamo neanche una sua scorrettezza. Possibile che sia arrivato a compiere un gesto così plateale e "sporco"? Di certo la tensione è altissima questa stagione, Rosberg è consapevole della grande occasione che gli si sta presentando, ma Hamilton ha una marcia in più. E se dovesse vincere anche a Monte Carlo, potrebbe scappargli via (nella classifica iridata) per sempre. Ben conscio che nel Principato chi realizza la pole ha un buon 90 per cento di chance di aggiudicarsi la vittoria, ecco che l'errore al Mirabeau potrebbe essere interpretato in altra maniera. Ed Hamilton non ci ha messo mezzo secondo a trarre una conclusione che vogliamo augurarci sia errata.

I commissari sportivi hanno messo sotto inchiesta Rosberg, vogliono capire se la sua seconda pole a Monaco (la prima nel 2013) è frutto di un inganno o no. Rosberg ha già dichiarato, con tranquillità: "Verifichino pure la telemetria, si accorgeranno che ho sbagliato". Di certo la reazione di Hamilton fa capire come sia sottile l'amicizia in F.1 tra compagni di squadra e come diventi poi impossibile quando si finisce per giocarsi il mondiale. Non può non venire in mente il grande gelo che calò tra Ayrton Senna e Alain Prost e poi tanti altri episodi, non ultimo quello tra lo stesso Hamilton e Alonso. Vedremo come andrà a finire.

Tornando a quanto accaduto in qualifica, le Mercedes hanno dominato come da tradizione. Ma non è risultato troppo lontano Daniel Ricciardo con la Red Bull-Renault, bravo nel segnare il terzo tempo (quattro decimi da Rosberg) e soprattutto nel precedere una volta di più Sebastian Vettel, quarto a quasi due decimi di distacco dall'australiano. Terza fila per le due Ferrari, con Fernando Alonso che è riuscito a sopravanzare Kimi Raikkonen piuttosto nettamente, sette decimi. Da applausi la prestazione di Jean-Eric Vergne che con la Toro Rosso-Renault ha chiuso settimo reagendo da campione alle voci che lo vogliono fuori dal team faentino a fine anno.

Grande prestazione, su un tracciato che richiede una certa abilità di guida, dei rookie Kevin Magnussen e Daniil Kvyat. Il danese della McLaren-Mercedes è tornato in top ten chiudendo ottavo dopo non esserci riuscito a Shanghai e Montmelò, mentre Jenson Button non ha centrato la Q3, dodicesimo. Il russo della Toro Rosso-Ferrari è stato a dir poco funambolico. Dopo un errore all'uscita del tunnel, che lo ha visto fare da pendolo e staccare il naso della sua monoposto contro il rail, è riuscito a ripartire, rientrare ai box, cambiare il muso e accedere alla Q2, poi alla Q3. Infine, è risultato nono.

Bene Sergio Perez davanti a Nico Hulkenberg (fuori dal Q3) nella sfida in casa Force India-Mercedes. Stranamente in crisi Valtteri Bottas, tredicesimo con la Williams-Mercedes che mancava di grip nell'anteriore, mentre il suo compagno Felipe Massa nel Q1 è stato colpito al Mirabeau da uno sconsiderato Marcus Ericsson e per lui la qualifica è finita così. Sembravano promettere le due Lotus-Renault, ma non hanno superato il Q2 con Romain Grosjean e Pastor Maldonado.

Lo schieramento di partenza

1. fila
Nico Rosberg (Mercedes W05) - 1'15"989 - Q3
Lewis Hamilton (Mercedes W05) - 1'16"048 - Q3
2. fila
Daniel Ricciardo (Red Bull RB10-Renault) - 1'16"384 - Q3
Sebastian Vettel (Red Bull RB10-Renault) - 1'16"547 - Q3
3. fila
Fernando Alonso (Ferrari F14-T) - 1'16"686 - Q3
Kimi Raikkonen (Ferrari F14-T) - 1'17"389 - Q3
4. fila
Jean-Eric Vergne (Toro Rosso STR9-Renault) - 1'17"540 - Q3
Kevin Magnussen (McLaren MP4/29-Mercedes) - 1'17"555 - Q3
5. fila
Daniil Kvyat (Toro Rosso SRT9-Renault) - 1'18"090 - Q3
Sergio Perez (Force India VJM07-Mercedes) - 1'18"327 - Q3
6.fila
Nico Hulkenberg (Force India VJM07-Mercedes) - 1'17"846 - Q2
Jenson Button (McLaren MP4/29-Mercedes) - 1'17"988 - Q2
7. fila
Valtteri Bottas (Williams FW36-Mercedes) - 1'18"082 - Q2
Romain Grosjean (Lotus E22-Renault) - 1'18"196 - Q2
8. fila
Pastor Maldonado (Lotus E22-Renault) - 1'18"536 - Q2
Felipe Massa (Williams FW36-Mercedes) - no time - Q2
9. fila
Esteban Gutierrez (Sauber C33-Ferrari) - 1'18"741 - Q1
Adrian Sutil (Sauber C33-Ferrari) - 1'18"745 - Q1
10. fila
Jules Bianchi (Marussia MR03-Ferrari) - 1'19"332 - Q1
Max Chilton (Marussia MR03-Ferrari) - 1'19"928 - Q1
11. fila
Kamui Kobayashi (Caterham CT05-Renault) - 1'20"133 - Q1
Marcus Ericsson (Caterham CT05-Renault) - 1'21"732 - Q1
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