È in edicola il numero 7/8 (Agosto e Settembre) di "Formula 1 Engine". Si tratta di un mensile sulla Formula 1 e sull'IRL IndyCar Series, edito dalla New Energy, già nota per i mensili motociclistici "Super Wheels" e "Racing Offroad". Con foto a colori, costituisce, anche per il suo originale formato tabloid, una novità che non ha paragoni nel panorama editoriale nazionale. Il suo punto di forza è infatti la collaborazione di tecnici e progettisti direttamente impegnati nelle corse come Mauro Forghieri e Gianpaolo Dallara. Forghieri, per 25 anni a capo della Direzione tecnica della Ferrari e Dallara, Presidente di una factory dalla quale sono uscite negli ultimi anni le monoposto vincenti a Indianapolis, sono membri attivi del comitato di redazione, di cui fa parte anche Mauro Coppini, per molti anni Direttore di Quattroruote. Tra gli altri collaboratori fissi ci sono Andrea Toso, responsabile dell'ufficio calcoli della Dallara, e Franco Antoniazzi, Amministratore delegato della Oral Engineering, la Società che ha collaborato con importanti costruttori di motori per la Formula 1. In questa rivista argomenti di divulgazione scientifica, tra cui la tecnologia telaistica e motoristica, si vanno ad aggiungere a quelli d'impostazione giornalistica, rivolti alla stretta attualità, con cronache e commenti sul Mondiale di Formula 1, la IRL IndyCar Series e la Champ Car World Series 2003. Formula 1 Engine è rivolta soprattutto ai lettori particolarmente attenti alle tecnologie, sempre più complesse e sofisticate, che caratterizzano il mondo dei motori, sia dal punto di vista delle competizioni, sia di quello della produzione di serie. Lettori dunque, come i tecnici che lavorano nell'ambiente motoristico o come gli studenti e i docenti delle Università Italiane di Ingegneria Meccanica o dei Politecnici, che non trovano in altre testate italiane gli approfondimenti di cui tratta ampiamente questo mensile. In particolare il numero in edicola offre un'interessante riflessione di Mauro Forghieri sulle sospensioni delle monoposto di Formula 1, del passato e su quelle attuali, che le rendono, nel comportamento molto rigido, simili a dei kart. Dopo aver esaminato i temi tecnici e agonistici, proposti dai Gran Premi di Canada, Europa e Francia, viene dato ampio spazio alla telemetria acustica, un nuovo metodo di rilevazione del regime di rotazione dei motori. Andrea Toso, ingegnere della Dallara, illustra poi quali test un moderno costruttore di monoposto può sostenere in una galleria del vento. Ancora Mauro Forghieri ricorda come sia nato in Ferrari il motore 12 cilindri boxer. Per quanto riguarda le auto di serie, sono analizzate le sospensioni idropneumatiche e le varie evoluzioni, che da molti anni caratterizzano la produzione delle vetture alto di gamma della Citroën. Con un approfondito sguardo alla BMW Alpina B7, si chiude la parte dedicata alla produzione di serie e si torna poi a parlare di corse, valutando la situazione dell'Irl IndyCar Series e della Champ Car World Series, i due campionati a stelle e strisce, giunti al giro di boa della stagione, di cui gara per gara sono fornite tutte le classifiche dettagliate. Interessante il racconto che fa Max Papis del suo ritorno in Champ Car, dopo un anno di assenza. Ogni mese la rivista dedica un po' di spazio alle corse del passato, rivolgendo l'attenzione ad un motore, ad una vettura, ad una casa o ad un pilota, che hanno contribuito alla storia dell'automobilismo sportivo; nel numero in edicola si trova la prima di due puntate che hanno per tema l'impiego dei motori a turbina nelle competizioni. Questo numero che resterà in distribuzione fino alla prima settimana di settembre, si conclude con una pagina dedicata proprio a Italiaracing.net e con tre autorevoli pareri sul proliferare dei campionati di Formula 3000, scuola dei campioni futuri di Formula 1.