30 Giu 2025 [11:23]
L'incidente Antonelli-Verstappen
spegne le speranze iridate della Red Bull
Massimo Costa - XPB Images
Volti tristi nel box Red Bull domenica pomeriggio quando si è concluso il GP di Austria. L'incidente innescato da Andrea Kimi Antonelli nel corso del primo giro, nel quale ha travolto la RB21 di Max Verstappen, ha finito per gettare nello sconforto Helmut Marko e Christian Horner. Lo zero in casella è pesantissimo e le speranze iridate, già ridotte, sembrano essersi definitvamente volatizzate.
Verstappen l'ha presa bene, pur seccato ha accettato le scuse di Antonelli capendo che da un rookie queste cose possono capitare. Tutto è andato storto per lui fin dalla qualifica, quando ha dovuto alzare il piede in vista dell'ultima curva mentre stava segnando il suo miglior tempo a causa del doppio testacoda di Pierre Gasly. Un crono che non sarebbe stato da pole, ma probabilmente il secondo o il terzo tale da permettergli di evitare di partire da una zona rischiosa quale è la quarta fila.
Marko l'ha già messa persa, i 61 punti di ritardo di Verstappen da Oscar Piastri ritiene che siano impossibili da colmare nonostante vi siano ancora ben 13 Gran Premi da disputare: "Abbiamo ancora degli aggiornamenti da presentare, ma considerando quanto accaduto direi che il campionato è andato".
Horner ha aggiunto: "Ci concentriamo gara per gara, non pensiamo più al campionato, la McLaren ha chiaramente un margine superiore a tutti gli altri e non possiamo che fargli le congratulazioni per il lavoro che hanno fatto. Credo nella nostra squadra e purtroppo non abbiamo raggiunto le prestazioni che avremmo voluto. Siamo pure sempre lo stesso gruppo che 18 mesi fa ha progettato una monoposto che ha vinto tutto, non siamo diventati idioti all'improvviso".
Horner dimentica un piccolo (si fa per dire) dettaglio. Quella Red Bull invincibile che ha permesso a Verstappen di passeggiare sugli avversari nel 2022 e 2023, non ha più un certo Adrian Newey...