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24 Ott [11:14]

Yeongam - Gara
Vittoria e leadership mondiale per Alonso
Una Corea per la Red Bull

Una gara incredibile, condizionata dalla pioggia che ne ha ritardato la partenza di oltre un'ora. Un esito imprevedibile. Una domenica trionfale per la Ferrari che vince il GP di Yeongam con Fernando Alonso e festeggia il terzo posto di Felipe Massa, una vera Corea per la Red Bull che dapprima ha perso Mark Webber per un incidente da lui innescato e che ha coinvolto l'incolpevole Nico Rosberg, poi ha dovuto sopportare il ritiro dell'impeccabile dominatore della corsa, Sebastian Vettel, per rottura del motore a pochissimi chilometri dal traguardo. Zero punti in casella per i piloti Red Bull dunque ed ecco che Alonso balza in cima alla classifica iridata.

Una rincorsa che pareva impossibile, ma che invece è divenuta sempre più concreta grazie ad una monoposto sempre più competitiva e al pilota spagnolo che, buttatosi alle spalle le numerose gaffes distribuite nel corso della stagione, è ora una specie di schiacciasassi. Alle spalle di Alonso ha visto l'arrivo Lewis Hamilton. In queste condizioni critiche riesce sempre ad esaltarsi e dopo gli errori di Monza e Singapore è ritornato in piena corsa per il titolo. Curioso notare come quando la safety-car guidava il gruppo per almeno una quindicina di giri, Hamilton scalpitasse e non capiva perché non venisse dato il via.

Chi invece aveva dubbi sulla disputa del GP era Webber. Le sue titubanze si sono viste in pista quando al rientro della safety-car ai box, l'australiano dopo sole tre tornate ha messo le ruote sul fatidico e scivolosissimo tappeto verde, posto oltre i cordoli, e si è girato andando a sbattere. Vettel ha disputato una corsa perfetta. Come Hamilton, anche lui sul bagnato si esalta (indimenticabile la sua vittoria a Monza 2008 con la Toro Rosso). Ma il motore ha mandato in fumo i suoi progetti di vittoria. A uscire dalla Corea con le ossa rotte è anche Jenson Button, fermatosi troppo presto per montare le gomme intermedie e finito fuori dai punti. La matematica ancora non lo esclude dalla rincorsa per il mondiale, ma è pressoché impossibile per lui pensare di tenersi il numero uno.

Gli altri: Michael Schumacher ha ritrovato l'antico furore. Meglio tardi che mai. Dai disastri di Singapore al quarto posto di Yeongam conquistato per meriti suoi, con una aggressiva condotta di gara nei primi giri. Robert Kubica ha catturato una buona quinta posizione e forse poteva andare meglio se non avesse perso tempo nella ripartenza dal box dopo il pit-stop, costretto allo stop per far passare altre vetture. Gran gara di Vitantonio Liuzzi, sesto al traguardo dopo essere partito dalla nona fila. Una prova coraggiosa e gagliarda quella dell'italiano e che forse metterà a tacere le voci che lo vogliono fuori dalla Force India nel 2011. Belle anche le gare dei due piloti Williams (peccato per Nico Hulkenberg, costretto al cambio gomme nel finale) e dei due piloti Sauber.

La cronaca
60 minuti dopo la bandiera rossa, le monoposto si riaccodano dietro alla safety-car. La pioggia è calata, ma le condizioni della pista sembrano essere uguali a prima. Il contagiri riprende da dove si era fermato e quindi al primo passaggio completato segna quattro tornate. Al 10° giro in pista c'è sempre la safety-car, i piloti comunicano che la situazione è leggermente migliorata, Hamilton invoca l'avvio del GP, Webber è invece preoccupato. Di Grassi per la seconda volta cambia le gomme. Sono divenuti 15 i giri percorsi dietro alla SC. Alla tornata numero 17 viene comunicato che la SC rientrerà ai box e il GP partirà.

Rosberg attacca Hamilton con successo, Schumacher supera Kubica, sembra che le Mercedes abbiano un set-up da bagnato. Vettel ha già allungato su Webber ed ha una vantaggio di 2"8 al giro 18. Sutil alla prima curva tenta di superare Hulkenberg per il 10° posto, ma è lungo. Si gira invece Trulli. Webber in uscita di una curva della zona mista va oltre il cordolo, finisce sull'erba sintetica perde aderenza. L'australiano si gira, urta il muretto e rimbalza al centro della pista venendo colpito da Rosberg. Safety-car. Vanno ai box Heidfeld, Buemi, Petrov e Kobayashi che montano gomme intermedie. Al giro 20: Vettel, Alonso, Hamilton, Massa, Button, Schumacher, Kubica, Hulkenberg, Barrichello, Sutil e Liuzzi, undicesimo.

Al 23° giro si riparte. Trulli entra in collisione con Senna e ci rimette il musetto. L'italiano rientra ai box. Vettel ha 2"8 su Alonso al 26° passaggio. Schumacher attacca con successo Button e guadagna il sesto posto. Di Grassi sbaglia nel tentativo di superare Yamamoto e va a sbattere. Si ritira Trulli. Button e Sutil al 28° passaggio montano gli pneumatici intermedi. Il campione del mondo torna in pista dietro a un gruppo di sei vetture. Buemi urta Kovalainen e lo spedisce in testacoda mentre lottano per la 15esima posizione. Glock (13°) orgogliosamente tiene testa a Petrov.

Il 32° giro segna il ritorno della safety-car per l'incidente innescato da Buemi su Glock. Tutti vanno ai box per cambiare gli pneumatici; Kubica rischia grosso al restart, per un pelo non colpisce Liuzzi, mentre Alonso perde secondi preziosi con l'anteriore destra (dado) e perde una posizione a vantaggio di Hamilton. La situazione dopo le soste: Vettel, Hamilton, Alonso, Massa, Schumacher, Barrichello, Petrov, Hulkenberg, Kubica, Kobayashi, Liuzzi, Button, Heidfeld, Sutil, Alguersuari, Senna, Kovalainen, Yamamoto. La gara riprende al 35° giro, Hamilton è lungo alla prima curva e Alonso lo passa con agilità.

Kovalainen (16°) riceve un drive through per eccesso di velocità in pit-lane. Liuzzi scavalca Kobayashi per il 10° posto, Button viene passato da Heidfeld, poi Sutil lo spinge oltre il cordolo della curva 5 e l'inglese si ritrova 15°. Il tedesco della Force India supera anche Heidfeld ed è 12°. Alonso inizia a mettere sotto pressione Vettel, proprio come a Singapore. Sutil è scatenato, raggiunge e supera anche Kobayashi, ma poi gira largo alla curva 4 e perde quattro posti.

Nella variante che immette sul rettifilo, Petrov (7°) perde aderenza e distrugge completamente la sua Renault contro le protezioni. Il russo non riporta danni fisici. 42° giro: Vettel ha 2"3 su Alonso, 4"3 su Hamilton, 7"8 su Massa, 17"8 su Schumacher. Liuzzi è 9° mentre Sutil ripassa Alguersuari per il 12° posto. Vettel perde tempo prezioso nel doppiaggio di Yamamoto e Alonso si porta a 1"1. Il tedesco della Red Bull informa che sta iniziando ad avere problemi ai freni. Ma il colpo di scena è al 45° giro quando Vettel improvvisamente rallenta nel rettifilo davanti ai box e dal suo motore esce una densa nuvola bianca.

Alonso passa in testa al GP, Hamilton lo segue a 1"4. Al 47° giro, Sutil commette l'ennesimo errore quando tentando di superare Kobayashi sbanda in frenata e colpisce il giapponese. Il tedesco si ritira, il pilota Sauber (9°) prosegue davanti ad Heidfeld, Alguersuari e Button. Hamilton sembra avere deciso di non rischiare per andare a prendere Alonso. Kubica si avvicina a Hulkenberg (6°) e dietro di loro c'è l'ottimo Liuzzi. Purtroppo Hulkenberg ha le gomme finite e deve fermarsi a cambiarle. Testacoda di Button mentre anche Hamilton è in crisi con gli pneumatici. Liuzzi sorprende Barrichello e conquista la sesta posizione. Alguersuari lotta con Heidfeld per la nona piazza, ma commette un errore e permette a Hulkenberg di avvicinarlo. Ultimo giro, Alonso è impeccabile, Hamilton rallenta vistosamente, ma tiene la seconda posizione, buon terzo Massa.

Massimo Costa

Domenica 24 ottobre 2010, gara

1 - Fernando Alonso (Ferrari F10) - 55 giri
2 - Lewis Hamilton (McLaren MP4/25-Mercedes) - 14"999
3 - Felipe Massa (Ferrari F10) - 30"868
4 - Michael Schumacher (Mercedes MGP W01) - 39"688
5 - Robert Kubica (Renault R30) - 47"734
6 - Vitantonio Liuzzi (Force India VJM03-Mercedes) - 53"571
7 - Rubens Barrichello (Williams FW32-Cosworth) - 1'09"257.
8 - Kamui Kobayashi (Sauber C29-Ferrari) - 1'17"889
9 - Nick Heidfeld (Sauber C29-Ferrari) - 1'20"107
10 - Nico Hulkenberg (Williams FW32-Cosworth) - 1'20"851
11 - Jaime Alguersuari (Toro Rosso STR5-Ferrari) - 1'24"146
12 - Jenson Button (McLaren MP4/25-Mercedes) - 1'29"939
13 - Heikki Kovalainen (Lotus T127-Cosworth) - 1 giro
14 - Bruno Senna (Hispania F110-Cosworth) - 2 giri
15 - Sakon Yamamoto (Hispania F110-Cosworth) - 2 giri

Giro più veloce: Fernando Alonso 1'50"257

Ritirati
18° giro - Mark Webber
18° giro - Nico Rosberg
25° giro - Jarno Trulli
25° giro - Lucas Di Grassi
30° giro - Sebastien Buemi
31° giro - Timo Glock
39° giro - Vitaly Petrov
45° giro - Sebastian Vettel
46° giro - Adrian Sutil

Il campionato piloti
1.Alonso 231; 2.Webber 220; 3.Hamilton 210; 4.Vettel 206; 5.Button 189; 6.Massa 143; 7.Kubica 124; 8Rosberg 122; 9.Schumacher 66; 10.Sutil, Barrichello 47; 12.Kobayashi 31; 13.Liuzzi 21; 14.Petrov 19; 15.Hulkenberg 18; 16.Buemi 8; 17.De La Rosa, Heidfeld 6; 19.Alguersuari 3.



Il campionato costruttori
1.Red Bull-Renault 426; 2.McLaren-Mercedes 399; 3.Ferrari 374; 4.Mercedes 188; 5.Renault 143; 6.Force India-Mercedes 68; 7.Williams-Cosworth 65; 8.Sauber-Ferrari 43; 9.Toro Rosso-Ferrari 11.