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11 Giu [21:39]

Gare a Spa
Pier Guidi ancora a segno

Uno a uno tra BMW e Ferrari nell'appuntamento del GT Open a Spa-Francorchamps, coi team TeoMartin e Luzich ancora protagonisti. Con la vittoria della prima corsa insieme ad Alessandro Pier Guidi, Mikkel Mac mantiene la vetta in classifica seguito dalla BMW di Saravia-Rueda. Peccato per il doppio ritiro della Lamborghini del team Ombra di Firoavanti e Rees mentre si registra l'ottimo esordio 2018 del team Senkyr con una BMW per Richard Gonda e Joel Eriksson.

Gara 1
Al via, il poleman Perel mantiene saldamente la leadership su Mac, che tenta l’attacco a Les Combes, seguito da Gonda, Agostini, Venturini, Salikhov, Sowery, Di Folco e Cioci. Un contatto a La Source di Rees ai danni di Montermini manda in testacoda la Ferrari dell’italiano, con il il brasiliano che sarà poi penalizzato di 5 secondi. Beirão viene colpito alla Bus Stop da Saravia, dopo che Ellis era finito in testacoda per un contatto con Salikhov, che viene poi sanzionato dai commissari con 10 secondi di penalità. Venturini supera Agostini per il quarto posto al giro 4, mentre la tornata successiva Perel ha già 1”5 di vantaggio sugli inseguitori, mentre poco dopo si ritira West a seguito di un contatto con Hahn.

Dopo i cambi piloti, al diciottesimo passaggio Mul conduce la corsa per 1”2 su Pier Guidi ed 8”0 su Breukers, mentre Eriksson emerge su un gruppetto di inseguitori composto da Kogay e Cipriani, a loro volta incalzati da Griffin, Liberati e Rueda. Con Pier Guidi che chiude il divario da Mul, si innesca una bella battaglia per la leadership. Breukers, terzo in solitaria, vede sensibilmente avvicinarsi Eriksson quarto, mentre Rueda e Griffin sono in lotta per la Top-5. Al 22° giro Pier Guidi ha la meglio su Mul all’esterno di Les Combes, mentre Wilkinson, Crestani e Di Amato lottano per il decimo posto, con parecchie sportellate, di cui si avvantaggia il trevigiano. L’ultimo guizzo è per il settimo posto, tra l’Aston di Reip e la Lamborghini di Liberati.

Gara 2
Partenza perfetta per il poleman Rueda, mentre Eriksson, anch’egli in prima fila, ha un avvio più lento e perde posizioni. Dietro a Rueda, al primo giro, sfilano Khodair, Álvarez, Onslow Cole, Di Amato, Pier Guidi, Eriksson e Rugolo. Salvo un contatto fra Griffin e Mul, tutto fila liscio nelle prime fasi, con Rueda a involarsi e Pier Guidi che sorpassa successivamente Di Amato e Onslow-Cole, insidiando anche Khodair per il second posto.

Dopo i cambi pilota, Saravia guida con 1”8 su Hahn e 6”5 su Beirão. A seguire Montermini, Gonda, West, Pierburg, Ling e Venturini. Poco dopo, è lotta nel gruppo che si è format con Hahn, Beirão, Montermini e Gonda, ed è lo slovacco il più intraprendente, superando Montermini e Hahn. Infuria la battaglia per il secondo posto fra Beirão, Gonda e Montermini, mentre Ling è il primo delle Lambo davanti a Venturini ed Ellis, in testa in Pro-Am.

Gli ultimi due giri sono entusiasmanti, con Beirão e Gonda che si sportellano un paio di volte. Alla fine, lo slovacco riesce a passare il portoghese, che perde anche il terzo posto sul traguardo a favore di Montermini.

Sabato 9 giugno 2018, gara 1

1 - Pier Guidi/Mac (Ferrari 488) – Luzich - 30 giri
2 - Venturini/Mul (Lamborghini Huracan) – Imperiale - 4"48
3 - Agostini/Breukers (Lamborghini Huracan) – Imperiale - 19"028
4 - Gonda/Eriksson (BMW M6) – Senkyr - 22"426
5 - Rueda/Saravia (BMW M6) - Teo Martin - 41 "286
6 - Cioci/Griffin (Ferrari 488) – Luzich - 44"469
7 - Verbergt/Reip (Aston Martin Vantage) – Brussels - 55"545
8 - Liberati/Ling (Lamborghini Huracan) – Sospiri - 57"866
9 - Pierburg/Onslow-Cole (Mercedes AMG-GT3) – SPS - 1'06"082
10 - Crestani/Ramos (Lamborghini Huracan) – Lazarus - 1'1 1 "724
11 - Di Amato/Montermini (Ferrari 488) - 1'15594
12 - Ellis/Wilkinson (Audi R8) – Optimum - 1'20257
13 - Liang/Giammaria (Lamborghini Huracan) – Imperiale - 1'40"918
14 - Di Folco/Costantini (Lamborghini Huracan) – Target - 1'41 "414
15 - Borlenghi/Lewandowski (Lamborghini Huracan) – VSR - 1'42997
16 - Basso/Marques (BMW M6) - Teo Martin - 1'54691
17 - Hahn/Hellmeister (Mercedes AMG-GT3) – Drivex - 2'17"889
18 - Coimbra/Silva (Mercedes AMG-GT3) - Sports and You - 2'18"728
19 - Konopka/Calko (Lamborghini Huracan) – VSR - 1 giro
20 - Sowery/Cipriani (Lamborghini Huracan) – Lazarus - 2 giri
21 - Kogay/Perel (Ferrari 488) – Rinaldi - 5 giri

Giro più veloce: Andres Saravia – 2'17"655

Ritirati
19° giro - Rees/Fioravanti
15° giro - Salikhov
9° giro - West/Rugolo
9° giro - Hook/Parrow
1° giro - Da Veiga/Cruz

Domenica 10 giugno 2018, gara 2

1 - Rueda/Saravia (BMW M6) - Teo Martin - 26 giri
2 - Gonda/Eriksson (BMW M6) – Senkyr - 7"232
3 - Di Amato/Montermini (Ferrari 488) – RS - 9"643
4 - Liberati/Ling (Lamborghini Huracan) – Sospiri - 13"145
5 - Venturini/Mul (Lamborghini Huracan) – Imperiale - 13"652
6 - Pier Guidi/Mac (Ferrari 488) – Luzich - 14"217
7 - Da Veiga/Cruz (BMW M6) Teo Martin - 14"737
8 - Ellis/Wilkinson (Audi R8) – Optimum - 17"131
9 - Agostini/Breukers (Lamborghini Huracan) – Imperiale - 20"542
10 - Hahn/Hellmeister (Mercedes AMG-GT3) – Drivex - 22"834
11 - Cioci/Griffin (Ferrari 488) – Luzich - 24"196
12 - Pier Guidi/Mac (Ferrari 488) – Luzich - 42"09
13 - Di Folco/Costantini (Lamborghini Huracan) – Target - 42"094
14 - Salikhov (Ferrari 488) – Rinaldi - 42.415
15 - Crestani/Ramos (Lamborghini Huracan) – Lazarus - 42"582
16 - West/Rugolo (Ferrari 488) – Luzich - 46"113
17 - Verbergt/Reip (Aston Martin Vantage) – Brussels - 46"735
18 - Liang/Giammaria (Lamborghini Huracan) – Imperiale - 59"065
19 - Sowery/Cipriani (Lamborghini Huracan) – Lazarus - 1'00"398
20 - Borlenghi/Lewandowski (Lamborghini Huracan) – VSR - 1'22"820
21 - Kogay/Perel (Ferrari 488) – Rinaldi - 1'28"590
22 - Konopka/Calko (Lamborghini Huracan) – VSR - 1'34"760
23 - Coimbra/Silva (Mercedes AMG GT3) - Sports and You - 1'47"280
24 - Hook/Parrow (Ferrari 488) – Rinaldi - 1 giro
25 - Basso/Marques (BMW M6) - Teo Martin - 2 giri

Giro più veloce: Alessandro Pier Guidi – 2'18”435

Ritirati
16° giro - Rees/Fioravanti

Il campionato
1. Mac 66; 2. Saravia-Rueda 54; 3. Pier Guidi 50; 3. Venturini-Mul 42; 4. Montermini-DiAmato 41; 5. Ling 32.