12 Mar 2006 [14:33]
Al Sakhir - gara
Alonso batte Schumacher
Se questo è l'inizio, ci divertiremo. Il primo GP del 2006 ha offerto uno spettacolo interessante, denso di sorpassi, di belle staccate, e tutto nel nome della correttezza. Bravi i 22 piloti in pista e brava anche la FIA che forse ha azzeccato la formula giusta per rendere il campionato del mondo di F.1 appetibile.
Ad Al Sakhir, in Bahrein, ha vinto Fernando Alonso. Micidiale. Il campione del mondo della Renault è stato implacabile nella sua rincorsa a Michael Schumacher. La corsa si è decisa nel secondo pit-stop. Il tedesco della Ferrari, sempre in testa fino a quel momento, lo ha effettuato al 36° giro, ma quando è uscito dalla corsia box è arrivato leggermente lungo perdendo tempo prezioso. Alonso, ha fatto il cambio gomme e rifornimento al 38° passaggio. E' rientrato in pista mentre sopraggiungeva Schumacher, hanno affrontato la prima curva appaiati, ma lo spagnolo, all'interno, ha avuto la meglio. Da quel momento ha saputo gestire al meglio la prima posizione, ma un brivido lo ha regalato agli uomini Renault al 50° giro quando ha avuto un'esitazione e Schumacher gli si è fatto pericolosamente sotto. Poi Alonso ha rimesso tra sè e la Ferrari un secondo.
Ieri lo spagnolo si era rabbuiato per l'errore in qualifica ed aveva sottolineato come la strategia adottata fosse stata troppo al limite, con una sola possibilità per acchiappare la pole in mezzo al traffico. Lo confortava il fatto di avere segnato il tempo più veloce dell'intera qualifica nel secondo turno, quando però non veniva assegnata la pole... In gara Alonso è stato come al solito un martello. Aggressivo al via, ha superato Felipe Massa al primo giro, poi ha iniziato a mettere pressione, più psicologica che altro a Schumacher. Il tedesco sa che Alonso è un osso duro e quell'errore dopo il secondo pit-stop denota la pressione che sentiva. Ma Schumi era contento, la Ferrari c'è e soprattutto ha capito che se la può giocare benissimo con i giovani arrembanti della F.1.
Raikkonen stratosferico, Montoya sgonfio
Il terzo eroe di Al Sakhir è stato lo stratosferico Kimi Raikkonen. Da ultimo a terzo, questo dice tutto. Il finlandese della McLaren non è nuovo a queste imprese, già lo scorso anno, essendo partito dalle retrovie diverse volte per aver dovuto sostituire il motore, è stato semplicemente spettacolare. Sul traguardo ha rimediato 19" da Alonso, vien da pensare cosa poteva fare se la sospensione non lo avesse tradito in qualifica. Opaca invece la prestazione di Juan Pablo Montoya che dopo un promettente inizio si è "sgonfiato" terminando quinto, dietro a Raikkonen. Uno smacco difficile da sopportare e che renderà ancora più deficitaria la considerazione di cui gode all'interno della McLaren.
Per Massa un errore da principiante
Ci si aspettava qualcosa di più dalla Honda. Nei test invernali era stata la vettura più vicina alla Renault, ma in gara non ha avuto il passo della R26 e della Ferrari. Jenson Button è stato generosissimo, non si è risparmiato, ha ingaggiato un bel duello (vinto) con il compagno Rubens Barrichello, ha superato Montoya, ma si è fatto togliere il podio dall'arrembante Raikkonen. Sfortunato Barrichello la cui Honda ha accusato noie al posteriore.
Deludente Massa. Grande in qualifica, il neo acquisto della Ferrari al via è stato bravo a difendere la propria posizione da Alonso, ma già al primo giro è arrivato leggermente largo alla prima curva e il campione del mondo lo ha infilato. Poi ha commesso un inspiegabile errore in frenata, alla prima curva, al 7° giro rischiando di investire Alonso, abile nell'evitare la Ferrari impazzita. Un errore quello di Massa che un pilota con 53 GP all'attivo e oltre 13.000 chilometri di gara non dovrebbe commettere. Per "punizione", quando è rientrato ai box per il cambio gomme, la ruota posteriore destra non voleva uscire dalla sua base e addio zona punti.
Rosberg, che debutto! Gascoyne affonda la Toyota
Bene le Williams. Mark Webber ha disputato una gara onesta piazzandosi sesto mentre Nico Rosberg, al debutto in F.1, è stato sorprendente recuperando a suon di sorpassi fino al settimo posto. Il campione della GP2 infatti, alla prima curva aveva tamponato Nick Heidfeld e subito era rientrato ai box per sostituire il musetto. Papà Keke può dirsi orgoglioso del piccolo Nico. L'ultimo punto disponibile lo ha incassato Christian Klien, veramente in gran forma in Bahrein. Veloce, sicuro, fin dalla qualifica l'austriaco della Red Bull ha messo in ombra David Coulthard. In zona punti c'era anche la Bmw con Jacques Villeneuve, ma il motore si è trasformato in un lancia fiamme... Sfortunato Heidfeld, la cui corsa è stata compromessa da Rosberg dopo pochi metri.
Non osiamo pensare a quello che starà accadendo, mentre scriviamo, nel motorhome Toyota. Un disastro. Jarno Trulli e Ralf Schumacher annaspavano ingaggiando duelli con le Toro Rosso. Lo ripetiamo ancora: Mike Gascoyne in questi ultimi anni ha dimostrato di non essere un tecnico di primo livello, è clamorosamente sopravvalutato; si è fatto conoscere in Tyrrell (sotto l'ala protettrice di Postlethwaite) poi in Jordan (come braccio destro di Gary Anderson), si è fatto largo in Benetton-Renault dove però il lavoro è sempre stato di gruppo e la vera anima tecnica è Pat Symonds, e alla fine è approdato in Toyota dove ha sfruttato il buon lavoro di Gustav Brunner, allontanato a fine 2005. Tecnico strapagato, il vero primo progetto di Gascoyne è la terribile TF106. Ma finché in F.1 continuano a ritenere il progettista inglese un genio... il risultato è questo: la Toyota informa che a Montecarlo avrà una macchina nuova. Soldi e soldi buttati, altro mondiale perso. Peccato soltanto per Jarno. Gli altri italiani: Giancarlo Fisichella era arrivato ad Al Sakhir carico di speranze, se ne è andato col mal di testa. Un calo di motore in qualifica ha rovinato tutto, in gara il problema si è ripresentato poi il cambio lo ha fermato mentre lottava con ardore per le posizioni di rincalzo. Come ha detto Giancarlo, forse era meglio partire col muletto.
Vitantonio Liuzzi ha combattuto bene, ha anche fatto un testacoda, ma si è messo in evidenza e nel confronto con il giovane compagno di squadra, l'americano Scott Speed al debutto in F.1, è emerso vincitore.
Massimo Costa
Nella foto, Fernando Alonso.
L'ordine di arrivo, domenica 12 marzo 2006
1 - Fernando Alonso (Renault R26) - 57 giri in 1.29'46"206
2 - Michael Schumacher (Ferrari 248) - a 1"246
3 - Kimi Raikkonen (McLaren Mp4-21-Mercedes) - a 19"360
4 - Jenson Button (Honda RA106) - a 19"992
5 - Juan Pablo Montoya (McLaren Mp4-21-Mercedes) - a 37"048
6 - Mark Webber (Williams FW28-Cosworth) - a 41"932
7 - Nico Rosberg (Williams FW28-Cosworth) - a 1'03"043
8 - Christian Klien (Red Bull RB2-Ferrari) - a 1'06"771
9 - Felipe Massa (Ferrari 248) - a 1'09"907
10 - David Coulthard (Red Bull RB2-Ferrari) - a 1'15"541
11 - Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso SRT1-Cosworth) - a 1'25"997
12 - Nick Heidfeld (Bmw Sauber F1.06) - a 1 giro
13 - Scott Speed (Toro Rosso SRT1-Cosworth) - a 1 giro
14 - Ralf Schumacher (Toyota TF106) - a 1 giro
15 - Rubens Barrichello (Honda RA106) - a 1 giro
16 - Jarno Trulli (Toyota TF106) - a 1 giro
17 - Tiago Monteiro (Midland M16-Toyota) - a 2 giri
18 - Takuma Sato (Super Aguri SA05-Honda) - a 4 giri
Ritirati
1° giro - Christijan Albers - semiasse
21° giro - Giancarlo Fisichella - problema idraulico
29° giro - Jacques Villeneuve - motore
37° giro - Yuji Ide -
Il campionato piloti
1.Alonso punti 10; 2.M.Schumacher 8; 3.Raikkonen 6; 4.Button 5; 5.Montoya 4; 6.Webber 3; 7.Rosberg 2; 8.Klien 1.
Il campionato costruttori
1.Renault e McLaren-Mercedes 10; 3.Ferrari 8; 4.Williams-Cosworth 7; 5.Honda 5; 6.Red Bull-Ferrari 1.