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11 Giu 2003 [14:03]

INTERVISTA A ESTEBAN GUERRIERI
«Perera il mio rivale principale»

E' lui l'erede di Jose Maria Lopez nel Trofeo italiano di F.Renault? Se continua così, Esteban Guerrieri ha buone probabilità di imitare l'amico e connazionale Lopez. 18 anni, di Buenos Aires (Argentina), Guerrieri comanda la classifica del tricolore ma ha dominato anche le prime due gare del Master Europeo. Tre successi nel Trofeo italiano, su cinque gare, due in quello continentale. Miglior inizio di stagione Guerrieri ed il suo team, la Cram di Marcello Rosei, non poteva conoscere.

- Come mai hai scelto l'Italia per proseguire la tua carriera?

«Il mio management è lo stesso che si occupa di Lopez e per loro è stato naturale portarmi in Italia e nel team che nel 2002 ha portato alla vittoria Jose Maria nella F.Renault. Il primo approccio con la Cram è avvenuto nella Winter Series e subito ho vinto. Meglio di così...».

- Nel 2002 lottavi in Germania...

«Sì, avevamo scelto la F.Renault tedesca. Non è andata male perché mi sono piazzato al terzo posto finale, ma ho commesso diversi errori, sono stato incostante e questo ha vanificato le quattro vittorie ottenute. Anche Klein ha riportato quattro successi, ma lui è stato più continuo di me ed ha vinto il titolo».

- In Italia pensavi di ritrovarti in testa al Trofeo?

«Sapevo dove dovevo migliorarmi, cosa non dovevo ripetere per gettare via una stagione. Mi sto impegnando al massimo e i risultati stanno arrivando. E' importante anche avere un buon rapporto con il team. Con la Cram mi trovo perfettamente, Rosei è un uomo di grande esperienza ed è sempre motivato, come me. Potete capire quindi come ci si intenda alla perfezione».

- Chi temi di più, tra i tuoi avversari, per la vittoria finale?

«Penso che Perera sia l'ostacolo più duro. Corre per una squadra come la Prema, molto forte e che dispone di un grande budget, ed inoltre è secondo in campionato. Franck è quello che temo di più, ma anche Streit, Maldonado, Carrapatoso sanno essere pericolosi. A Spa poi è emerso Ferrara. Insomma, non c'è da stare sereni».

- Dove vivi in Italia?

«Ad Erba, dove c'è la sede del team Cram. Divido un appartamento con Maldonado che è uno dei miei compagni di squadra. La mia famiglia è rimasta in Argentina e soltanto a Spa mio padre è venuto a vedermi».

- Stai già pensando al 2004?

«Penso che dovrò salire di categoria e sinceramente al momento sono un po' perplesso. Ci sono tante categorie e bisogna fare la scelta giusta per non compromettere tutto il lavoro fatto. A fine stagione sceglieremo».


Intervista raccolta l'11 giugno 2003
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