1 Nov 2025 [16:24]
FREC e il futuro - L'ombrello FIA
porterà più stabilità tra gli iscritti?
Massimo Costa
Siamo arrivati al giorno 1 novembre e c'è un campionato internazionale molto importante, di grande interesse, che non ha ancora ufficializzato il calendario per la prossima stagione. Stiamo parlando della FREC, la Formula Regional European Championship, che per strada ha perso la A, che stava per Alpine.
Con grande rammarico infatti, Renault, che utilizzava il marchio Alpine, ha deciso di chiudere un capitolo, o meglio, un romanzo infinito, che è stato fondamentale per il motorsport minore. Quel che ha fatto il costruttore francese con le sue categorie per i giovanissimi, come la Renault 2.0 poi di fatto divenuta Regional assieme al nuovo partner ACI Sport, non ha eguali nella storia.
Ora è tutto finito, una scelta maturata quando alla presidenza del gruppo francese vi era Luca De Meo, grande manager per l'automotive, decisamente non ben centrato per quanto concerne il motorsport, vedi il disastro compiuto con il team Alpine F1. De Meo ha chiuso con troppa leggerezza i vari reparti sportivi parigini, creando scompiglio tra i dipendenti e mettendo la parola fine a un percorso che è stato incredibile e unico. Dopo di che, De Meo se ne è andato... divenendo CEO del gruppo di moda e lusso Kering.
L'uscita di scena di Renault, annunciato già a metà stagione, ha creato qualche spavento e sono cominciati i ritardi. Sull'annuncio della monoposto per il prossimo anno, su chi avrebbe preso il posto di Renault, sull'organizzazione generale. Poi, appunto, si è saputo che sarebbe entrata la FIA al fianco di ACI Sport e con la presenza importante di Top Speed (promotori di Macao e del Middle East Regionale e F4), le acque si sono in un certo senso calmate, i team che stavano prendendo informazioni presso altri campionati, leggi Eurocup-3 ed Euroformula, hanno iniziato a pensare a rimanere nel Regional.
Ancora aperta la questione calendario. Tutti lo hanno già annunciato (si attende solo la F4 spagnola che lo farà in occasione dell'ultimo appuntamento del 16 novembre), ma ancora dalla FIA e da ACI Sport nulla è arrivato. C'è stato lo splendido annuncio dei 300mila euro di premio al vincitore del campionato, che in un certo senso ricorda gli aiuti che Renault offriva al vincitore della Eurocup 2.0 per salire nella WSR 3.5.
Quest'anno si è poi avuta una nota piuttosto negativa rappresentata dal calo dei partecipanti con poche macchine in griglia rispetto a quel che ci aveva abituato la categoria. Di solito erano mediamente 34, ne abbiamo viste 26-28. A incidere, senza dubbio, i costi sempre più alti, tanto che si è arrivati a cifre che rasentano il milione di euro. Nel Regional 2025, sono passati ben 45 piloti e delle 10 squadre iscritte, soltanto Trident, Van Amersfoort, R-Ace e ART non hanno cambiato i piloti che hanno partecipato al primo appuntamento.
C'è poi stata una squadra (la decima) arrivata all'ultimo minuto, Akcel GP, che non si è dimostrata all'atezza ed ha dato forfait in anticipo sulla chiusura del campionato. G4 Racing ha utilizzato 7 piloti, CL Motorsport (altra new entry) ne ha schierati 6 come Prema, Sainteloc 5, il record spetta a RPM che ha portato in pista ben 11 diversi piloti. Un trend che ha messo in luce un certo malessere che, ci si augura, non si riproponga anche nel 2026.