12 Mag 2007 [17:31]
Montmelò, gara 1: incredibile vittoria di Bruno Senna
Alla sua terza gara nella GP2 Series, Bruno Senna ha conquistato la prima meritata vittoria. Un primo posto certamente inatteso dopo il dominio netto della iSport in qualifica. Ma l'errore di Andreas Zuber, che ha bloccato la vettura quando il semaforo lampeggiava per segnalare il rinvio della partenza causa spegnimento del motore a Jason Tahinci, e la strategia sbagliata nei confronti di Timo Glock, hanno estromesso il team di Paul Jackson da ogni chance di successo.
iSport sbaglia la strategia del pit-stop
Senna è stato abilissimo nello sfruttare la situazione creatasi al primo giro quando si è verificato un incidente multiplo alla prima curva e la safety-car è entrata in pista. Quasi tutti i piloti hanno subito effettuato il cambio gomme. Nel momento in cui la corsa è ripartita, al 5° giro, Glock era primo inseguito da Zaugg, Jimenez, Senna, Soucek e Lapierre. Di questi, Glock, Jimenez e Soucek avevano scelto di non fermarsi per il pit-stop. Al 22° giro, Zaugg (secondo), ha commesso un banale errore in uscita dalla chicane che precede l'ultima curva finendo in testacoda e ritirandosi. Senna è passato quindi secondo dopo che Jimenez si era fermato per il pit. Glock è rientrato ai box al 26° passaggio e il nipote di Ayrton ha guadagnato il primo posto. Il tedesco ha tentato una improbabile rimonta, ha superato un Lucas Di Grassi in difficoltà, ma è rimasto a 5"3 da Senna che ha trionfato riportando in alto il team Arden. La faccia scura di Glock sul podio la dice lunga sui suoi pensieri riguardo la strategia adottata dal suo team.
Primo podio per Di Grassi, bravo Rodriguez
Per la prima volta nella sua carriera in GP2 iniziata lo scorso anno, Di Grassi è salito sul podio. Un terzo posto sudato, difficile per il brasiliano del Renault Drivers Development. La sua monoposto era entrata in crisi con le gomme e nulla ha potuto contro il sopraggiungere di Glock, con pneumatici freschi, nei giri finali. Di Grassi ha però retto alla pressione di Roldan Rodriguez. Lo spagnolo del Minardi/Piquet, quarto, ha ottenuto un fantastico risultato che premia anche la squadra di Tancredi Pagiaro per l'ottima metodologia di lavoro che sta adottando. Regolare quinto Borja Garcia della Durango che ha portato altri preziosi punti al team di Ivone Pinton.
Aleshin vince il duello tra russi, Villa in pole
Nei primi otto anche il debuttante Mikhail Aleshin. Il russo, che corre nella World Series Renault, chiamato dalla ART a sostituire Michael Ammermuller ha concluso sesto. Un risultato eccellente arrivato dopo una lunga battaglia con il connazionale Vitaly Petrov e pochi chilometri disputati con la Dallara GP2 (venerdì non aveva neanche potuto affrontare le prove libere per noie al motore). Uno dei piloti più aggressivi della gara è stato Sergio Jimenez, bravo a tenere il passo dei primi nelle fasi di corsa iniziali e quando nel finale ha rimontato dopo il pit-stop. Il brasiliano della Racing Engineering si è classificato settimo davanti a Javier Villa, suo compagno. Entrambi saranno così in prima fila nella seconda gara.
Filippi e Pantano KO alla prima curva
Giornata storta per la Trident (Maldonado ritirato e Hirate staccato) e per la FMSI con Tahinci subito out e Antonio Pizzonia coinvolto nell'incidente della prima curva. Che purtroppo ha visto protagonisti sfortunati gli italiani. E' accaduto che alla prima staccata, Mike Conway si è leggermente scomposto urtando Giorgio Pantano che si trovava alla sua sinistra. Il padovano si è così spostato a sinistra, suo malgrado, colpendo Luca Filippi che aveva tenuto per tutto il rettifilo la parte esterna della pista e praticamente non ha neanche sterzato per la prima curva a destra... Mentre Filippi si insabbiava e Pantano si fermava, Conway nel centro della curva è stato colpito con violenza da Alexandre Negrao il quale si è impennato sull'inglese. Una botta l'ha ricevuta anche Pizzonia che si è dovuto fermare ai box.
Chandhok semina il panico al via
Ma non è finita qui. Subito dopo la partenza, Karun Chandhok, forse spaventato da un movimento di qualche vettura davanti a lui, si è spostato troppo verso destra finendo sull'erba. Persa aderenza e il controllo della sua monoposto, l'indiano della Durango ha tagliato verso sinistra a tutta velocità attraversando in maniera folle la pista venendo miracolosamente evitato da tutti. Poi il caos della prima curva.
Massimo Costa
Nella foto, Bruno Senna (Photo Pellegrini).
L'ordine di arrivo di gara 1, sabato 12 maggio 2007
1 - Bruno Senna - Arden - 38 laps 1.02"15"237
2 - Timo Glock - iSport - 5"333
3 - Lucas Di Grassi - ART - 29"210
4 - Roldan Rodriguez - Minardi/Piquet - 30"204
5 - Borja Garcia - Durango - 48"253
6 - Mikhail Aleshin - ART - 52"274
7 - Sergio Jimenez - Racing Engineering - 55"994
8 - Javier Villa - Racing Engineering - 56"815
9 - Sakon Yamamoto - BCN - 1'02"269
10 - Vitaly Petrov - Campos - 1'14"113
11 - Ho Pin Tung - BCN - 1'15"050
12 - Christian Bakkerud - DPR - 1'27"561
13 - Kohei Hirate - Trident - 1'27"922
13 - Andy Soucek - DPR - 1'41"215
14 - Kazuki Nakajima - Dams - 2 laps
Giro più veloce: Kazuki Nakajima 1'29"989
Ritirati
21° giro - Adrian Zaugg - testacoda
21° giro - Nicolas Lapierre - motore
18° giro - Pastor Maldonado - problema tecnico
11° giro - Antonio Pizzonia - problema tecnico
0 giri - Jason Tahinci - non partito
0 giri - Andreas Zuber - non partito
0 giri - Karun Chandhok - incidente
0 giri - Alexandre Negrao - incidente
0 giri - Giorgio Pantano - incidente
0 giri - Mike Conway - incidente
0 giri - Luca Filippi - incidente
Il campionato
1.Glock 24; 2.Filippi 16; 3.Senna 15; 4.Di Grassi, Lapierre 8; 6.Zuber 6; 7.Rodriguez 5; 8.Zaugg 3, Nakajima, Aleshin 3; 11.Conway, Jimenez 2; 13.Villa 1.