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1 Mag [15:49]

Sochi - Poker di Rosberg
Raikkonen sul podio, Vettel KO

Massimo Costa - Photo 4

E sono quattro. Nico Rosberg fa il pieno di punti, 100, e conquista il quarto Gran Premio consecutivo del 2016, il settimo considerando anche le ultime tre gare del 2015. Sono stati 53 giri in totale solitudine quelli di Rosberg durante i quali ha gestito perfettamente gomme, vettura e Lewis Hamilton. C'è stato un momento, nella seconda parte della gara, in cui il campione del mondo ha cercat di ridurre il divario che era salito a 12". Era arrivato a poco più di 7" finché Rosberg ha cominciato a spingere e contemporaneamente a Hamilton hanno comunicato di rallentare per problemi di temperature.

Detto fatto, le cose sono tornate velocemente a posto: un frustrato Hamilton si è dovuto accontentare della seconda posizione mentre Rosberg lo "umiliava" prendendosi il giro più veloce assoluto a una manciata di chilometri dall'arrivo. Hamilton, decimo al via, ha subito guadagnato posizioni per il caos alla prima staccata innescato da Daniil Kvyat su Sebastian Vettel. Poi, ha duellato con Kimi Raikkonen e Valtteri Bottas guadagnandosi con grinta la piazza d'onore. Ma Rosberg era ormai andato.

Secondo ad Al Sakhir, Raikkonen ha conquistato il secondo podio stagionale concludendo terzo. Grande il suo avvio, bello il duello con Bottas, poi ha perso la posizione al via del restart dalla safety-car. Ha nuovamente duellato con il connazionale della Williams, ha ceduto ad Hamilton, ma alla fine il pit-stop lo ha portato davanti a Bottas. La Williams-Mercedes è come ceduta di schianto quando Valtteri era dietro a Raikkonen e il massimo che ha potuto fare è stato tenere la quarta posizione. Quinto, a 24" dal compagno di squadra, Felipe Massa, autore di una prova tranquilla e positiva.

Il grande assente è stato Vettel. Partito bene, alla prima frenata si è portato all'interno di Daniel Ricciardo, ma dietro di lui un sovraeccitato Daniil Kvyat (troppe lattine di Red Bull?), come spesso gli capita fin dai tempi della Toro Rosso nei primi giri, ha tamponato il tedesco della Ferrari, a sua volta finito contro Ricciardo. Alla piega veloce successiva, Kvyat incapace di valutare la situazione, ha nuovamente tamponato a centro curva Vettel che aveva leggermente rallentato, spedendolo in testacoda e contro le barriere.

Furioso il ferrarista che già aveva litigato con Kvyat a Shanghai (anche se in quell'occasione il russo non aveva particolari colpe). A fine GP, il pilota Red Bull si è scusato via tv, ma poco conta. Tamponare in pochi metri la stessa monoposto per due volte non è da pilota di F.1, indica poca lucidità, c'è poco da dire se non che tre punti sulla "patente" e 10" di stop-and-go sono un buffetto. Un weekend completamente storto quello di Vettel che conquistata la prima fila al cronometro, è poi dovuto partire settimo per la penalità ricevuta e finire KO dopo pochi metri.

Un grande protagonista della giornata è stato Fernando Alonso. Battuto da Jenson Button venerdì e sabato, lo spagnolo della McLaren-Honda ha indovinato un bel avvio infilandosi nei varchi lasciati liberi dal crash iniziale. Poi, ha tenuto un ritmo costante ed elevato che gli ha permesso di regalare al team di Dennis e ai giapponesi il miglior risultato da due anni a questa parte. Button invece, rimasto attardato al primo giro, ha concluso decimo.

Notevolissima anche la prestazione di Kevin Magnussen, settimo con la Renault, autore di una gara grintosa e sempre all'attacco. Dietro di lui, ottavo, un Romain Grosjean che ha riportato la Haas-Ferrari nella top 10 resistendo alla pressione di Sergio Perez, nono con una Force India-Mercedes dalla quale ci si attendeva di più. Al confronto dei tre piloti sopra citati, i loro compagni impalldiscono: Jolyon Palmer lontano dalle prestazioni di Magnussen, Esteban Gutierrez ha tamponato Nico Hulkenberg nel punto dove Kvyat ha colpito Vettel.

Tornando sul russo, disastro totale Red Bull con le due vetture danneggiate dopo 2 curve e la scelta sbagliatissima e poco razionale di montare le gomme medie ai due piloti entrati al box al 1° giro. Gomme che hanno fatto soffrire Ricciardo (che ha poi montato le soft) e Kvyat, che ha proseguito fino al termine con le medie. Ma entrambi fuori dai punti. Sfortunato Max Verstappen, sesto e bloccato dalla rottura del motore Ferrari sulla sua Toro Rosso. Carlos Sainz ha chiuso 12esimo per una penalità eccessiva, ma avrebbe comunque terminato 11esimo una gara da non ricordare.

Domenica 1 maggio 2016, gara

1 - Nico Rosberg (Mercedes W07) - 53 giri in 1.32'41"997
2 - Lewis Hamilton (Mercedes W07) - 25"022
3 - Kimi Raikkonen (Ferrari SF16-H) - 31"998
4 - Valtteri Bottas (Williams FW38-Mercedes) - 50"217
5 - Felipe Massa (Williams FW38-Mercedes) - 1'14"427
6 - Fernando Alonso (McLaren MP4/31-Honda) - 1 giro
7 - Kevin Magnussen (Renault R16) - 1 giro
8 - Romain Grosjean (Haas VF16-Ferrari) - 1 giro
9 - Sergio Perez (Force India VJM09-Mercedes) - 1 giro
10 - Jenson Button (McLaren MP4/31-Honda) - 1 giro
11 - Daniel Ricciardo (Red Bull RB12-Tag Renault) - 1 giro
12 - Carlos Sainz (Toro Rosso STR11-Ferrari) - 1 giro
13 - Jolyon Palmer (Renault R16) - 1 giro
14 - Marcus Ericsson (Sauber C35-Ferrari) - 1 giro
15 - Daniil Kvyat (Red Bull RB12-Tag Renault) - 1 giro
16 - Felipe Nasr (Sauber C35-Ferrari) - 1 giro
17 - Esteban Gutierrez (Haas VF16-Ferrari) - 1 giro
18 - Pascal Wehrlein (Manor MRT05-Mercedes) - 2 giri

Giro più veloce: Nico Rosberg 1'39"094

Ritirati
Max Verstappen
Sebastian Vettel
Nico Hulkenberg
Rio Haryanto

Il campionato piloti
1.Rosberg 100; 2.Hamilton 57; 3.Raikkonen 43; 4.Ricciardo 36; 5.Vettel 33; 6.Massa 32; 7.Grosjean 22; 8.Kvyat 21; 9.Bottas 19; 10.Verstappen 13; 11.Alonso 8; 12.Magnussen, Hulkenberg 6; 14.Sainz 4; 15.Perez 2; 16.Button, Vandoorne 1.

Il campionato costruttori
1.Mercedes 157; 2.Ferrari 76; 3.Red Bull-Tag Renault 57; 4.Williams-Mercedes 51; 5.Haas-Ferrari 22; 6.Toro Rosso-Ferrari 17; 7.McLaren-Honda 10; 8.Force India-Mercedes 8; 9.Renault 6.