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22 Ott 2006 [16:27]

Surfers Paradise, gara: Bourdais campione, Philippe vincitore

E' stata una gara elettrizzante quella di Surfers Paradise. Come sempre, il tracciato cittadino australiano riserva gare piene di sorprese e colpi di scena che anche in questa sedicesima edizione non sono mancati. Sebastien Bourdais ha vinto il terzo titolo Champ Car consecutivo, con una prova di anticipo sul finale di stagione, ed entra di diritto nella storia delle corse americane. Per trovare un pilota capace di vincere tre campionati in fila bisogna andare al periodo 1946-1948 quando Ted Horn si laureò per tre volte il numero uno della serie antenata della Champ Car.

Bourdais ha avuto la certezza di avere conquistato il campionato quando AJ Allmendinger è partito dai box dopo il primo pit-stop mentre il tubo che immette il metanolo nella vettura era ancora infilato nel bocchettone, causando dapprima il panico nel box del team Forsythe, poi l'uscita di pista del pilota per un problema verificatosi al cambio della sua Lola, forse a causa dell'inconveniente sopra descritto. Da dire anche che in corsia box, mentre Allmendinger costringeva i suoi meccanici a bagnarsi con secchiate d'acqua per il metanolo che li aveva investiti, Paul Tracy ripartiva dal proprio pit-stop con la consueta esuberanza andando a cozzare contro il povero Will Power, che a sua volta stava percorrendo la pit-lane. Una manovra che è costata al canadese una gomma tagliata e qualche pezzo di carrozzeria perso da parte dell'australiano che occupava il primo posto. Dopo 9 giri, Bourdais, secondo alle spalle di Power, ha cercato di approfittare della difficoltà del pilota del team Australia, che aveva perso velocità, ma le due monoposto sono entrate in collisione facendo perdere tempo ad entrambi.

Tracy non è stato penalizzato per la manovra "sgarbata" nei box contro Power, ma ha dato la possibilità ai commissari di rifarsi in quanto ha sorpassato Mario Dominguez per il secondo posto mentre erano esposte le bandiere gialle poi ha tagliato una chicane e nonostante non abbia guadagnato la posizione sul messicano è stato penalizzato perdendo di fatto il terzo posto a vantaggio di Alex Tagliani. Così, mentre gli abituali protagonisti della Champ Car ne combinavano di tutti i colori, Nelson Philippe si è fatto largo andando a vincere la sua prima corsa nella categoria con la Lola del team HVM diretto da Keith Wiggins e finanziato dal personaggio del mondo dello spettacolo Cedric The Entertainer. Philippe, avendo 20 anni, due mesi e ventinove giorni, diventa il pilota più giovane ad avere mai tagliato il traguardo per primo in una corsa Champ Car. Il francese, che vive negli Stati Uniti da lungo tempo, ha debuttato nel 2004 quando aveva appena 17 anni. Nelson ha un fratello, Richard, che corre nella F.Atlantic.

Nella foto, il contatto ai box tra Tracy e Power mentre sulla destra, Allmendinger parte col tubo del rifornimento ancora inserito nella sua Lola.

L'ordine di arrivo, domenica 22 ottobre 2006

1 - Nelson Philippe - HVM - 59 giri in 1.50'50"985
2 - Mario Dominguez - Rocketsports - 0"727
3 - Alex Tagliani - Australia - 6"053
4 - Paul Tracy - Forsythe - 7"238
5 - Andrew Ranger - Conquest - 9"376
6 - Bruno Junqueira - Newman/Haas - 10"246
7 - Charles Zwolsman - Conquest - 16"848
8 - Sebastien Bourdais - Newman/Haas - 18"978
9 - Andreas Wirth - Coyne - 22"195
10 - Antonio Pizzonia - Rocketsports - 44"085
11 - Ryan Briscoe - RuSport - a 1 giro
12 - Will Power - Australia - a 1 giro

Giro più veloce: Paul Tracy in 1'33"778

Ritirati
12° giro - Dan Clarke - incidente
18° giro - AJ Allmendinger - incidente
42° giro - Katherine Legge - incidente
42° giro - Jan Heylen - incidente
43° giro - Oriol Servia - problemi meccanici

Il campionato
1.Bourdais punti 353; 2.Allmendinger 285; 3.Wilson 269; 4.Philippe 214; 5.Tracy 208; 6.Dominguez 197; 7.Junqueira 196; 8.Power 187; 9.Ranger 184; 10.Tagliani 183.