formula 1

Stella: "L'ala flessibile? Regolare.
I nostri rivali hanno perso la bussola"

C'è stato un momento, soprattutto a Baku, in cui la McLaren è finita nel girone infernale delle accuse riguardanti la fle...

Leggi »
GB3

Ecco le prime immagini
della Tatuus MSV-GB3-025

La prima MSV-GB3-025 è scesa dai cavalletti della facility produttiva Tatuus, al termine della fase di progettazione e produz...

Leggi »
Formula E

Nissan e Jaguar: test ridotti per aver
sforato il Cost Cap nella stagione 22-23

Michele Montesano Dopo aver esaminato le documentazioni fornite da tutti gli undici team, la FIA ha reso noto che due squadr...

Leggi »
formula 1

Lawson, da ultimo a nono
Tsunoda e Perez hanno un problema

Partire dall'ultima fila con la Racing Bulls ed arrivare al traguardo in nona posizione al rientro in F1 dopo le cinque ...

Leggi »
formula 1

Colapinto sta schiacciando Albon
E vince la coppa dell'ironia

Franco Colapinto ha disputato quattro Gran Premi in carriera e due li ha conclusi in zona punti: ottavo a Baku e decimo domen...

Leggi »
formula 1

La regola Verstappen
che la FIA non capisce

Esiste un metodo Verstappen in F1, o meglio, una vera e propria regola che la FIA sembra non voler capire, o vedere. E' ...

Leggi »
20 Mag [0:24]

Indy 500 - Pole Day
McLaughin da record, tripletta Penske

Pole position di Scott McLaughlin alla 500 Miglia di Indianapolis 2024, in una memorabile tripletta del team Penske. Sin dal secondo turno di qualifica, che ha visto in pista i migliori 12 di ieri, il neozelandese aveva messo in chiaro di essere il più veloce, e anche al termine dell'ultimo segmento, riservato ai sei più veloci della giornata, ha confermato l'impressione, battendo il record segnato da Alex Palou per la pole più veloce di sempre nel 2023, il tutto nonostante condizioni meteo meno favorevoli, più calde e difficili da gestire.

Tripletta da urlo per Penske
Alle spalle del trentenne poleman, Will Power ha preceduto Josef Newgarden in una tripletta per il team Penske che interrompe la supremazia del team Ganassi degli ultimi anni. Nel 1988, anno in cui ci fu una tripletta Penske, a trionfare fu Rick Mears su una vettura con livrea identica a quella di McLaughlin, il "sottomarino giallo" Pennzoil. Non solo dal Capitano, ma anche in casa Chevy si è lavorato a fondo per la performance, e tutte e sei le vetture nella sessione finale sono state del cravattino. Quarto ha concluso Alexander Rossi, seguito da Kyle Larson e Santino Ferrucci. Larson non ha nemmeno visto McLaughlin segnare la pole: era già in volo verso l'all-star race della NASCAR a North Wilkesboro. 

Rosenqvist primo pilota Honda
Appena fuori dall'ultimo turno, ma comunque positivo, Rinus VeeKay, seguito da Pato O'Ward. Primo rappresentante Honda Felix Rosenqvist, davvero solido nella nuova avventura con Meyer Shank Racing. Alle sue spalle, Takuma Sato e Kyle Kirkwood. Non ha trovato il ritmo giusto Ryan Hunter-Reay, al via, così come il team DRR, della sola Indy 500 quest'anno. 

Siegel a muro, non si qualifica
Come sempre, la sfida per la pole di Indy ha fatto da contraltare a quella per non andare a casa. Indy è dopotutto l'unica competizione di questo livello in cui c'è la possibilità di non qualificarsi. Stavolta, è toccato a Nolan Siegel. Il pilota di IndyNXT, 19 anni, ha provato il tutto per tutto, finendo ancora a muro in un tentativo disperato. Si sono salvati così Katherine Legge, che rappresenterà da sola il team Coyne, Marcus Ericsson e Graham Rahal. Lo svedese è andato vicino al disastro: nel suo penultimo tentativo ha sbagliato a contare i giri, fermandosi al terzo. Ha poi effettuato con successo un altro run. Rahal è stato graziato per poco, riuscendo a non ripetere il "cappotto" 2023. 


Lo schieramento di partenza della 108a Indy 500

Fast Six
1 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 234.220 mph (376,940 kmh)
2 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 233.917
3 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 233.808
4 - Alexander Rossi (Dallara-Chevy) - McLaren - 233.090
5 - Kyle Larson (Dallara-Chevy) - McLaren - 232.846
6 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevy) - Foyt - 232.692

Fast 12
7 - Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - ECR - 232.610
8 - Pato O’Ward (Dallara-Chevy) - McLaren - 232.514
9 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - MSR - 232.171
10 - Takuma Sato (Dallara-Honda) - RLL - 232.584
11 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 230.993
12 - Ryan Hunter-Reay (Dallara-Chevy) - DRR - 230.519

1° giorno
13 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 232.316
14 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 232.306
15 - Callum Ilott (Dallara-Chevy) - McLaren - 232.230
16 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Ganassi - 232.183
17 - Ed Carpenter (Dallara-Chevy) - ECR - 232.017
18 - Kyffin Simpson (Dallara-Honda) - Ganassi - 231.948
19 - Marco Andretti (Dallara-Honda) - Andretti - 231.890
20 - Helio Castroneves (Dallara-Honda) - MSR - 231.871
21 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 231.851
22 - Agustin Canapino (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 231.847
23 - Sting Ray Robb (Dallara-Chevy) - Foyt - 231.826
24 - Christian Rasmussen (Dallara-Chevy) - ECR - 231.682
25 - Tom Blomqvist (Dallara-Honda) - MSR - 231.578
26 - Romain Grosjean (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 231.514
27 - Linus Lundqvist (Dallara-Honda) - Ganassi - 231.506
28 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 231.465
29 - Conor Daly (Dallara-Chevy) - DRR - 231.243
30 - Pietro Fittipaldi (Dallara-Honda) - RLL - 231.100

Last Chance
31 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 230.092
32 - Katherine Legge (Dallara-Honda) - Coyne - 230.027
33 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - RLL - 229.974

Non qualificato
Nolan Siegel (Dallara-Honda) - Coyne - 229.566