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5 Giu [1:27]

Endurance a Le Castellet - Gara
Doppietta Ferrari-Iron Lynx

Da Le Castellet - Mattia Tremolada - Foto Speedy

È arrivato un clamoroso 1-2 targato Ferrari e Iron Lynx al termine della 1000km di Le Castellet, seconda tappa della stagione del Fanatec GT World Challenge Europe Endurance by AWS. La rivisitazione degli equipaggi in casa Ferrari, che ha concesso un meritato riposo ad Alessandro Pier Guidi, che dopo aver dominato le due passate stagioni della serie si concentra sul WEC nel 2022, ha portato ad un ribaltamento di fronte, con la 488 #71 di Davide Rigon, Antonio Fuoco e Daniel Serra (che quest’anno sostituisce Callum Ilott), che ha avuto la meglio della vettura gemella affidata al campione in carica Niklas Nielsen e ai suoi due nuovi compagni di equipaggio James Calado e Miguel Molina.

Serra, Rigon e Fuoco hanno conquistato la vittoria con autorità, tornando al comando, ceduto nelle prime fasi da Serra a Klaus Bachler, a metà gara, in occasione del terzo pit-stop, con Rigon che è emerso davanti a Dani Juncadella (Mercedes-ASP). Fuoco ha poi completato l’opera, allungando sugli inseguitori, che hanno avuto una corsa più movimentata.



I principali antagonisti della Ferrari di Iron Lynx sono stati tutti rallentati da qualche imprevisto. La Mercedes di Raffaele Marciello, Juncadella e Jules Gounon ha dovuto scontare una penalità di 15” per alcune infrazioni in fase di pit stop, con il pilota francese che dopo il rientro della safety car negli ultimi giri ha ceduto la piazza d’onore a Molina, autore di un bel sorpasso all’esterno di Signes, che ha garantito a Ferrari l’1-2 finale. Gounon aveva anche tentato di rispondere, arrivando al contatto con la 488, ma si è dovuto arrendere alla superiorità dei rivali del Cavallino.

Peggio è andata a Lamborghini e Audi. L’Huracan del team Emil Frey (sotto nella foto Maggi) è stata rallentata da una foratura alla posteriore sinistra (problema patito in altre tre occasioni dai propri compagni di squadra). Albert Costa è comunque rientrato ai box ad andatura elevata e la gomma dechappata ha così distrutto il posteriore della vettura, portando alla perdita del faro posteriore sinistro. I commissari hanno esposto la bandiera nera con bollo arancio, che non è stata rispettata dagli uomini della squadra svizzera. Alla Lamborghini di punta è così stata esposta la bandiera nera. A quel punto Mirko Bortolotti, leader nella prima ora grazie ad una furiosa rimonta dalla sesta piazza, è rientrato ai box per le riparazioni, riprendendo la via della pista per tagliare il traguardo in sesta piazza.



Fuori gioco l’Audi del team WRT, fermata da due forature. Nel corso della seconda ora, Charles Weerts è stato costretto ad una sosta extra per un dechappamento, con conseguente richiamo ai box per accendere il faro posteriore sinistro danneggiato. Vanthoor si è poi lanciato in un disperato inseguimento al leader, tallonato da Gounon. Il pilota belga è però stato troppo aggressivo nel doppiaggio nei confronti di Franco Girolami, colpendo la Mercedes e danneggiando irrimediabilmente il posteriore della propria R8, già messo a dura prova dalla prima foratura.

I vincitori di Imola sono così rimasti a mani vuote, ma i colori del team WRT sono comunque stati portati in top-5 dall’equipaggio composto da Nico Muller, Frederic Vervisch e Valentino Rossi. L’ex centauro ha mantenuto un buon passo nel primo doppio stint, consentendo a Muller di rientrare vicino al gruppo di testa. L’esperto pilota svizzero ha poi recuperato dalla 14esima alla sesta posizione, con Vervisch che ha fatto il resto, chiudendo quinto assoluto alle spalle della sorprendente BMW M4 GT3 “junior”, affidata ai tre giovani della casa bavarese Max Hesse, Dan Harper e Neil Verhagen.



La top-10 assoluta è stata occupata anche da vetture delle classi minori. Due Mercedes, rispettivamente dei team HRT e ASP, hanno dominato la Silver Cup, con l’equipaggio composto da Al Zubair-Jefferies-Schiller settimo assoluto davanti a Stevenson-Drouet e all’ottimo Tommaso Mosca, in evidenza nelle prime due ore. Nona posizione assoluta per Millroy-Iribe-Schandorff, vincitori della classe Gold Cup. Inizialmente la categoria era stata guidata da Lorenzo Ferrari, autore di un primo stint da incorniciare, in cui è passato dalla 19esima alla nona piazza assoluta. Il pilota di Piacenza, coadiuvato da Lucas Auer, aveva messo una pezza alla prestazione sottotono, rispetto ovviamente all’altro Bronze Brendan Iribe, di Jens Liebhause. Il pilota austriaco si era portato in seconda piazza, ma a venti minuti dal termine è rimasto piantato lungo il tracciato, dovendosi ritirare.

Puhakka-Winkelhock-Marschall hanno completato la top-10 assoluta, seguiti dall’altra BMW del team Rowe di Yelloly-Catsburg-Farfus e dall’Audi del team Tresor by Car Collection di Haase-Drudi-Ghiotto. Non ha preso il via la Lamborghini del team di Vincenzo Sospiri affidata a Yuki Nemoto. Benjamin Hites e Michele Beretta, quest’ultimo autore di un’ottima prestazione in qualifica. Proprio nelle prove ufficiali la vettura ha riportato la rottura del motore a causa di un cordolo preso troppo violentemente, destino che l’ha accomunata alla Bentley del team CMR.

Domenica 4 giugno 2022, gara

1 - Serra-Rigon-Fuoco (Ferrari) - Iron Lynx - 176 giri
2 - Nielsen-Calado-Molina (Ferrari) - Iron Lynx - 7”829
3 - Marciello-Juncadella-Gounon (Mercedes) - ASP - 8”668
4 - Harper-Verhagen-Hesse (BMW) - Rowe - 22”100
5 - Vervisch-Muller-Rossi (Audi) - WRT - 23”439
6 - Bortolotti-Aitken-Costa (Lamborghini) - Frey - 44”847
7 - Al Zubair-Jefferies-Schiller (Mercedes) - Al Manar by HRT - 54”066
8 - Stevenson-Drouet-Mosca (Mercedes) - ASP - 1 giro
9 - Millroy-Iribe-Schandorff (McLaren) - Inception - 1 giro
10 - Puhakka-Winkelhock-Marschall (Audi) - Attempto - 1 giro
11 - Yelloly-Catsburg-Farfus (BMW) - Rowe - 1 giro
12 - Haase-Drudi-Ghiotto (Audi) - Tresor by Car Collection - 1 giro
13 - Martin-Sorensen-Thiim (Aston Martin) - Beechdean - 1 giro
14 - Hutchison-Menchaca-Proctor (Audi) - WRT - 1 giro
15 - Simmenauer-Goethe-Neubauer (Audi) - WRT - 1 giro
16 - Fittje-Valente-Love (Mercedes) - Haupt - 1 giro
17 - Frey-Bovy-Gatting (Ferrari) - Iron Dames - 2 giri
18 - Tomita-Robin-Robin (Audi) - WRT - 2 giri
19 - Bohn-Renauer-Renauer (Porsche) - Herberth - 2 giri
20 - Gazeau-Baert-Panis (Audi) - Sainteloc - 2 giri
21 - Delacour-Sbirrazzuoli-Balzan (Ferrari) - AF Corse - 2 giri
22 - Mitchell-Collard-MacDowall (Lamborghini) - Barwell - 2 giri
23 - Calamia-Nakken-Roda (Porsche) - Dinamic - 2 giri
24 - Baumann-Pierburg-Konrad (Mercedes) - SPS - 2 giri
25 - West-Ramos-Chaves (McLaren) - Garage 59 - 2 giri
26 - Costantini-Machiels-Bertolini (Ferrari) - AF Corse - 3 giri
27 - Leutwiler-Jacoma-Picariello (Porsche)  - Herberth - 3 giri
28 - Baud-Eriksen-Kingsley (Mercedes) - Getspeed - 3 giri
29 - Matthiesen-Fischli-Sturm (Porsche) - Allied - 3 giri
30 - Malykhin-Dorlin-Barker (Porsche) - Allied - 4 giri
31 - Paverud-Moulin-Dorrbecker (Lamborghini) - VSR - 4 giri
32 - Haase Clot-Nouet-Howard (Aston Martin) - Beechdean - 4 giri
33 - Bhirombhakdi-Sathienthirakul-Payne (Porsche) - EBM - 5 giri
34 - Eteki-Ojjeh-Lessenes (Audi) - Boutsen - 5 giri
35 - Gomar-Cabirou-Parisy (Lamborghini) - AGS - 13 giri
36 - Cooke-Leitch-Tutumlu (Lamborghini) - Leipert - 14 giri
37 - Patrese-Valente-Blom (Audi) - Tresor by Car Collection - 15 giri

Ritirati
Liebhauser-Ferrari-Auer (Mercedes) - Winward
Zug-Scholl-Aka (Audi) - Attempto
Blazek-Osborne-Krupinski (McLaren) - JP Motorsport
D.Vanthoor-K.Van der Linde-Weerts (Audi) - WRT
Walkinshaw-Girolami-Perez Companc (Mercedes) - Madpanda
Legeret-Mies-Niederhauser (Audi) - Sainteloc
Klien-Abril-Lind (McLaren) - JP Motorsport
Roussel-Rougier-Altoè (Lamborghini) - Frey
Lappalainen-Tujula-White (Lamborghini) - Frey
Bachler-Ledogar-Cairoli (Porsche) - Dinamic
Cheever-Froggatt-Hui (Mercedes) - GruppeM
Kirchhofer-Wilkinson-Bell (McLaren) - Jota
Engel-Schothorst-Stolz (Mercedes) - Getspeed
Maldonado-Simioni-Kjaergaard (McLaren) - Garage 59
Maini-Haupt-Scholze (Mercedes) - Haupt

Non partiti
Beretta-Nemoto-Hites (Lamborghini) - VSR

Il campionato Endurance
1.Serra-Rigon-Fuoco 38 punti; 2.Juncadella-Gounon-Marciello 37; 3.Calado-Molina-Nielsen 30; 4.Weerts-Vanthoor-K.Van Der Linde 26; 5.Stolz-Schothorst-Engel 15.

Il campionato assoluto
1.Marciello 93,5 punti; 2.Vanthoor-Weerts 71; 3.Boguslavskiy 56,5; 4.Gounon 54; 5.Rigon-Fuoco-Serra 38.‍