4 Lug 2010 [21:38]
Portimao, gara 2: la legge di Tarquini
Sulle montagne russe del circuito di Portimao, Gabriele Tarquini ha sfoderato un'altra gara delle sue. Quelle da rimonta e vittoria. Perentoria. Scattato dal sesto posto, per via dell'inversione della griglia, il pilota abruzzese è stato attento a leggere la gara e ad approfittare delle situazioni createsi in pista. Come in fondo al rettilineo principale, quando ha sfruttato la bagarre tra Alain Menu e Norbert Michelisz. Uno che avrà dei gran bei crediti con la fortuna, dopo aver disputato una gara davvero di alto spessore prima che il motore della sua Leon singhiozzasse, costringendolo a rientrare ai box e ritirarsi. Partenza scattante, la sua - anche grazie all'indecisione di Fredy Barth, che al via ha perso otto posizioni - e buona difesa contro le Cruze ufficiali. Tutto finito in una manciata di giri, quando le Chevy (prima) e Tarquini (poi) hanno preso il sopravvento.
La gara pomeridiana ha riservato dosi concentrate di spettacolo, sia davanti che nel mezzo del gruppo. Chiedere ad Augusto Farfus, che si è sentito “bussare” da Rob Huff in più occasioni al posteriore, sino ad andare sulla via di fuga in asfalto quel tanto che è bastato per perdere la posizione a vantaggio del britannico, il quale si è reso protagonista, poco dopo, pure ai danni di Tom Coronel, staccandogli letteralmente il paraurti posteriore. Di gran peso la gara di Andy Priaulx, conclusa con un ottimo quinto posto, dopo aver scalato letteralmente la classifica, vista la gara 1 disastrosa. Si conferma “Mr. Gara 2”.
Sentita più di altre volte, la gara riservata agli Indipendenti (sponsorizzata da Yokohama, alla centesima gara iridata nel Mondiale Turismo) ha visto trionfare per la prima volta il rookie del Bamboo Engineering, Darryl O'Young, riuscito a regolare un aggressivo Colin Turkington. Il britannico, con la sua BMW, ha recuperato brillantemente un testacoda al primo giro, superando Harry Vaulkhard quasi a tempo scaduto, all'ultimo giro.
Claudio Pilia
Nella foto, Gabriele Tarquini
Domenica 4 luglio 2010, gara 2
1 - Gabriele Tarquini – (Seat Leon Tdi) – SR Sport - 21'49"935
2 - Yvan Muller (Chevrolet Cruze) – Chevrolet - 1"736
3 - Rob Huff (Chevrolet Cruze) – Chevrolet – 2"587
4 - Alain Menu – Chevrolet Cruze – Chevrolet – 3"244
5 - Andy Priaulx – (Bmw 320si) – Bmw Team Rbm – 3"570
6 - Augusto Farfus (Bmw 320si) – Bmw Team Rbm – 4"094
7 - Tom Coronel (Seat Leon Tdi) – SR Sport – 6"201
8 - Tiago Monteiro (Seat Leon Tdi) – SR Sport – 6"513
9 - Fredy Barth (Seat Leon Tdi) – Sunred – 10"207
10 - Darryl O’Young (Chevrolet Lacetti) – Bamboo – 12"751
11 - Colin Turkington (Bmw 320si) – WSR - 13"609
12 - Harry Vaulkhard (Chevrolet Lacetti) – Bamboo – 14"857
13 - Mehdi Bennani (Bmw 320si) – Wiechers – 18"100
14 - Stefano D’Aste (Bmw 320si) – Proteam – 19"125
15 - Franz Engstler (Bmw 320si) – Engstler – 21"271
16 - Andrei Romanov (Bmw 320si) – Engstler – 35"977
17 - Sergio Hernandez (Bmw 320si) – Proteam - 1 giro
18 - Jordi Genè (Seat Leon Tdi) – SR Sport – 2 giri
Ritirati
Norbert Michelisz
Michel Nykjaer
Kristian Poulsen
Il campionato
1.Muller 164 punti; 2.Tarquini 149; 3.Huff 119; 4.Priaulx 115; 5.Monteiro 97; 6.Menu 83; 7.Coronel 76; 8.Farfus 73; 9.Barth 39; 10.Genè 36.
Giro più veloce: Jordi Gene 1'57"902