29 Apr 2014 [19:25]
Domenicali e Haug con Haas in F.1?
Di Stefano Domenicali, ex boss della gestione sportiva Ferrari si è parlato molto negli ultimi giorni in vista di un suo possibile ingresso nel basket, mondo che ama molto, magari come futuro presidente della Lega. Dall’America però rimbalza un’altra voce, e cioè quella di un possibile interessamento di Gene Haas nei confronti della enorme esperienza corsaiola di Domenicali. Haas si è infatti aggiudicato una licenza per approntare un team di F.1 made in America e potrebbe realizzare un autentico colpaccio: aggiudicarsi una power unit Ferrari (e per questo a breve dovrebbe volare a Maranello per incontrare Marco Mattiacci), ingaggiare Domenicali come team principal e magari affiancargli un’altra grande personalità del motorsport degli ultimi trent’anni come Norberg Haug. Fra i personaggi coinvolti nell’operazione c’è Gunther Steiner, ex dirigente di spicco del team Jaguar e della Red Bull, ed è stato proprio il bolzanino ad ammettere che «il team potrebbe già essere una realtà nel 2015, oppure nel 2016 se ci accorgeremo di non poterlo approntare prima in maniera professionale. Haug? Credo che adesso sia concentrato sul suo ruolo di commentatore nel Dtm, mentre Domenicali al momento penso non abbia un’idea precisa di cosa fare in futuro. Però sicuramente parleremo con loro, e vista la loro grande esperienza averli con noi sarebbe sicuramente un valore aggiunto».
Haas da parte suo ha confermato che sarebbe interessato ad occuparsi direttamente solo della questione relativa al progetto del telaio (che potrebbe essere costruito dalla Dallara) e dell’aerodinamica, mentre verrebbero utilizzati fornitori esterni per cambio, sterzo, power unit, elettronica e sospensioni. La sede resterebbe negli States, ma con la possibilità di usare un “satellite” tecnologico in Europa. Per Gene Haas, infine, molti negli States stanno tifando contro il successo dell’operazione: «semplicemente perché in quel caso saremmo riusciti dove tanti altri hanno fallito».
Tutto il mondo, anche quello dall’altre parte dell’Atlantico, è paese.