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19 Feb 2019 [14:57]

Balance of Performance completato
sulle vetture TCR della stagione 2019

Jacopo Rubino

È arrivato al termine il lavoro di Balance of Performance per la stagione 2019 della categoria TCR. La fase finale si è svolta ieri a Valencia con le prove "su strada" effettuate da Daniel Lloyd, confermato nel ruolo di collaudatore. Rispetto allo scorso anno, questa volta sono stati portati in pista solo i nuovi modelli da omologare: l'Alfa Romeo Giulietta Veloce sviluppata da Romeo Ferraris, la Hyundai Veloster strettamente derivata dalla i30 iridata, la Lada Vesta, la Renault Megane di Vukovic Motorsport e la Lynk&Co 03 che il team Polestar schiererà in forze nel WTCR. In abbinamento, è stata utilizzata una Cupra come base già conosciuta per fissare i riferimenti.

Le vetture hanno girato con diversi livelli di peso e di altezza da terra, e Lloyd alla fine ha commentato: "Il compito è impegnativo, ci sono molte variabili tra una macchina e l'altra, perciò abbiamo dovuto capire come ottenere le migliori indicazioni possibili nel tempo a disposizione". L'inglese è intanto alla ricerca di un sedile per correre, dopo aver vinto la prima edizione del TCR UK guidando la Volkswagen Golf del team WestCoast.

Il processo di equilibratura delle prestazioni era però già partito a gennaio con le procedure "statiche", coinvolgendo in questo caso 16 auto: la prima fase si è svolta nella galleria del vento di Piningarina a Grugliasco, effettuando rilevamenti con inclinazioni diverse dell'ala posteriore (0, 5 e -5 gradi) e un'altezza da terra fissa di 80 milimetri. Si sono poi svolte ulteriori giornate di lavoro alla Oral Engineering di Modena, con i test al banco dei propulsori su sei step di potenza: 90, 92,5, 97,5, 100 e 102,5 per cento.

A inizio marzo le specifiche del BoP saranno rese note ufficialmente per essere adottate da tutti i campionati, e le performance registrate durante l'anno porteranno ad eventuali variazioni.