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28 Lug 2008 [18:53]

IL CASO
Cosa succede ad Alonso?

Ungheria, Budapest, anno 2003. Fernando Alonso si fa conoscere al mondo interno vincendo il suo primo GP di F.1 sul circuito dell'Hungaroring. Ungheria, Budapest, anno 2008. Cinque anni dopo, con in mezzo due campionati del mondo vinti, Alonso torna su quella pista. Tanti ricordi, infinite emozioni. Ma questo fine settimana sarà diverso. Perché Alonso, per la prima volta, si presenta a Budapest consapevole che se non accadrà qualcosa di sensazionale, lui non rientra nel discorso per la vittoria della gara. Un po' come quando era con la Minardi. La Renault R28 non è più un top team da due stagioni e Alonso non sembra più avere il tocco magico.

Il suo talento, la sua grinta, appaiono nettamente sbiaditi. La scelta di lasciare la McLaren-Mercedes per evitare il confronto diretto con Lewis Hamilton si è rivelata sbagliata. Un vero fallimento il suo ingresso in un team inglese. Alonso non ha saputo imporsi come uomo e come pilota. Alle prime difficoltà ha voluto soltanto creare tensioni, vedere complotti in ogni angolo del box. Si alimentava con le polemiche, con le insinuazioni, gettando critiche pesanti sul team e sul compagno di squadra. Mai visto prima un campione del mondo incapace di gestire il confronto con un rookie... In questo, Alonso è stato perfettamente sostenuto dalla provinciale stampa spagnola che non ha perso tempo nell'accanirsi contro Hamilton e Ron Dennis, dipinti come diavoli.

L'idea di tornare nel team che gli ha permesso di vincere due titoli iridati, di ritrovare le coccole di Flavio Briatore, si è rivelata errata. E Alonso oggi è nervoso. Con una macchina non competitiva, anche quando le condizioni meteo gli avrebbero potuto permettere di uscire dall'anonimato, si è arenato. Dove lui poteva fare la differenza, come a Montecarlo o a Silverstone, tanto per fare un esempio, ha commesso errori.

Sbaglia tanto Alonso, come mai prima gli era capitato. E addirittura, ora anche Nelson Piquet fa meglio di lui. Lo ha beffato con un sorpasso a Magny-Cours dopo che lui era andato lungo al tornantino. E Alonso ci è rimasto pure malissimo. Poi, è stato Piquet a regalare il primo podio stagionale alla Renault, cosa non da poco. Alonso non fa più la differenza. Gli exploit in qualifica sono dovuti al poco carico di benzina e in gara dopo il promettente 4° posto iniziale a Melbourne, si è perso. Chissà che a Budapest non ritrovi la serenità per imboccare la strada giusta, quella che gli ha permesso di essere il favoloso pilota che ha saputo battere Michael Schumacher e combattere ad armi pari con Hamilton fino all'ultimo GP del 2007.

Massimo Costa
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