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15 Feb 2025 [11:12]

Analisi tecnica Williams FW47
Posteriore Mercedes per risalire

Michele Montesano

Per Williams il 2025 è l’anno della verità. La storica squadra inglese di Formula 1 si è posta l’obiettivo di lasciare gli ultimi posti per risalire e puntare a centro classifica. Missione tutt’altro che facile considerando anche la competitività degli altri team. Per questo in Williams, nel realizzare la FW47, hanno tagliato i ponti con il passato proponendo una monoposto che ha solamente pochi punti di contatto con la poco competitiva FW46. Anche in questo caso, così come accaduto per la McLaren, la prima occasione per osservare la nuova monoposto inglese è stato lo shakedown di Silverstone.

Muso più stretto e sospensioni anteriori push rod

Le novità si possono apprezzare già nella vista frontale. Seppur ancora pronunciato, il musetto della FW47 si mostra più stretto e sottile, rispetto la precedente monoposto, oltre a presentare una leggera bombatura sulla superficie superiore. Tale soluzione permette di ridurre la resistenza all’avanzamento migliorando, così, la penetrazione aerodinamica della vettura.



Stranamente, già nello shakedown, ha debuttato il nuovo alettone anteriore. Questo presenta il piano principale con una sezione centrale a cucchiaio, per incrementare il carico generato sull’asse anteriore, oltre a un diverso disegno dei profili supplementari al fine di spostare l’aria verso l’esterno delle ruote generando l’out wash.

In Williams hanno confermato la sospensione push rod sull’asse anteriore apportando alcune modifiche. Innanzitutto si è cercato di spostare in avanti l’asse, al fine di migliorare il flusso che investe la sezione centrale della monoposto. Inoltre lo schema sospensivo presenta il braccio posteriore del triangolo superiore più svergolato, andando a incrementare l’effetto anti-dive, per migliorare il bilanciamento complessivo della vettura. A tal proposito è stato rivisto anche il puntone che ora è più inclinato in avanti.



Sezione centrale tutta nuova

Del tutto rinnovati anche i fianchi della FW47. Se la zona d’ingresso è un’evoluzione di quanto visto al termine della passata stagione, con la parte superiore più prominente rispetto al bordo inferiore, le pance presentano subito sotto uno scavo nettamente accentuato al fine di portare più aria verso il fondo vettura. Tale soluzione permette di dividere i flussi superiori e inferiori che investono la vettura. A tal proposito i fianchi sono più snelli, segno di una fluidodinamica interna rivista, e la carrozzeria delle pance discende verso la coda in maniera meno accentuata rispetto la FW46.



L’airbox non si discosta molto da quello visto sulla vettura dellla corso anno. Sulla FW47 presenta una forma ovale con l’ingresso triangolare, per alimentare il V6 turbo tedesco, affiancato da due ‘orecchie’ per raffreddare le componenti accessorie e del sistema ibrido. Completamente rivisto il cofano motore più stretto nella parte superiore, dove non manca una pinna sull’estremità, e del tutto privo di feritoie. Più stretta anche la zona ‘coca cola’ che permette di portare più aria verso l’estrattore.



Al posteriore c’è il retrotreno Mercedes

Williams ha messo in atto una vera e propria rivoluzione sull’asse posteriore. La squadra inglese ha, infatti, rinunciato al pull rod adottando sulla FW47 la sospensione push rod della Mercedes. Oltre al miglior bilanciamento complessivo, ciò ha consentito di incrementare anche l’efficienza aerodinamica del retrotreno. Infatti il braccio anteriore del triangolo superiore è più obliquo proprio per migliorare la pulizia dell’aria che investe il diffusore.



In occasione dello shakedown di Silverstone, in Williams hanno provato due alettoni posteriori. Sulla FW47 si è vista prima un’ala da alto carico e poi una con corda ridotta da medio-basso carico. Proprio su quest’ultima si è potuto notare come le estremità laterali del flap mobile non sono direttamente collegate alle paratie verticali, una soluzione vista su altre monoposto già lo scorso anno.

A portare a battesimo la nuova Williams è stato Carlos Sainz. La squadra inglese punta molto sulle capacità dello spagnolo per risalire la china. Ricordiamo, inoltre, che la FW47 è la prima monoposto realizzata sotto la guida del nuovo Direttore Tecnico Pat Fry. Gli uomini diretti da James Vowles hanno lavorato sodo per cercare di sviluppare ogni area della vettura, ma solamente la pista potrà dare il verdetto definitivo.
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