8 Set 2008 [9:04]
Chicagoland, gara: Dixon campione, Castroneves stellare
E' un delirio di adrenalina la chiusura dell'IndyCar Series 2008 al Chicagoland Speedway. Nel secondo arrivo più ravvicinato della storia, Helio Castroneves ha conquistato il successo precedendo Scott Dixon per tre millesimi di secondo, con il neozelandese andato a conquistare il secondo titolo dopo cinque anni di attesa. Castroneves, partito dall'ultimo posto, ha concretizzato una rimonta incredibile portata avanti a suon di sorpassi, di cui almeno un paio, all'esterno, davvero ai limiti della fisica. L'azione di gara è stata accesissima per tutto il tempo, con due vetture appaiate in testa per buona parte dei 200 giri in programma, ed è culminata con un trittico Wheldon-Briscoe-Castroneves rimasto al comando per svariati passaggi. Ottimo è stato il lavoro di entrambi i "gregari", in particolare dell'Australiano di casa Penske, che ha protetto Castroneves anche quando il brasiliano, in testa e senza l'aiuto di scie, aveva rallentato il ritmo. In prima posizione a lungo grazie ad un'ottima partenza, Briscoe si è assicurato un finale al di stagione al top concludendo al terzo posto davanti a Kanaan, a segno tra i leader di giornata. Ottimo è stato il finale di Will Power, che ha recuperato fino al quinto posto davanti a Wheldon e all'altrettanto sorprendente Darren Manning.
Da sottolineare diversi inserimenti nel gruppo dei leader. Dapprima Ed Carpenter si era issato alle spalle del pacchetto di testa, prima di finire a muro per un cedimento, mentre, col procedere della gara erano emersi Moraes, Foyt e Viso. Per tutti e tre ci sono stati problemi: mentre Moraes e Viso non hanno retto il ritmo, finendo da soli a contatto col muro (violento l'impatto del venezuelano), Foyt è finito in testacoda all'ultimo giro. Guai per Graham Rahal, andato a centrare Buddy Rice in pit-lane, e per Vitor Meira, tradito dalla sua vettura nella gara d'addio al Panther Racing. Difficoltà nelle retrovie hanno anche colto Alex Tagliani e Franck Perera. Da segnalare, tra i sei leader di giornata, anche Milka Duno, rimasta davanti per via di uno stop ritardato, ed in grado di concludere proprio davanti al pilota Francese. Prestazioni altalenanti per le altre Lady: Danica Patrick, a tratti molto competitiva, ha chiuso in decima piazza mentre Sarah Fisher, finita a muro ed apparsa zoppicante all'uscita della vettura, è stata trasportata al centro medico dell'autodromo.
Va in archivio nel migliore dei modi una stagione che ha regalato all'automobilismo mondiale il ritorno della vera Formula Indy, coronata da ben nove vincitori diversi e da uno schieramento di primo piano, riuscito ad affiancare numerosi professionisti pagati a giovani provenienti dall'estero e a coloriti gentleman capaci, a tratti, di prestazioni interessanti. Da sottolineare come per Dixon sia arrivato, per la seconda volta quest'anno un assegno da un milione di $.
Marco Cortesi
L'ordine di arrivo, domenica 8 settembre 2003
1 - Helio Castroneves - Penske - 200 laps
2 - Scott Dixon - Ganassi - 0.0010
3 - Ryan Briscoe - Penske - 0.0788
4 - Tony Kanaan - AGR - 0.6095
5 - Will Power - KV - 1.3580
6 - Dan Wheldon - Ganassi - 1.8729
7 - Darren Manning - Foyt - 2.3224
8 - Marco Andretti - AGR - 2.4627
9 - Ryan Hunter-Reay - Rahal Letterman - 2.7993
10 - Danica Patrick - AGR - 2.9276
11 - Justin Wilson - NHL 3.0218
12 - Alex Tagliani - Conquest - 4.2072
13 - AJ Foyt IV - Vision - 1 lap
14 - Milka Duno - D&R 1 lap
15 - Franck Perera - Foyt - 2 laps
16 - Marty Roth - Roth - 3 laps
17 - Oriol Servia - KV - 4 laps
18 - Jaime Camara - Conquest - 13 laps
19 - Graham Rahal - NHL 14 laps
20 - Bruno Junqueira - Coyne - 16 laps
Ritirati/DNF
Mario Moraes - Coyne - 181 laps
Hideki Mutoh - AGR - 177
Ernesto Viso - HVM - 136
Sarah Fisher - Fisher/O'Gara - 116
Buddy Rice - D&R 110
Tomas Scheckter - Luczo Dragon - 87
Vitor Meira - Panther - 74
Ed Carpenter - Vision- 36
La classifica/Drivers' Standings
1. Dixon 646; 2. Castroneves 629; 3. Kanaan 513; 4. Wheldon 492; 5. Briscoe 447; 6. Patrick 379; 7. Andretti 363; 8. Hunter-Reay 360; 9 Servia 358; 10 Mutoh 346.