1 Ott 2008 [11:53]
IL TEMA - Nuove regole
nuovi pesi, ma che farà la BMW?
Domenica 5 ottobre, il circuito di Monza ospiterà la seconda gara italiana del WTCC nonché l’ultima prova europea del campionato. Dopodiché il Mondiale Turismo si trasferirà in Giappone e a Macao dove finalmente verrà incoronato il nuovo campione iridato. Sono momenti intrisi di tensione quelli che scandiscono il finale di stagione, come è giusto che sia. Una tensione positiva, palpabile in ogni angolo del paddock, che aspetta con ansia di sapere se la Seat riuscirà finalmente a vincere il campionato o se sarà sgambettata ancora dalla BMW o addirittura dalla Chevrolet.
Ma il WTCC si sta interrogando anche sul futuro. Il 2008 dal punto di vista delle polemiche è stato molto fertile. Alle Case non sono piaciuti gli interventi del Bureau della FIA, che di volta in volta ha adottato correttivi in termini di peso minimo delle vetture che non hanno mai accontentato nessuno e che cambiavano di gara in gara sconfessando quelli precedenti. Decisioni che spesso sono state messe alla gogna dalle Case e dai team che hanno sempre visto favoritismi verso la concorrenza. Dando per scontato che ogni team manager sa piangere come un attore consumato, va detto che effettivamente quest’anno una certa confusione su come bilanciare le prestazioni c’è stata.
Inoltre, ci si è messa anche la BMW che non ha mai accettato l’idea di dover combattere contro una vettura dotata di motore turbo come la Seat. Il discorso dei tedeschi è stato molto semplice. In parole povere, a Monaco di Baviera dicono di non avercela con l’alimentazione a gasolio, ma non si dicono d’accordo quando sul campo si devono scontrare motori aspirati e propulsori sovralimentati visto che questi hanno molti più vantaggi. E’ dall'inizio dell’anno che la BMW fa questo genere di pressione sul WTCC e in maniera neppure molto velata lascia intendere che potrebbe anche non essere più della partita la prossima stagione se non cambieranno le cose.
Gli organizzatori del WTCC in accordo con le Case si sono ritrovati ed hanno stilato delle proposte per il nuovo regolamento che hanno già portato alla commissione Turismo. L’obiettivo è quello di limitare al minimo gli interventi del Bureau, che resterà come organo per le omologazioni. Dal 2009, a tutte le vetture verranno tolte le deroghe di peso avute quest’anno. Alla prima e alla seconda gara del prossimo campionato (Curitiba e Puebla) le macchine correranno esattamente conformi a quanto prescrive il regolamento.
Dalla terza gara, a tutte le vetture verranno applicati sessanta chili e verrà stilata una classifica in base alle prestazioni mostrate. Se una vettura avrà un distacco superiore di tre decimi rispetto a quella che sarà decretata come la migliore, allora le verrà tolto peso per far sì che non resti troppo staccata. Non appena la macchina migliorerà le sue prestazioni, le verrà ridato peso in base a quanto guadagnato. Spariranno le zavorre di risultato quindi i piloti avranno sempre lo stesso peso.
Per il motore turbo è prevista una riduzione della flangia mentre la pressione del turbo sarà lasciata libera. Se la Seat dimostrerà che le sue prestazioni sono calate, le sarà concesso di rimettere il fondo piatto come lo scorso anno. E' un sistema complicato a prima vista, ma in realtà molto semplice e che sembra aver accontentato tutti. Sono in corso delle negoziazioni per affinare dei particolari per stabilire con quale criterio giudicare quale sarà la macchina migliore, ma sembra davvero che che i rappresentanti delle Case abbiano dato il loro consenso, BMW compresa.
La palla ora passa in mano al costruttore tedesco. Chevrolet ha annunciato la Cruze, la Lada la nuova macchina, Honda nicchia ma qualcosa si muove, Seat inizierà con la Leon Tdi per poi passare alla Exeo con motore a benzina. Che farà allora la BMW? Mario Theissen si sarà deciso a mantenere nel WTCC le proprie macchine in veste ufficiale o dirotterà i suoi programmi nel FIA GT con la nuova M3? Tutti dicono che resterà nel Turismo visto anche il ritorno economico delle macchine vendute. Il WTCC aspetta un suo segnale. Chissà che Monza non chiarisca definitivamente anche questi dubbi.
Dario Sala
Inviato di Sportautomoto per il WTCC
Immagine Ideaplan