8 Mag 2025 [14:39]
Sainz sr. si candida presidente FIA?
"È il momento giusto per farlo"
Massimo Costa - XPB Images
Il prossimo 12 dicembre si terranno le elezioni per nominare il nuovo presidente FIA. Tutto lascia intendere che l'attuale presidente (molto discusso) Mohammed Ben Sulayem sarà riconfermato. Ma proprio nei giorni scorsi si è appreso di una candidatura possibile, a sorpresa: quella di Carlos Sainz senior. Due volte campione del mondo rally, plurivincitore della Dakar, padre del pilota Williams Carlos junior, il 63enne spagnolo ha spiegato ad Autosport il motivo per cui è nata questa idea:
"Ci sono molte ragioni per cui sto pensando a candidarmi. Questa possibilità mi frullava per la testa da un po' di tempo, ma non profondamente. Ora però, penso che potrebbe essere il momento giusto nella mia lunga carriera per fare questo passo. Sono fiducioso di poter fare un buon lavoro e mettere insieme una squadra eccellente per restituire allo sport parte di ciò che mi ha dato".
"Ho accumulato molta esperienza in questo sport nel corso degli anni e sono certo di poter portare cose nuove e interessanti, per rafforzare e sviluppare lo sport e il mondo dell'automobile. Conflitto di interessi con mio figlio? Ho i miei precedenti e le persone mi conoscono abbastanza bene da capire che questo non sarà un problema. Ovviamente, dovrò fare un passo indietro rispetto al mio ruolo con Carlos e alla sua carriera, ma questo non è affatto un problema. Non è più un bambino, è in F1 da un decennio ormai e sappiamo entrambi che se vado avanti con questo progetto il nostro rapporto cambierà, ovviamente. La FIA è un'entità molto seria e non ci saranno conflitti".
"Ognuno ha il suo modo di gestire un'organizzazione, le sue convinzioni su ciò che è meglio e il suo modo di intendere questo sport e il mondo della mobilità. Penso che il mio curriculum dimostri che quando mi impegno in qualcosa conosco un solo modo di fare le cose, ovvero in modo professionale, serio e diretto. Poi spetterà alla comunità decidere".
"Penso che ultimamente ci siano state delle polemiche in seno alla FIA, ma voglio concentrarmi su me stesso. Lascio il giudizio agli altri. Se mi candido alla presidenza non sarà per combattere qualcuno, ma per passione e amore per il motorsport, perché credo di poter contribuire e migliorare certe cose. Credo che sia probabilmente il momento giusto per me, sia a livello personale che professionale, ed è per questo che ci sto pensando."
"Ho vissuto dall'altra parte del motorsport e so quanto sia importante ascoltare tutti: piloti, team, tifosi, organizzatori, promotori, rappresentanti del mondo sociale, costruttori. Credo davvero di poter rendere questo rapporto molto più fluido e forte. Vorrei vedere il futuro della FIA come un'entità realmente apprezzata e rispettata da tutti".