formula 1

Shanghai - Qualifica gara Sprint
La pioggia esalta Norris e Hamilton

Per la prima volta quest'anno, è arrivata la pioggia nel corso della qualifica, benché non quella che ha determinato lo s...

Leggi »
Rally

Rally di Croazia – 1° giorno
Neuville-Evans chiudono a pari merito

Michele Montesano Il Rally di Croazia non ha deluso le aspettative. Gli asfalti veloci, tecnici e insidiosi hanno regalato un...

Leggi »
World Endurance

Intervista a Claudio Berro:
“Le prime tre gare ci serviranno
per prepararci in vista di Le Mans”

Da Imola - Michele Montesano La sfida di Isotta Fraschini nel Mondiale Endurance prosegue senza sosta. La Casa italiana, su...

Leggi »
indycar

Pourchaire debutta con McLaren
Sostituisce l'inforunato Malukas

Theo Pourchaire correrà con McLaren a Long Beach, nel terzo appuntamento dell'IndyCar 2024. Il francese, campione uscente...

Leggi »
formula 1

Shanghai - Libere
Stroll guida la classifica

La Formula 1 è tornata in Cina. Sul bel circuito di Shanghai, che ha ospitato il Mondiale per 16 edizioni consecutive dal 200...

Leggi »
FIA Formula 3

Test a Montmelò - 6° turno
Fornaroli e Trident chiudono al comando

Massimo Costa - Dutch Photo La sessone finale dei test collettivi della Formula 3 a Montmelò si è conclusa con due piloti del...

Leggi »
10 Lug [8:03]

Budapest, gare: Mac resta al comando

Due vittorie per equipaggi "nuovi" nel GT Open a Budapest. In gara 1, a prevalere è stato Marco Cioci, per la prima volta in coppia con Daniel Serra in un equipaggio davvero Pro. La seconda gara invece è andata a Marcelo Hahn e Allam Khodair, duo Pro-Am che ha centrato il primo successo assoluto. Al comando del campionato, nonostante non sia salito sul podio, Mikkel Mac.

Gara 1
Dopo la tempesta del mattino, e la qualifica 1 bagnata, la corsa si svolge sotto un caldo sole. Cioci allo spegnersi dei semafori mantiene il vantaggio della pole, mentre si sfiorano Onslow-Cole e Crestani, con la Mercedes che tiene la posizione grazie al vantaggio della traiettoria. Seguono Di Folco, Mac, Ling, Keilwitz e Bertolini, Agostini, Saravia and Lisowski. Mul e Fioravanti arrivano invece al contatto in curva 1, dovendo entrambi rientrare ai box, con l’olandese costretto al ritiro. Poco dopo anche Basso seguirà la stessa sorte.

La fine del terzo giro vede Onslow-Cole avere la meglio su Cioci in rettilineo, prendendo la leadership. Schermaglie tra Di Folco e Mac senza conseguenze, mentre Sowery e Liang si toccano e l’inglese viene sanzionato di cinque secondi dai commissari. Al sesto passaggio Di Folco viene superato da Keilwitz e Mac. La Huracan di Target è coinvolta in un contatto con Mac e Ling, col cinese che entrerà ai box, ed il romano invece si gira ripartendo a centro gruppo. Mac supera Keilwitz per il quarto posto, ma al comando Onslow-Cole ha 2”6 di vantaggio su Crestani, che ha sopravanzato Cioci.

Onslow-Cole alla decima tornata è solidamente leader su Crestani, Keilwitz, Cioci, Mac, Bertolini, Saravia, Sowery, Agostini e Lisowski, mentre Konrad ha la meglio su Borlenghi e Coimbra nella Am. Sowery si prende la settimana piazza su Saravia al 15° passaggio.

Alla diciassettesima tornata si apre la finestra per il cambio pilota, con Hook che si ritrova successivamente al comando con 3”4 su Pierburg e 3”7 su Serra. A seguire Ramos, Breukers, PierGuidi, Di Amato, Cipriani, Rueda e Perel. All’ultima curva un contatto tra Di Amato e Breukers manda entrambi in testacoda. Al 28° giro Pierburg e Serra si portano al comando passando Hook in curva 12.

Al giro 33, Serra si porta al comando, con Ramos terzo a precedere Breukers, Pier Guidi, Di Amato, Hook, Rueda, Perel e Khodair, mentre l’ultimo episodio riguarda Rugolo e M.Jedlinski. Hrachowina vince in Am davanti a Mikulasko e Silva.

Gara 2
Al via, Khodair mantiene il primato dalla pole position, mentre Serra supera Breukers in staccata, arrivando al contatto poche curve più tardi, cedendo il passo a Pier Guidi e Rueda. Liberati è sesto a precedere Ellis, Di Amato, Giammaria e Perel, mentre Mikulasko colpisce Marques alla fine del primo giro.

Alla seconda tornata, Costantini perde il controllo impattando contro Jedlinski e poi le barriere. Dopo la ripartenza della safety-car, Kohdair, che aveva già 2”7 di vantaggio, deve ricostruire il proprio margine. Cipriani rientra ai box dopo un danno all’anteriore, mentre la gara, ripartita al quinto giro, vede una grande battaglia tra Rueda e Serra per il quarto posto, davanti a Liberati ed Ellis. Di Amato e Giammaria arrivano al contatto, con la Ferrari di RS Racing che perde posizioni dopo un contatto con l’altra 488 GT3 di Rinaldi. Khodair allunga il vantaggio su Breukers, con Pier Guidi terzo. Si ritira Beirão.

La finestra del pit-stop si apre al 13° passaggio, e dopo tutti i cambi Hahn si trova al comando 11”5 su Agostini, che guida il gruppo degli inseguitori capitanato da Ling, Liang, Fioravanti, Mul e Saravia. Subito dietro Wilkinson, West e Lisowski, mentre Borlenghi conduce la Am. Poco dopo, Fioravanti e Mul sopravanzano Liang, mentre la Ferrari #51 di Luzich riceve un drive-through per una precedente infrazione in fase della procedura di partenza. C’è anche una sanzione analoga per le Lambo di Lazarus e la Mercedes di SPS, per un sorpasso in regime di safety-car. Mac si ritira nel corso della 25° tornata, con uno scarico compromesso a causa di un contatto al via. Un giro dopo, Saravia e West hanno la meglio su Liang.

I giri conclusivi sono da cardiopalma con Agostini che riduce il gap da Hahn, ma non è nella condizione di poter sferrare l’attacco, ed il brasiliano vince la corsa. Ling mantiene la terza posizione, precedendo sul traguardo Fioravanti, Mul, Saravia, West e Liang, che rintuzza l’attacco di Lisowski, con Wilkinson a chiudere la top 10. Borlenghi vince la Am davanti a Coimbra e Konrad.

Sabato 7 luglio 2018, gara 1

1 - Cioci/Serra (Ferrari 488) – Luzich - 39 giri
2 - Pierburg/Onslow-Cole (Mercedes AMG GT3) – SPS - 3"917
3 - Crestani/Ramos (Lamborghini Huracan) – Lazarus - 4"590
4 - Agostini/Breukers (Lamborghini Huracan) – Imperiale - 5"037
5 - Pier Guidi/Mac (Ferrari 488) – Luzich - 5"640
6 - Bertolini/Di Amato (Ferrari 488) – RS - 8"378
7 - Hook/Parrow (Ferrari 488) – Rinaldi - 22"532
8 - Rueda/Saravia (BMW M6) – Teo Martin - 24"192
9 - Salikhov/Perel (Ferrari 488) – Rinaldi - 24"536
10 - Hahn/Khodair (Mercedes AMG-GT3) – Drivex - 25"509
11 - Ellis/Wilkinson (Audi R8) – Optimum - 27"081
12 - Sowery/Cipriani (Lamborghini Huracan) – Lazarus - 28"626
13 - Jedinski/Lisowski (Audi R8) – Olimp - 31"546
14 - West/Rugolo (Ferrari 488) – Luzich - 34"588
15 - Hrachwina/Konrad (Mercedes AMG GT3) – HTP - 40"459
16 - Konopka/Calko (Lamborghini Huracan) – VSR - 1'07"831
17 - Bueno/Baptista (Mercedes AMG GT) – Drivex - 1'19"463
18 - Coimbra/Silva (Mercedes AMG GT3) - 1'39"589
19 - Borlenghi/Lewandowski (Lamborghini Huracan) – VSR - 1'45"883
20 - Jedinski (Audi R8) – Olimp - 4 giri

Domeica 8 luglio 2018, gara 2

1 - Hahn/Khodair (Mercedes AMG-GT3) – Drivex - 32 giri
2 - Agostini/Breukers (Lamborghini Huracan) – Imperiale - 1"792
3 - Liberati/Ling (Lamborghini Huracan) – Sospiri - 5"181
4 - Rees/Fioravanti (Lamborghini Huracan) – Ombra - 7"048
5 - Venturini/Mul (Lamborghini Huracan) – Imperiale - 11"204
6 - Rueda/Saravia (BMW M6) – Teo Martin - 23"082
7 - West/Rugolo (Ferrari 488) – Luzich - 30"167
8 - Liang/Giammaria (Lamborghini Huracan) – Imperiale - 33"555
9 - Jedinski/Lisowski (Audi R8) – Olimp - 33"842
10 - Ellis/Wilkinson (Audi R8) – Optimum - 39"254
11 - Cioci/Serra (Ferrari 488) – Luzich - 40"277
12 - Bertolini/Di Amato (Ferrari 488) – RS - 40"682
13 - Crestani/Ramos (Lamborghini Huracan) – Lazarus - 43"008
14 - Salikhov (Ferrari 488) – Rinaldi - 43"994
15 - Bueno/Baptista (Mercedes AMG GT) – Drivex - 46"835
16 - Hook/Parrow (Ferrari 488) – Rinaldi - 49"028
17 - Borlenghi/Lewandowski (Lamborghini Huracan) – VSR - 55"118
18 - Coimbra/Silva (Mercedes AMG GT3) - 57"947
19 - Pier Guidi/Mac (Ferrari 488) – Luzich - 58"302
20 - Hrachwina/Konrad (Mercedes AMG GT3) – HTP - 1'00"166
21 - Pier Guidi/Mac (Ferrari 488) – Luzich - 8 giri

Il campionato
1. Mac 72; 2. Saravia-Rueda 62; 3. Pier Guidi 56; 4. Venturini-Mul 48; 5. Di Amato 46; 6. Agostini-Breukers, 42.