GT Internazionale

Verstappen sul circuito di Estoril con la
Mercedes AMG GT3, quali i piani futuri?

Michele Montesano Il termine riposo evidentemente non esiste nel vocabolario di Max Verstappen. Dopo aver concluso la stagi...

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formula 1

La Formula 1 spiega i
regolamenti in vigore dal 2026

La Formula 1 ha rilasciato un comunicato dove spiega quelle che saranno le novità regolamentari del prossimo campionato. Ecc...

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elms

2026 da record, 47 vetture al via:
23 LMP2, 10 LMP3 e 14 LMGT3

Michele Montesano La European Le Mans Series si prepara a vivere una stagione 2026 destinata a entrare negli annali del cam...

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Rally

Ford M-Sport formazione a due punte
Confermato McErlean arriva Armstrong

Michele Montesano Dopo Toyota e Hyundai, anche Ford M-Sport ha svelato la sua formazione per la prossima stagione del WRC. ...

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formula 1

Portimao torna nel Mondiale F1
Si correrà nel 2027 e nel 2028

Massimo Costa - XPB ImagesUn circuito bellissimo, difficile come pochi altri in Europa. Eppure era entrato nel calendario de...

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World Endurance

Genesis a Montmelò con due GMR-001
Raggiunti gli 8000 km, nel 2027 in IMSA

Michele Montesano Obiettivo raggiunto. Con gli ultimi tre giorni di test svolti sul circuito di Montmelò, Genesis ha comple...

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25 Set 2014 [16:23]

Torna la Brabham, l’obiettivo è la F.1

La Brabham torna a gareggiare. Un ritorno che emoziona, specie di questi tempi nei quali i team storici più che riapparire, scompaiono. A tentare di riportare ai vertici del motorsport un marchio leggendario è David Brabham, figlio del grande Jack e lui stesso pilota di buon livello (vincitore fra l’altro della 24 Ore di Le Mans con la Peugeot nel 2009) che nel 2015 ha intenzione di gareggiare nel WEC, il Campionato Mondiale di Endurance, con una vettura tutta nuova in LMP2, mentre per il 2018 è in calendario lo sbarco in LMP1. Il nome della scuderia sarà “Project Brabham” e l’obiettivo ultimo è di riportare il nome del fondatore in F.1, da dove la Brabham manca dal 1992, dopo aver vinto quattro campionati mondiali nella massima serie fra il 1966 e il 1983. Per riuscirci David ha in mente di finanziarsi attraverso il cosiddetto “ crowdfunding”, l’acquisizione di fondi attraverso i social media. «Ho sempre avuto il sogno di riportare il team Brabham in pista, per vincere ai massimi livelli e raccogliere l’eredità di mio padre Jack». ha spiegato Brabham junior. «Ma farlo attraverso i canali normali per me non sarebbe stato possibile. Attraverso il crowdfunding possiamo dare a molti l’opportunità di unirsi alla nostra avventura, di crescere insieme. E’ un sistema per portare i fan in primo piano, coinvolgere piloti e ingegneri offrendo loro di far parte di un team nuovo e al tempo stesso storico». Auguri di tutto cuore.
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