Michele Montesano
La stagione 2025 GT World Challenge Europe Sprint Cup si è aperta nel segno della Ferrari. Se ieri era stato Thierry Vermeulen, sulla 296 GT3 dell’Emil Frey Racing, a siglare la pole sul circuito di Brands Hatch, quest’oggi a trionfare in Inghilterra è stata la coppia del team AF Corse Francorchamps Motors composta da Alessio Rovera e Vincent Abril. Visione di gara, strategia e velocità di esecuzione del pit-stop hanno permesso al team piacentino di aprire nel migliore dei modi il campionato Sprint. Non solo, la Ferrari si è rivelata la vettura più veloce sulla pista del Kent tanto da dominare anche nelle altre classi.
Partito dal lato sporco della prima fila, Rovera non è riuscito a proteggersi da Martin Kirchhöfer scivolando al terzo posto. Superato il varesino, il pilota della McLaren del Garge 59 ha provato a dare la caccia al poleman Vermeulen che, però, si è rivelato imprendibile. L’olandese è infatti riuscito a mettere un margine sufficiente per poter amministrare la prima frazione di gara. Ugualmente Rovera non ha mai perso il contatto con Kirchhöfer (nella foto in basso) cercando di mantenere il distacco sotto il secondo e mezzo.
Non appena è stata aperta la finestra per il cambio pilota, sia Vermeulen che Kirchhöfer sono entrati subito ai box per cedere il volante, rispettivamente, a Chris Lulham e Benjamin Goethe. Al contrario Rovera, guidato dal muretto box Ferrari, è rimasto in pista un giro in più. Approfittando della pista libera, il varesino ha spinto siglando parziali record. Rientrato ai box, per cedere il testimone ad Abril, è quindi toccato ai meccanici di AF Corse rispedire il monegasco al comando della gara.
Sfruttando le gomme già in temperatura, Lulham ha provato a infilare Abril nella discesa della curva Druids ma si è visto chiudere la porta in faccia. L’inglese dell’Emil Frey Racing ha poi messo due ruote sull’erba venendo scavalcato da Goethe. Guadagnata la seconda posizione, l’alfiere della McLaren ha quindi provato a impensierire Abril. Ma, nonostante la forte pressione di Goethe, il monegasco della Ferrari è riuscito a tenere i nervi saldi fin sotto la bandiera a scacchi vincendo con un margine di soli sei decimi.
Terzo al traguardo Lulham, in coppia con Vermeulen, si è aggiudicato la vittoria in classe Gold Cup (nella foto sopra). Non solo, l’equipaggio anglo-olandese è riuscito a precedere i compagni di squadra Ben Green e Konsta Lappalainen. Ad eccezione del secondo posto firmato dalla McLaren 720S del Garage 59, la top-5 è stata quasi tutta appannaggio della Ferrari con Arthur Leclerc e Thomas Neubauer che hanno chiuso la gara quinti davanti ai campioni in carica Lucas Auer e Maro a Engel. La coppia della Mercedes Winward ha inoltre ereditato il sesto posto da Sven Muller e Patric Niederhauser, penalizzati di cinque secondi per eccesso di velocità nella corsia box.
Grazie a un sorpasso da manuale nelle battute finali, l’alfiere della BMW Kelvin van der Linde, in coppia con Charles Weerts, è riuscito ad artigliare il settimo posto ai danni della McLaren di Louis Prette e Adam Smalley che, però, si sono consolati con il secondo posto in Gold Cup. Transitando sul traguardo al decimo posto assoluto, Loek Hartog ed Eshan Pieris pensavano di aver conquistato il successo nella classe Silver Cup. Tuttavia la coppia Porsche del team Rutronik Racing si è vista sottrarre la vittoria per un’infrazione commessa in pit-lane. Così a ereditare il successo in Silver Cup è stata la Ferrari AF Corse di Jef Machiels e Marcos Siebert.
Domenica 4 maggio 2025, gara 1
1 - Rovera-Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 42 giri
2 - Goethe-Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 0"658
3 - Vermeulen-Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 1"466
4 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 1"976
5 - Leclerc-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 2"566
6 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 3"837
7 - Weerts-K.van der Linde (BMW M4) - WRT - 5"013
8 - Prette-Smalley (McLaren 720S) - Garage 59 - 7"007
9 - Müller-Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 8"097
10 - Mitchell-Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 26"244
11 - Machiels-Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 26"713
12 - Oosten-Jansen (BMW M4) - Paradine - 27"851
13 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 28"157
14 - Øgaard-Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 30"389
15 - Hartog-Pieris (Porsche 911) - Rutronik - 30"782
16 - Gachet-Pla (McLaren 720S) - CSA - 34"429
17 - Lecertua-Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 35"253
18 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 35"614
19 - Al Zubair-Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 38"889
20 - Rougier-Kell (McLaren 720S) - CSA - 39"701
21 - Martin-Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 40"267
22 - Bergström-Stadsbader (BMW M4) - WRT - 43"731
23 - Aka-Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto - 45"981
24 - Pepper-Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 58"484
25 - Moulin-Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'13"976
26 - Chaves-Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'14"067
27 - Lismont-Salmenautio (Corvette Z06) - Steller - 1'14"619
28 - Day-Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'15"085
29 - Owega-Andriolo (Ford Mustang) - HRT - 1'18"581
30 - Bogle-Ali (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1 giro
Giro più veloce: Jordan Pepper 1'23"382