F4 Italia

Misano - Test collettivi
Powell leader, Olivieri terzo

Con le due sessioni di test collettivi a Misano, è ufficialmente cominciata la stagione 2024 della F4 Italia. Ben 37 i piloti...

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gt italiano

Parte la stagione Sprint
A Misano 53 vetture iscritte

E’ un ennesimo record quello che verrà stabilito nella 22esima edizione del Campionato Italiano Gran Turismo in procinto di p...

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formula 1

Newey potrà lavorare per il nuovo
team già dal mese di aprile '25

Un maestro non solo nella progettazione delle monoposto di F1, ma anche a curare al meglio i propri interessi. Avendo deciso ...

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formula 1

La Red Bull ufficializza
l'uscita dal team di Newey

Stamane, 1 maggio, è arrivato il comunicato del team Red Bull in cui ufficializza l'uscita di scena dello storico progett...

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formula 1

Newey ha scelto la Ferrari
Incontro con Vasseur a Londra

Gli uomini del team Ferrari sono partiti per Miami martedì 30 aprile, ma il team principal Frederic Vasseur non si è imbarcat...

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formula 1

Giro 7, GP di Imola 1994
La telemetria che racconta
l'ultima curva di Senna

Cosa provocò l'incidente mortale di Ayrton Senna l'1 maggio 1994 a Imola? Per molti giorni, settimane, non si riuscì ...

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10 Ago [15:57]

Alonso risponde a Horner
con una sonora risata

Massimo Costa - Photo 4

Fernando Alonso non è rimasto insensibile alla dichiarazione di Christian Horner rilasciata ad Autosport, nella quale il team principal Red Bull ha sottolineato come il due volte campione del mondo spagnolo tenda a provocare caos nelle squadre in cui corre. Alonso ha risposto su twitter con emoticon che ridono, definendo l'uscita di Horner come la hit dell'estate. Ma l'asturiano, che Kevin Magnussen ha beffardamente definito come Neymar per via delle continue lamentele via radio su questo e quello, è esattamente il personaggio che ha dipinto Horner.

I suoi anni in Renault, dove a comandare era il suo manager Flavio Briatore e dunque aveva carta bianca in tutto, non di meno sui compagni di squadra; il primo anno in McLaren con Lewis Hamilton, quando si andò vicino alla rissa; gli anni in Ferrari, dove ha fatto e disfatto perdendo mondiali già vinti anche per colpa sua benché abbia sempre attribuito le sue disfatte alla squadra; le invettive contro la Honda (che lo pagava profumatamente) nelle ultime disastrose stagioni con la McLaren. Insomma, come dice Horner, Alonso non è propriamente il pilota che fa squadra benché non gli si possa contestare nulla dal punto di vista della guida e dell'applicazione.