30 Set 2007 [10:05]
Un GP leggendario esalta
Hamilton più vicino al titolo
Non ci ha messo molto Lewis Hamilton a capire come si affronta un GP di F.1 sul bagnato. Nella piovosa gara del Nurburgring, l'inglese aveva commesso qualche errore di troppo. Essendo un pilota intelligente e diabolico, Hamilton ha studiato come e perché cio era avvenuto, per non ricadere più nel tranello. Il Fuji era nelle condizioni del 1976, il famoso GP che consegnò il mondiale a James Hunt: allagato. Hamilton è stato implacabile, semplicemente eccezionale nel condurre la sua McLaren. Solo una esagerata manovra di Robert Kubica, che lo ha centrato mandandolo in testacoda, poteva compromettere la bellissima e sicura gara di Hamilton.
L'ex campione GP2 ha mandato in crisi, e non è la prima volta, Fernando Alonso. Costretto a inseguire, lo spagnolo ha commesso tre errori: un lungo, una eccessiva chiusura di traiettoria dopo il sorpasso a Vettel il quale non poteva far altro che colpirlo e spedirlo in testacoda, il botto finale. Lo spagnolo in una delle sue tante dichiarazioni a fine gara ha lanciato un sibillino: "Il team mi ha caricato tanta benzina e le gomme avevano difficoltà a lavorare". L'ennesima non troppo velata accusa alla McLaren, tanto per... non cambiare. Con questo ritiro, Alonso ora vede la rincorsa al titolo decisamente in salita essendo a 12 punti da Hamilton: "Adesso tutto è più difficile, è necessario che Lewis si ritiri in uno dei due GP per sperare di puntare al mondiale", ha ammesso.
Ridotte al lumicino le speranze iridate di Kimi Raikkonen a meno 17 punti. Il finlandese della Ferrari ha compiuto una gara straordinaria: da ultimo ha agguantato il terzo posto, ma un velo di tristezza lo accompagnava. Solo due GP sfortunatissimi per la McLaren (che quest'anno ha sempre piazzato all'arrivo i suoi piloti) e due sue vittorie potrebbero consentirgli di vincere il mondiale. Piuttosto improbabile. Eppure al Fuji, Raikkonen poteva far suo il primo posto: "E' stata sbagliata la scelta delle gomme" ha detto Kimi con quell'aria un po' così. La decisione di far partire lui e Felipe Massa con le gomme da pioggia intermedie è stata folle, indipendentemente dal comunicato FIA che obbligava tutti a utilizzare gli pneumatici full-wet, costringendo quindi i due piloti al cambio per non incorrere nella bandiera nera.
Lettera che la Ferrari non avrebbe ricevuto. Sterili appigli. In ogni caso, Raikkonen e Massa sarebbero rientrati ai box da soli per montare le full-wet se non volevano finire nella sabbia del Fuji.
Tra gli errori di Raikkonen e i punti che il finlandese ha perso per colpa dei guasti meccanici o del team, ecco che il piatto è servito. Tanto brava in tribunale, la Ferrari incassa la terza sconfitta in tre anni in pista nel mondiale che più conta: quello piloti. Succede quando non si ha la monoposto migliore. Massa è rimasto invischiato nella errata strategia, ma ci ha messo del suo quando dopo un testacoda con la safety-car (aveva le gomme non adatte e lo perdoniamo) ha superato Heidfeld riprendendosi la posizione e venendo penalizzato con un drive-through. Una svista grave per un pilota da tanti anni in F.1 e che ci riporta a Montreal quando uscì dalla pit-lane col semaforo rosso. Se si vuol vincere un mondiale bisogna non commettere queste sciocchezze.
Massimo Costa
Nella foto, Lewis Hamilton (Photo 4)