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8 Mag 2010 [19:14]

Catalunya - Red Bull imbattibili
Alonso salva una Ferrari senza grip

Cinque GP disputati, cinque pole. Questo dato può essere significativo per spiegare la superiorità della Red Bull RB6-Renault. Una macchina che si addice perfettamente ad ogni tracciato e ad ogni condizione meteo. È stata la più veloce sul piatto circuito di Al Sakhir, nel cittadino di Melbourne, negli autodromi con curve veloci ad ampio raggio come Sepang, Shanghai e Barcellona. La creatura di Adrian Newey quest'anno è veramente imbattibile. Già la RB5 era nata bene nel 2009. Ricordate? Mentre tutti tentavano di adottare il magico diffusore della Brawn, la Red Bull riusciva a stare al passo di Jenson Button senza quel marchingegno, poi adottato.

Ora, la RB6 non presenta quei "buchi" aerodinamici dove far convogliare l'aria verso l'ala posteriore, eppure rifila 9 decimi imbarazzanti al primo degli inseguitori: Lewis Hamilton e la McLaren. È una monoposto, la Red Bull 2010, che ha un grip eccezionale in ogni tipo di curva. Mentre la Ferrari manca vistosamente in aderenza nei tratti lenti, la RB6 sembra su una rotaia. Nonostante questo, Sebastian Vettel e Mark Webber non sono al top della classifica di campionato perché tra errori del team e dei piloti, rotture meccaniche, sono stati lasciati per strada punti importanti.

Sul circuito Catalunya, nella località di Montmelò, Webber ha colto la seconda pole dopo quella di Sepang. Un giro al limite quello dell'australiano, croce e delizia della Red Bull, unico a far apparire sui monitor il numero 19 (1'19"995). Vettel gli partirà a fianco, poco distante, 106 millesimi, e molto meravigliato per l'impresa di Webber. Decisiva sarà la prima curva. Vettel vorrà a tutti i costi imboccarla per primo, come già accaduto a Sepang, ma Webber avrà imparato la lezione. Di sicuro sarà necessario che Christian Horner li catechizzi a dovere. Hai visto mai che i due ragazzi pensino bene di giocarsi tutto alla prima staccata...

Hamilton, terzo, ha rimediato un distacco da far girare la testa: 9 decimi. Jenson Button ha voluto sottolineare come fossero arrivati in Spagna con la convinzione di avere ridotto, grazie a una serie di novità aerodinamiche, il gap dalla Red Bull. Invece, grande è stato lo sconforto in McLaren quando il cronometro ha sentenziato l'esatto opposto. Hamilton però, è uno che non si arrende facilmente e già sta pensando a come "fregare" il duo della Red Bull: "C'è un rettilineo così lungo prima di arrivare alla prima curva che tutto può accadere". Button invece è conscio che meglio del quinto posto non poteva fare e ammette anche un piccolo errore, quando oltrepassando il cordolo, nella zona out le ruote hanno patinato mandando il motore a limitatore.

La Ferrari ha ricavato un quarto tempo che con un pilota normale sarebbe stato impensabile. E così Fernando Alonso si è inventato di sana pianta una seconda fila che la F10 non merita, vedi appunto la prestazione scialba di Felipe Massa, nono. Il brasiliano afferma che la Ferrari nel misto pare una vettura da rally in quanto manca di grip e grande è il sottosterzo. Meno male che non ha tirato fuori il camion di Prostiana memoria... che costò il posto al francese. Alonso, che come Hamilton è un altro pilota maledetto (nel senso buono del termine), sta studiando pure lui qualcosa da portare in dono alla coppia Red Bull nel rettifilo di partenza.

Con Button in terza fila c'è Michael Schumacher. Le possenti modifiche fatte sulla Mercedes hanno migliorato il feeling con la vettura da parte del 41enne tedesco, ma sono peggiorate le prestazioni di Nico Rosberg, solo ottavo e in lite perenne con la sua MGP W01. Rosberg ammette che, pur notando le migliorie insite nelle novità aerodinamiche, non capisce perchè stia andando peggio del solito. Ridacchia invece Schumacher, che ha avvicinato i primi della classe. Solita prestazione interessante, settimo tempo, per Robert Kubica e la Renault.

Per la prima volta quest'anno, Adrian Sutil e la Force India-Mercedes hanno mancato l'approdo al Q3. Ma il tedesco se ne è fatto rapidamente una ragione dichiarandosi felice del pacchetto aerodinamico portato in Spagna. Peggio è andata a Vitantonio Liuzzi che nel terzo turno libero ha avuto un problema all'acceleratore. Questo gli ha impedito di lavorare a dovere sull'assetto da qualifica. Liuzzi è così solamente sedicesimo. Kamui Kobayashi ha portato la Sauber nel Q3. L'impresa gli era già riuscita a Sepang.

Non male il 13° crono di Nico Hulkenberg, che ieri aveva costretto i meccanici Williams a un lungo lavoro dopo l'incidente nelle libere. Male invece Rubens Barrichello, rallentato dal traffico e fuori dal Q2. Si aspettavano qualcosa in più alla Toro Rosso-Ferrari. Sebastien Buemi è 14°, ma poco soddisfatto, subito dietro c'è Jaime Alguersuari, fiducioso per la lunga distanza. Tra i nuovi team, la Lotus ha compiuto un buon passo in avanti anche se ancora non può lottare con Toro Rosso o Williams o Sauber per entrare nel Q2. Da segnalare che la sostituzione del cambio a Karun Chandhok, porterà il pilota indiano della Hispania a partire ultimo.

Massimo Costa

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