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6 Giu 2003 [11:28]

Enzo Coloni difende Ricardo Sperafico

Enzo Coloni non ci sta. Il presidente della squadra che fa correre nella F.3000 internazionale Ricardo Sperafico e Zsolt Baumgartner, ha voluto fare alcune precisazioni in merito alla manovra del pilota brasiliano, accusato di avere deliberatamente spinto fuori pista Pantano mentre era doppiato nella recente gara di Monte Carlo: «In merito all’episodio che ha visto protagonisti Ricardo Sperafico e Giorgio Pantano, desidero rispondere alle accuse formulate dal pilota della Durango. Pantano deve infatti sapere che Sperafico è stato costretto a fermarsi ai box a seguito della botta ricevuta da Giorgio in occasione del sorpasso nella prima fase della corsa, che gli ha causato la rottura della pancia destra ed il danneggiamento della gomma posteriore destra. Quando Sperafico è rientrato in pista con gomme nuove, il suo ritmo era di circa 1” più veloce di quello di Pantano il quale, se avesse dimostrato maggiore intelligenza e maturità, avrebbe lasciato passare il pilota della Coloni. Al contrario, Pantano ha deciso di resistergli, impedendo a Sperafico di sdoppiarsi rapidamente e recuperare secondi preziosi. Così il brasiliano, con una manovra perfetta e da manuale, è entrato all’interno di Pantano al Mirabeau: Giorgio è arrivato lungo ed ha frenato sulla parte sporca della pista - fuori traiettoria -, andando a sbattere contro il guard-rail da solo, e senza che fosse toccato da Sperafico, come è stato erroneamente scritto da parte della stampa. Nessun contatto c’è stato. I commissari hanno esposto al momento bandiera nera al pilota della Coloni, ma nel dopo gara hanno qualificato l’episodio come un “normale incidente di corsa”, decidendo di non comminare nessuna sanzione al pilota. Sono rimasto dispiaciuto delle polemiche sollevate nel dopo corsa da Pantano e dal suo team, ma non mi meraviglia questo atteggiamento. Infatti, già in occasione della gara dell’A1-Ring in Austria, Pantano ha dichiarato pubblicamente che il motore di Liuzzi era superiore al suo e che solo questo fatto giustificava le sue difficoltà di sorpasso ai danni del debuttante Liuzzi: peccato, perché Giorgio – ed il suo team - dovrebbe ben sapere che, avendo scelto Liuzzi una configurazione aerodinamica più scarica al posteriore (un “foro” in meno del flap dell’alettone), il pilota del Red Bull Junior Team vantava una migliore velocità di punta (circa 6-7 km/h): questi sono fatti provati e non chiacchiere, che Pantano invece è solito fare troppo spesso…. Personalmente reputo Pantano un buon pilota dentro la vettura, uno che non ha bisogno di tirare ruotate gratuite. Sarei grato al pilota veneto, invece, se ricordasse a se stesso, qualche volta, quello che Enzo Coloni ha fatto per lui lo scorso anno, quando era a piedi, senza un volante e senza alcuna speranza di correre. In merito, poi, all’incidente tra Enrico Toccacelo e Liuzzi, i dati della telemetria della monoposto del pescarese dimostrano che Tonio lungo la salita del Massenet, già a 140 metri dal punto dell’impatto, aveva rallentato (il grafico dell’acceleratore -in blu- evidenzia che Tonio ha sollevato il piede dal gas, perdendo 8 Km/h all’ora rispetto ai giri precedenti –linea rossa-) e che nei successivi 130 metri Liuzzi ha tenuto il pedale dell’acceleratore “parzializzato” (tra il 55 e il 60%). Inoltre, Liuzzi ha frenato alcuni metri prima del punto di staccata dei giri precedenti (8 metri).
TRIDENTPREMACampos RacingDALLARARS RacingMATTEUCCI